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The F1 countdown


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Stefan Johansson, Ligier JS31, Gp del Giappone 1988.

Per il pilota scandinavo, qui fotografato mentre dà  uno "strappo" a Berger, sarà  un gran premio fallimentare: non si qualificherà  per la 6° volta stagionale, a differenza del compagno Arnoux (23°).

Andrà  meglio all' autostoppista Berger che, partito 3°, concluderà  la gara ai piedi del podio

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Olivier Grouillard, Ligier JS33, Gp del Giappone 1989

Penultima gara dell'anno agrodolce per il pilota francese. Il sabato riesce a qualificarsi con il 23° tempo, a differenza del più esperto compagno Arnoux (27°).

La domenica invece non è positiva: naviga nelle retrovie fino al ritiro causato dalla rottura del motore, avvenuto al 32° giro. La foto potrebbe mostrare il momento del ritiro, ma vista l'assenza di fumo ne dubito fortemente. Prima (e unica) dove il pilota Tolosa segna punti mondiali, con il 6° posto nel gp di casa.

Personalmente una delle mie Ligier preferite :zizi:

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GP Svizzera 1954 - Maurice Trintignant - Ferrari 625 - Ecurie Rosier. Qualificatosi in un'ottima quarta posizione, a 2.2" da Gonzalez, sulla Ferrari ufficiale (101.379%), nella prima parte di gara si trova quinto, scavalcato da Hawthorn (Ferrari); al 22° giro guadagna 2 posizioni, grazie ai problemi dell'inglese e al ritiro di Moss. Trintignant manterrà  la terza posizione fino al 33° giro, quando sarà  costretto al ritiro a causa del cedimento del motore.

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GP Gran Bretagna 1955 (Aintree) - Mike Sparken - Gordini T16 - Equipe Gordini. Sparken si qualifica in 23^ posizione, a 12.2" da Moss (110.133%) e parte benissimo, guadagnando 6 posizioni; dopo una buona gara chiude in settima posizione, a 9 giri da Moss, approfittando soprattutto dei ritiri degli avversari. E' la gara del debutto di Jack Brabham.

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1955lanciad50ascarimona.jpg

GP Monaco 1955 - Alberto Ascari - Lancia D50 - Scuderia Lancia. Ascari si qualifica in prima fila, con lo stesso tempo di Fangio, in seconda posizione; al primo giro il milanese è solo quarto, scavalcato da Castellotti e Moss; al 10° giro guadagna supera Castellotti, ma 5 giri dopo perde 2 posizioni, su Behra e sullo stesso Castellotti. Al 22° giro supera nuovamente il connazionale, al 42° giro guadagna una posizione per il ritiro di Behra, e 7 giri dopo si ritrova secondo, dopo il ritiro di Fangio. All'81° giro si ritira Moss per la rottura del motore: Ascari si ritrova così momentaneamente in testa, ma nello stesso giro, mentre passa alla chicane del porto, commette un errore, esce di pista e finisce in mare; fortunatamente se la cava senza conseguenze, tanto che 4 giorni dopo è a Monza, ad assistere al test dell'amico Castellotti su una Ferrari Sport. Ed è proprio provando la vettura dell'amico che Ascari troverà  la morte, in un incidente alla curva del Vialone, poi battezzata in suo onore.

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GP Italia 1956 - Peter Collins - Ferrari D50 - Scuderia Ferrari. E' la gara decisiva per l'assegnazione del titolo di campione del mondo '56. Collins si qualifica 7°, a 3.4" da Fangio (102.091%) e al primo giro è già  5° e al quinto è quarto, per i problemi di Castellotti. All'undicesimo giro perde 4 posizioni, ma in pochi giri sale fino alla terza posizione, grazie al ritiro di Trintignant (14° giro), ai problemi di Fangio (18° giro), al sorpasso su Maglioli (19° giro), al ritiro di Behra (24° giro) e al sorpasso su Schell (30° giro). Al 36° giro, Collins si ferma ai box, con la concreta possibilità  di diventare campione del mondo: gli basterebbe scavalcare Moss e Musso, e con la situazione in classifica degli altri piloti sarebbe campione del mondo. Le cose non vanno però in questo modo: anzichè ripartire dopo il rifornimento, Collins cede la macchina al compagno di squadra Fangio, che nel frattempo era stato costretto al ritiro. Fangio sale così al volante della vettura di Collins, chiude la gara al secondo posto, grazie al ritiro di Musso, e si conferma per la terza volta consecutiva (la quarta in totale) campione del mondo.

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Felice Bonetto, sulla Maserati A6SSG, al Gp di Gran Bretagna 1953. Si qualifica in 16° posizione a poco più di dieci secondi dalla pole di Ascari, e in gara ottiene un sesto posto tagliando il traguardo con otto giri di ritardo rispetto ad Ascari che vinse la gara con un minuto di vantaggio su Fangio (terzo, a due giri, Farina).

Nello stesso anno giunge terzo in Germania insieme a Gonzalez, e quarto la gara successiva in Germania dietro al podio composto da Farina, Fangio e Hawthorn. Quarto ancora in Svizzera con Fangio.

Perse la vita pochi mesi dopo in Messico durante una tappa della Carrera Panamericana.

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GP Gran Bretagna 1951 - Johnny Claes - Talbot Lago T26C-DA - Ecurie Belge. 14° tempo in qualifica a 22.4" da Gonzalez (121.663%), sulla sua gara non c'è molto da dire: parte male, trovandosi così nelle ultime posizioni dove resta fino a fine gara. Chiude il GP in tredicesima e ultima posizione, a 10 giri da Gonzalez. Da segnalare la prima vittoria in una gara del campionato del mondo di Formula 1 per la Ferrari

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jackbrabhambrabhamrepco.jpg

Beh, i dati sono già  scritti nella foto :asd: E' la gara del debutto del modello BT24: qualificatosi settimo, a 6.9" da Clark (103.316%), si ritira al sedicesimo giro per la rottura del motore; due giri prima si trovava in terza posizione, ma al momento del ritiro era scivolato in sesta, probabilmente a causa proprio dei primi guai al propulsore Repco. Passata la fase di "assestamento", la BT24 domina il resto del mondiale 1967, con 3 vittorie, altrettante doppiette e 11 podi complessivi nelle successive sette gare.

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GP Belgio 1970 - Jean-Pierre Beltoise - Matra MS120 - Equipe Matra Elf. Le qualifiche non vanno molto bene: il pilota francese parte solo dall'undicesima posizione, con un ritardo di 4.9" da Stewart (102.356%). La gara però va molto meglio: grazie ad un'ottima partenza e ai ritiri di molti piloti (Rindt, Stewart, Brabham, Ickx), Beltoise riesce a salire sul podio dopo aver lottato per tutta la gara con il compagno di squadra Pescarolo. Il francese della Matra arriva al traguardo in terza posizione, con un 1'43.7" di ritardo dal vincitore Rodriguez.

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