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Superbike World Championship 2014


R18

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Imola, Gara 1: Rea domina dall'inizio alla fine

Il pilota della Honda va subito in fuga e sale sul podio con la Ducati di Davies e la Kawasaki di Sykes

 

Jonathan Rea non è nuovo alla vittoria nel Mondiale Superbike, ma nelle ultime stagioni il britannico aveva avuto bisogno di condizioni particolari per portare la sua Honda sul gradino più alto del podio. Il dominio imposto in gara 1 ad Imola invece certifica il definitivo salto di qualità  della sua CBR1000RR e lo inserisce di diritto tra i favoriti nella corsa al titolo.

 

"Johnny" infatti è scattato molto bene dalla pole position ed ha comandato le operazioni per ognuno dei 19 giri in programma. Il suo è stato un successo mai messo in discussione dalla concorrenza, visto che il portacolori di casa Honda è riuscito a fare subito il vuoto alle sue spalle e che alla fine si è presentato sul traguardo con un vantaggio di ben 4"5 sul diretto inseguitore Chaz Davies.

 

Molto buona anche la prova del britannico, che ha conquistato quindi il suo primo podio con i colori della Ducati. L'ex iridato della Supersport è rimasto nel secondo gruppetto per buona parte della gara, ma al 14esimo giro è riuscito a trovare un bellissimo sorpasso ai danni di Sylvain Guintoli alla Rivazza e poi si è involato solitario verso la piazza d'onore.

 

Il francese dell'Aprilia poi non ha retto troppo neanche all'arrivo delle due Kawasaki ZX-10R ufficiali, cedendo prima a Tom Sykes nel corso del 17esimo giro e poi a Loris Baz nella tornata conclusiva. Dunque, i due piloti delle "verdone" hanno consolidato le loro posizioni in campionato, anche se forse il campione del mondo in carica avrebbe potuto fare anche qualcosina in più se non fosse incappato in un paio di erroririni di troppo.

 

Guintoli alla fine quindi si è dovuto accontentare del quinto posto, vedendo salire a 17 punti il suo distacco su Sykes, ma subendo anche il sorpasso di Rea, che ora è solo a 10 lunghezze dalla vetta. Non particolarmente brillante poi la gara di Marco Melandri, sesto con l'altra RSV4 e favorito anche dal ritiro di Davide Giugliano, caduto alla Rivazza nella parte centrale della corsa con la sua 1199 Panigale.

 

Alle spalle del ravennate ci sono le due Suzuki GSX-R1000 di Eugene Laverty ed Alex Lowes, che sul circuito sulle rive del Santerno non sono riuscite ad essere competitive come nei primi tre round stagionali. Completano la top ten Toni Elias e Leon Haslam, mentre l'11esimo posto è valso il successo nella classe EVO alla BMW S1000RR di Leon Camier, favorito anche dal ritiro nelle primissime fasi della corsa di Niccolò Canepa, la cui Ducati ha patito un problema all'impianto frenante. A punti anche le due Kawasaki EVO di Luca Scassa ed Alessandro Andreozzi, rispettivamente 13esimo e 15esimo (in realtà  davanti a loro c'era anche la Bimota BB3 di Christian Iddon, che però è ancora trasparente per la classifica non avendo l'omologa).

 

http://www.omnicorse.it/magazine/37736/world-sbk-imola-gara-1-rea-domina-dall-inizio-alla-fine

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Imola, Gara 2: doppietta di Rea che diventa leader!

Terzo successo di fila del pilota della Honda davanti a Davies e Guintoli, con Sykes quinto e ora a -4

 

Giù il cappello di fronte allo strapotere di Jonathan Rea nel quarto round del Mondiale Superbike 2014, andato in scena questo fine settimana ad Imola. In gara 2 il britannico della Honda ha concesso il bis di quanto visto questa mattina, scattando benissimo dalla pole position e facendo subito il vuoto alle sue spalle, involandosi verso la seconda doppietta della sua carriera (la prima era arrivata ad Assen nel 2010).

 

In questo modo "Johnny" ha infilato la terza affermazione consecutiva, diventando il pilota con più successi all'attivo nel 2014, ma soprattutto portando la sua CBR1000RR in vetta alla classifica del Mondiale. Un risultato che fino a qualche mese fa sembra qualcosa di irrealizzabile, ma che si è concretizzato grazie anche agli sforzi della Honda, che hanno reso decisamente più competitiva la sua moto anche grazie all'apporto della HRC.

 

I valori in campo sono parsi piuttosto simili a quelli di gara 1 e infatti alle spalle del vincitore è transitata sul traguardo la Ducati di Chaz Davies. L'ex iridato della Supersport forse era l'unico ad avere il passo per provare a scappare via con Rea, ma ha rovinato la sua corsa con una brutta partenza, che lo ha costretto ad inseguire, arrivando poi a ricucire lo strappo che avevano fatto nelle prime fasi Sylvain Guintoli e Davide Giugliano.

 

Una volta raggiunti, dunque, Chaz non ha avuto grossi problemi a superarli. Rispetto a stamani però il francese dell'Aprilia è riuscito a gestire meglio il degrado delle gomme ed ha mantenuto almeno la terza posizione. Il ducatista invece forse aveva chiesto un po' troppo alla sua 1199 Panigale nella prima parte della corsa e quindi è precipitato al sesto posto, perdendo completamente il ritmo.

 

Davanti a lui si sono inserite anche le due Kawasaki ZX-10R ufficiali, con Loris Baz che è riuscito ad avere la meglio su Tom Sykes, che quindi è il grande deluso del weekend sulle rive del Santerno, visto che ha perso la leadership della classifica del campionato, venendo scavalcato da Rea anche se per appena quattro lunghezze.

 

Rispetto alla prima manche ha fatto un passo avanti Toni Elias, che ha portato la sua Aprilia fino al settimo posto, precedendo la Honda di Leon Haslam e le due Suzuki di Eugene Laverty ed Alex Lowes, che proprio non hanno digerito il saliscendi imolese. Da dimenticare invece la gara di Marco Melandri, 11esimo ed in grande difficoltà , senza la possibilità  di reggere il ritmo dei migliori con la sua RSV4.

 

Curioso, infine, quanto accaduto tra le EVO: a tagliare il traguardo per prima è stata infatti la Bimota BB3 di Ayrton Badovini, ma a salire sul podio è stata la BMW S1000RR di Leon Camier, perché la moto del Team Alstare non ha ancora ottenuto l'omologazione, quindi è trasparente per la classifica. Peccato per Niccolò Canepa, nuovamente costretto al ritiro da un problema tecnico quando era al comando. Punti invece per Luca Scassa, 14esimo.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/37744/world-sbk-imola-gara-2-doppietta-di-rea-che-diventa-leader

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Sono rimasto poco nel paddock e me lo sono perso, per fortuna.

 

In compenso ho speso 90 euro nel SBK village per 2 t-shirt (Jorge e Sic) e una tazza (del SIc)

buon per lui :asd:

Modificato da Giuseppe92
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Gare, onestamente, non particolarmente eccitanti.

Imola si dimostra, comunque, una delle piste più belle, tecniche e difficili del mondiale ed anche una delle più telegeniche (si vede che è ancora una delle poche piste vere del mondo).

Complimenti a Rea; se gli sviluppi elettronici e di telaio della Honda saranno costanti, potrebbe essere uno dei principali protagonisti, visto che, al momento gli altri sembrano sfilarsi podi e punti l'un con l'altro come si è visto oggi tra Guinto, Baz e Sykes (poi magari alla prossima gara quest'ultimo spara una doppietta e Rea zero punti e mi sbugiardano).

Grandioso Davies con la Panigale che ha annichilito Giugliano; imbarazzante Melandri e bravo Badovini che ha portato la Bimota a "vincere" la gara delle Evo anche se poi, correndo sub judice, la vittoria ed i punti sono andati a Camier con la Bmw.

Peccato per Canepa con un doppio ritiro.

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  • 2 weeks later...

Giugliano vola sotto la pioggia: è pole!

Davide Giugliano ha conquistato la Superpole sul tracciato di Donington. Secondo Haslam e terzo Melandri.

Superpole 2 bagnata, Superpole 2 fortunata per la Ducati, che con un Davide Giugliano in grande spolvero sotto l'acqua ha conquistato la pole position di Gara 1 del Gran Premio d'Inghilterra, a Donington.

Nonostante una caduta avvenuta nei secondi conclusivi della sessione decisiva, il pilota italiano ha regolato per appena un decimo di secondo Leon Haslam su Honda CBR1000RR e per due decimi la prima delle Aprilia RSV4 Factory, guidata da Marco Melandri. Per l'italiano si tratta della seconda Superpole in carriera.

La seconda fila è invece occupata da Alex Lowes su Suzuki, Sylvain Guintoli sulla seconda Aprilia ufficiale e Loris Baz sulla prima delle Kawasaki ZX-10R.

Il campione del mondo in carica Tom Sykes aprirà  invece la terza fila. Per il centauro Kawasaki qualche problema con la messa in temperatura degli pneumatici, che gli hanno impedito di conquistare posizioni migliori. Al fianco di Sykes troviamo invece la Honda CBR1000RR di Jonathan Rea, il quale ha letteralmente buttato via una pole position ormai acquisita - dato il suo talento in condizioni di pista estreme - cadendo a pochi minuti dal termine, quando stava per abbassare il miglior tempo momentaneo di ben un secondo. Nono posto per Toni Elias, che è riuscito ad accedere alla lotta per la pole dopo essersi qualificato tra i primi due nella Superpole 1.

Il decimo posto è occupato dal vice campione 2013 Eugene Laverty, su Suzuki GSX-R 1000. Al suo fianco prenderà  il via la seconda Ducati ufficiale di Chaz Davies e la Bimota BB3 di Ayrton Badovini. Il pilota italiano ha però dovuto saltare la Superpole 2 a causa di una caduta nella sessione precedente.

In Superpole 1 cadute anche per Niccolò Canepa (Ducati 1199 Panigale R) al tornantino prima dell'ingresso della corsia box e per Leon Camier (BMW S1000 RR).

http://www.omnicorse.it/magazine/38167/world-sbk-donington-giugliano-vola-sotto-la-pioggia-e-superpole

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Donington, Gara 1: Sykes, rimonta e vittoria!

Tom Sykes rimonta dieci posizioni e vince Gara 1 a Donington. Baz secondo, doppietta kawasaki.

Tom Sykes ha vinto in rimonta Gara 1 sul tracciato britannico di Donington, precedendo il suo compagno di squadra Loris Baz e Alex Lowes su Suzuki GSX-R 1000.

Il pilota della Kawasaki è partito dalla settima posizione, ma ha sbagliato lo start e si è trovato decimo. Nel frattempo in testa al gruppo si sono trovati Marco Melandri e Sylvain Guintoli su Aprilia RSV4 Factory, accompagnati da Loris Baz (Kawasaki ZX-10R), Alex Lowes e Davide Giugliano su Ducati 1199 Panigale R.

Al quinto passaggio sul traguardo, la gara ha perso uno dei suoi protagonisti. Eugene Laverty è infatti scivolato, mentre Baz ha preso il comando della corsa, seguito da Lowes e dalla Ducati di Giugliano, dopo i sorpassi dell'italiano ai danni delle due Aprilia di Guintoli e Melandri.

All'ottavo giro Giugliano ha cominciato la sua risalita, sorpassando prima Lowes e poi Baz, ma il pilota Kawasaki si è presto ripreso la prima posizione e il pilota italiano si è poi steso in uscita dalla chicane, a causa del guanto rimasto impigliato nella manopola del gas che ne ha provocato la caduta.

Nel frattempo, Sykes ha compiuto ben sei sorpassi, che lo hanno proiettato in terza posizione. Una volta sorpassato anche Lowes, il campione del mondo in carica ha dato vita a un'entusiasmante lotta con il compagno di squadra, Loris Baz.

Il duello tra i due è partito dal ventesimo giro e si è protratto sino alla metà  dell'ultimo giro, quando Baz ha sbagliato un ingresso in curva, permettendo così la fuga definitiva di Sykes verso la vittoria di Gara 1.

http://www.omnicorse.it/magazine/38208/donington-gara-1-sykes-rimonta-e-vittoria

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Donington, Gara 2: Sykes ingordo, trionfa ancora!

Tom Sykes firma una strepitosa doppietta sulla pista di Doningtn, così come successo lo scorso anno. Baz 2°.

Tom Sykes conferma di essere in grande forma e vince in rimonta anche Gara 2 sul tracciato britannico di Donington.

L'alfiere della Kawasaki - che ha raggiunto la seconda doppietta consecutiva - ha rimontato dall'ottavo posto sino alla testa della corsa, ma il recupero del campione del mondo è stato favorito dai numerosi contatti nelle prime battute, che hanno messo fuori causa seri pretendenti alla vittoria e al podio.

Secondo posto per Loris Baz, che ha così completato la festa Kawasaki, precedendo l'Aprilia del francese Sylvain Guintoli e la Ducati di un grande Davide Giugliano, autore di una bella rimonta dopo un contatto avvenuto al secondo giro con Jonathan Rea.

Quinto posto per la seconda Ducati di Chaz Davies, che ha preceduto Jonathan Rea su Honda CBR 1000RR e Leon Haslam (Honda CBR 1000RR).

Ottavo posto per Toni Elias, che ha beffato la prima delle EVO, la Bimota BM3 di Ayrton Badovini a pochi metri dal traguardo. Decimo posto per Alex Lowes (Suzuki GSX-R 1000). I pilota britannico è stato protagonista in negativo quando, al quinto passaggio sul traguardo, ha centrato in staccata l'Aprilia RSV4 Factory di Marco Melandri, rovinando la gara all'italiano.

Sempre al quinto giro Eugene Laverty (Suzuki GSX-R 1000) è scivolato ancora, replicando l'uscita di pista avvenuta anche in Gara 1.

http://www.omnicorse.it/magazine/38218/donington-gara-2-sykes-ingordo-trionfa-ancora

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  • 2 weeks later...

A Sepang la pole position va a Guintoli, davanti a Sykes e Giugliano. Molto sfortunato Baz che è caduto all'ultima curva mentre stava realizzando il miglior tempo, partirà  dalla sesta posizione dietro a Elias, molto bravo a inserirsi tra i big e Melandri, che si è beccato quasi un secondo dal suo compagno di squadra.

 

Salom migliore tra le EVO, precedendo Canepa e Corti.

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Melandri e un bluff

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Beh aspettate e un gran pilota ma parla troppo e finalmente in Aprilia sta toppando alla grande prendendosi paghe da guintoli c'è l'anno scorso era inferiore a Laverty grosso errore dell'Aprilia lasciare andare l'irlandese per prendere una star strapagata e inferiore come pilotaggio

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Sepang, Superpole: Guintoli rispetta i pronostici

Seconda partenza al palo stagionale per il pilota dell'Aprilia, che dividerà  la prima fila con Sykes e Giugliano

 

Pronostici rispettati nella Superpole del round di Sepang del Mondiale Superbike. Dopo essere stato l'assoluto dominatore delle prove libere, Sylvain Guintoli ha infatti messo davanti a tutti la sua Aprilia RSV4, anche se probabilmente il francese ha faticato più di quanto sarebbe stato lecito attendersi, perché non è riuscito a migliorarsi tanto quanto gli altri quando ha montato la gomma da tempo.

 

La concorrenza, infatti, si è avvicinata davvero molto rispetto ai distacchi rifilati stamani: Tom Sykes, che è stato il suo diretto inseguitore con la Kawasaki, ha chiuso infatti ad appena 106 millesimi dal suo 2'03"002. Vicinissimo poi anche Davide Giugliano, che con la sua Ducati è andato a conquistare un'insperata prima fila su una pista che in teoria doveva sfavorire molto le bicilindriche con i suoi lunghi rettilinei.

 

Tornare su una pista amica, che conosceva dai tempi del Motomondiale, ha permesso poi a Toni Elias di ottenere il suo miglior risultato in qualifica da quando è arrivato in SBK: il pilota dell'Aprilia Red Devils ha anche sfruttato la scia di Guintoli per chiudere a soli 158 millesimi dal poleman. Dietro di lui poi la forbice di apre tantissimo, con l'altra RSV4 di Marco Melandri che ha pagato poco meno di un secondo.

 

La seconda fila si completa con Loris Baz, che all'ultimo giro ha dato la sensazione di aver sprecato una grande occasione: il giovane francese della Kawasaki era in vantaggio rispetto a Guintoli all'ultimo settore, ma poi è caduto all'ultima curva rovinando un'ottima prestazione. Tutta "british" la terza fila, con il terzetto composto dalle due Suzuki di Eugene Laverty ed Alex Lowes, passato anche dalla Superpole 1, tra le quali si è inserita pure la Ducati di Chaz Davies.

 

In grande difficoltà  invece le due Honda, che hanno grossi problemi di elettronica: la doppietta di Jonathan Rea ad Imola sembra lontana anni luce ed il distacco di 1"5 dalla pole è davvero pesante per lui, che dividerà  la quarta fila con il compagno Leon Haslam e con David Salom, arrivato anche lui dalla Superpole 1 e quindi accreditato del miglior tempo tra le EVO con la sua Kawasaki.

 

Per quanto riguarda gli altri italiani, Niccolò Canepa e Claudio Corti prenderanno il via dalla quinta fila, essendo stati i primi due degli eliminati in Superpole 1. Più indietro invece Ayrton Badovini: il portacolori della Bimota è 18esimo, ma si è reso protagonista di una scivolata quando stava realizzando il suo miglior giro. Senza tempi, infine, Alessandro Andreozzi, fermato da una brutta intossicazione alimentare.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/38619/world-sbk-sepang-superpole-guintoli-rispetta-i-pronostici

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