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[Motomondiale] 2013.03 - GP Spagna


R18

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GP Spagna, Circuito de Jerez (4428 m), 5 maggio 2013:

 

circuito-de-jerez2.jpg

 

 

Record della pista:

MotoGP:

Pole position: Jorge Lorenzo, Yamaha YZR M1, 1'38"189, 29 marzo 2008

Giro veloce: Daniel Pedrosa, Honda RC212V, 1'39"731, 2 maggio 2010

 

Moto2:

Pole position: Stefan Bradl, Suter MMXII, 1'42"706, 2 aprile 2011

Giro veloce: Toni Elà­as, Moriwaki MD600, 1'44"710, 2 maggio 2010

 

Moto3:

Pole position: àlex Rins, Suter MMX3-Honda, 1'57"507, 28 aprile 2012

Giro veloce: Romano Fenati, FTR M312-Honda, 1'52"774, 29 aprile 2012

 

 

Albo d'oro GP Spagna:

gpspagna3.png

gpspagna2.png

gpspagna1.png

 

 

Record vincitori:

vincitorispagna.png

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GP-rac122.jpg

 

1973: Bruno Kneubà¼hler precede Phil Read, che poi vincerà .

 

 

GP-rac32.jpg

 

Michel Rougerie, su Yamaha, si aggiudica la 350cc nel 1977.

 

 

GP-rac214.jpg

 

Dopo quattro edizioni di stop, il GP Spagna nel 1978 torna a coinvolgere anche la 500cc. Vince Pat Hennen, all'ultimo dei tre centri della sua breve carriera, che terminerà  pochi mesi dopo con un gravissimo incidente al Tourist Trophy.

 

 

GP-rac679.jpg

 

La partenza della 350cc dell'edizione 1980: si riconoscono Kork Ballington (1, che poi vincerà ), Anton Mang (6), Thierry Espié (23), Roland Freymond (10) e Jacques Cornu (27).

 

 

GP-rac505.jpg

 

Duello Garelli nella 125cc del 1983: a vincere sarà  àngel Nieto su Eugenio Lazzarini, comunque vittorioso nella 50cc.

 

 

GP-rac34.jpg

 

Prime battute della 500cc del 1986. In testa c'è il campione in carica, Freddie Spencer. "Fast Freddie" domina la gara, ma inaspettatamente rientra ai box per uno strano malanno. Non sarà  mai più vincente come prima. Nell'immagine, alle spalle di Spencer ci sono Gardner, che vincerà , e Lawson.

 

 

GP-rac1215.jpg

 

Spettacolare il finale della 250cc del 1995, con Biaggi che ottiene il secondo posto su d'Antà­n, Romboni, Waldmann e Okada. Il successo in gara va però a Tetsuya Harada.

 

 

GP-rac1291.jpg

 

Rocambolesco finale per la 500cc del 1996: Crivillé domina la gara, Doohan lo attacca e lo supera all'ultima curva, e lo spagnolo nel tentativo di difendersi vola malamente al suolo. Si rifarà  dominando le successive tre edizioni.

 

 

50794121_10.jpg

 

2004: Marco Simoncelli domina la 125cc sotto una pioggia torrenziale (nell'immagine si riconosce anche Héctor Barberà¡), ottenendo il primo successo in carriera, che replicherà  anche l'anno dopo sull'asciutto.

 

 

503064615_5418.jpg

 

Un'immagine rimasta nella storia del Motomondiale: Valentino Rossi vince la MotoGP nel 2005 al termine di un memorabile duello con Sete Gibernau, conclusosi all'ultima curva con il celebre contatto spalla a spalla.

 

 

 

PS: tra i vincitori multipli del primo post, ho dimenticato Stefan Dà¶rflinger, primo nella 50cc nel 1982 e nella 80cc nel 1988.

Modificato da Fede
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Il Team Pramac non sostituisce Ben Spies a Jerez
La squadra schiererà  solo Iannone, mentre "Texas Terror" dovrebbe rientrare a Le Mans

Nessuna sostituzione per il pilota dell’Ignite Pramac Racing Team a Jerez del Frontera, Ben Spies, che è rimasto in Texas per sottoporsi al trattamento intensivo atto a riconquistare la forma fisica, a seguito dell’operazione subita, e al conseguente indurimento dei muscoli pettorali e dorsali accusato durante l’ultimo round del Campionato MotoGp di Austin.

 

"Voglio ringraziare tutti per i messaggi di auguri ricevuti e dire in bocca al lupo al team per la gara. Da parte mia sto facendo tutto il possibile per tornare al 100%, dove voglio essere, per il team e per Ducati" ha detto Ben.


L'assenza di "Texas Terror" dovrebbe essere comunque limitata al Gp di Spagna. Tra due settimane, quando la MotoGp farà  tappa a Le Mans, dovrebbe regolarmente tornare in sella alla sua Desmosedici GP13.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/27078/moto-gp-il-team-pramac-non-sostituisce-ben-spies-a-jerez

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Qualche giorno fa era stata pure annunciata, la presenza di Pirro, ma a quanto pare non ci sarà  oppure guiderà  la terza Ducati ufficiale come wildcard, come era precedentemente nei piani della Scuderia bolognese.

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Jerez, Libere 1: Lorenzo beffa Pedrosa per 3 millesimi
Il pilota della Yamaha salta davanti proprio sotto alla bandiera a scacchi. Rossi è terzo, Marquez quinto

Sembrava tutto pronto per celebrare il miglior tempo di Dani Pedrosa nella prima sessione di prove libere del Gp di Spagna di MotoGp, a Jerez de la Frontera, ma a quanto pare non bisogna mai commettere l'errore di sottovalutare Jorge Lorenzo e la sua voglia di primeggiare.

 

Proprio all'ultimo giro, sotto alla bandiera a scacchi, il campione del mondo in carica ha piazzato davanti a tutti la sua Yamaha in 1'39"701, beffando per appena 3 millesimi il connazionale della Honda. Il dato piuttosto evidente comunque è che le M1 siano in difficoltà  nell'ultimo settore della pista andalusa, dove le Honda, in particolare quella di Pedrosa, hanno un margine di due o tre decimi.


La cosa curiosa è che parliamo del settore in cui c'è la curva che è stata intitolata al maiorchino, che però è stato bravissimo a costruirsi nel resto del giro il vantaggio necessario a rimanere davanti a "Camomillo" nonostante questo handicap del T4.

 

Dietro al tandem tutto spagnolo, ma distanziato di 366 millesimi, troviamo Valentino Rossi. Anche il "Dottore" sembra avere lo stesso problema del compagno di box: segna intertempi in linea don Pedrosa per i primi tre quarti di pista, ma poi paga circa 0"3 nel tratto conclusivo. Per questo ha lavorato molto anche sull'elettronica della sua Yamaha, senza riuscire per ora a trovare una soluzione.


In quarta posizione c'è l'altra M1 del mattatore dei test invernali disputati su questa pista, ovvero Cal Crutchlow, che ha girato su tempi non troppo distanti da quelli del pesarese, mentre per ora ha faticato abbastanza Marc Marquez, che è solo quinto a 784 millesimi. Non bisogna dimenticare, infatti, che questa pista non è gli è mai stata particolarmente gradita e non deve essere un caso se qui non è mai riuscito a vincere nella classi minori.

 

Sesto tempo per la migliore delle Ducati, che questa volta è quella di Nicky Hayden. Purtroppo però il distacco della Desmosedici è di circa 1" anche su una pista sulla quale i tecnici di Borgo Panigale dispongono di tanti dati. Più indietro Andrea Dovizioso, autore del decimo tempo, alle spalle anche delle due Honda di Stefan Bradl ed Alvaro Bautista e della ART-Aprilia CRT di Aleix Espargaro, che continua a stupire con un passivo di appena 1"2.


Seguono le altre due Ducati di Andrea Iannone e Michele Pirro: il primo è ancora alle prese con un problema al braccio destro, che gli complica non poco la vita quando è in sella. Il secondo invece ha portato al debutto in un weekend di gara la nuova GP13 dotata di un telaio e di un motore inedito, primo step verso la nuova moto della Rossa che dovrebbe arrivare in estate.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/27099/moto-gp-jerez-libere-1-lorenzo-beffa-pedrosa-per-3-millesimi-mentre-valentino-e-terzo

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Jerez, Libere 2: Lorenzo si conferma al top
Dietro di lui ci sono un veloce Crutchlow e Pedrosa (ma con gomma dura). I primi cinque in soli 327 millesimi

Jorge Lorenzo si è confermato il più veloce anche nella seconda sessione di prove libere del Gp di Spagna di MotoGp. Il pilota spagnolo è riuscito a ritoccare di poco più di un decimo il tempo che aveva realizzato in mattinata, spingendo la sua Yamaha fino ad un tempo di 1'39"562 ottenuto nei primi minuti e poi rimasto imbattuto fino alla bandiera a scacchi.

 

Alle sue spalle si è portato in seconda posizione Cal Crutchlow, che quindi conferma di avere un ottimo feeling con la sua M1 sul tracciato spagnolo, dove nei test invernali era stato addirittura il più veloce di tutti. L'ex campione della Supersport è convinto che il gap tecnico della sua moto da quelle ufficiali si senta meno su questa pista e vuole provare a trarne profitto.


Rispetto a questa mattina non è riuscito a migliorarsi invece Dani Pedrosa, scivolato al terzo posto. Attenzione però perchè il pilota della Honda, a differenza dei due che lo precedono, ha ottenuto il suo 1'39"757 montando una gomma dura al posteriore e con questa ha dimostrato di non avere particolari problemi a girare sul passo dell'1'39" alto.

 

Resta di circa tre decimi il distacco di Valentino Rossi dal compagno di squadra: il "Dottore" ha chiuso in quarta posizione ed è risalito solo nei minuti finali, quando anche lui ha montato una gomma morbida al posteriore. Dietro di lui Marc Marquez completa una top five racchiusa in appena 327 millesimi: il vincitore della gara di Austin però ha dato la sensazione di dover lavorare ancora molto sulla messa a punto, perchè la sua RC213V appare davvero nervosa.


Anche se per pochi millesimi, Alvaro Bautista è l'ultimo ad essere rimasto al di sotto del secondo di distacco, precedendo un positivo Andrea Iannone, che si è tolto la soddisfazione di risultare il migliore dei piloti Ducati (realizzando il suo tempo con la gomma dura), sfruttando anche l'esperienza maturata a Jerez durante i test.

 

La vera sorpresa però è stata senza dubbio Hector Barbera, bravissimo ad inserire la sua FTR-Kawasaki CRT all'ottavo posto, con appena 1"1 di distacco e davanti di appena 2 millesimi rispetto alla ART-Aprilia del mattatore della categoria Aleix Espargaro. Seguono poi le tre Desmosedici ufficiali di Nicky Hayden, Andrea Dovizioso e del collaudatore Michele Pirro. Per ora delude un po' il pilota romagnolo, anche se quella di Jerez non è mai stata la sua pista preferita.


Molto in difficoltà  Stefan Bradl, appena 14esimo alle spalle anche di Bradley Smith ed autore pure di una scivolata. Oltre a lui è finito ruote all'aria anche Yonny Hernandez nei primi minuti del turno, mentre Danilo Petrucci ha dovuto fare i conti con l'esplosione del motore BMW della sua Suter.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/27109/moto-gp-jerez-libere-2-lorenzo-si-conferma-al-top-con-i-primi-5-in-soli-3-decimi

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Jerez, Libere 3: Crutchlow piazza la sua zampata
Cal vola, ma Pedrosa, Lorenzo e Rossi sono racchiusi in appena 130 millesimi. Settimo un super Barbera!

Quattro moto in 130 millesimi nella terza sessione di prove libere, quella che decide i nomi dei dieci piloti che accedono direttamente alla Q2, sono sicuramente un antipasto gustoso in vista di una caccia alla pole che si preannuncia davvero infuocata nella classe MotoGp a Jerez de la Frontera.

 

Con un ottimo 1'38"975 Cal Crutchlow ha sfoderato il miglior tempo assoluto del weekend, dimostrando che sul tracciato andaluso la differenza tra la sua Yamaha M1 satellite e quelle ufficiali è davvero minima. Anzi, il britannico al momento sembra avere addirittura qualcosina in più rispetto ai colleghi ufficiali.


L'ex campione del mondo della Supersport comunque non è stato l'unico capace di scendere sotto all'1'39", visto che Dani Pedrosa si è fermato a soli 19 millesimi da lui. Il pilota della Honda però è parso molto in palla dal punto di vista del passo gara, riuscendo a martellare con una certa costanza sull'1'38" altro-1'39" basso anche con una gomma abbastanza usurata.

 

Seguono poi le due M1 factory di Jorge Lorenzo, che oggi compie 26 anni, e di Valentino Rossi. Se da una parte si potrebbe dire che il campione del mondo in carica ha fatto un passo indietro, scivolando dal primo al terzo posto (il suo passo però è importante), il "Dottore" invece si è migliorato molto nei minuti conclusivi, riuscendo a colmare finalmente quel gap che lo aveva separato dal compagno di box per tutta la giornata di ieri.


Alle spalle del pesarese si apre poi la forbice, con un buco di quasi quattro decimi tra lui e la Ducati di Andrea Dovizioso, che comunque è riuscito a ridurre a poco più di mezzo secondo il ritardo dalla vetta e a togliersi la soddisfazione di mettersi dietro la Honda di Marc Marquez, anche se va detto che lo spagnolo ha lavorato soprattutto in ottica gara.

 

La grande rivelazione di questa sessione è stata senza dubbio Hector Barbera, che ha fatto un vero e proprio miracolo piazzando la sua FTR-Kawasaki CRT in settima posizione, chiudendo con un gap di appena sei decimi. Oltre a lui poi accedono direttamente alla Q2 le due Ducati di Nicky Hayden ed Andrea Iannone e la Honda di Alvaro Bautista, che conclude una top ten tutta racchiusa nello spazio di soli 795 millesimi.


Questo vuol dire che a sorpresa Stefan Bradl dovrà  scendere in pista nella Q1 per assicurarsi un posto nel segmento conclusivo della qualifica, non essendo riuscito a fare meglio dell'undicesimo tempo con la sua Honda. Il tedesco se la dovrà  giocare con la Yamaha di Bradley Smith e con la Ducati "laboratorio" di Michele Pirro. Questo terzetto però non dovrà  fare l'errore di sottovalutare anche la ART-Aprilia CRT di Aleix Espargaro.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/27138/moto-gp-jerez-libere-3-crutchlow-piazza-la-sua-zampata

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rossi non lo vedo neanche oggi..purtroppo per come la vedo io dopo la botta alla spalla non ci sarà  più quel rossi, ma alla sua età  ci sta anche....gli altri son ragazzini con tanto tanto talento...

però rossi smuove miliardi di euro, tiene su da solo, con la sua immagine il motomondiale...

la dorna ha bisogno di rossi (che ovvio fa i suoi interessi e mette in tasca)

peccato...sarebbe stato un mega campionato...(se ci fosse stato anche stoner)

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Mah.. il motomondiale c'era prima di Rossi e ci sarà  anche dopo. Non capisco questa cosa che tutto gira intorno a lui (pensiero tipicamente italiano), visto che è da anni che non vince una gara e tutto ancora c'è. Finito un ciclo ce n'è un altro, come è stato per il dopo Senna e il dopo Schumacher in F1.

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Mah.. il motomondiale c'era prima di Rossi e ci sarà  anche dopo. Non capisco questa cosa che tutto gira intorno a lui (pensiero tipicamente italiano), visto che è da anni che non vince una gara e tutto ancora c'è. Finito un ciclo ce n'è un altro, come è stato per il dopo Senna e il dopo Schumacher in F1.

 

Sono daccordissimo

Il Motociclismo non è stato inventato da Rossi e Mediaset.....

Modificato da Albi66
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Sono daccordissimo

Il Motociclismo non è stato inventato da Rossi e Mediaset.....

Vero,però è indubbio che il "fenomeno Rossi"abbia dato una grande spinta in termini di immagine e popolarità .

Basta dare un'occhiata su una qualsiasi tribuna del motomondiale per guardare quanti indossano maglietta e cappelino di ordinanza con il 46 stampato e sventolano la bandiera.

E non credo sia solo un pensiero italiano visto che Ezpeleta ha fatto carte false per riportare Rossi in Yamaha o a suo tempo lo accontentò convincendo la bridgestone a fornire le gomme anche alla Yamaha oltre alla Ducati.

 

Il Motomondiale sopravviverà  a Rossi come è sopravvisuto al dopo Agostini,Spencer, Lawson ecc... Bisognerà  vedere se sopravviveranno anche i dati di audience televisiva che anche Rossi ha contribuito a far salire in maniera esponenziale negli ultimi quindici anni.

E non lo dice un italiano,ma lo stesso Ezpeleta.

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Vero,però è indubbio che il "fenomeno Rossi"abbia dato una grande spinta in termini di immagine e popolarità .

Basta dare un'occhiata su una qualsiasi tribuna del motomondiale per guardare quanti indossano maglietta e cappelino di ordinanza con il 46 stampato e sventolano la bandiera.

E non credo sia solo un pensiero italiano visto che Ezpeleta ha fatto carte false per riportare Rossi in Yamaha o a suo tempo lo accontentò convincendo la bridgestone a fornire le gomme anche alla Yamaha oltre alla Ducati.

 

Il Motomondiale sopravviverà  a Rossi come è sopravvisuto al dopo Agostini,Spencer, Lawson ecc... Bisognerà  vedere se sopravviveranno anche i dati di audience televisiva che anche Rossi ha contribuito a far salire in maniera esponenziale negli ultimi quindici anni.

E non lo dice un italiano,ma lo stesso Ezpeleta.

 

In Italia certamente no ....vedi il dopo Tomba nello sci.

 

Ma non hanno raso al suolo le Alpi quando Albertone ha smesso di sciare..... :D

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in Spagna hanno 3 piloti che dominano la classe regina.. penso che i loro ascolti siano anche molto superiori che ai tempi di Rossi :asd:  e poi se si smette di guardare uno sport perché uno smette non è che sei appassionato di quello sport, è solo il saltare sul classico carro dei vincenti per dire "ci sono anche io".. possiamo anche farne a meno

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