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The F1 countdown


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Montlhéry, Gran Premio di Francia 1934. In programma 40 giri sul circuito di 12,5 km per un totale di 500 km esatti.

 

Primo scontro al vertice tra i dominatori del passato (Alfa, Bugatti e Maserati) e  quelli del futuro (Mercedes e Auto Union) con le squadre ufficiali al completo.

 

Louis Chiron su Alfa P3 scatta in testa. Vincerà  dopo che tutte le macchine tedesche verranno messe fuori causa da guai di affidabilità . 

 

Ma un mese dopo comincerà  la "generaloffensive" delle squadre teutoniche...

 

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I Gran Premio del Penya Rhin - Circuito di Villafranca (14.77 km) da percorrere 30 volte per un totale di 443.04 km - 16 Ottobre 1921 - Gara riservata alle "Vetturette" (le GP2 di oggi più o meno) - Pierre De Vizcaya - Bugatti T13 - 1° classificato in 5h11'19", alla media di 87.38 km/h con 24 minuti di vantaggio sul secondo, Jacques Mones-Maury; solo 3 piloti su 12 videro il traguardo in quella gara (il terzo dopo oltre 7 ore, a quasi 2 di ritardo da Vizcaya). Fin qui i fatti. Ora mi chiedo: se il primo GP di Penya Rhin si è disputato, come detto, il 16 ottobre, come mai esiste questo manifesto, che indica come data della gara il 19 giugno?

 

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GP Brasile 2012 - Nico Hulkenberg - Force India VJM05 Mercedes. E' la gara dell'anno per il giovane pilota tedesco, neopilota Sauber. Parte 6° grazie alla penalità  a Maldonado (recidività  nell'inosservanza dei controlli a fine qualifiche) dopo essersi qualificato 7° a 0.748" da Hamilton (101.0%); al termine del primo giro è 6°, al termine del secondo è 4°, dopo aver passato Massa e Webber, al quinto passa Alonso grazie ad un errore dello spagnolo ed è terzo, e comincia a girare sui tempi delle McLaren. Al 10° giro Hamilton si ferma a mettere le intermedie, mentre Button e lui restano fuori con le slick: è la scelta vincente; l'acquazzone è passeggero e tutti gli altri piloti, che hanno messo le intermedie, devono tornare alle slick. Al 18° giro Hulkenberg supera Button e si porta al comando della gara, con oltre 40" di vantaggio sul terzo. Al 23° giro entra in pista la dannata Safety Car, un pò per ragioni di sicurezza, un pò per ridare show ad una gara altrimenti chiusa, ma Hulk non si scompone e resta al comando fino al 48° giro, quando commette un errore e Hamilton lo passa. A fine gara ricomincia a piovere e il tedesco si riavvicina all'inglese, tentando un sorpasso all'inizio del 55° giro approfittando di un doppiato; qualcosa però va storto: Hulk perde il controllo della vettura e va a sbattere contro l'inglese, costringendolo al ritiro; nel frattempo passa anche Button. Hulk è così 2°, ma alla fine del 58° giro deve scontare un drive through per l'incidente con Hamilton, che lo relega al 5° posto finale. Gli ultimi giri sotto Safety Car annullano il suo distacco da Button e chiude così a 5.7" dal vincitore.

 

Personalmente sono rimasto molto deluso da come è andata a finire, speravo almeno in un suo podio, se lo sarebbe proprio meritato.

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GP Monaco 2011 - Pastor Maldonado - Williams FW33 Cosworth. Miglior gara dell'anno per il venezuelano: 8° in qualifica a 2.972" da Vettel (104.0%), Maldonado compie un'ottima gara, considerata anche la pessima Williams che aveva, che lo porta fino al sesto posto nel momento in cui viene esposta la bandiera rossa, al 72° giro; alla ripartenza, tuttavia, viene tamponato a St. Devote da Hamilton ed è costretto al ritiro

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GP Abu Dhabi 2010 - Vitaly Petrov - Renault R30. E' la gara che fa conoscere il russo al mondo intero: qualificatosi 10° davanti a Kubica a 1.507" da Vettel (101.5%), in gara rientra ai box al primo giro per effettuare il cambio gomme obbligatorio, approfittando dell'incidente tra Schumacher e Liuzzi e l'entrata in pista della Safety Car; riparte 18°. Nei tre giri successivi alla ripartenza si libera di Glock, Trulli e Kovalainen, piazzandosi al 15° posto. Da quel momento la sua è una gara d'attesa: i piloti davanti a lui, infatti, devono fermarsi ai box per il cambio gomme, e molti di questi ripartono dietro a lui. Tra questi ci sono Mark Webber e Fernando Alonso, che in 40 giri non riesce a trovare un varco per sorpassare il pilota russo; Petrov blocca lo spagnolo per l'intera gara facendogli quindi perdere il mondiale. Approfittando delle soste degli altri piloti, Petrov chiude al sesto posto, dietro al compagno di squadra polacco, a 43.5" dal vincitore Vettel, campione del mondo per la prima volta.

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GP Ungheria 2008 - Timo Glock - Toyota TF108. 5° in qualifica a 0.427" da Hamilton (100.5%), in gara compie un'ottima partenza che lo porta al 4° posto, che diventa 3° dopo la foratura di Hamilton e 2° dopo il ritiro di Massa per la rottura del motore. Glock chiude quindi alle spalle di Kovalainen, a 11 secondi dal pilota finlandese della McLaren

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GP Stati Uniti 2007 - Jarno Trulli - Toyota TF107. 8° in qualifica a 1.458" da Hamilton (102.0%), in gara Trulli guadagna la 7^ posizione al via, posizione che mantiene per tutta la gara, a meno dei pit stop, finchè Heidfeld si ritira, portandolo al 6° posto; con la strategia Rosberg lo supera, ma a 5 giri dalla fine è costretto al ritiro per la rottura del motore, lasciando così Trulli al sesto posto, dove chiude la gara a 1 minuto e 6 secondi da Hamilton, tenendosi dietro Webber e Vettel, al debutto in Formula 1

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GP Ungheria 2006 - Jenson Button - Honda RA106. Button si qualifica 4°, a 0.493" da Raikkonen (100.6%), ma deve partire 14° a causa della penalizzazione per la sostituzione del motore. In gara, approfittando delle difficili condizioni meteo, al 7° giro è già  quarto, posizione che conserva dopo il primo giro di pit stop, ma che diventa seconda dopo il ritiro di Raikkonen e il pit stop di De La Rosa. Al 51° giro Alonso entra ai box per il cambio gomme e Button, che nel frattempo aveva messo le gomme da asciutto, passa al comando. Non ci sarà  però alcun duello con lo spagnolo: al rientro in pista, infatti, la posteriore destra della Renault è mal fissata, e alla curve 2 Alonso va in testacoda, ritirandosi. Per Button gli ultimi 18 giri sono una formalità : taglia il traguardo con mezzo minuto di vantaggio su De La Rosa.

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Giancarlo Fisichella, Jordan 197-Peugeot, GP Gran Bretagna 1997, settima piazza al traguardo. Quell'anno otterrà  i primi due podi della sua lunga carriera in Formula 1, terzo in Canada e secondo in Belgio (dove otterrà  anche l'ultimo podio 12 anni dopo, ancora secondo).

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Jos Verstappen, Simtek S951-Ford, GP San Marino 1995, un anno dopo la tragedia di Ratzenberger la piccola Scuderia si ripresenta ad Imola già  in crisi finanziaria. Jos in qualifica è buon 17° ma dopo 14 giri rompe il cambio, la Simtek correrà  anche i due successivi GP, ritirandosi dopo Montecarlo.

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