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Motomondiale 2013


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Veramente l'M1 l'ha sviluppata Valentino, in questi ultimi anni ci ha lavorato Lorenzo perchè in qualità  di primo pilota.

 

Si,fino a 3 anni fa.....

 

Anzi,secondo alcuni,mentre sviluppava la moto x Lorenzo dava anche consigli alla Ducati aiutando Stoner a vincere qualche gara....

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Si,fino a 3 anni fa.....

 

Anzi,secondo alcuni,mentre sviluppava la moto x Lorenzo dava anche consigli alla Ducati aiutando Stoner a vincere qualche gara....

Si ma dal 2004 al 2008 il lavoro grosso lo ha fatto lui perchè quando c'era Biaggi e anche checa la Yamaha non era certamente vincente..

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Sepang, Day 1: Pedrosa prima dell'arrivo della pioggia
Tempi alti, ma il pilota della Honda precede Lorenzo e Marquez. Valentino è quinto a 0"4, Dovi ottavo a 1"2
             
La pioggia è arrivata a rovinare i piani delle squadre di MotoGp nelle ultime due ore della prima giornata del secondo test collettivo della stagione 2013. Dunque, la classifica è rimasta assolutamente invariata rispetto al primo aggiornamento che vi avevamo fornito, con Dani Pedrosa che completa la sua pre-stagione praticamente perfetta.

 

Dopo aver comandato in tutte e tre le giornate del primo test, lo spagnolo della Honda si è confermato anche oggi, piazzando la sua RC213V in cima alla classifica in 2'01"580, un tempo decisamente più alto rispetto a quello che aveva ottenuto due settimane fa, anche se va detto che oggi il vice-campione del mondo si è concentrato soprattutto su un lavoro di messa a punto in ottica long run.


Stesso discorso che vale anche per Jorge Lorenzo, che ha lavorato sui long run per valutare la bontà  delle novità  introdotte sulla sua Yamaha M1 sul passo di gara. Il campione del mondo in carica ha chiuso con un ritardo di un paio di decimi nei confronti del connazionale, confermando di avere ancora qualcosina da recuperare in questa prima fase della stagione.

 

Terzo tempo per il rookie della Honda Marc Marquez, incappato anche oggi in una scivolata e distanziato di poco più di tre decimi dalla RC213V gemella. Il campione del mondo della Moto2 ha provato ad utilizzare anche lo stesso set-up del compagno di squadra con risultati incoraggianti, anche se oggi è riuscita a reggere il suo ritmo anche la moto satellite di Stefan Bradl, che ha proseguito il lavoro con le sospensioni Ohlins ed i freni Nissin.


Valentino Rossi completa la top five, concentrato anche lui sulla ricerca di un buon passo di gara, e potrebbe essere definito quasi un "orologio svizzero": pure oggi, infatti, il "Dottore" ha chiuso con un ritardo di circa quattro decimi dal battistrada. Esattamente lo stesso gap che la sua Yamaha aveva pagato anche in occasione dei primi tre giorni di test.

 

Seguono le due moto satellite di Cal Crutchlow ed Alvaro Bautista, che hanno ottenuto prestazioni non troppo distanti da quelle del pesarese, poi si apre una forbice di mezzo secondo prima di trovare la Ducati di Andrea Dovizioso. Il romagnolo ha ridotto a 1"2 il distacco dalla vetta della classifica, nonostante abbia messo insieme appena una ventina di giri. Se si tratta di un segnale positivo per le novità  della Desmosedici però lo scopriremo solo nei prossimi giorni.


Dietro di lui completano la top five la seconda GP13 di Nicky Hayden e la Yamaha di Bradley Smith, ma vanno sottolineati ancora i grandi progressi della ART-Aprilia CRT di Aleix Espargaro, arrivata ad appena tre decimi dalle prime dieci posizioni nonostante una scivolata, togliendosi anche la soddisfazione di mettersi dietro le altre due Ducati di Ben Spies ed Andrea Iannone. Per quest'ultimo comunque si può considerare incoraggiante il distacco di appena 3 millesimi dal compagno di squadra.

 

Da segnalare però anche la crescita di Hiroshi Aoyama in sella alla FTR-Kawasaki dell'Avintia Racing, che si è piazzata al secondo posto tra le CRT, favorita apparentemente anche dal miglioramento dell'interfaccia tra la moto e la nuova centralina unica Magneti Marelli. Rimandato invece il debutto della PBM-01, sulla quale Michael Laverty non è riuscito ad effettuare neppure un giro.


MOTOGP, Sepang, 26/02/2013
Prima giornata di test collettivi (primi dieci)
1. Dani Pedrosa - Honda - 2'01"580 - 43 giri
2. Jorge Lorenzo - Yamaha - 2'01"815 - 25
3. Marc Marquez - Honda - 2'01"942 - 23
4. Stefan Bradl - Honda - 2'01"959 - 38
5. Valentino Rossi - Yamaha - 2'02"028 - 25
6. Cal Crutchlow - Yamaha - 2'02"272 - 28
7. Alvaro Bautista - Honda - 2'02"362 - 32
8. Andrea Dovizioso - Ducati - 2'02"801 - 22
9. Nicky Hayden - Ducati - 2'03"143 - 46
10. Bradley Smith - Yamaha - 2'03"632 - 24
11. Katsuyuki Nakasuga - Yamaha - 2'03"734 - 24
12. Aleix Espargaro - ART-Aprilia - 2'03"941 - 28
13. Ben Spies - Ducati - 2'04"047 - 25
14. Andrea Iannone - Ducati - 2'04"050 - 32
15. Wataru Yoshikawa - Yamaha - 2'04"590 - 23
16. Michele Pirro - Ducati - 2'04"626 - 38
17. Hiroshi Aoyama - FTR-Kawasaki - 2'04"743 - 30
18. Randy De Puniet - ART-Aprilia - 2'05"288 - 22
19. Takumi Takahashi - Honda - 2'05"510 - 34
20. Colin Edwards - FTR-Kawasaki - 2'05"518 - 21
21. Danilo Petrucci - Suter-BMW - 2'05"827 - 35
22. Karel Abraham - ART-Aprilia - 2'05"838 - 26
23. Yonny Hernandez - ART-Aprilia - 2'05"908 - 29
24. Hector Barbera - FTR-Kawasaki - 2'06"062 - 30
25. Claudio Corti - FTR-Kawasaki - 2'06"306 - 26
26. Bryan Staring - FTR-Honda - 2'06"730 - 34
27. Lukas Pesek - Suter-BMW - 2'07"991 - 25

 

http://www.omnicorse.it/magazine/25202/moto-gp-test-sepang-2-day-1-pedrosa-prima-dell-arrivo-della-pioggia

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Sepang, Day 2: Lorenzo risponde a Pedrosa
Il pilota della Yamaha stacca Dani di tre decimi. Terzo un ottimo Crutchlow davanti a Marquez e Rossi
             
Non ci sono stati miglioramenti particolarmente rilevanti nelle ultime tre ore della seconda giornata dei test collettivi di Sepang della MotoGp, che quindi si è conclusa con la Yamaha M1 di Jorge Lorenzo accreditata di un tempo di 2'00"282, di poco più lento rispetto a quello ottenuto due settimane fa da Dani Pedrosa.

 

Proprio lo spagnolo della Honda è stato il diretto inseguitore del connazionale, ma si è visto rifilare quasi quattro decimi dal campione del mondo in carica, che ha lavorato duramente anche sulla messa a punto della sua M1 alla ricerca di quell'accelerazione che continua un po' a latitare nel confronto con la RC213V, ma soprattutto ha mostrato pure un passo davvero interessante.


Anche se siamo solamente al secondo test del 2013, i due piloti iberici hanno già  iniziato a fare un "altro sport" come hanno già  fatto praticamente per tutto il 2012. Sono solo due, infatti, gli altri piloti che sono riusciti a scendere sotto al muro del 2'01", anche se distanziati di oltre sei decimi.

 

Soprende sicuramente vedere in terza posizione Cal Crutchlow, ancora velocissimo con la M1 2012 che gli è stata messa a disposizione dal team Tech 3. Il britannico ha preceduto Marc Marquez, che oggi però non ha dato particolarmente la sensazione di andare a caccia della prestazione, quanto dell'adattamento della RC213V al suo stile di guida.


Rimane al di sopra del 2'01" invece Valentino Rossi: il "Dottore" oggi è tornato ad utilizzare il telaio 2013 della Yamaha ed ha messo insieme oltre 60 giri. Per la prima volta in questa stagione però ha visto incrementarsi sensibilmente il distacco nei confronti del compagno di box, che lo precede di ben 783 millesimi.

 

Seguono poi le altre due Honda satellite di Alvaro Bautista e Stefan Bradl, mentre per trovare la prima delle Ducati bisogna scorrere la classifica fino all'ottavo posto. Quello di Nicky Hayden è stato l'unico miglioramento rilevante del pomeriggio: l'americano è saltato davanti ad Andrea Dovizioso per pochi millesimi, ma le due Desmosedici ufficiali rimangono ad oltre 1"4 dalla vetta.


La top ten si completa poi con Bradley Smith, che ha saputo mettere ben sei decimi tra sé e la Ducati di Andrea Iannone. Tra la GP13 del pilota di Vasto e quella "laboratorio" di Michele Pirro si è inserita poi la ART-Aprilia di Aleix Espargaro, migliore tra i piloti in sella alle CRT, che è riuscito nuovamente ad inserirsi in mezzo alle MotoGp vere e proprie.

 

Fa progressi però anche la FTR-Kawasaki di Hector Barbera, autore del 16esimo tempo assoluto, con la gioia di mettersi dietro la Ducati di Ben Spies, la cui giornata però è stata tormentata da una caduta senza conseguenze avvenuta in mattinata. Difficile, infine, l'esordio della PBM-Aprilia: Michael Laverty ha messo insieme appena 19 tornate, chiudendo con un ritardo di 7"4.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/25228/moto-gp-test-sepang-2-day-2-lorenzo-risponde-a-pedrosa-e-valentino-finisce-a-sette-decimi

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Mi ero illuso che Rossi potesse stare con Lorenzo dopo i test di due settimane fa invece adesso il distacco è molto pesante e lui stesso ha detto che sul passo gara non ce n'è...per adesso...

 

ma se già  a fine 2009 e nel 2010 Rossi era più lento di Lorenzo non credo che adesso possa andare più forte, vedremo.

Mai dire mai Luca..

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Clamoroso: Filippo Preziosi lascia la Ducati
L'ingegnere ha presentato le sue dimissioni da Direttore Ricerca & Sviluppo del prodotto e sono state accettate

Filippo Preziosi lascia la Ducati! L'ingegnere ha comunicato a Ducati Motor Holding di voler interrompere la sua collaborazione con l’azienda. Nella nota diffusa dalla Casa di Borgo Panigale si parla di una scelta da collegare a motivi di salute legati alla sua particolare condizione fisica.

 

"Nel rispetto della volontà  dell’Ing. Preziosi - si legge nel comunicato ufficiale Ducati - pur con il rammarico di perdere una figura strategica e di grande competenza, Ducati ha preso atto della decisione e ha accettato le dimissioni, confermando stima e riconoscenza al quarantacinquenne tecnico italiano, ringraziandolo per il significativo e professionale supporto che ha offerto nei diciannove anni trascorsi in azienda, di cui dodici in Ducati Corse".


Filippo Preziosi, già  Direttore Generale Ducati Corse, era stato nominato Direttore Ricerca & Sviluppo Ducati Motor Holding a fine 2012 e avrebbe ricoperto la nuova carica non appena concluso il periodo di riposo che aveva richiesto. In seguito alle dimissioni dell’Ing. Preziosi il ruolo resta vacante. L’azienda conferma l’importanza strategica di questa carica e, appena possibile, comunicherà  la nuova assegnazione.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/25284/moto-gp-clamoroso-filippo-preziosi-lascia-la-ducati

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Son curioso...dicci qualcosa di più :D

Ne ho parlato nelle pagine precedenti.

Capita a tutti di prendere la strada sbagliata, anche ai migliori. Chi non ha l'umiltà  di ammetterlo e prosegue su quella strada per orgoglio, sfidando e sfibrando chi glielo dice, negando persino l'evidenza, prima o poi arriva a Frittole. E qualcuno ti presenta il conto.

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  • R18 changed the title to Motomondiale 2013

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