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The F1 countdown


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Carlos Pace (Brabham BT45B-Alfa Romeo) precede Mass e Andretti nei primi giri del GP del Sudafrica 1977, che concluderà  però solo al 13° posto. Carlos perderà  la vita due settimane dopo in un incidente aereo. Gli sarà  dedicato il circuito di Interlagos.

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Coppa Acerbo 1937, circuito di Pescara, 25,8 km per 16 giri. Totale 412,8 km.

 

Rudi Caracciola su Mercedes W 125. Partito in prima fila, scatta in testa ma viene quasi subito superato e staccato da Bernd Rosemeyer (Auto Union). Quando quest'ultimo ha problemi a una gomma, che si stacca lungo il circuito, Caracciola va brevemente in testa per poi essere nuovamente risuperato.

 

Successivamente, Rudolf si ferma ai boxes per un problema a una candela, fermata documentata nella sequenza a colori in basso, tratta da un filmato Kodachrome di George Monkhouse (giornalista e tecnico Kodak ospite della squadra Mercedes).

 

Si vede il meccanico che tocca la testata per capire su quale cilindro sia la candela incriminata. Poi il pilota riparte a spinta dai boxes lasciando due strisce nere sull'asfalto.

 

Caracciola si fermerà  nuovamente lasciando il volante a Seaman (che in prova aveva distrutto la sua macchina, episodio documentato giorni fa dal nostro utente DUVEL), che arriverà  5°.

 

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Gran Premio dell'A.C. di Francia 1925 a Montlhéry, 12,5 km, 80 giri per la bellezza di 1000 km (mille...).

 

Il nostro Antonio Ascari (padre di Alberto), su Alfa P2, va in testa e domina la gara, ma esce di strada al 22° giro. La vettura si avvolge nel filo spinato che mantiene assieme il legname dello steccato, finisce capovolta nel fossato (ultima foto in basso).

 

Un gendarme dalla stupidità  omicida vieta a un medico che si trova tra il pubblico di avvicinarsi al corpo esanime dell'italiano, imponendo l'attesa del medico ufficiale, gettando via decine e decine di minuti preziosi.

 

Venne raccolto quasi mezz'ora dopo, ma era ormai tardi.

L'Alfa ritirò la squadra in segno di lutto.

 

La mattina, contrariamente al solito, non si era fatto la barba, "tanto è bionda e non si vede", disse. Nei giorni precedenti si era lamentato con la direzione gara di quelle staccionate pericolose, ma le sue proteste erano rimaste vane.

 

All'Alfa volevano far vincere Campari, visto che lui aveva già  vinto in Belgio. Ma Ascari era partito subito in testa staccando tutti. Al primo rifornimento aveva chiesto "E allora?". "Vada, vada" gli dissero.

 

Mentre il GP era in pieno svolgimento, sua sorella Vittoria usciva da una chiesa di Milano. Passò accanto a un gruppetto di giovani. Sentì uno che diceva "Oggi si corre il Gran Premio di Francia. Poveretti, hanno tutti 99 anni quelli!", una frase che le fece l'effetto di una pugnalata a tradimento. 

 

Pochi minuti dopo, Ascari urtava la staccionata....

 

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Jack Brabham viene squalificato a Monaco 1960 per essere stato aiutato a ripartire dopo un testacoda. Nonostante questo episodio e il ritiro in Argentina, con cinque vittorie consecutive ed il quarto posto di Riverside il neozelandese è campione del Mondo, per la seconda volta consecutiva.

 

In questa gara, Brabham portò al debutto (correggetemi se sbaglio) la Cooper T53, motorizzata Climax.

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