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#KeepFightingMichael


Carlomm73

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Grande Luke! E' quello che penso pure io! ;)

 

Grazie BG.

 

Il problema è che si trasforma in gossip tutto, anche la tragedia. Come medico per me MS è un semplice paziente. Certo, blasonato, ma sempre un paziente.

 

Io provo solo a immedesimarmi nella moglie, nei figli e nei parenti più prossimi e negli amici stretti. Meritano rispetto. Cosa staranno passando solo Dio lo sa.

 

Pertanto aspettiamo.

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Il problema è che si trasforma in gossip tutto, anche la tragedia. Come medico per me MS è un semplice paziente. Certo, blasonato, ma sempre un paziente.

 

Quanto influisce secondo te sulle possibilità  di un miglioramento il fatto che il paziente sia un atleta, quindi allenato e 'in forma', in una casistica del genere?

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Zero.

 

Il danno è solo cerebrale. Se il cervello è danneggiato, puoi essere superallenato ma sarà  totalmente inutile. Il cervello purtroppo si allena in altro modo ed è ossigeno dipendente. Pertanto un danno di tipo vascolare e contusivo come quello occorso a MS ha implicazioni sul SNC (sistema nervoso centrale) soltanto. Attualmente è il respiratore che mantiene le funzioni vitali stabili di MS quindi anche il suo fisico non ha nessuno ruolo. Le lesioni nervose centrali, purtroppo, si rigenerano molto poco e solo parzialmente. Il recupero è solo di tipo riabilitativo neuronale, qualora ci sia del margine ovviamente. Una via neuronale danneggiata, soprattutto da danno anossico (cioè da assenza di ossigenzione) causata (come ho potuto vedere) da una emorragia intraparenchimale (cioè all'interno del cervello) e relativa alla ACM (arteria cerebrale media), purtroppo causa sofferenza cerebrale, per quanto rapidi siano stati gli interventi messi in atto. E in tutta onestà , dal trauma alla prima TC sono passati molti minuti e dal primo intervento molto più tempo. In questi casi il danno è rapido perchè è doppio: da anossia del territorio non più vascolarizzato dall'emorragia e da infarcimento (causato dal sangue che allaga il cervello interessato). A ciò si aggiunge l'edema cerebrale, segno indiscutibile di sofferenza (da qui la necessità  di creare uno sfogo --> craniotomia).

 

Come ha detto Saillant, purtroppo, non si torna mai più come prima dopo un incidente simile.

 

Molto chiaro, grazie ;)

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Zero.

 

A ciò si aggiunge l'edema cerebrale, segno indiscutibile di sofferenza (da qui la necessità  di creare uno sfogo --> craniotomia).

 

Come ha detto Saillant, purtroppo, non si torna mai più come prima dopo un incidente simile.

 

Ma  non ha fatto la craniotomia, (se intendi quella decompressiva, che dicono essere l'ultima risorsa per salvare qualcuno) infatti l'ottimismo derivava da questo.

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Ma  non ha fatto la craniotomia, (se intendi quella decompressiva, che dicono essere l'ultima risorsa per salvare qualcuno) infatti l'ottimismo derivava da questo.

Ha fatto una craniotomia (almeno ho letto questo su più fonti). Il termine è molto generico. E' stato eseguito un buco nella teca cranica (le dimensioni non sono note). Ma in questi casi lo scopo è quello di ridurre l'edema e non di drenare del sangue quindi il buco è un vero e proprio tassello di osso rimosso (variabile in centimetri). Si è anche parlato del posizionamento di un dispositivo per ridurre la pressione endocranica (mi viene in mente quello che si posiziona negli idrocefali). Ma non se ne è saputo molto di più.

 

MS è stato portato in sala due volte. Se non erro.

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Ha fatto una craniotomia (almeno ho letto questo su più fonti). Il termine è molto generico. E' stato eseguito un buco nella teca cranica (le dimensioni non sono note). Ma in questi casi lo scopo è quello di ridurre l'edema e non di drenare del sangue quindi il buco è un vero e proprio tassello di osso rimosso (variabile in centimetri). Si è anche parlato del posizionamento di un dispositivo per ridurre la pressione endocranica (mi viene in mente quello che si posiziona negli idrocefali). Ma non se ne è saputo molto di più.

 

MS è stato portato in sala due volte. Se non erro.

 

Due volte, esatto.

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Zero.

 

Il danno è solo cerebrale. Se il cervello è danneggiato, puoi essere superallenato ma sarà  totalmente inutile. Il cervello purtroppo si allena in altro modo ed è ossigeno dipendente. Pertanto un danno di tipo vascolare e contusivo come quello occorso a MS ha implicazioni sul SNC (sistema nervoso centrale) soltanto. Attualmente è il respiratore che mantiene le funzioni vitali stabili di MS quindi anche il suo fisico non ha nessuno ruolo. Le lesioni nervose centrali, purtroppo, si rigenerano molto poco e solo parzialmente. Il recupero è solo di tipo riabilitativo neuronale, qualora ci sia del margine ovviamente. Una via neuronale danneggiata, soprattutto da danno anossico (cioè da assenza di ossigenzione) causata (come ho potuto vedere) da una emorragia intraparenchimale (cioè all'interno del cervello) e relativa alla ACM (arteria cerebrale media), purtroppo causa sofferenza cerebrale, per quanto rapidi siano stati gli interventi messi in atto. E in tutta onestà , dal trauma alla prima TC sono passati molti minuti e dal primo intervento molto più tempo. In questi casi il danno è rapido perchè è doppio: da anossia del territorio non più vascolarizzato dall'emorragia e da infarcimento (causato dal sangue che allaga il cervello interessato). A ciò si aggiunge l'edema cerebrale, segno indiscutibile di sofferenza (da qui la necessità  di creare uno sfogo --> craniotomia).

 

Come ha detto Saillant, purtroppo, non si torna mai più come prima dopo un incidente simile.

 

Grazie per l'intervento, molto chiaro. 

 

Incredibile come una piccola distrazione possa distruggere così la vita di un uomo. Per una questione di centimetri. 

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Grazie per l'intervento, molto chiaro. 

 

Incredibile come una piccola distrazione possa distruggere così la vita di un uomo. Per una questione di centimetri. 

E ormai a questo punto mi chiedo se serve ancora sperare. Voglio dire, la sua vita è rovinata anche se sopravvive. Da quello che mi pare di capire avrà  danni gravi permanenti che non gli permetteranno di condurre una vita normale. Non che mi aspettassi che sarebbe veramente tornato a correre in F1, ma se deve vivere come un vegetale, o che ne so io come, boh...  

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E ormai a questo punto mi chiedo se serve ancora sperare. Voglio dire, la sua vita è rovinata anche se sopravvive. Da quello che mi pare di capire avrà  danni gravi permanenti che non gli permetteranno di condurre una vita normale. Non che mi aspettassi che sarebbe veramente tornato a correre in F1, ma se deve vivere come un vegetale, o che ne so io come, boh...  

 

Sperare non costa niente.

 

Mio cugino(e non è una citazione...) 20 anni fa cadde dal motorino,picchio' la testa e rimase in coma(non indotto) 5 mesi.

Il percorso riabilitativo fu lungo ma ,pur essendo evidenti(per chi sa) i segni dell'incidente,da anni ormai conduce una vita assolutamente normale(famiglia,2 figli,lavoro,svaghi ecc.)

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E ormai a questo punto mi chiedo se serve ancora sperare. Voglio dire, la sua vita è rovinata anche se sopravvive. Da quello che mi pare di capire avrà  danni gravi permanenti che non gli permetteranno di condurre una vita normale. Non che mi aspettassi che sarebbe veramente tornato a correre in F1, ma se deve vivere come un vegetale, o che ne so io come, boh...  

 

Certo, la vita da vegetale non la auguro a nessuno, però a me piace pensare che Marcel Tiemann abbia un suo blog nonostante debba vivere senza un pezzo di calotta cranica per tutta la vita.

 

http://www.youtube.com/watch?v=0dutNUEyIYs

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Ma a 20 km orari un casco non dovrebbe spaccarsi in due  parti,secondo me andava  sicuramente più veloce..

Comunque ,qualsiasi cosa sia accaduta ,non bisogna certo  scandalizzarsi,oggi sugli sci si può andare molto veloce anche senza una grande tecnica,quanto è accaduto a Schumacher,rientra purtroppo nelle casistiche di incidenti sugli sci,nel caso di  Michael  c'è purtroppo anche    la grande sfortuna della roccia.

Modificato da Jax
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