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Motomondiale 2013


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Pirro debutta con la nuova Ducati GP13 Lab

 

Uno dei punti chiave del GP di Jerez de la Frontera è la presenza in pista della Ducati GP13 Lab, la nuova moto di Borgo Panigale guidata dal collaudatore ufficiale Michele Pirro.

 

Ulteriori accertamenti per Ben Spies

 

Lunedì 6 maggio, Ben Spies si sottoporrà  ad un nuovo controllo medico che fornirà  maggiori informazioni sullo stato della riabilitazione e dei muscoli interessati dalla contrattura che lo ha colpito durante il warm up di Austin.

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Ben Spies salta anche Le Mans, al suo posto Pirro
L'americano deve prolungare il suo stop: la Ducati lo ha annunciato pochi minuti fa

Gli accertamenti a cui è stato sottoposto oggi non hanno dato gli esiti sperati per Ben Spies. E' di pochi minuti fa, infatti, la notizia che il pilota statunitense, alle prese con una fastidiosa infiammazione dei muscoli pettorali, dovrà  saltare anche la gara di Le Mans.

 

Dopo aver già  alzato bandiera bianca in Spagna, "Texas Terror" sperava di poter rientrare in Francia, ma a quanto pare dovrà  prolungare il suo periodo di riabilitazione, nella speranza di recuperare almeno in tempo per il primo weekend di giugno, quando la MotoGp farà  tappa al Mugello.


In virtù del ko del texano, avrà  un'altra chance Michele Pirro, che però questa volta correrà  proprio con la Desmosedici del Team Pramac, dopo che nello scorso fine settimana ha invece portato in gara la GP13 "laboratorio" per i colori della squadra ufficiale di Borgo Panigale.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/27209/moto-gp-spies-salta-anche-le-mans-al-suo-posto-pirro-sulla-ducati-del-team-pramac

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Marquez svetta per un soffio nei test IRTA di Jerez
Crutchlow, Lorenzo e Pedrosa sono tutti in 155 millesimi, più staccato Rossi. Yamaha e Ducati al lavoro sui telai

Marc Marquez sembra davvero intenzionato a prendersi rapidamente il ruolo di punto di riferimento della MotoGp. Dopo aver conquistato (non senza polemiche) il secondo posto nel Gp di Spagna e la leadership nella classifica iridata, il pilota della Honda oggi è stato anche il più rapido nella giornata di test organizzata dall'IRTA proprio sul tracciato di Jerez de la Frontera.

 

Con 63 tornate all'attivo, lo spagnolo ha lavorato soprattutto sulla messa a punto di assetto ed elettronica della sua RC213V, anche perchè la Honda non aveva previsto l'arrivo di particolari novità  per questa sessione di test. In ogni caso è riuscito a realizzare un crono di 1'38"824 con il quale non è riuscito ad eguagliare la pole realizzata sabato da Jorge Lorenzo, migliorando comunque il suo riferimento personale.


Alle sue spalle si è inserito Cal Crutchlow, che è uno dei pochi ad aver abbassato il proprio tempo nel pomeriggio: il britannico oggi ha provato uno step di telaio leggermente più evoluto rispetto a quello che la Yamaha gli aveva fornito per le prime tre gare e sembra essersi trovato piuttosto a suo agio, visto che ha chiuso con un gap di appena 192 millesimi.

 

Vicinissimo però c'è anche Jorge Lorenzo, pure lui impegnato in un lavoro comparativo su due diverse specifiche di telaio per la sua Yamaha. E bisogna dire che il maiorchino si è dato davvero tanto da fare, come testimoniato dagli addirittura 81 giri che ha messo insieme, il migliore dei quali in 1'38"958.


Il vincitore della gara di ieri, lo spagnolo Dani Pedrosa, completa un quadro delle prime posizioni che vede ben quattro moto racchiuse nello spazio di appena 155 millesimi. 56 le tornare completate dal pilota della Honda, che è stato il meno attivo tra i big e che curiosamente ha trovato la sua miglior prestazione dopo appena 4 passaggi.

 

Proprio come ieri, ha fatto leggermente più fatica Valentino Rossi, che però nel pomeriggio ha ridotto a poco meno di sei decimi il suo ritardo dalla vetta, pur rimanendo al di sopra della soglia dell'1'39". Pure lui ha portato avanti il lavoro comparativo tra il telaio 2012 e quello 2013, ma la sensazione è che in questo momento il pesarese non sia a suo agio sulla M1 tanto quanto invece lo sono Lorenzo e Crutchlow.


In sesta posizione segue Alvaro Bautista, che con la sua Honda del Team Gresini, sulla quale ha lavorato ancora duramente insieme ai tecnici della Showa (la sua è l'unica RC213V con queste sospensioni), ha preceduto i due ducatisti Andrea Dovizioso e Nicky Hayden, oggi alle prese con il nuovo telaio "laboratorio" della Desmosedici portato in gara ieri da Michele Pirro, senza riuscire però a migliorare i tempi che hanno ottenuto nel corso del weekend di gara e pagando rispettivamente un passivo di sette ed otto decimi.

 

Nono tempo per il tedesco Stefan Bradl, che dopo le grandi difficoltà  incontrate nel weekend ha cercato una soluzione per portare più grip al posteriore della sua Honda del Team LCR. Chiude la top ten Bradley Smith, che oggi ha avuto modo di provare il telaio di Crutchlow, trovandolo migliore rispetto al suo: non deve essere un caso, infatti, se il britannico della Yamaha Tech 3 è quello che si è migliorato di più rispetto al weekend.


Assenti entrambe le Ducati del Team Pramac, i cui piloti Andrea Iannone e Ben Spies erano indisponibili per problemi di natura fisica, stesso discorso che vale anche per la ART-Aprilia di Karel Abraham. Hanno però disertato i test di oggi anche le altre due ART-Aprilia del Team Aspar, quindi a fare la voce grossa tra le CRT sono state le due FTR-Kawasaki dell'Avintia Racing, che hanno occupato rispettivamente l'11esima e la 12esima posizione con Hector Barbera ed Hiroshi Aoyama, che hanno provato un nuovo telaio ed un nuovo forcellone. Tutti gli altri invece si sono concentrati sull'affinamento dell'elettronica della Magneti Marelli.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/27215/moto-gp-marc-marquez-svetta-per-un-soffio-nei-test-irta-di-jerez

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Termas de Rio Hondo supera la prima ispezione
Secondo la FIM il nuovo tracciato argentino rientra nei canoni richiesti dalla MotoGp

Durante due intense giornate di lavoro Franco Uncini, responsabile sicurezza della FIM, Javier Alonso, direttore generale Eventi di Dorna, Orlando Terranova, CEO del gruppo OSD, insieme ad Arturo Scalise, presidente della Federazione argentina di Motociclismo (CAMOD) e alle autorità  del Circuito Termas de Rà­o Hondo hanno concluso l'ispezione del tracciato e delle nuove istallazioni in costruzione.

 

Tutti sono giunti alla conclusione che le opere e gli interventi sono stati realizzati in accordo con le norme e i regolamenti internazionali necessari perché il circuito diventi sede di un Gran Premio MotoGp.


Tale eccellente notizia mette il tracciato di Termas de Rà­o Hondo ad un solo passo dalla massima omologazione da parte della Federazione Internazionale di Motociclismo perché qui si disputi un Gran Premio del Campionato del Mondo. D'altra parte, tale impianto, sarà  sede di un test durante i prossimi 4 e 5 luglio per le classi MotoGp e Moto2.

 

Franco Uncini: "Il circuito è molto belleo e gli standard di sicurezza sono molto elevati. In linea di massima siamo molto soddisfatti per la qualità  dei lavori effettuati, anche se per il momento non siamo in condizione di omologare il circuito, avendo sollecitato alcune modifiche minori che l'organizzazione realizzarà  in breve".

 

http://www.omnicorse.it/magazine/27261/moto-gp-termas-de-rio-hondo-supera-la-prima-ispezione-della-fim

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MotoGP: Barbera arrestato per percosse alla fidanzata
E' accaduto in un hotel di Jerez. La donna è stata portata in ospedale.

 

Il pilota del Team Avintia ora rischia grosso e potrebbe non partecipare al GP di Francia, in programma domenica 19: per i reati commessi, potrebbe essere condannato a una pena detentiva dai sette ai nove mesi oltre a un'ordine restrittivo per tutelare la ragazza. Il processo, che si terrà  per direttissima, dovrebbe svolgersi tra 15 giorni e non è chiaro se Barbera avrà  il permesso di lasciare la Spagna.

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MotoGP: Barbera arrestato per percosse alla fidanzata

E' accaduto in un hotel di Jerez. La donna è stata portata in ospedale.

 

Il pilota del Team Avintia ora rischia grosso e potrebbe non partecipare al GP di Francia, in programma domenica 19: per i reati commessi, potrebbe essere condannato a una pena detentiva dai sette ai nove mesi oltre a un'ordine restrittivo per tutelare la ragazza. Il processo, che si terrà  per direttissima, dovrebbe svolgersi tra 15 giorni e non è chiaro se Barbera avrà  il permesso di lasciare la Spagna.

 

un povero coglione, è un nanerottolo ridicolo provi a percuotere gli termino l'esistenza con un solo pugno, quanto odio chi mena le donne e i più deboli, luridi bastardi, scusate lo sfogo !

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Barbera e fidanzata condannati a 6 mesi.

Hector Barbera è stato processato per direttissima e condannato a sei mesi di prigione, dopo l' aggressione alla fidanzata avvenuta ieri a Jerez, ma la notizia non è questa. La notizia è che quasi alla medesima pena è stata condannata la sua ragazza, D.P. di 23 anni. Per lei cinque mesi.

Entrambi, ovviamente, hanno usufruito della condizionale e non sconteranno la pena.

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Mi è parso stranissimo anche a me.  :huh: 
Lorenzo è arrabbiatissimo con la direzione gara per non aver neanche sottoposto a investigazione il sorpasso di Marc; però perchè fare tutte quelle sceneggiate della stretta di mano e "perdoni" con Marc?

Se Jorge non è d'accordo lo deve dimostrare in modo chiaro, se fa il burattino lunatico come si fa a prenderlo sul serio?

Inoltre il suo comportamento è molto contraddittorio, già  nel '11 si era molto lamentato dell'aggressività  che ci metteva il Sic a guidare, quando lui stesso ha compiuto molti sorpassi durissimi.

io ho letto quello di Jerez come un comunissimo contatto di gara, sì forse una manovra un po' decisa, ma all'ultima curva dell'ultimo giro ci sta.

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Mi è parso stranissimo anche a me.  :huh: 

Lorenzo è arrabbiatissimo con la direzione gara per non aver neanche sottoposto a investigazione il sorpasso di Marc; però perchè fare tutte quelle sceneggiate della stretta di mano e "perdoni" con Marc?

Se Jorge non è d'accordo lo deve dimostrare in modo chiaro, se fa il burattino lunatico come si fa a prenderlo sul serio?

Inoltre il suo comportamento è molto contraddittorio, già  nel '11 si era molto lamentato dell'aggressività  che ci metteva il Sic a guidare, quando lui stesso ha compiuto molti sorpassi durissimi.

io ho letto quello di Jerez come un comunissimo contatto di gara, sì forse una manovra un po' decisa, ma all'ultima curva dell'ultimo giro ci sta.

 

Non c'è alcuna contraddizione: tra piloti la faccenda è "personale", invece tra pilota e l'organo che dovrebbe (e non lo ha praticametne mai fatto) regolare i comportamenti in pista dei concorrenti ci sta tutta la protesta. Ma del resto è sempre così: chi invoca il giudizio e l'attenersi alle regole piange (cit.)

Il discorso sull'ultimo giro e l'ultima curva è una bestialità  della logica, buona solo a giustificare quando la si fa sporca.

Modificato da Kraven VanHelsing
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Certo.

 

Il delegato alla sicurezza insegna....

 

la pista è una cosa (e i piloti chi più chi meno son leoni), l'uomo e il delegato son un'altra cosa..capirossi si è ben speso negli ultimi anni come delegato in nome della sicurezza della categoria...mi sembra una polemica stupida...

non si può trasformare un contatto di gara normalissimo come mille altri (sicuramente duro ed evitabile) in una diatriba lunghissima..lorenzo teme marquez anche perchè vede che la yamaha non è quella dell'anno scorso e vede che i piloti honda quest anno sono piuttosto costanti (pedrosa era ora)

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MotoGP - Rossi: "Correrò nel campionato DTM o turismo"
Valentino Rossi, dal paddock del Gp di F1 a Montecarlo, rinnova la sua ambizione di correre nelle quattro ruote quando chiuderà  la carriera in MotoGp: "Mi piacerebbe molto correre un campionato vero a 4 ruote. Magari con le ruote coperte, turismo o Dtm, sarebbe una bella cosa. Non sarò allo stesso allo stesso livello delle moto ma per divertirsi non sarà  affatto male"

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Seconda wild card da pilota ufficiale Ducati per Pirro
Il collaudatore continuerà  il lavoro di sviluppo della nuova Desmosedici al Mugello

Il circuito toscano, scavato tra le colline del Mugello, ospiterà  la quinta prova del Motomondiale e darà  vita al Gran Premio più sentito per i piloti italiani, soprattutto in MotoGp dove il confronto sarà  tra Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Michele Pirro ed Andrea Iannone.

 

Un appuntamento importante che Pirro, in gara con la sua Ducati ufficiale, paragona alla finale di Champions, in cui le colline dei 5.245 metri del circuito si trasformeranno nello stadio d’Italia, pronto per lo spettacolo della MotoGp.

 

Michele Pirro: "Il Gran Premio d’Italia è da sempre la gara più importante della stagione per tutti noi piloti italiani, è come giocare la finale di Champions! Una gara a parte, soprattutto per me e la mia squadra che non partecipiamo a tutto il mondiale. Il mio lavoro di performance rider, mi ha portato, da quest’anno, a concentrarmi più sullo sviluppo della moto che sulle gare e i buoni risultati nella prima parte della stagione, ci permettono di arrivare al Mugello ottimisti. Dovizioso sta facendo davvero bene e penso che al Mugello potrà  riconfermare quanto di buono fatto fino ad ora, considerato anche il fatto che il circuito si addice di più alla nostra moto anche perché abbiamo già  avuto modo di provare. Dopo l’esperienza positiva del Gran Premio di Francia con il team Pramac, tornerò in gara al Mugello con la moto del team sviluppo e continueremo il lavoro su alcuni aggiornamenti per migliorare ancora. Ho lavorato per arrivare al Gp d’Italia preparato e in forma per fare un buon lavoro per Ducati e provare ad inserirmi tra i migliori, su questa pista che mi ha regalato importanti soddisfazioni in passato".

 

http://www.omnicorse.it/magazine/27852/moto-gp-seconda-wild-card-da-pilota-ufficiale-ducati-per-michele-pirro-al-mugello

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Ecco la Honda RCV clienti in pista a Motegi!
"Le performance in pista sono andate meglio di quanto ci aspettassimo" ha rivelato Nakamoto

Una decina di giorni fa, a Le Mans, Shuei Nakamoto era tornato a parlare della Honda RCV riservata ai clienti, moto pensata per prendere il posto di alcune CRT sulla griglia di partenza della MotoGp e per essere messa in vendita a "solo" 1 milione di euro, dicendo che il progetto era in leggero ritardo, ma anche che il debutto in pista non era troppo lontano.

 

A quanto pare il vice-presidente della HRC non ha raccontato frottole, perchè la moto ha mosso i suoi primi passi a Motegi nelle giornate del 23 e 24 maggio, scendendo in pista con i collaudatori della Casa alata.

 

"Lo sviluppo è leggermente in ritardo, ma le performance in pista sono andate meglio di quanto ci aspettassimo. Non possiamo annunciare il norme o le specifiche in questo momento, ma avremo l’opportunità  di annunciare dettagli nel prossimo futuro. Continueremo a sviluppare la moto perché sia pronta con i regolamenti 2014 del Campionato del Mondo MotoGP alla fine di quest’anno" ha detto il manager giapponese.

 

In realtà  qualche caratteristica era già  stata svelata nella scorsa intervista, nella quale aveva spiegato che questa RCV presenta alcune differenze sostanziali rispetto alle RC213V ufficiali: per prima cosa non dispone delle valvole pneumatiche, inoltre monta un cambio tradizionale e non il seamless che ha fatto le fortune di Casey Stoner, Dani Pedrosa e Marc Marquez nelle ultime stagioni. Per ulteriori dettagli bisognerà  aspettare però che Nakamoto decida di sbottonarsi un po' di più...

 

http://www.omnicorse.it/magazine/27844/moto-gp-ecco-la-honda-rcv-clienti-da-1-milione-di-euro-in-pista-a-motegi

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MotoGP - Rossi: "Correrò nel campionato DTM o turismo"

Valentino Rossi, dal paddock del Gp di F1 a Montecarlo, rinnova la sua ambizione di correre nelle quattro ruote quando chiuderà  la carriera in MotoGp: "Mi piacerebbe molto correre un campionato vero a 4 ruote. Magari con le ruote coperte, turismo o Dtm, sarebbe una bella cosa. Non sarò allo stesso allo stesso livello delle moto ma per divertirsi non sarà  affatto male"

 

sarebbe ora visto che con le moto non ha più niente da dare...

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  • R18 changed the title to Motomondiale 2013

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