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Emanuela ci racconta Nelson Piquet!


AleImpe

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Il problema dei figli d'arte, probabilmente non è il minor talento, ma sopratutto parlando di piloti di F1, mi viene spontanea una considerazione. I padri erano infinitamente più carismatici dei figli, sul perchè sia così si può discutere

Credo che sia per via del numero di gare e categorie diverse a cui partecipavano i padri e alla percentuale di colleghi persi in quelle stesse gare.

Inviato dal mio LT25i utilizzando Tapatalk

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Io non mi trovo del tutto d'accordo. Pur condividendo gran parte del tuo pensiero, non sono d'accordo sugli esempi. Penso che qualunque "figlio di papà" (Hill, Villeneuve, Rosberg ecc) che sia riuscito a raggiungere il top dell'automobilismo con risultati ottimi, discreti o anche discutibili meriti comunque di essere considerato con dignità come gli altri e non invece come dei campioni mancati. Guardate che non basta essere figli di papà per arrivare al top, e tenete conto che ci sono tantissimi figli d'arte (la maggior parte) che dopo mezza stagione in kart o qualche annetto in monoposto mollano tutto per la quantità di sberle prese. Mi viene in mente Mathias Lauda, che anche se si ostina a corre è tutt'altro che paragonabile ai piloti sopracitati, oppure anche ad Hugo Hakkinen, che nonostante sembrasse avere discrete potenzialità è fuggito a gambe levate dopo le prime esperienze kartistiche in Italia.

Ma forse non hai letto bene quello che ho scritto, inoltre io NON ho sminuito ciò che hanno raggiunto i figli, Gilles non ha praticamente vinto niente, nell'albo d'oro dei campioni del mondo non c'è, dal lato cronistorico Jacques è stato superiore al padre ma quando pronunci Villeneuve la memoria di tutti va a GIL, ma nel ricordo del/dei tifosi ci sono i PADRI, ho scritto che i figli oltre che agli avversari devono lottare anche contro il blasone dei padri E NON è un peso da poco. Tutte le domeniche ci sono circuiti, gare in salita, rally, endurance, pieni di persone felici di guidare la loro macchina e provare semplicemente a battere i loro record personali e ben lontani dall'idea di scalzare i campioni delle varie categorie....anche questa è dignità...anzi per me lo è di più. Ma se Mathias continua a correre e non ha risultati ma a lui piace e si diverte perchè dici si ostina???? Quante volte hai sentito la frase " se ci andassi io farei....." da seduto dietro un  piatto di tortellini.........però non ci va. Quella NON è dignità ne rispetto per ciò che fanno gli altri. Dai racconti di Emma si evince di quanti sacrifici si è sobbarcato Nelson per fare ciò che sognava. Probabilmente i suoi figli hanno avuto meno problemi per iniziare. Questo è quanto ho scritto io

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Il problema è sempre lo stesso che si tratti di figli o no. Non si possono paragonare piloti di epoche diverse!

Dopo aver visto il video che ci ha proposto Bertoku, ne ho guardati altri, altre interviste di Nelson di epoche diverse. La mia attenzione è stata attirata da un discorso fatto credo non molto tempo fa, dove Nelson parlava della differenza enorme fra i suoi tempi e quelli odierni,

basti pensare al fatto che una volta bisognava cambiare le marce, con il pericolo di sbagliare la cambiata, innescare quella sbagliata.....oppure mandare il motore fuori giri....tutte cose che oggi non esistono più ( purtroppo oserei dire) tutto ha cambiato radicalmente il modo di guidare, le caratteristiche dei piloti e via dicendo.......come credo aver già detto, conta solo chi ci fa emozionare.

 

P.S. FEDELE DA  MO mi sei molto simpatico e sei l'unico che abbia risposto alla mia domanda sull'emozione di un padre che vede l'incidente del proprio figlio.......ma non mi chiamo Emma!:D:D

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Avete senz'altro saputo dell'incidente di Pedro, il figlio di Nelson.

è stato molto fortunato, se l'è cavata con qualche ammaccatura. Un paio di giorni fa gli ho scritto per avere notizie e mi ha risposto che sta recuperando.

Non posso nemmeno immaginare se fosse stato figlio mio. Pedro ha 17 anni.....può la passione per uno sport, superare ogni apprensione per l'incolumità di un figlio?

A questo proposito ho pensato spesso anche al padre di Ayrton....cito loro perchè sono padri che hanno fortemento voluto la carriera dei propri figli.

Voi veri appassionati cosa ne pensate? Aiutatemi a capire!

Secondo me anche se un padre ha trasmesso la passione per lo sport dell'automobile al proprio figlio, penso che un po' di apprensione ben celata ci sia sempre.......anche un duro come Verstappen secondo me un po' di apprensione per il figlio credo ce l'abbia :)

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Secondo me anche se un padre ha trasmesso la passione per lo sport dell'automobile al proprio figlio, penso che un po' di apprensione ben celata ci sia sempre.......anche un duro come Verstappen secondo me un po' di apprensione per il figlio credo ce l'abbia :)

secondo me Jos prova più paura che apprensione visto lo stile di guida di Max, basta vedere questo video

 

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Ciao ema66 forse nello scrivere (anzi non forse ma sicuramente) ho messo una m in più ed è uscito emma ( a parte che con la tua simpatia....se così tu non fossi penso che Nelson da quel pochissimo che l'ho conosciuto, non avrebbe avuto un rapporto fisso con te...hai messo le faccine quindi non è un rimprovero o forse volevo scrivere...."mammia mia quant'è bella questa" dove di m ne servono 4). Per quanto concerne la risposta viene naturale, siamo su un forum dove l'anima dovrebbe essere la discussione, qualcuno scrive che vuol sapere poi o interviene a cazzo o non risponde in un 3D che è interessantissimo in quanto sveli innocenti e e simpatici retroscena di un mondo in cui tanti vorrebbero esserci. Come sempre c'è qualcuno ha le sue idee inculcate e convinte su come funziona il mondo poi se parla chi di episodi ne ha vissuto realmente allora scema l'interesse. Spero di leggere ancora tuoi interventi e se possibile correlati da foto.

 

 

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si, ti traduco cosa ha risposto lui alla domanda della giornalista riguardo alle ragioni della sua mancata presenza al funerale :

Innanzi tutto sottolineo il fatto che la morte di Aytron è stata una grave perdita per tutti, quindi è stato bello che ci fosse tanto calore e affetto da parte di una nazione intera, dopotutto lui come me e Fittipaldi, ha rappresentato il Brasile nel mondo.

Io ho deciso di non partecipare, in primoluogo perchè non sopporto i funerali, poi il mio carattere e la mia educazione, mi hanno impedito di metterci la faccia,non mi sono sentito di essere ipocrita come Prost, che ha parlato male di Senna fino all'ultimo giorno, anche nel suo libro, per poi andare al suo funerale a dire che aveva perso un punto di riferimento.

Quale diritto avevo io di esserci? Forse per apparire? Non mi interessa ! Ho preferito rimanere in disparte. Per me Ayrton era un collega ma non si può certo dire che fossimo amici.

Grazie mille. Ma di Ayrton avete mai parlato? Nelson era uno ansioso oppure per niente? Mi incuriosiscono queste cose :D

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Grazie mille. Ma di Ayrton avete mai parlato? Nelson era uno ansioso oppure per niente? Mi incuriosiscono queste cose :D

Quando chiedi se era ansioso devi anche specificare in quali momenti perchè in generale non ho mai visto nessun pilota ansioso...poi nei dettagli penso fossero e siano tutti ansiosi, c'era chi messo il casco si estranea dal mondo e pensava alla gara, ora non è più possibile perchè ti tengono impegnato con la radio e devi preparare tutte le procedure. Prima del via erano e sono molto ansiosi per 2 cose, partire bene e che partano tutti. Se rivedersi la pista le curve e le staccate per te è ansia allora sono tutti molto ansiosi. Poi ci sono tante situazioni che creano problemi che non definirei ansia ma stizza..ma passano subito.

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Quando chiedi se era ansioso devi anche specificare in quali momenti perchè in generale non ho mai visto nessun pilota ansioso...poi nei dettagli penso fossero e siano tutti ansiosi, c'era chi messo il casco si estranea dal mondo e pensava alla gara, ora non è più possibile perchè ti tengono impegnato con la radio e devi preparare tutte le procedure. Prima del via erano e sono molto ansiosi per 2 cose, partire bene e che partano tutti. Se rivedersi la pista le curve e le staccate per te è ansia allora sono tutti molto ansiosi. Poi ci sono tante situazioni che creano problemi che non definirei ansia ma stizza..ma passano subito.

Ti faccio l'esempio più palese degli ultimi anni: Stoner. Quella..........

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