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[GP2 Series] 2014.06 - GP Germania


R18

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2014 GP2 German Grand Prix - Hockenheimring

Round 6/11

18-19-20 luglio 2014

 

Circuit012_Hockenheim.png

 

infow.gifINFO

Lunghezza del circuito: 4,574 km

Giri da percorrere: 38 (gara-1), 27 (gara-2)

Distanza totale: 173,812 km (gara-1), 123,498 km (gara-2)

Numero di curve: 17

Senso di marcia: orario

 

icocrono.jpgRECORD

Giro gara: 1:23.110 - Sergio Pérez - Addax Team - 2010

Giro prova: 1:21.650 - Giorgio Pantano - Racing Engineering - 2008

Vittorie pilota: 2 - Nicolas Hà¼lkenberg

Vittorie team: 4 - ART Grand Prix

Pole pilota: 2 - Charles Pic

Pole team: 2 - ART Grand Prix

Podi pilota: 3 - James Calado

Podi team: 11 - ART Grand Prix

 

icon_tv.gifOrari del Gran Premio di Germania

Venerdì 18 luglio

12:00-12:45 Prove Libere - SkySport F1

15:55-16:25 Qualifiche - SkySport F1

 

Sabato 19 luglio

15:40 Gara-1 - SkySport F1

 

Domenica 20 luglio

10:35 Gara-2 - SkySport F1

 

Albo d'oro

hgA4mUB.png

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Hockenheim - Qualifica

Palmer in pole per la terza volta

 

àˆ decisamente l'anno di Jolyon Palmer. Il 23enne inglese di Horsham, figlio dell'ex pilota di F.1 Jonathan, ha siglato la terza pole stagionale su sei qualifiche conquistando il primo tempo ad Hockenheim. Come avevamo immaginato, nel turno libero si era nascosto (solo dodicesimo) per poi sparare tutte le proprie cartucce nella sessione decisiva. Palmer ha quasi irriso gli avversari. Ha subito ottenuto il crono di 1'23"383, poi è tornato ai box. E mentre gli altri sparavano tutto nel secondo tentativo nella parte finale del turno, e in tanti hanno migliorato le proprie prestazioni, lui è rimasto fermo in macchina, salvo tornare in pista per tenersi pronto a lanciarsi in un altro giro a "tutta". Ma non ce n'è stato bisogno.

 

Palmer (unico ad avere concluso tutte le dieci gare a punti) sale ora a 147 punti con i 4 presi grazie alla pole, Felipe Nasr lo segue a 105, ma non è stato particolarmente incisivo in qualifica. Il brasiliano del team Carlin ha infatti rimediato soltanto il sesto tempo. A fianco di Palmer in prima fila ci sarà  il sempre più convincente rookie Stoffel Vandoorne. Il belga della ART ha piazzato il tempo di 1'23"665, secondo crono, ripetendo quanto fatto nella qualifica di apertura stagionale a Sakhir, dove poi ha vinto la gara 1. Secondo a Spielberg, terzo a Silverstone, risultati conseguiti entrambi nelle main race, lo Junior McLaren punterà  a fare lo sgambetto al leader del campionato.

 

Stefano Coletti ha concluso terzo con la Dallara della Racing Engineering. L'italo-monegasco, primo nel turno libero, ha concluso con 1'23"722 e con lui in seconda fila ci sarà  Tom Dillmann. Bravo il francese, rientrato in GP2 questo fine settimana per rimpiazzare Alexander Rossi alla Caterham. Dillmann ha portato la verde Dallara dove l'americano non vi era mai riuscito quest'anno. Con Nasr in terza fila troviamo il debuttante Arthur Pic (Campos), alla sua migliore qualifica 2014. Settimo Johnny Cecotto (Trident), terzo in campionato, che non è riuscito a strappare qualcosina di più.

 

All'ottavo posto ecco Raffaele Marciello. L'italiano del Ferrari Driver Academy questa volta è stato particolarmente sfortunato. Nel primo tentativo, ha trovato nel Motodrom Rio Haryanto che lo ha rallentato. Dopo aver segnato il quinto tempo provvisorio, Marciello stava nuovamente migliorandosi quando poco prima dell'ultima curva ha incontrato Takuya Izawa. Il giapponese della ART non ci ha neanche pensato che poteva sopraggiungere qualche pilota più veloce e ad andatura ridottissima se ne è stato in piena traiettoria. Marciello ha dovuto abortire il giro. Peccato, perché le potenzialità  per partire almeno in seconda fila c'erano tutte.

 

Rossi, accasatosi da Campos al posto di Kimiya Sato, ha raggiunto la top 10 piazzandosi nono davanti a Simon Trummer, per la prima volta quest'anno così avanti sullo schieramento di partenza di gara 1, risultato che premia il lavoro di Rapax. Male Stephane Richelmi, solo dodicesimo con la seconda Dallara Dams. Ancora peggio Mitch Evans del Russian Time che dopo aver vinto la gara 1 di Silverstone, si è completamente eclissato chiudendo quindicesimo. Difficoltà  per Julian Leal e Marco Sorensen che hanno pagato i pochi giri nel turno libero, fermati da noie tecniche.

 

Penalità  per Cecotto, Izawa e Haryanto

 

Lo schieramento di partenza di gara 1

1. fila

Jolyon Palmer - Dams - 1'23"383

Stoffel Vandoorne - ART - 1'23"665

2. fila

Stefano Coletti - Racing Engineering - 1'23"722

Tom Dillmann - Caterham - 1'23"776

3. fila

Felipe Nasr - Carlin - 1'23"781

Arthur Pic - Campos - 1'23"859

4. fila

Raffaele Marciello - Racing Engineering - 1'23"918

Alexander Rossi - Campos - 1'23"965

5. fila

Simon Trummer - Rapax - 1'23"983

Johnny Cecotto - Trident - 1'23"860 *

6. fila

Stephane Richelmi - Dams - 1'24"024

René Binder - Arden - 1'24"094

7. fila

Nathanael Berthon - Lazarus - 1'24"253

Daniel Abt - Hilmer - 1'24"311

8. fila

Mitch Evans - Russian Time - 1'24"335

Julian Leal - Carlin - 1'24"421

9. fila

Conor Daly - Lazarus - 1'24"437

Jon Lancaster - Hilmer - 1'24"453

10. fila

Andre Negrao - Arden - 1'24"476

Artem Markelov - Russian Time - 1'24"496

11. fila

Adrian Quaife Hobbs - Rapax - 1'24"590

Sergio Canamasas - Trident - 1'24"598

12. fila

Takuya Izawa - ART - 1'24"335 **

Marco Sorensen - MP - 1'24"888

13. fila

Rio Haryanto - Caterham - 1'24"502 ***

Daniel De Jong - MP - 1'25"189

 

* Penalità  di 3 posizioni

** Penalità  di 8 posizioni

*** Penalità  di 3 posizioni

 

http://italiaracing.net/notizia.asp?id=46498&cat=4

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Superlativa vittoria di Evans dalla quindicesima posizione. Sul podio anche Vandoorne e Palmer. Dalla grande bagarre per la quarta posizione esce vittorioso Coletti su Nasr, Trummer, Cecotto, Berthon, Sà¸rensen e Richelmi. Marciello ventesimo.

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Superlativa vittoria di Evans dalla quindicesima posizione. Sul podio anche Vandoorne e Palmer. Dalla grande bagarre per la quarta posizione esce vittorioso Coletti su Nasr, Trummer, Cecotto, Berthon, Sà¸rensen e Richelmi. Marciello ventesimo.

 

Marciello era messo bene(notevole il soprapsso su Cecotto) ma poi lo stallo in pit lane ha rovinato tutto e non credo sia stata colpa sua.

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Marciello era messo bene(notevole il soprapsso su Cecotto) ma poi lo stallo in pit lane ha rovinato tutto e non credo sia stata colpa sua.

Puglisi (e l'ho scritto anche nell'articolo qui sotto) parlava delle elevate temperature che avrebbero mandato in "protezione" il motore, spegnendolo.

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GP2 Hockenheim: show di Mitch Evans, sua gara-1

 

Strepitosa prestazione di Mitch Evans che ha conquistato la feature race (che rappresentava la 200esima gara nella storia della GP2) anche sulla pista di Hockenheim, dopo la vittoria ottenuta a Silverstone due settimane fa. Il neozelandese, scattato quindicesimo, si è prodigato in una grande rimonta che lo ha portato al comando dopo il pit stop obbligatorio. Il 20enne pilota della Russian Time ha poi resistito all’assalto finale di Vandoorne e Palmer con gomme più performanti e fresche. Il belga ed il britannico leader della classifica generale si sono dovuti accontentare delle altre due piazze sul podio.

 

Confusione al semaforo verde causata da Tom Dillmann. Il francese, che ha rimpiazzato Alexander Rossi sulla Caterham, rimane fermo in griglia di partenza e tutti i piloti alle sue spalle sono bravi ad evitarlo. L’attenzione si sposta poi alla Parabolika, dove Markelov si tocca con Lancaster: per il russo è il ritiro, mentre l’inglese retrocede in ultima posizione. Pochi metri più avanti, al tornante Spitzkehre, Sergio Canamasas sbaglia le misure della staccata, si intraversa e centra la Lazarus di Conor Daly, che si gira. Entrambi finiscono in fondo alla classifica.

 

Nel frattempo, Palmer scatta male dalla pole position, venendo sopravanzato da Vandoorne, mentre Coletti mantiene la terza piazza. Pregevole start anche per Cecotto, che risale da decimo a sesto, alle spalle di Nasr e Pic e davanti a Raffaele Marciello.

 

I detriti lasciati da Daly e Canamasas provocano l’ingresso della Safety Car, che neutralizza la gara per tre tornate. Bagarre alla ripartenza, con Evans che alla Spitzkehre infila sia Trummer che Rossi. Lo statunitense, appena ingaggiato dal team Campos per sostituire Kimiya Sato, si trova schiacciato tra le due vetture in battaglia con lui, danneggiando un braccetto della sospensione e terminando così la sua gara.

 

Marciello strappa a Cecotto la sesta posizione durante il sesto giro, mentre Leal e Lancaster sono i primi a rientrare per il cambio gomme. Passa un’altra tornata, ed Evans si libera anche di Richelmi per l’ottavo posto.

 

Il neozelandese non è tuttavia pago, e durante il nono giro scavalca anche Cecotto, mentre alle sue spalle anche Richelmi rientra per la sosta. In breve, Evans recupera terreno su Pic e Marciello che lo precedono. Ma la gara del francese e dell’italiano viene gravemente compromessa al pit stop, effettuato all’undicesimo giro: entrambi fanno spegnere il motore della Dallara durante la sosta, probabilmente a causa dell’elevata temperatura atmosferica che mette il propulsore in protezione per evitare che si surriscaldi.

 

Evans ha dunque vita facile nel recuperare due posizioni e rientra al tredicesimo giro. Il lavoro dei meccanici della Russian Time tuttavia non è eccelso, e Richelmi riconquista la posizione sul campione GP3 2012. Tra i due si scatena un duello che al diciassettesimo passaggio vede Evans superare definitivamente il monegasco della DAMS. I due procedono comunque in tandem, arrivando velocemente sugli ultimi piloti a dovere ancora effettuare il pit stop: al diciannovesimo giro superano Canamasas, due giri dopo tocca a Dillmann.

 

Alla fine del ventunesimo giro è Cecotto a cambiare le gomme, mentre tre giri dopo rientrano anche Palmer e Coletti, seguiti poi da Vandoorne, Nasr e, da ultimo, Trummer.

 

La strategia di Evans si rivela vincente, e al termine del giro di soste conquista la prima posizione su Vandoorne e le DAMS di Palmer e Richelmi. Seguono Quaife-Hobbs e Leal, rientrati presto ed in difficoltà  con le gomme medie. Ne approfittano gli inseguitori, in particolare Cecotto, Coletti, Berthon e Nasr. Gli ultimi tre si scambiano ripetutamente le posizioni, con Coletti e Nasr che alla fine si trovano a lottare per la sesta piazza.

 

In grande rimonta anche Simon Trummer con gomme morbide. Lo svizzero è abile a liberarsi contemporaneamente di Quaife-Hobbs e Berthon e a guadagnare la settima posizione. Il degrado delle gomme medie mette in difficoltà  Richelmi, che al trentacinquesimo giro subisce il sorpasso di Cecotto e il giro successivo deve cedere anche a Coletti e Nasr. Il brasiliano della Carlin approfitta della bagarre per scavalcare anche lo stesso Coletti.

 

Non finisce qui: Nasr si riporta prontamente su Cecotto, attaccandolo al penultimo giro alla Onkokurve, che immette nel Motodrom. Il venezuelano tira la staccata al brasiliano ma finisce nella ghiaia. Anche la traiettoria di Nasr non è impeccabile, e Coletti ne approfitta risalendo quarto. Cecotto, con gomme rovinate, all’ultimo giro viene scavalcato anche da uno scatenato Trummer.

 

Secondo successo per Evans, che è più bravo di Richelmi nel gestire i pneumatici medi, con Vandoorne e Palmer alle sue spalle e Coletti che esce vincitore dalla battaglia per il quarto posto. Completano la zona punti Nasr, Trummer, Cecotto, Berthon, Sà¸rensen e un Richelmi ormai sui cerchioni. Diciassettesima posizione per Raffaele Marciello, che ancora una volta si vede costretto a rimontare dalle posizioni di rincalzo.

 

Palmer, grazie al settimo podio stagionale, si porta a 164 punti, seguito da Nasr a 115 e Cecotto a 100. Prepotente rimonta di Evans, ora quarto a 92 davanti a Coletti e Vandoorne. Anche DAMS conserva la leadership tra le squadre con 24 punti di vantaggio sulla Carlin.

 

La sprint race andrà  in scena domattina, alle 10:35, sempre in diretta su SkySport F1.

 

http://www.passionea300allora.it/2014/07/19/gp2-hockenheim-show-di-mitch-evans-sua-gara-1/

 

 

Sabato 19 luglio 2014, gara 1

1 - Mitch Evans - Russian Time - 38 giri 58'15"099

2 - Stoffel Vandoorne - ART - 0"414

3 - Jolyon Palmer - Dams - 2"755

4 - Stefano Coletti - Racing Engineering - 20"191

5 - Felipe Nasr - Carlin - 20"687

6 - Simon Trummer - Rapax - 23"432

7 - Johnny Cecotto - Trident - 30"583

8 - Nathanael Berthon - Lazarus - 33"160

9 - Marco Sorensen - MP - 35"879

10 - Stephane Richelmi - Dams - 36"857

11 - René Binder - Arden - 37"111

12 - Tom Dillmann - Caterham - 38"081

13 - Takuya Izawa - ART - 43"096

14 - Adrian Quaife Hobbs - Rapax - 47"572

15 - Sergio Canamasas - Trident - 49"996

16 - Julian Leal - Carlin - 58"217

17 - Raffaele Marciello - Racing Engineering - 1'02"333

18 - Andre Negrao - Arden - 1'04"818

19 - Arthur Pic - Campos - 1'05"181

20 - Daniel Abt - Hilmer - 1'09"082

21 - Conor Daly - Lazarus - 1'09"244

22 - Rio Haryanto - Caterham - 1 giro

 

Giro più veloce: Jolyon Palmer 1'27"163

 

Ritirati

24° giro - Jon Lancaster

12° giro - Daniel De Jong

5° giro - Alexander Rossi

0 giri - Artem Markelov

 

Il campionato

1.Palmer 164; 2.Nasr 115; 3.Cecotto 100; 4.Evans 92; 5.Coletti 79; 6.Vandoorne 76; 7.Leal 66; 8.Richelmi, Pic 41; 10.Marciello 29; 11.Trummer, Haryanto 26; 13.Canamasas 22; 14.Dillmann 14; 15.Izawa 11.

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Puglisi (e l'ho scritto anche nell'articolo qui sotto) parlava delle elevate temperature che avrebbero mandato in "protezione" il motore, spegnendolo.

 

Grande Puglisi al commento!!

 

Inglese dalla pronuncia un po' scolastica,ma sveglio ed attento 

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Grande Puglisi al commento!!

 

Inglese dalla pronuncia un po' scolastica,ma sveglio ed attento 

Avrei da ridire tanto su questo, sinceramente :asd: Dopo il "duello in stile Arnoux-Villeneuve a Digione '82" con cui se ne uscì in una gara IndyCar dell'anno scorso, l'ho un attimino rivalutato :asd:

 

Però oggi sembra avere davvero centrato la questione :up:

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