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C.A.R.T. - Championship Auto Racing Teams


Penske fan

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Me lo sono letto tutto ed è davvero eccezionale! 

 

Io ho iniziato a seguire la CART intorno al 2001-2002, per caso, mi pare di avere visto in diretta l'incidente di Zanardi (trasmettevano da qualche parte evidentemente, o difetto di memoria?) e ricordo le tante vittorie di da Matta. Ma alla fine ho "seguito" (non certo come ora) la categoria solo negli ultimi anni, guardavo quando capitava perché ovviamente si correva quasi solo di sera. Altra gara che ricordo distintamente di avere visto è stata Assen 2007, era su Eurosport.

 

Grande peccato, come per altre categorie, non avere seguito tutto dal vivo...

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Io ho iniziato a seguire la CART intorno al 2001-2002, per caso, mi pare di avere visto in diretta l'incidente di Zanardi (trasmettevano da qualche parte evidentemente, o difetto di memoria?) e ricordo le tante vittorie di da Matta. Ma alla fine ho "seguito" (non certo come ora) la categoria solo negli ultimi anni, guardavo quando capitava perché ovviamente si correva quasi solo di sera. Altra gara che ricordo distintamente di avere visto è stata Assen 2007, era su Eurosport.

Italia 1 aveva programmato la trasmissione delle 2 gare europee del 2001 del Lausitzring e di Rockingham (se non ricordo male il cronista era il nostro amico Ronny Mengo), non ricordo se in diretta o in differita; dopo l'incidente di Zanardi dovrebbe aver cancellato la trasmissione della gara di Rockingham. Eurosport invece, sempre se non ricordo male, aveva i diritti per la trasmissione dell'intero cammpionato

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Italia 1 aveva programmato la trasmissione delle 2 gare europee del 2001 del Lausitzring e di Rockingham (se non ricordo male il cronista era il nostro amico Ronny Mengo), non ricordo se in diretta o in differita; dopo l'incidente di Zanardi dovrebbe aver cancellato la trasmissione della gara di Rockingham. Eurosport invece, sempre se non ricordo male, aveva i diritti per la trasmissione dell'intero cammpionato

 

Ricordo che la telecronaca era fatta da Stefano Gatti ed Emanuele Naspetti........:)

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Italia 1 aveva programmato la trasmissione delle 2 gare europee del 2001 del Lausitzring e di Rockingham (se non ricordo male il cronista era il nostro amico Ronny Mengo), non ricordo se in diretta o in differita; dopo l'incidente di Zanardi dovrebbe aver cancellato la trasmissione della gara di Rockingham. Eurosport invece, sempre se non ricordo male, aveva i diritti per la trasmissione dell'intero cammpionato

Ce le ho ancora registrate tutte e due :D, viste mille volte. La prima come ha detto DaniMotorSport la commentarono Stefano Gatti (l'unico in quella redazione che sa qualcosa per davvero) ed Emanuele Naspetti, penso in leggera differita. La corsa inglese invece la diedero a tarda notte perchè la partenza veniva rinviata in continuazione a causa dell'acqua che trasudava dall'asfalto e il commento tecnico fu di Montermini. Se non sbaglio il campionato 2000 in Italia fu trasmesso da Stream e poi penso Tele+. La IRL era su Tele+ mi sa.

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Come numero di gare sicuramente Michael Andretti che è terzo di sempre con 42 successi ottenuti tutti nell'era CART. Precede Bourdais con 32 vittorie, Al Unser Jr. e Paul Tracy sono fermi a 31 e poi c'è Mears con 26. Come campionati Bourdais con 4 titoli precede Mears e Rahal con 3 e poi Zanardi, De Ferran e gli Unser con 2. Per quanto riguarda le poles non sto neanche a dirlo...un certo Rick con 39 :asd:. Comunque qui http://www.champcarstats.com/ c'è ogni tipo di statistica desiderabile.

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In un certo senso, Rick Mears ha dovuto subire una sfortunata congiuntura storica. Fino al 1984, oltre ad andar forte a Indy (ovale per eccellenza), era anche fortissimo sugli stradali (nell'81 vinse tutte le gare sui circuiti stradali in calendario). Poi, l'incidente di Sanair alle gambe lo rese più debole sugli stradali lasciando intatte le sue capacità  sugli ovali (di cui era il re), ma ciò avvenne in un momento in cui la serie CART diminuiva il numero di gare ovali a favore di un maggior numero di stradali. Da quel punto in poi, Rick non riuscì più a puntare continuativamente al titolo, concentrandosi sulle vittorie stagionali negli ovali.

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Mi ricordo che Michael Andretti nell'86-87 vinse varie gare, ma perse sempre il titolo.... Certo che la famiglia Andretti ha raccolto poco in confronto alle potenzialità , Mario compreso.

Riprendendo l'articolo da te postato nella discussione a lui dedicata, Mears a tal proposito dice: "Si è vero, non sono uno che ama stare davanti per forza: la corsa qui (Indianapolis) è molto lunga e quello che serve è essere il primo quando c'è la bandiera. Mi stupisce come tanti assi del volante non si rassegnino a questa idea. Prendete Mario, poteva essere anche lui almeno a quota quattro vittorie, invece è fermo a una. Troppo spesso ha esagerato, anche se poi è facile parlare di sfortuna".

E poi tale padre tale figlio. Michael Andretti era spesso troppo aggressivo, nel '95 aveva la vittoria in tasca ma è finito contro il muro doppiando Gugelmin che stava rientrando ai box, unico gravissimo errore della sua carriera a Indianapolis. Poi può darsi che la sua guida stressasse particolarmente la meccanica, però di piloti più sfortunati mi viene in mente solo Chris Amon. Indy '92 è stata una cosa tremenda, ma ancora più incredibile fu il ritiro di Mario nell'87, quando si fermò a una quindicina di giri dal termine con uno o due giri di vantaggio su Guerrero e Unser perchè...andava troppo piano. Per risparmiare la meccanica stava andando a un regime basso che mandava in risonanza le valvole, con conseguente rottura del motore Ilmor-Chevy. Fosse andato un centinaio di giri più alto non avrebbe avuto problemi. Così almeno hanno raccontato, poi mi sembra strano che non avessero tenuto a mente la cosa in sede di progetto. Tornando a Michael, faceva i suoi sbagli però se fosse stato più ragioniere mi sarebbe piaciuto meno. Rahal ha vinto più titoli ma un Andretti in pista era garanzia di spettacolo...e Tracy anche di più! :)

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Riprendendo l'articolo da te postato nella discussione a lui dedicata, Mears a tal proposito dice: "Si è vero, non sono uno che ama stare davanti per forza: la corsa qui (Indianapolis) è molto lunga e quello che serve è essere il primo quando c'è la bandiera. Mi stupisce come tanti assi del volante non si rassegnino a questa idea. Prendete Mario, poteva essere anche lui almeno a quota quattro vittorie, invece è fermo a una. Troppo spesso ha esagerato, anche se poi è facile parlare di sfortuna".

E poi tale padre tale figlio. Michael Andretti era spesso troppo aggressivo, nel '95 aveva la vittoria in tasca ma è finito contro il muro doppiando Gugelmin che stava rientrando ai box, unico gravissimo errore della sua carriera a Indianapolis. Poi può darsi che la sua guida stressasse particolarmente la meccanica, però di piloti più sfortunati mi viene in mente solo Chris Amon. Indy '92 è stata una cosa tremenda, ma ancora più incredibile fu il ritiro di Mario nell'87, quando si fermò a una quindicina di giri dal termine con uno o due giri di vantaggio su Guerrero e Unser perchè...andava troppo piano. Per risparmiare la meccanica stava andando a un regime basso che mandava in risonanza le valvole, con conseguente rottura del motore Ilmor-Chevy. Fosse andato un centinaio di giri più alto non avrebbe avuto problemi. Così almeno hanno raccontato, poi mi sembra strano che non avessero tenuto a mente la cosa in sede di progetto. Tornando a Michael, faceva i suoi sbagli però se fosse stato più ragioniere mi sarebbe piaciuto meno. Rahal ha vinto più titoli ma un Andretti in pista era garanzia di spettacolo...e Tracy anche di più! :)

 

 

Michael avrebbe potuto vincere il titolo anche nel 92 ma mi ricordo di alcuni ritiri di troppo e di un Bobby in gran spolvero quell'anno :)

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Altri italiani oltre a Zanardi e Fabi impegnati stabilmente in CART:

 

Max Papis, che debutta a Mid Ohio 1996, supportato dalla Yokohama che fornisce le gomme alla sua Ferrari 333 in Imsa, dove si gioca il titolo fino all'ultimo con Wayne Taylor, scelto dal team Arciero Wells per sostituire Jeff Krosnoff.

max_peels_away.jpg

 

Dopo due anni difficili con il motore Toyota, di cui è spesso il miglior rappresentante togliendosi la soddisfazione di un ottimo quinto posto nel '98 a Houston sotto il diluvio, viene scelto da Bobby Rahal per prendere il suo posto sulla Reynard-Ford-Firestone sponsorizzata Miller, che Max guida dal 1999 al 2001 mettendo insieme 3 successi e il quinto posto in classifica nel 1999.

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Per il 2002 la Shell impone un pilota americano e Max passa al piccolo team Sigma, con cui ottiene un ottimo terzo posto a Long Beach per poi sostituire Fernandez, infortunato, nelle ultime prove del campionato.

2425245.MaxPapis.jpg

 

indycar-fontana-2002-max-papis.jpg

 

Nel 2003 infine corre nella parte centrale della stagione con il team PK ottenendo un quarto posto a Road America come miglior risultato

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Fabrizio Barbazza, campione IndyLights 1986 col team Arciero con cui passa in IndyCar nella stagione successiva, conquistando il titolo di rookie of the year e un prestigioso terzo posto alla 500 miglia di Indianapolis. Con una Penske vecchia di un anno prende poi parte alla seconda parte della stagione 1989 sempre col team Arciero, con un ottavo posto a Toronto come miglior risultato. Corre poi metà  stagione anche nel '92 con vetture obsolete senza ottenere, comprensibilmente, risultati di rilievo.

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Tra il 1989 e il 1991 Guido Daccò è spesso impegnato nella serie americana con vetture vecchie di un anno, correndo per team come Coyne ed Euromotorsports. Riesce a finire a punti a Portland e Cleveland nell'89 e nella prova di apertura a Phoenix nel '90.

89CART-138.jpg

 

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A fine '98 4 difficili corse per Vincenzo Sospiri con la Eagle al posto di PJ Jones

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5 gare per Mimmo Schiattarella tra il '94 e il '98 sempre col piccolo team Project Indy

CART1995MimmoSchiattarellaatToyotaGrandP

 

4 gare e un sesto posto per Corrado Fabi nel 1984 e 6 partenze tra il 1987 e il 1989 per Fulvio Ballabio.

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Michael avrebbe potuto vincere il titolo anche nel 92 ma mi ricordo di alcuni ritiri di troppo e di un Bobby in gran spolvero quell'anno :)

Era fortissimo soprattutto sugli ovali corti, con le vittorie di Nazareth e Loudon (dopo una gran battaglia con Michael) ma anche sui cittadini non scherzava:

http://www.youtube.com/watch?v=cHyhIO5CGOw

http://www.youtube.com/watch?v=HtUfWUKFd0k

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un confronto con i tempi delle F1 nei rispettivi tracciati ?

tipo Watkins Glen, Long Beach, Detroit, Montreal ecc...

Non ho voglia di andare a cercarmi i tempi anche perchè quelli dei primi anni della CART sono introvabili e affidandosi alle medie, se la lunghezza della pista non è precisa al centimetro, l'incertezza può essere macroscopica. Tra l'altro a Long Beach il tracciato era molto diverso:

 

Detroit l'avevo calcolato e c'erano 2 o 3 secondi di differenza. Accontentati di questo, fanno un po' schifo ma...sforzatevi :):

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6yaVkQN.jpg

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GqrIpcj.jpg

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EAFylpz.jpg

 

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