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The F1 countdown


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Altre 2 gare, una per anno, di Mister28, per completare la sua personalissima raccolta di campionati corsi con quel numero

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GP Monaco 1993 - Gerhard Berger - Ferrari F93A - Scuderia Ferrari - Qualificatosi in 7^ posizione, a 1.837" da Prost (102.280%) e a meno di mezzo secondo da Alesi, quinto, Berger parte bene al via, riuscendo a guadagnare una posizione su Michael Andretti, partito malissimo (cit. Schittone :asd: ), e al 12° giro sale al quinto posto, grazie allo stop&go di Prost, e ai suoi problemi nella ripartenza. Berger tallona da vicino Alesi, che a sua volta riesce ad avvicinarsi a Damon Hill, salvo poi perdere 6-7 secondi nel doppiaggio di Zanardi (memorabili le urla di De Adamich :zizi: ). Berger effettua il cambio gomme senza perdere posizioni, grazie al vantaggio accumulato su Patrese, e con le gomme nuove ricomincia ad avvicinarsi ad Alesi; nel frattempo si ritira Schumacher. Al 64° giro Berger riesce a passare Alesi, ormai in crisi di gomme, e si mette alla caccia di Damon Hill. Al 71° giro il patatrac: in un disperato tentativo d'attacco a Hill al tornante del Loews, Berger si tocca con l'inglese, piega la sospensione anteriore destra ed è costretto al ritiro; l'inglese riuscirà  invece a ripartire e a mantenere la seconda posizione, davanti ad Alesi (che nel frattempo aveva cambiato le gomme). Davanti a loro vince Senna, per la sesta e ultima volta a Montecarlo, con quasi un minuto di vantaggio su Hill

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Che brutto quel dì a Monza...

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GP Italia 1995 - Gerhard Berger - Ferrari 412T2 - Scuderia Ferrari - Berger parte in seconda fila, dietro a Coulthard e Schumacher, con un distacco di 9 decimi dallo scozzese, e davanti a Hill e Alesi. Al secondo via (la prima partenza era stata abortita) Gerhard riesce a portarsi in seconda posizione, alle spalle di Coulthard, scavalcando Schumacher; al 14° giro riesce addirittura a portarsi al comando, in seguito al secondo testacoda della giornata di Coulthard, mentre dietro a sè ha Schumacher, Hill e Alesi. Al 24° giro il tedesco e l'inglese si toccano, eliminandosi a vicenda, e il giro successivo Berger rientra ai box per il rifornimento, con 7 secondi di vantaggio su Alesi. Nel giro di uscita, però, l'austriaco è molto lento, sia per via delle gomme nuove che per il notevole carico di benzina a bordo, e viene passato da Irvine e da Blundell; al 26° giro si ferma anche Alesi, che grazie ad una sosta più rapida (13 secondi contro 15) e al tempo perso dal compagno nel giro di uscita dai box, riparte virtualmente al comando (anche se dietro a Hakkinen, Herbert e Irvine, che non si erano ancora fermati). Berger è quindi in seconda posizione, dietro al compagno Alesi, con un buon vantaggio su Herbert, ma al 33° giro accade l'incredibile: la telecamerina montata sulla vettura di Alesi, mal fissata, si stacca dalla Ferrari e va a colpire in pieno la sospensione della vettura gemella, una manciata di secondi dietro, costringendola ad un clamoroso ritiro. A 8 giri dalla fine il secondo incredibile colpo di scena: sulla 412T2 di Alesi cede un cuscinetto; anche lui è costretto al ritiro. Vince Herbert, davanti ad Hakkinen e a Frentzen.

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Watson_1976_Germany.jpg

John Watson, Penske PC4-Ford, GP Germania 1976, nella gara funestata dal rogo di Lauda, John (che due anni dopo sarà  compagno di squadra dell'austriaco alla Brabham) si qualifica 19° (a 17" da Hunt), concludendo 9° a più di 2'30" dal futuro campione del Mondo. Questa gara rappresenta un "intermezzo" tra tre podi ottenuti dal nordirlandese quell'anno.

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Non direi proprio.

Se non arrivi al traguardo perche' non fai una macchina affidabile non falsi proprio niente.

E' vero, ma se pensi che la Williams '89, onesta vettura, sia finita davanti alla Ferrari, io mi sento di dire che è una gerarchia che non rispecchia del tutto l'andamento della stagione per Ferrari e Williams. La Ferrari lottava con la McLaren molto ma molto di più di quanto abbia fatto la Williams.

Patrese con 40 punti e zero vittorie finì davanti a Mansell con 38 punti e 2 vittorie. Ecco i casi in cui penso alla proposta-Ickx...

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Louis Rosier, Maserati 250F, Ecurie Rosier, GP Belgio 1955, gara non particolarmente esaltante per il francese (come tutto il 1955 del resto) che si qualifica 12° (beccandosi 37" da Castellotti) e in gara è 9° (ultimo) a tre giri dal vincitore, Fangio.

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Paul Frère, Gordini T16, GP Francia 1954, 19° in qualifica (+44"6 da Fangio) e ritirato ad 11 giri dalla fine per un problema alla trasmissione (era settimo, ma prima dell'inconveniente era addirittura quinto). Vincerà  la Le Mans del 1960, e successivamente gli sarà  intitolata una curva di Spa-Francorchamps.

Modificato da Fede
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Che brutto quel dì a Monza...

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GP Italia 1995 - Gerhard Berger - Ferrari 412T2 - Scuderia Ferrari - Berger parte in seconda fila, dietro a Coulthard e Schumacher, con un distacco di 9 decimi dallo scozzese, e davanti a Hill e Alesi. Al secondo via (la prima partenza era stata abortita) Gerhard riesce a portarsi in seconda posizione, alle spalle di Coulthard, scavalcando Schumacher; al 14° giro riesce addirittura a portarsi al comando, in seguito al secondo testacoda della giornata di Coulthard, mentre dietro a sè ha Schumacher, Hill e Alesi. Al 24° giro il tedesco e l'inglese si toccano, eliminandosi a vicenda, e il giro successivo Berger rientra ai box per il rifornimento, con 7 secondi di vantaggio su Alesi. Nel giro di uscita, però, l'austriaco è molto lento, sia per via delle gomme nuove che per il notevole carico di benzina a bordo, e viene passato da Irvine e da Blundell; al 26° giro si ferma anche Alesi, che grazie ad una sosta più rapida (13 secondi contro 15) e al tempo perso dal compagno nel giro di uscita dai box, riparte virtualmente al comando (anche se dietro a Hakkinen, Herbert e Irvine, che non si erano ancora fermati). Berger è quindi in seconda posizione, dietro al compagno Alesi, con un buon vantaggio su Herbert, ma al 33° giro accade l'incredibile: la telecamerina montata sulla vettura di Alesi, mal fissata, si stacca dalla Ferrari e va a colpire in pieno la sospensione della vettura gemella, una manciata di secondi dietro, costringendola ad un clamoroso ritiro. A 8 giri dalla fine il secondo incredibile colpo di scena: sulla 412T2 di Alesi cede un cuscinetto; anche lui è costretto al ritiro. Vince Herbert, davanti ad Hakkinen e a Frentzen.

E' un delicato eufemismo.

Nel maldestro tentativo di doppiaggio di Inoue Hill,alla Roggia,combina il patatrac centrando Schumacher,che non la prese esattamente bene...

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