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[GP2 Series] 2014.03 - GP Monaco


R18

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2014 GP2 Monaco Grand Prix - Circuit de Monaco

Round 3/11

22-23-24 maggio 2014

 

Circuit012_Monaco.png

 

infow.gifINFO

Lunghezza del circuito: 3,340 km

Giri da percorrere: 42 (gara-1), 30 (gara-2)

Distanza totale: 140,28 km (gara-1), 100,2 km (gara-2)

Numero di curve: 19

Senso di marcia: orario

 

icocrono.jpgRECORD

Giro gara: 1:21.278 - Andreas Zuber - Piquet Sports - 2008

Giro prova: 1:19.498 - Romain Grosjean - Addax Team - 2009

Vittorie pilota: 2 - Pastor Maldonado

Vittorie team: 4 - Addax Team

Pole pilota: 2 - Pastor Maldonado, Johnny Cecotto Jr.

Pole team: 2 - Addax Team, Arden Interrnational

Podi pilota: 4 - Pastor Maldonado

Podi team: 6 - ART Grand Prix, Addax Team

 

icon_tv.gifOrari del Gran Premio di Monaco

Giovedì 22 maggio

12:00-12:45 Prove Libere - SkySport F1

16:15-17:15 Qualifiche - SkySport F1

 

Venerdì 23 maggio

11:15 Gara-1 - SkySport F1

 

Sabato 24 maggio

16:10 Gara-2 - SkySport F1

 

Albo d'oro

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Palmer molto bravo e lucido con tutte queste neutralizzazioni che hanno annullato il suo vantaggio. Prova solida per Evans, anche perché Russian Time mi sembra abbastanza calata quest'anno. Bene anche la Trident, fa sorridere il fatto che in una gara come questa Cecotto e Canamasas abbiano sfiorato il podio. Coletti e soprattutto Binder dietro la lavagna, gara da dimenticare. Idem per Marciello e Vandoorne, che non ingranano la marcia

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Monaco - Gara 1

Palmer vince dopo mille emozioni

La prima corsa della GP2 a Monte-Carlo è sicuramente stata una delle più difficili e bizzarre che la categoria possa ricordare. La main race è infatti stata costellata da una serie di eventi incredibili culminati in sorpassi al limite, incidenti, contatti, safety-car e bandiere rosse. Non era facile per i piloti mantenere la calma in un così confuso susseguirsi di vicende e per questo la vittoria di Jolyon Palmer (la seconda 2014 dopo Sakhir gara 2, la quinta in quattro anni di GP2) assume un aspetto decisamente particolare. Non solo per i punti recuperati che lo lanciano sempre di più in vetta al campionato, ma soprattutto per la buona lettura della gara da parte dell'inglese. Anche se su di lui pende una possibile penalità  per "rilascio non sicuro" dalla piazzola del pit-stop. Vedremo.

L'esperienza ha fatto la differenza e il poleman Palmer, pur bruciato al via da Mitch Evans, con pazienza ha dapprima pensato a salvaguardare le gomme medie tenendo a bada un non irrefrenabile Stephane Richelmi, poi quando il neozelandese ha cominciato a perdere mezzo secondo al giro, in crisi evidente con le super soft, dalla ottava tornata ha iniziato ad attaccare con grande spavalderia. Evans non sapeva più quale specchietto guardare, la sagoma della gialla Dallara Dams era ovunque, finché Palmer lo ha infilato alla Sainte Devote.

Sembrava fatta, ma al 12° giro, René Binder ha pensato bene di cercare un sorpasso impossibile su Andre Negrao al tornante del Loews, spedendo in testacoda il brasiliano. Pista ostruita, bandiera rossa. In quel momento Palmer conduceva su Evans, Richelmi, Johnny Cecotto, Stoffel Vandoorne, Stefano Coletti, Rio Haryanto, Raffaele Marciello, Julian Leal, Alexander Rossi. Già  fuori gioco Daniel Abt, accompagnato senza tanti complimenti contro le barriere da Rossi al 10° giro (l'americano sarà  poi penalizzato con un drive through), e Facundo Regalia, fermo dopo la Nouvelle Chicane e causa della prima safety-car già  al 1° passaggio.

La sosta sullo schieramento è stata lunga e caotica. Occorreva riordinare le vetture nelle posizioni esatte, cosa che è parsa decisamente complicata anche perché non tutti i piloti e team lo avevano fatto nella maniera giusta. Inoltre, Richelmi, Rossi, De Jong erano rimasti fermi dopo il Loews e li si è attesi. Dopo una infinita serie di manovre a spinta, e una serie di cambi gomme permessi dal regolamento, la corsa è ripartita. Palmer ha dovuto contenere Evans, rinfrancato dagli pneumatici con mescola media finché al 25° giro è riapparsa la safety-car.

Leal ha puntato Marciello all'uscita del tunnel e alla staccata della variante ha tentato il sorpasso. L'italiano della Racing Engineering non ha mollato, il colombiano di Carlin è arrivato lungo e nel rientrare è saltato sul cordolo (proprio come nel turno libero ha fatto il suo compagno Nasr, quindi avrebbe dovuto ricordarsi bene di cosa accade in quel punto) volando via contro il rail. Con la SC in pista, tutti o quasi ne hanno approfittato per il pit-stop. Non Simon Trummer (undicesimo), inspiegabilmente neanche Vandoorne (quinto) lasciato fuori chissà  perché dal team ART salvo poi chiamarlo a giochi fatti cosicché il belga ha concluso quattordicesimo.

Da sottolineare che Palmer nella ripartenza dal cambio gomme ha urtato uno dei propri pneumatici che "drizzatosi" ha carambolato in pit-lane venendo evitato da Cecotto per poco. Solitamente una situazione di questo genere comporta un drive-through immediato, ma durante la corsa Palmer è stato salvato. Ma non è escluso che possa arrivare una sanzione. La corsa ha quindi visto Vandoorne al comando davanti a Palmer, Trummer, Evans, Nasr (che si era fermato al pit al giro 7 ed è scalato avanti quando tutti gli altri si sono fermati), Canamasas (vedi situazione di Nasr), Coletti, Cecotto, Pic. Coletti, con le supersoft, ha dato il via ad una frenetica rimonta.

Alla Noghes, ha superato, con manovre mozzafiato, prima Canamasas, poi Nasr, infine Evans. Raggiunto Trummer, Coletti ha effettuato la stessa manovra, ma il pilota Rapax ha chiuso la porta. La sua ruota anteriore destra ha colpito l'anteriore sinistra dell'italo-monegasco e tutte e due sono finiti dritti contro le barriere. Nel frattempo aveva picchiato anche Takuya Izawa. Si dirà  che Coletti poteva aspettare sapendo che Trummer doveva fare il pit-stop, ma il pilota Racing Engineering in realtà  non poteva perdere tempo perché puntava alla vittoria ed era necessario rincorrere Palmer. La manovra del resto era riuscita... ma Trummer non ha guardato lo specchietto.

Con Vandoorne in corsia box per il tardivo pit-stop, Palmer si è quindi ritrovato al comando con Evans a mettergli pressione seguito da Nasr, Cecotto, Canamasas, Pic, Haryanto, Richelmi (che ha perso posizioni al pit-stop del 25° giro) e Quaife-Hobbs. Nel finale, ancora Binder alla Nouvelle Chicane ha speronato Artem Markelov e poi, proseguendo, è finito contro le barriere della curva del Tabaccaio. Palmer ha così vinto questa turbolentissima gara 1. Fuori dai punti ancora una volta Marciello, che ha perso tempo prezioso al pit-stop, almeno tre secondi, per l'operazione cambio gomme che i suoi meccanici stavano operando al compagno Coletti.

Venerdì 23 maggio 2014, gara 1

1 - Jolyon Palmer - Dams - 40 giri 1.38'31"193

2 - Mitch Evans - Russian Time - 0"427

3 - Felipe Nasr - Carlin - 0"653

4 - Johnny Cecotto - Trident - 2"175

5 - Sergio Canamasas - Trident - 2"884

6 - Arthur Pic - Campos - 6"187

7 - Rio Haryanto - Caterham - 8"718

8 - Stephane Richelmi - Dams - 9"594

9 - Adrian Quaife Hobbs - Rapax - 9"785

10 - Tio Ellinas - MP - 10"187

11 - Daniel De Jong - MP - 10"689

12 - Raffaele Marciello - Racing Engineering - 11"727

13 - Conor Daly - Lazarus - 12"291

14 - Stoffel Vandoorne - ART - 12"705

15 - Kimiya Sato - Campos - 26"761

16 - Alexander Rossi - Caterham - 29"166

17 - Nathanael Berthon - Lazarus - 56"107

Giro più veloce: Jolyon Palmer 1'23"008

Ritirati

35° giro - Artem Markelov

35° giro - René Binder

31° giro - Simon Trummer

31° giro - Stefano Coletti

31° giro - Takuya Izawa

24° giro - Julian Leal

11° giro - Andre Negrao

9° giro - Daniel Abt

0 giri - Facundo Regalia

Il campionato

1.Palmer 101; 2.Nasr 57; 3.Leal 48; 4.Cecotto 41; 5.Pic 34; 6.Vandoorne 25; 7.Evans 20; 8.Trummer 18; 9.Richelmi 17; 10.Haryanto 16; 11.Dillmann 14; 12.Coletti 13; 13.Canamasas 10; 14.Quaife-Hobbs 9; 15.Izawa 8.

http://italiaracing.net/notizia.asp?id=44777&cat=4

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Monaco - Penalizzati Binder e Trummer

Per avere provocato incidenti che hanno causato il ritiro di Artem Markelov e Stefano Coletti, sono stati rispettivamente penalizzati Rene Binder e Simon Trummer. I due piloti sconteranno cinque posizioni di penalità  sullo schieramento di partenza di gara 2.

http://italiaracing.net/notizia.asp?id=44783&cat=4

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