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[GP2 Series] 2014.07 - GP Ungheria


R18

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2014 GP2 Hungarian Grand Prix - Hungaroring

Round 7/11

25-26-27 luglio 2014

 

Circuit012_Budapest.png

 

infow.gifINFO

Lunghezza del circuito: 4,381 km

Giri da percorrere: 37 (gara-1), 28 (gara-2)

Distanza totale: 162,097 km (gara-1), 122,668 km (gara-2)

Numero di curve: 14

Senso di marcia: orario

 

icocrono.jpgRECORD

Giro gara: 1:28.968 - Sébastien Buemi - Arden International - 2007

Giro prova: 1:27.566 - Timo Glock - iSport International - 2007

Vittorie pilota: 2 - Nelson Piquet Jr.

Vittorie team: 3 - ART Grand Prix

Pole pilota: 1 - N. Jani, N. Piquet Jr., T. Glock, R. Grosjean, L. di Grassi, S. Bird, L. Razia, M. Chilton, T. Dillmann

Pole team: 2 - Racing Engineering, ART Grand Prix

Podi pilota: 3 - Giorgio Pantano, Lucas di Grassi, Luiz Razia

Podi team: 8 - Racing Engineering

 

icon_tv.gifOrari del Gran Premio d'Ungheria

Venerdì 25 luglio

12:00-12:45 Prove Libere - SkySport F1

15:55-16:25 Qualifiche - SkySport F1

 

Sabato 26 luglio

15:40 Gara-1 - SkySport F1

 

Domenica 27 luglio

10:35 Gara-2 - SkySport F1

 

Albo d'oro

5X10hDs.png

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GP2 Hungaroring: Nasr in pole davanti a Dillmann

 

La mezz’ora di qualifica all’Hungaroring ha premiato, per la prima volta, Felipe Nasr. Il brasiliano, secondo in classifica generale, scatterà  dalla prima posizione nella feature race di domani pomeriggio grazie al tempo di 1:28.436 ottenuto negli ultimi minuti a disposizione. Al suo fianco, Tom Dillmann, che aveva iniziato male la sessione scontrandosi con Canamasas ancora prima di uscire dalla corsia box. Il 25enne di Mulhouse si trova sicuramente a suo agio sul tracciato ungherese, dove l’anno scorso conquistò persino la pole position.

 

A sorpresa, la seconda fila è occupata interamente dal team Campos. Arthur Pic ha ottenuto il terzo tempo, precedendo il giapponese (leader del campionato AutoGP) Kimiya Sato, tornato sulla Dallara #27 dopo che Alexander Rossi lo aveva sostituito nel round tedesco della settimana scorsa. Una stagione senz’altro sottotono, quella di Sato, a cui cercherà  di porre rimedio nelle gare di domani e domenica.

 

Molto interessante anche la terza fila, che ospiterà  Stoffel Vandoorne e Jolyon Palmer. Se il belga del team ART sta correndo all’attacco dopo un inizio di campionato in cui ha alternato podi a prestazioni deludenti, il britannico leader del campionato si è messo nei panni del ragioniere, pensando a non commettere errori e a portare sempre a casa punti.

 

Settima piazza per Raffaele Marciello, autore di una qualifica regolare, che domani dovrà  correre in rimonta su un circuito dove il sorpasso è difficile per le monoposto. In quarta fila con il pilota della Ferrari Driver Academy ci sarà  Johnny Cecotto Jr., penalizzato di tre piazze in griglia per l’incidente con Palmer durante le prove libere.

 

A completare la top ten, Marco Sà¸rensen e Stéphane Richelmi, quest’ultimo fermato da un problema tecnico a metà  sessione che gli ha impedito di migliorare il secondo crono che deteneva sino a quel punto. Solo undicesimo il protagonista del weekend di Hockenheim, Mitch Evans, mentre uno Stefano Coletti rallentato dal traffico nell’ultimo tentativo buono è addirittura quindicesimo.

 

Semaforo verde per gara-1 previsto per domani alle 15:40, in diretta su SkySport F1.

 

http://www.passionea300allora.it/2014/07/25/gp2-hungaroring-nasr-in-pole-davanti-a-dillmann/

 

 

Lo schieramento di partenza di gara 1

1. fila

Felipe Nasr - Carlin - 1'28"436

Tom Dillmann - Caterham - 1'28"618

2. fila

Arthur Pic - Campos - 1'28"643

Kimiya Sato - Campos - 1'28"658

3. fila

Stoffel Vandoorne - ART - 1'28"740

Jolyon Palmer - Dams - 1'28"791

4. fila

Raffaele Marciello - Racing Engineering - 1'28"932

Johnny Cecotto - Trident - 1'28"709 *

5. fila

Marco Sorensen - MP - 1'28"935

Stephane Richelmi - Dams - 1'28"941

6. fila

Mitch Evans - Russian Time - 1'28"969

Julian Leal - Carlin - 1'29"008

7. fila

Simon Trummer - Rapax - 1'29"060

Daniel Abt - Hilmer - 1'29"125

8. fila

Stefano Coletti - Racing Engineering - 1'29"139

Sergio Canamasas - Trident - 1'29"142

9. fila

Daniel De Jong - MP - 1'29"143

Nathanael Berthon - Lazarus - 1'29"217

10. fila

Conor Daly - Lazarus - 1'29"233

Rio Haryanto - Caterham - 1'29"277

11. fila

Andre Negrao - Arden - 1'29"292

Adrian Quaife Hobbs - Rapax - 1'29"462

12. fila

Jon Lancaster - Hilmer - 1'29"680

Rene Binder - Arden - 1'29"895

13. fila

Artem Markelov - Russian Time - 1'30"078

Takuya Izawa - ART - 1'30"427

 

* Indica 3 posizioni di penalità 

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Interessa molto la GP2, vedo... vabbé mettiamo almeno i risultati.

 

Budapest – Gara 1

Pic vince di strategia, Rapax sul podio

 

AcciPICchia che vittoria! Arthur Pic conquista il suo primo successo in GP2 al termine di una gara lunga ed avvincente che si è conclusa a Budapest al raggiungimento del limite cronometrico ancor prima di quello chilometrico. Sono infatti intervenute due safety-car a spezzare il ritmo della corsa, ed il muretto de team Campos è stato bravo nel gestire questa situazione e conquistare la prima vittoria dal rientro in GP2. Nel corso del sesto giro, un contatto tra Kimiya Sato e Stephane Richelmi ha mandato il monegasco a muro costringendo la direziona gara a mandare in pista la vettura di sicurezza. Poco dopo si è dovuto ritirare anche il giapponese per i danni rimediati, e subito sono rientrati ai box per cambiare gomme Daniel Abt, Stefano Coletti, Adrian Quaife-Hobbs e Takuya Izawa.

 

La furbizia degli ingegneri di Campos è però stata nel richiamare il francese nel primo giro di neutralizzazione, anziché in quello di uscita della safety-car, dando così a Pic il margine necessario per uscire davanti ai rivali. Sul podio insieme a Pic sono saliti Coletti, protagonista di un contatto con Julian Leal al quinto passaggio, che verrà  investigato dai commissari nelle prossime ore, ed Adrian Quaife-Hobbs. L'italo-monegasco, autore come al solito di una partenza eccellente e di una buona gestione del traffico degno della peggiore ora di punta, si era subito portato a ridosso della top-10, mentre l’inglese dalla Rapax ha ottimizzato al massimo il pit-stop anticipato conquistando la medaglia di bronzo.

 

Tanti rimpianti invece, per Raffaele Marciello. Entrato ai box davanti a Pic, il portacolori del Ferrari Driver Academy, visto l’esito finale della corsa, si è visto così sfuggire dalle mani una vittoria certa per una penalità  ottenuta per aver superato il limite di velocità  in corsia box. Per lui la magra consolazione dell’ottavo posto e della pole position per gara 2. Podio svanito anche per Rio Haryanto, che durante la seconda safety-car ha perso la ruota posteriore sinistra, cedendo la piazza d’onore a Coletti.

 

Sembrava dover essere la gara del riscatto per Felipe Nasr, ma nonostante la pole position il brasiliano ha chiuso solo settimo, dopo aver guidato la gara sino al ventisettesimo passaggio, quando è tornato ai box per il cambio gomme. Il giro successivo è stato Jolyon Palmer a fermarsi. L’inglese dopo aver battagliato col sudamericano alla venticinquesima tornata, ha poi sferrato l’attacco al termine del giro 28, chiudendo sotto la bandiera a scacchi al quinto posto, alle spalle di un ottimo Takuya Izawa. Brutto incidente invece al trentesimo giro tra Sergio Canamasas e Nathanael Berthon. Ad avere la peggio è stato lo spagnolo di Trident, che ha richiesto l’aiuto dei medici per essere estratto dalla vettura.

 

Coletti e Marciello penalizzati di 20 secondi

 

Sabato 26 luglio 2014, gara 1

1 - Arthur Pic - Campos – 35 giri 1.00'18"627

2 - Adrian Quaife Hobbs - Rapax - 3"151

3 - Takuya Izawa - ART - 3"661

4 - Jolyon Palmer - Dams - 3"828

5 - Daniel Abt - Hilmer - 5"111

6 - Felipe Nasr - Carlin - 5"190

7 - Stoffel Vandoorne - ART - 6"213

8 - Nathanael Berthon - Lazarus - 7"038

9 - Tom Dillmann - Caterham - 7"605

10 - Marco Sorensen - MP - 8"102

11 - Simon Trummer - Rapax - 8"398

12 - Mitch Evans - Russian Time - 8"756

13 - Conor Daly - Lazarus - 11"641

14 - Daniel De Jong - MP - 13"436

15 - Andre Negrao - Arden - 14"224

16 - Artem Markelov - Russian Time - 15"944

17 - Jon Lancaster - Hilmer - 16"066

18 - Stefano Coletti - Racing Engineering - 22"787 *

19 - Raffaele Marciello - Racing Engineering - 25"954 *

20 - Rene Binder - Arden – 1 giro

* Penalizzati di 20"

 

Giro veloce: Mitch Evans 1’32”705

 

Ritirati

30° giro - Rio Haryanto

29° giro - Sergio Canamasas

22° giro - Johnny Cecotto

10° giro - Kimiya Sato

5° giro - Stephane Richelmi

5° giro - Julian Leal

 

Il campionato

1.Palmer 180; 2.Nasr 141; 3.Cecotto 100; 4.Coletti 96; 5.Evans, Vandoorne 92; 7.Pic, Leal 66; 9.Richelmi 41; 10.Quaife-Hobbs, Marciello 29; 12.Trummer, Haryanto, Izawa 26.

 

http://italiaracing.net/notizia.asp?id=46628&cat=4

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Budapest, gara 2: Vandoorne super rookie

 

Stoffel Vandoorne ha conquista la vittoria, ed il giro veloce, al termine della gara 2 a Budapest. Il belga, parte del programma McLaren Formula 1, ha costruito abilmente il successo scattando bene dalla prima fila al fianco di Nathanael Berthon, che si era ritrovato in pole position dopo la penalizzazione dei due piloti Racing Engineering. Con Vandoorne, sul podio sono saliti Jolyon Palmer e Felipe Nasr, con il brasiliano che non è riuscito a resistere all’attacco dell’inglese al settimo passaggio, dovendogli cedere la piazza d’onore.

 

Chiude così quarto Berthon, che dopo esser stato sopravanzato al via da Vandoorne e Nasr, ha dovuto cedere il passo anche a Palmer nella quinta tornata, ma che è riuscito a gestire gli attacchi di Daniel Abt, il quale gli ha chiuso in scia. A punti anche il compagno americano in seno al team Lazarus, Conor Daly, che venerdì era rimasto in pista senza benzina. Ha conquistato l’ottava posizione, con un sorpasso su Marco Sorensen al quinto giro Adrian Quaife-Hobbs.

In gara 1 sul podio, il campione Auto GP 2012 nonché portacolori della Rapax, ha completato un’altra buona gara.

 

Meno bene è andata al compagno Simon Trummer, colpito da Andrè Negrao alla seconda curva. Da dimenticare invece la giornata del team Trident, che dopo non aver potuto sistemare la vettura di Sergio Canamasas danneggiatasi nell’incidente di gara 1 con Berthon, ha visto Johnny Cecotto uscire di scena in un contatto con Stefano Coletti. Il monegasco, poi ritiratosi a pochi giri dalla fine, ha dovuto scontare un drive-through per aver forzato il sorpasso su Negrao.

 

Bella rimonta di Raffalele Marciello. L’italiano, partito dalla diciannovesima posizione per la penalità  di gara 1, è stato autore di una buona partenza, ma ha soprattutto gestito bene il traffico alla prima curva scegliendo la linea interna, sfilando già  tredicesimo al termine del primo passaggio. àˆ poi stato autore di due sorpassi ai danni di Mitch Evans e Marco Sorensen, chiudendo nono. 

 

Cambia la classifica di gara-2

 

Domenica 27 luglio 2014, gara 2

1 - Stoffel Vandoorne - ART – 28 giri 43’54”536

2 - Jolyon Palmer - Dams - 3"328

3 - Felipe Nasr - Carlin – 4”254

4 - Nathanael Berthon - Lazarus - 17"211

5 - Daniel Abt - Hilmer - 17"780

6 - Arthur Pic - Campos – 25”326

7 - Conor Daly - Lazarus - 26"815

8 - Raffaele Marciello - Racing Engineering - 34"706

9 - Mitch Evans - Russian Time - 38"981

10 - Marco Sorensen - MP - 30"368

11 - Stephane Richelmi – Dams – 45”157

12 - Adrian Quaife Hobbs - Rapax - 51"740 **

13 - Simon Trummer - Rapax - 52"509

14 - Rene Binder - Arden – 55”027

15 - Julian Leal – Carlin – 55”271

16 - Jon Lancaster - Hilmer - 57"709

17 - Rio Haryanto – Caterham – 1’10”141

18 - Daniel De Jong - MP - 1'17"896 **

19 - Tom Dillmann - Caterham – 1 giro

20 - Artem Markelov - Russian Time – 1 giro

21 - Takuya Izawa - ART – 1 giro

** Penalizzati di 20"

 

Giro veloce: Stoffel Vandoorne 1’32”541

 

Ritirati

24° giro - Kimiya Sato

24° giro - Stefano Coletti

16° giro - Andre Negrao

3° giro - Johnny Cecotto

 

Non partito

Sergio Canamasas

 

Il campionato

1. Palmer 192 punti; 2. Nasr 149; 3. Vandoorne 109; 4. Cecotto 100; 5. Coletti 96; 6. Evans 92; 7. Pic 70; 8. Leal 66; 9. Richelmi 41; 10. Marciello 30

 

http://italiaracing.net/notizia.asp?id=46638&cat=4

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Gara 1 "rovinata" dalla SC causata dall'errore di Berthon che ha mandato fuori pista Canamasas, fregando tutti quelli che avevano appena messo le soft, compresi Palmer e Nasr, che stavano facendo gara a se (oltre a dar vita ad un grande duello).

Marciello ha buttato via una vittoria potenziale a causa del primo DT, completando poi l'opera con l'errore di valutazione alla ripartenza finale (anche se l'impressione che Palmer abbia fatto lo stesso con Abt c'è stata).

Gara 2 dominata da Vandoorne, con tanto di GV all'ultimo passaggio. Prova di forza di Palmer, che sale secondo con diversi sorpassi nei primi giri, beffando ancora Nasr, che nonostante la pole di sabato perde altri due punti nella riconcorsa al titolo. Belle prove per Daly e Marciello, autori di un ottimo start, mentre dall'11° posto in poi troviamo tutti piloti che sono stati penalizzati o sono venuti a contatto nel finale di gara.

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