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Il lato umano della Formula 1


marcop

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Salve a tutti, avrei bisogno di mettere assieme una lista, come suggerisce il titolo, dei momenti in cui i piloti hanno mostrato al meglio il loro lato "umano", nascondendo quello talvolta spietato celato dietro il casco. Questa lista mi servirebbe per scrivere un articolo per il blog di un amico, progetto nato da poco sul quale per ora non mi dilungo. Specifico subito che non voglio includere, per ovvi motivi, momenti come la scomparsa dei piloti. 

 

Ne ho già  messi insieme 11, quindi non parto da zero, spero di ricevere suggerimenti. Grazie in anticipo!

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Giusto, scusate  :asd:

 

1- Il pianto liberatorio di Schumi quando ha eguagliato le 41 vittorie di Ayrton a Monza nel 2000

2- Il ritorno di Lauda a Monza nel 76

3- Interlagos 2008, Massa campione del mondo per pochi secondi 

4- India  2013, l'inchino di Vettel davanti alla sua RB9

5- SPA 1992, Senna salva Erik Comas spegnendo il motore della sua auto

6- Austria 2002, dopo l'ordine di scuderia ai danni di Rubens, Schumi decide di cedergli, giustamente, il gradino più alto del podio e il trofeo

7- Interlagos 2012, il giro d'onore di Schumi al suo ultimo GP

8- Interlagos 1991, l'enorme sforzo compiuto da Senna per portare a termine una gara del genere, e l'orgoglio mostrato sul podio davanti alla sua gente

9-  Interlagos 1993, Senna abbraccia con forza Fangio sul podio dopo la (purtroppo) ultima vittoria davanti al suo popolo. Mi è piaciuto particolarmente l'entusiasmo dell'abbraccio

10- Imola 1994, il messaggio di Ayrton a Prost appena ha saputo che Alain era anche lui all'autodromo

 

Poi ce ne sono 2 (erano 11, ma me ne è venuto in mente un 12°) che non so se includere:

11- Monaco 1994, i primi due posti in griglia occupati da una bandiera brasiliana ed una austriaca

12- Imola 2003, questo è il più "forzato", non credo di includerlo. I fratelli Schumacher perdono la madre la mattina del GP. Michael vince ma giustamente nessuno ha voglia di fare festa. Dimostra quanto non sempre vincere un GP sia la cosa più importante, ma effettivamente è un caso estremo questo.

 

Di sicuro ne mancano un sacco, quindi se avete da proporre ben vengano altre proposte!

Se invece pensate che debba togliere qualcosa, non vi rimane che dirmelo e ci penserò. 

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Quelli che mi vengono in mente adesso...perchè qualcuno mi ha "fregato" l'episodio di Mansell a Dallas.... :asd:

Purley con Williamson a Zandvoort nel 73 e Hailwood con Regazzoni a Kyalami.

Modificato da RoccoL
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Per "gesto umano" io intendo qualsiasi gesto che fa trasparire le emozioni e i sentimenti, incazzarure comprese. So che la lista come minimo raddoppierebbe perà³ secondo me vanno considerate. La prima che mi viene è quella di Schumacher nei confronti di Coulthard a Spa '98(?)

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Magari anche il citatissimo episodio di Monza '56, con Collins che cede la macchina a Fangio rinunciando a giocarsi le residue possibilità  per il titolo mondiale.

Ora cerco info a riguardo, grazie!

 

Grazie per le immagini di Zeltweg e di Interlagos, queste ultime mi fanno quasi scendere una lacrima!

Spa 98 l'ho inserito prima (non qui sul forum), me ne stavo dimenticando, e si, anche Spa 2012, potrebbe essere inserito

 

Per i team radio di Kimi servirebbe un articolo a parte  :asd:

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A me il gesto di Purley(letto la prima volta su questo forum) mi colpì molto...però purtroppo in quel caso c'è la scomparsa di Williamson 

 

Anche nella partenza di Montecarlo 1994 c'era di mezzo la scomparsa di Senna e Ratzenberger, ma ciò che intendevo io era evitare di dire cose del tipo "La commozione generale dopo la scomparsa di X, i pianti della moglie di X, il team di X disperato". Quello fu un grande gesto (di cui non sapevo nulla fino a poche ore fa, quindi grazie ancora!) di cui secondo me vale la pena parlare

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A me viene in mente un episodio umano, ma leggermente fuori pista, credo.

 

Può valere quello di Pepi Cereda, che si ammalò e non venne più in pista per svolgere il suo lavoro, e Schumi se ne accorse, chiedendo di mettersi in contatto con lui, chiamandolo più volte nel corso dei mesi per raccontargli che cosa succedesse in F1, fino a quando Cereda non morì nel settembre 2001. 

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A me viene in mente un episodio umano, ma leggermente fuori pista, credo.

 

Può valere quello di Pepi Cereda, che si ammalò e non venne più in pista per svolgere il suo lavoro, e Schumi se ne accorse, chiedendo di mettersi in contatto con lui, chiamandolo più volte nel corso dei mesi per raccontargli che cosa succedesse in F1, fino a quando Cereda non morì nel settembre 2001. 

 

Ricordo di aver sentito parlare di una storia simile tempo fa, va benissimo, grazie di avermi rinfrescato la memoria!

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A me viene in mente un episodio umano, ma leggermente fuori pista, credo.

 

Può valere quello di Pepi Cereda, che si ammalò e non venne più in pista per svolgere il suo lavoro, e Schumi se ne accorse, chiedendo di mettersi in contatto con lui, chiamandolo più volte nel corso dei mesi per raccontargli che cosa succedesse in F1, fino a quando Cereda non morì nel settembre 2001. 

 

Di questo non sapevo.

ma ricordo una cosa molto carina di Irvine verso una inviata sportiva italiana (che però non ricordo il nome sorry..)  che si ammalò e morì, lui la ricordò con una bella lettera

 

però questo è OT perchè si parla di una persona morta

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Di questo non sapevo.

ma ricordo una cosa molto carina di Irvine verso una inviata sportiva italiana (che però non ricordo il nome sorry..)  che si ammalò e morì, lui la ricordò con una bella lettera

 

però questo è OT perchè si parla di una persona morta

 

Ne parlarono sul Corriere, credo nel 2002, di quel bel gesto verso Cereda. Forse ce l'ho ancora salvato in archivio, l'articolo. Mi pare lo scrisse Morosini.

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