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World Endurance Championship 2015


R18

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Primo tempo per la Porsche #18 nella prima sessione di libere, davanti alla Toyota #1 e alla Porsche #17. Nella seconda prova è invece la Porsche #19 a spuntarla sotto il diluvio. Brutto incidente tra Jarvis e Nakajima sempre nella prova pomeridiana, con il giapponese che per precauzione non gareggerà  sabato, lasciando ai soli Buemi e Davidson l'onere di portare in gara la TS040 campione in carica. Audi abbastanza in difficoltà  in entrambe le sessioni.

 

Nella LMP2, miglior tempo assoluto per la Dome Strakka, nella GTPro davanti a tutti è la Porsche #91 (con Estre e Mà¼ller al posto di Christensen e Lietz), nella GTAm bene la Porsche Proton col primo crono.

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Pole 2014: 2.01.198

 

Pole 2015: 1.54.767

 

L'anno scorso nelle qualifiche la pista era umida, o hanno guadagnato 7 secondi in un anno?

 

La pista non era bagnata ma aveva piovuto prima delle qualifiche, faceva freddissimo e il tempo era osceno. 

 

Per quello che abbiamo visto a Silverstone il miglioramento rispetto allo scorso anno è intorno ai 3 secondi. 

Modificato da TexasTerror
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Spa - Qualifica

Tripletta Porsche


Porsche, Porsche e ancora Porsche. La squadra di Stoccarda, che per la prima volta schierava tre vetture nel WEC alla la 6 ore di Spa-Francorchamps, ha centrato una netta tripletta sul tracciato delle Ardenne segnando con Timo Behrnard e Brandon Hartley la seconda pole consecutiva dopo quella di Silverstone sulla vettura divisa con Mark Webber. Staccato di poco più di due decimi il duo composto da Nico Hulkenberg, al debutto assoluto in gara nel Mondiale, e Nick Tandy, mentre Marc Lieb e Neel Jani hanno completato il risultato... perfetto.

 

Andre Lotterer, Marcel Fassler e Benoit Treluyer si accomoderanno in seconda fila con la prima delle vetture di Ingolstadt provviste del pacchetto low-downforce per Le Mans. Dietro a loro il trio Di Grassi-Duval-Jarvis. A seguire le due Toyota, mentre Marco Bonanomi, insieme a Filipe Albuquerque e René Rast sulla R18 "cenerentola", ha terminato ottavo.

 

La LMP2 è stata preda del G-Drive Racing. A prevalere il duo composto da Sam Bird e Julien Canal, accompagnati dal team owner Roman Rusinov, che hanno portato sul due a zero per la Ligier la sfida in qualifica con le nuove Oreca 05 riuscendo a mantenersi al vertice dopo la vittoria nella prima tappa. Secondi classificati Nicolas Lapierre e Matt Howson, proprio con uno dei telai della factory di Hughues De Chaunac. Al terzo posto, nonostante le peripezie societarie dell'ultimo periodo si è mantenuta "viva" la Morgan del team Sard-Morand.

 

In GTE si è confermata una coppia fortissima quella composta da Fernando Rees e Richie Stanaway, già  messisi in mostra nel Regno Unito. L'Aston Martin Vantage numero 99, che vede al via anche Alex MacDowall, è andata a precedere di soli 70 millesimi il duo di casa AF Corse composto da Gianmaria Bruni e Toni Vilander. Ma il turno è stato tiratissimo, e solo una penalità  per il mancato rispetto dei limiti della pista ha impedito a Stefan Mucke e Darren Turner di centrare il secondo posto inserendosi davanti alla coupé di Maranello.

 

In piena lotta anche la Ferrari di Rigon-Calado e l'Aston in pole a Silverstone con Christoffer Nygaard e Marco Sorensen. Più lontane, ancora una volta sottotono, le Porsche 991 ufficiali, sesta e settima. Tra gli "Am" altra pole targata Aston con Pedro Lamy e Paul Della Lana schierati insieme a Mathias Lauda: il gentleman americano si conferma sempre più un... "quasi pro". Seconda, anche se piuttosto staccata, la Corvette C7R di Paolo Ruberti, Gianluca Roda e Kristian Poulsen.

 

Lo schieramento di partenza

1. fila

Bernhard-Webber-Hartley (Porsche 919 Hybrid) - Porsche - 1'54"767

Hulkenberg-Tandy-Bamber (Porsche 919 Hybrid) - Porsche - 1'55"025

2. fila

Dumas-Jani-Lieb (Porsche 919 Hybrid) - Porsche - 1'55"284

Fassler-Lotterer-Treluyer (Audi R18 e-tron) - Audi - 1'55"540

3. fila

Di Grassi-Duval-Jarvis (Audi R18 e-tron) - Audi - 1'56"541

Davidson-Buemi (Toyota TS040 Hybrid) - Toyota - 1'57"487

4. fila

Wurz-Sarrazin-Conway (Toyota TS040 Hybrid) - Toyota - 1'57"929

Rast-Albuquerque-Bonanomi (Audi R18) – Audi 1'58"000

5. fila

Trummer-Liuzzi-Klien (CLM P1-AER) - ByKolles - 2'07"286

Rusinov-Canal-Bird (Ligier JSP2-Nissan) - G Drive - 2'07"761

6. fila

Howson-Bradley-Tandy (Oreca-Nissan) - KCMG - 2'07"970

Amberg-Ragues-Webb (Morgan-Sard) – Morand 2'08"055

7. fila

Yacaman-Derani-Gonzalez (Ligier JSP2-Nissan) - G Drive - 2'08"258

Dolan-Tincknell-Evans (Gibson 015S-Nissan) - Jota 2'08"329

8. fila

Panciatici-Chatin-Capillaire (Alpine-Nissan) - Signatech - 2'08"901

Sharp-Dalziel-Henemeier (HPD) - Extreme Speed - 2'09"989

9. fila

Leventis-Watts-Kane (Dome-Nissan) - Strakka - 2'11"655

Brown-Fogarty-Van Overbeek (HPD) - Extreme Speed - 2'16"721

10. fila

MacDowall-Rees-Stanaway (Aston Martin Vantage)- Aston Martin - 2'16"840

Bruni-Vilander (Ferrari 458) - AF Corse - 2'16"910

11. fila

Turner-Mucke-Bell (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 2'17"231

Rigon-Calado (Ferrari 458) - AF Corse - 2'17"526

12. fila

Nygaard-Sorensen-Thiim (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 2'17"757

Muller-Estre (Porsche 911) - Manthey - 2'18"025

13. fila

Lietz-Makowiecki (Porsche 911) - Manthey - 2'18"038

Dalla Lana-Lamy-Lauda (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 2'19"578

14. fila

Roda-Ruberti-Poulsen (Corvette C7-R) - Larbre - 2'20"694

Ried-Al Qubaisi-Bachler (Porsche 911) - Proton - 2'21"432

15. fila

Griffin-Cameron-Mortimer (Ferrari 458) – AF Corse 2'21"893

Perrodo-Collard-Aguas (Ferrari 458) - AF Corse - 2'21"958

16. fila

Shaitar-Bertolini-Basov (Ferrari 458) – SMP - 2'22"909

Dempsey-Long-Seefried (Porsche 911) - Dempsey - 2'23"303

17. fila

Castellacci-Goethe-Hall (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 2'24"519

 

http://italiaracing.net/newsint.aspx?id=53862&cat=69

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Kabum!

Ma come fa a non vederlo? Sei un milione di km/h piu' lento, ma stai largo un momento... Boh...

Io dico colpa di Tandy, era troppo distante all'uscita da Fagnes, si è buttato all'interno praticamente sul cordolo.

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