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La terza tappa ha visto fra le moto il trionfo dell'esordiente Walkner (austriaco) su KTM; dietro di lui Coma e Barreda Bort. Quinto Goncalves, nono Viladoms, undicesimo Sunderland, quattordicesimo Botturi.

Fra i quad si impone Bonetto, terzo Sonik, sesto Lafuente, ottavo Casale.

Nei camion vince Merdeev davanti a Karginov e De Rooy. Così così Stacey nono.

Fra le auto il più rapido è stato Terranova davanti a De Villiers. Quarto Sainz, quinto Al-Attiyah, sesto Roma, settimo Peterhansel.

 

Dopo tre tappe Barreda Bort è ancora in testa fra le moto davanti a Goncalves, Walkner e Coma (tutti in 10 minuti). 18° Botturi.

Lafuente guida i quad davanti a Casale. Sonik scivola quarto a causa di una penalità  di quindici minuti.

Fra i camion c'è Mardeev su Loprais e Karginov. In casa Iveco: settimo De Rooy e ottavo Stacey a circa dieci minuti.

Nelle auto rimane davanti Al-Attiyah, poi De Villiers e Terranova da decimo a terzo grazie alla vittoria di tappa. Buon quarto Sainz a diciannove minuti, prima Peugeot con Peterhansel sedicesimo e Despres ventesimo. 55° Roma a poco più di nove ore.

 

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Walkner comunque è campione del Mondo di Motocross. Ha vinto nella MX3, classe molto meno importante, ma sicuro non è uno sprovveduto. Coma mi sembra un attimo nei guai ma si riprenderà  con le tappe più dure.

 

Stesso discorso per Sainz che ha cominciato a risalire la classifica, anche se Al-Attiyah rimane un cliente durissimo. Da Peterhansel mi aspetto invece di più.

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La quarta tappa ha visto il trionfo a due ruote di Barreda Bort davanti a Coma. Terzo il cileno Quintavilla su KTM. Quarto è giunto Viladoms.Più indietro Goncaves (12°) e il vincitore di ieri, Walkner (21°). Undicesimo Botturi, subito dietro alla Yamaha gemella di Metge. Nella generale moto Barreda Bort rimane al comando con 12 minuti di vantaggio su Coma. Terzo Goncalves a 20 minuti. Rimane sotto l'ora di ritardo e guadagna qualche posizione Botturi, 15°. Ancora lontano dalle posizioni che contano Pain, 20°.

 

Fra i quad si è imposto Sonik, seguito da casale, Abu-Issa e Lafuente. Nella generale sono gli stessi quattro (nell'ordine Sonik, Lafuente, Casale e Abu-Issa) racchiusi a 20 minuti a guidare la classifica. Più staccati tutti gli altri.

 

Nelle auto ha trionfato Al-Attiyah, seguito sul traguardo da Roma. Poi De Villiers terzo, Peterhansel quinto e Ten Brinke sesto. Quarto l'esordiente Alrajhi. Dovrebbero essere fuori dai giochi o quasi gli altri protagonisti: Despres è giunto ultimo per problemi alla frizione, mentre il traguardo non lo hanno ancora visto nè Sainz nè Terranova. Sono comunque ancora in corsa e in breve tempo dovrebbero terminare la tappa. Nella generale comanda Al-Attiyah, che rimane sempre più "solo", senza nomi importanti intorno: a 8 minuti c'è De Villiers, a 23 Alrajhi, a 42 Ten Brinke. 12° Peterhansel, 40° Despres, 50° Roma.

 

Fra i camion tripletta Kamaz con la vittoria di Nikolaev davanti a Karginov e Mardeev. Quarto il Man di Loprais, quinto l'Iveco di Stacey. Tappa amara a causa di un cedimento meccanico per De Rooy, ancora in corsa, ma, appunto, ancora in corsa, nel senso che non è ancora arrivato al traguardo. Pure la generale è dominata dai Kamaz: primo Mardeev, poi Nikolaev e Karginov (penalizzato di un minuto) tutti molto vicini. Seguono Loprais e Stacey.

 

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àˆ Coma a tagliare per primo il traguardo della quinta tappa, seguito, a due minuti, da Barreda Bort, che, prudente, ha controllato a distanza il connazionale. Completa per la seconda tappa consecutiva il podio il cileno Quintanilla. Quarto lo slovacco Svitko su KTM, seguito in quinta posizione da Goncalves. Più indietro Walkner (8°), Viladoms (11°), e Botturi (18°). Costretto al ritiro, a causa di una caduta durante la quarta tappa, Sunderland.
Nella generale Barreda Bort rimane davanti a tutti con 10 minuti di vantaggio su Coma. Terzo sempre Goncalves, staccato di 22 minuti. Seguono Quintanilla, Viladoms, Faria, Walkner, Price e Svitko tutti piuttosto vicini. 16° Botturi
 

Fra i quad vince Sonik davanti a Casale e all’argentino Gonzalez Ferioli. Quarto Lafuente. Si è ritirato, invece, Abu-Issa, stessa sorte di Bonetto (vincitore della terza tappa).

Nella generale Sonik ha oltre 20 minuti di vantaggio su casale e Lafuente; tutti gli altri sono ad oltre un’ora e mezza.

 

Nelle auto vittoria di Vasilyev su Mini, davanti a Alrajhi e a Gordon. Quarto Al-Attiyah che controlla il proprio vantaggio. Quinto Peterhansel, sesto De Villiers, ottavo Roma, decimo Terranova, tredicesimo Ten Brinke. Ritiro definitivo per Sainz che si è cappottato finendo contro un masso a bordo strada nascosto dalla polvere di un quad che lo precedeva.
Nella generale Al-Attiyah ha 10 minuti di vantaggio su De Villiers e 20 su Alrajhi. Più staccati gli altri con Peterhansel nono a circa un’ora e 20 minuti di ritardo. 37° Terranova a quasi 7 ore di ritardo, 48° Roma oltre le 9 ore.
 
Nei camion sono ancora i Kamaz a dominare, con una doppietta formata da Nikoleav e Mardeev, mentre Karginov che ha avuto qualche problema nel finale è giunto sesto, pagando 26 minuti di ritardo dai compagni. Terza posizione per il Maz di Viazovich, quarto il Man di Loprais. 9° De Rooy con il primo Iveco, mentre Stacey (15°) ha chiuso alle spalle anche del terzo mezzo di Vila.
Nella generale ci sono quattro Kamaz nelle prime cinque posizioni: guida la classifica Nikolaev con 8 minuti di vantaggio Mardeev, 27 su Loprais (su Man) e Karginov, e 45 su Sotnikov.
 
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Le dune finali della quarta tappa
 
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Per questi ritardatari c'è un tempo massimo entro cui arrivare per non essere squalificati?

 

Dovrebbe esserci un tempo massimo per ogni tappa, il cui sforamento però dovrebbe comportare sono penalità  in termini di tempo. Dovrebbe invece esserci un tempo entro cui bisogna partire per la tappa successiva, le 18.00 del giorno successivo alla partenza della tappa precedente. Uso il condizionale, però, perché non sono sicuro.

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Ma guarda te uno degli arabi che contendeva il WRC-2 a Kubica quanto sta andando forte. Peccato per Carlos, speriamo ci sia occasione anche l'anno prossimo.

Kamaz invece i soliti bulldozer, sembra che finalmente dopo qualche vittoria che non convinceva siano tornati i dominatori dei tempi di Chagin e Kabirov. Stacey e de Rooy non tengono il passo.

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La sesta tappa è andata nelle mani del portoghese Rodrigues, davanti all'australiano Price, quindi Goncalves, Quintanilla e Svitko. Sesto Barreda Bort che recupera a Coma (7°) i due minuti persi ieri. 11° Botturi, prima Yamaha, 52° Viladoms (penalizzato di 40 minuti, ma giunto comunque indietro, 29°), ancora male Pain 32°.
Nella generale il vantaggio di Barreda Bort su Coma torna a 12 minuti, mentre recupera qualcosa Goncalves che si porta a 17 minuti, seguono Quintanilla e Price (che a breve riceverà  dalla KTM delle sospensioni ufficiali, visti i suoi buoni risultati).
 
Fra i quad vince casale, davanti a Sonik e a Lafuente, staccato però di circa 20 minuti.
Nella generale Sonik ha 16 minuti di vantaggio su Casale, e 41 su Lafuente. Quarto Gonzalez Ferioli a circa un'ora e 50 minuti di ritardo dal polacco.
 
Nelle auto vittoria di Al-Attiyah di misura su De Villiers. Terzo Roma e quarto Gordon, tutti in meno di due minuti. Quinto Terranova, poi Ten Brinke e Alrajhi. 20° a mezz'ora di distacco Peterhansel, che era partito bene, poi a metà  tappa ha patito problemi meccanici e ha preso quella mezz'ora. Male pure il vincitore di ieri, Vasilyev, 45°. Ancora in gara Tom Coronel (mentre il fratello Tim si è arreso già  il secondo giorno) che dovrebbe essere giunto sul traguardo in 62° posizione.
Nella generale Al-Attiyah rimane davanti a tutti con 11 minuti di vantaggio su De Villiers. Poi ci sono Alrajhi a 28 minuti, Holowczyc (Mini) a un'ora, Ten Brinke a un'ora e 4 minuti. 10° Peterhnasel a un'ora e 49. 29° Terranova, 40° Roma, 48° (a oltre 13 ore) Despres.
 
Fra i camion ancora protagonisti i Kamaz: vince Nikolaev davanti a Mardeev e Karginov. Quarto De Rooy, di poco davanti al quarto Kamaz di Sotnikov. 8° Stacey. Tappa da dimenticare per Loprais, 18°.
Nella generale poker Kamaz con Nikolaev, Mardeev (a 13 minuti), Karginov (a 38) e Sotnikov (a 58). Quindi il Maz di Viazovich, il Man di Loprais e l'Iveco di Stacey. Oltre le due ore tutti gli altri. 24° De Rooy a circa sette ore e mezza di ritardo.
 
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Tom Coronel (foto da Facebook)
 
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Sbagliano strada alla Dakar, la polizia li arresta per danni L'italiano Matteo Casuccio e l'olandese Kees Koolen sono entrati per errore coi loro mezzi in un sito archeologico cileno nel deserto di Antofagasta: dopo i chiarimenti sono stati rilasciati, il tribunale potrebbe però impedire loro di lasciare il paese (ancora devono andare in Bolivia e poi ritornare in Argentina)

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Ieri giorno di riposo per moto e quad che oggi affrontano la tappa 7, prima frazione della tappa marathon, già  iniziata ieri da auto e camion, che invece non si sono ancora riposati. Tappa marathon vuol dire che all'arrivo i concorrenti non hanno i propri meccanici e il proprio staff, non ci sono camion di supporto e assistenza. I piloti possono contare solo sulle riparazioni fatte da loro stessi e sui pezzi di ricambio che i propri compagni di squadra più indietro in classifica donano loro. Bisogna evitare, dunque, ogni possibile danno al mezzo o complicazione, in questo caso più che in tutte le altre tappe normali.

 

Fra le auto, infatti, il più rapido è stato Terranova, che non ha più nulla da perdere. Dietro di lui Alrajhi e Ten Brinke. Quinta posizione per Roma. Prudenti i primi due in classifica generale: sesto De Villiers che ruba ad Al-Attiyah (7°) tre minuti nella generale. Completano la top 10 Peterhansel, Gordon e Vasilyev. 24° Despres. 67° Coronel.

Nella generale Al-Attiyah mantiene 8 minuti di vantaggio su De Villiers, 21 su Alrajhi, 54 su Holowczyc e 57 su Ten Brinke.

 

Anche fra i camion i primi (cioè i Kamaz) si sono risparmiati: vince Loprais davanti a De Rooy, poi Karginov, Sotnikov e Mardeev. Sesto Stacey. 20°, invece, Nikolaev.

Nella generale ancora poker Kamaz con Mardeev ora primo con 22 minuti di vantaggio su Karginov e 44 su Sotnikov e Nikolaev. Scende sotto l'ora di ritardo, grazie alla vittoria di tappa, Loprais. Quindi Viazovich e Stacey.

 

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Dovrebbe esserci un tempo massimo per ogni tappa, il cui sforamento però dovrebbe comportare sono penalità  in termini di tempo. Dovrebbe invece esserci un tempo entro cui bisogna partire per la tappa successiva, le 18.00 del giorno successivo alla partenza della tappa precedente. Uso il condizionale, però, perché non sono sicuro.

 

Ho trovato il regolamento sul sito. C'è un tempo preciso per i trasferimenti e si riceve un minuto di penalità  per ogni minuto di anticipo o ritardo, mentre per i tratti cronometrati c'è un tempo massimo e si riceve un minuto di penalità  per ogni minuto in più. Il tempo massimo è scelto dal direttore di gara o può subire variazioni anche durante la tappa. Per partire il giorno dopo si deve arrivare entro le 21:30 o le 18:00 del giorno dopo nel caso sia il giorno di riposo. Chi arriva oltre quest'ora potrà  ripartire solo se il direttore di gara li da il permesso e verrà  messo in fondo alla lista di partenza.

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La prima parte della tappa marathon destinata alle moto (la settima) è stata vinta da Goncalves, che ha preceduto di pochi secondi Coma e Walkner. Seguono, quarto e quinto, Quintanilla e Price. 9° Viladoms, davanti a Barreda Bort: lo spagnolo è caduto nella seconda metà  della tappa e ha dovuto percorrere l’ultima parte con la moto danneggiata in seguito alla caduta (danno che dovrà  riparare senza alcuna assistenza). 11° Botturi
Nella generale dunque il vantaggio di Barreda Bort su Coma si riduce a 6 minuti. In terza posizione si avvicina anche Goncalves, ora a 10 minuti dal leader. Quindi Quintanilla a 25 minuti e Price a 29. 11° Botturi a circa un’ora e 20. 15° Viladoms, 34° Walkner (a 4 ore).
 
Sono stati prudenti i protagonisti fra i quad; la vittoria infatti è andata al paraguaiano Sanabria Galeano. Seconda e terza posizione per Sonik e Casale. Quinto Lafuente.
Nella generale Sonik rimane al comando incrementando il proprio vantaggio su casale a 22 minuti, e su Lafuente a un’ora e 8. Abbondantemente sopra le tre ore tutti gli altri.
 
Le auto (come i camion) sono state impegnate, invece, nella seconda tappa della marathon (l’ottava), e hanno potuto spingere di più, forti del fatto che al loro arrivo, avrebbero avuto davanti il giorno di riposo. La vittoria è andata a Alrajhi, che si è messo dietro, tutti piuttosto vicini, nell’ordine, Terranova, Al-Attiyah, De Villiers, Holowczyc, Roma e Peterhansel. 23° Ten Brinke che ha perso tantissimo tempo nei 18 km fra l’ultimo waypoint e l’arrivo. 29° Despres. Deve ancora arrivare Coronel (atttardatosi per problemi al suo mezzo) che ha deciso di fermarsi e passare la notte in mezzo alle dune perchè troppo buio per continuare.
Nella generale invariato il distacco (8 minuti) fra Al-Attiyah e De Villiers, primo e secondo, mentre ha recuperato tre minuti (ora ne ha 18 di ritardo) Alrajhi, in terza posizione. Segue Holowczyc a 54 minuti. Rimane quinto, ma scivola ad un’ora e 22 minuti Ten Brinke. 8° Peterhansel a un’ora e 51. 23° Terranova, 30° Roma, 41° Despres. E' ancora in gara anche Romain Dumas (pilota Porsche nel WEC), alla sua prima esperienza alla Dakar. Il francese ha chiuso la tappa in 53° Posizione, mentre nella generale è 49°.
 
Fra i camion torna a vincere un Kamaz, quello di Nikolaev che si mette dietro De Rooy (buon secondo) e il compagno Karginov. Quarto Loprais, quinto Mardeev, a oltre mezz’ora. 7° Stacey, 9° Sotnikov.
Nella generale rimangono tre Kamaz davanti a tutti: Mardeev ha 5 minuti di vantaggio su Karginov e 12 su Nikolaev. Quarto torna Loprais. Sale, invece, sopra l’ora di ritardo il quarto Kamaz di Sotnikov. Sesto Stacey a oltre due ore. 14° De Rooy. 

 

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Il mezzo di Dumas (foto da Facebok)

(è lo stesso della seconda foto di ieri)

 

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La seconda frazione della tappa marathon ha riservato diverse sorprese ai protagonisti delle due ruote. La vittoria è andata al cileno Quintanilla, mentre in seconda posizione si è classificato lo spagnolo Pedrero Garcia su Yamaha. Terzo lo slovacco Svitko, quarto l’australiano Price, tutti in 41 secondi. Quinta la Sanz. 9° Coma che paga sette minuti dal vincitore di tappa. àˆ andata decisamente peggio, però, a Barreda Bort: lo spagnolo, scambiato il manubrio danneggiato ieri con un compagno, ha avuto numerosi problemi e si è dovuto far trainare da altri compagni per un lungo tratto; è giunto 80° con oltre tre ore di ritardo, a cui si aggiunge un'ora e 20 di penalizzazione. 15° Goncalves. Costretti al ritiro, fra gli altri, Botturi, Metge e Viladoms.
Nella generale si porta in testa Coma con 9 minuti di vantaggio su Goncalves, ma si avvicinano anche Quintanilla a 11 minuti e Price a 15. Quinto Svitko a meno di mezz‘ora di ritardo, poi Faria, Duclos, Casteu, Sanz e Jakes a chiudere i primi dieci. 13° Pain, 24° Barreda Bort. Con il ritiro di Botturi, il primo italiano fra le moto ora è Ceci, 19°.
 
Fra i quad il più rapido è stato l’argentino Gonzalez Ferioli, davanti a Casale e Lafuente. Più indietro Sonik, 8°.
Nella generale Casale diventa il leader con 6 minuti di vantaggio su Sonik, mentre Lafuente è terzo a 49 minuti.
 
Giornata di riposo per auto e camion.
Coronel è riuscito a completare la tappa
 

Yes!! Tom finished SS8 in a record time of... 2days? but who is counting #Dakar2015 #maxxisdakar pic.twitter.com/5OTDWB3UI6

— MaxxisSuperB (@maxxissuperb)

January 12, 2015

 

Capitolo italiani: fra le moto ci sono ancora cinque connazionali: sono Paolo Ceci 19°, Marco Brioschi 53°, Matteo Casuccio 68°, Diocleziano Toia 71° mentre Alberto Brioschi (come Botturi) dobrebbe essersi arreso proprio ieri. Sono stati, invece, costretti al ritiro Carlo Seminara (nella seconda tappa), Cesare Zacchetti (nella seconda), Paolo Sabbatucci (nella seconda), e Francesco Catanese (nella quinta).
Fra i quad al via solo l'italoargentino Juan Carlos Carignani, ancora in gara. (è quello dell'ultima foto)
Fra le auto fuori subito alla prima tappa l'equipaggio Cinotto-Fulvio.
Fra i camion, infine, tre equipaggi interamente italiani al via: sono il Ginaf di Bellina-Minelli-Massimo 27° e i due Mercedes di Cabini-Verzeletti-Cabini 36° e Rizzardi-Calubini-Calabria 37°.
 
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La nona tappa regala il successo al portoghese Rodrigues su Honda, già  vincitore della sesta. Dietro di lui seconda posizione per Goncalves. Terzo, a 7 minuti, Coma. 4° l’argentino Pizzolito su KTM. Dietro di lui Svitko, Price, Quintanilla, Pain e Casteu. 10° Barreda Bort con una penalità  di 15 minuti. 13° Ceci, 54° Brioshi (Marco), 57° Toia, 61° Casuccio, mentre Alberto Brioschi si è ritirato nella tappa di ieri (come gran parte degli altri che si sono fermati ieri) a causa delle conseguenze patite dalla moto a seguito del passaggio sul lago salato ricoperto d‘acqua (quello delle foto di ieri).
Nella generale rimane al comando Coma, ma Goncalves si avvicina a 5 minuti. Perdono qualcosa, invece, Quintanilla (3° a 26 minuti), Price (4° a 31 minuti) e Svitko (5° a 40 minuti). Oltre l’ora di ritardo Casteu, Faria e Sanz, oltre le due ore Jakes e Pain. 15° Ceci, 17° Barreda Bort, 52° Brioschi, 68° Toia, 69° Casuccio.
 
Fra i quad vittoria per il cileno Gallegos Lozic, quindi Sonik, Lafuente e casale. 15° Carignani
Nella generale Sonik si riprende la testa della classifica. Il polacco ha 4 minuti di vantaggio su Casale e 52 su Lafuente. Quarto, a quasi tre ore, Gonzalez Ferioli. 15° Carignani.
 
Nelle auto è il più rapido è stato Roma, che si potrà  consolare con almeno una vittoria di tappa. Dietro di lui, secondo, si conferma in gran forma Al-Attiyah; terza posizione per Vasilyev, davanti alle due Toyota di De Villiers e Alrajhi. Quindi Holowczyc, Terranova, Gordon e Van Loon. Buon 11° Despres. Non una tappa facile, invece, per altri due protagonisti: Ten Brinke  e Peterhansel, attardati da problemi ai loro mezzi, hanno chiuso rispettivamente 33° e 53°. 54° Dumas, 66° Coronel. Prima di ricevere una penalità  di 53 minuti e scivolare indietro, era buona la terza posizione di Chicherit con il suo Buggy.
Nella generale Al-Attiyah allunga su De Villiers e ora ha un vantaggio di 23 minuti sul sudafricano. Terzo Alrajhi a 39 minuti. Segue Holowczyc a un’ora e 17. Quinto, a oltre due di ritardo, l’olandese van Loon su Mini. 9° Ten Brinke a oltre 3 ore e mezza, 14° Peterhansel a oltre 5 ore, 19° Terranova a oltre 7 ore, 25° Roma a oltre 9 ore, 39° Despres a circa 15. 

 

Fra i camion doppietta Kamaz con Mardeev davanti a Nikolaev. Terzo De Rooy, davanti all’altro Kamaz di Karginov. Quinto Loprais, e sesto Stacey.
Nella generale Mardeev mantiene la prima posizione e può contare su 14 minuti di vantaggio su Nikolaev e 20 su Karginov. Loprais (quarto) è staccato di un’ora e 18 minuti, Sotnikov (quinto) di un’ora e 51, Stacey (sesto) di due ore e 30. Seguono, con distacchi maggiori Kolomy (su Tatra), van Vliet (su Man), Vasilevski (su Maz) e De Rooy, 10°, con oltre 7 ore di ritardo.
 
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