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Motomondiale 2014


R18

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Phillip Island, Day 1: Lorenzo ritrova la vetta

Tanto lavoro sulle gomme e run molto brevi, con il pilota della Yamaha che ha preceduto un buon Crutchlow

La prima giornata dei test di MotoGp voluti dalla Bridgestone a Phillip Island si è conclusa con la prima zampata del 2014 di Jorge Lorenzo. Dopo le grandi difficoltà  vissute in Malesia, dovute alle difficoltà  di adattamento della sua Yamaha M1 alle gomma posteriore realizzata dall'azienda giapponese per il 2014, il vice-campione del mondo ha immediatamente brillato in Australia.

Va detto però che oggi sono state fatte tantissime prove legate soprattutto alle gomme, proprio perchè lo scopo di questo test è evitare che si possa ripetere quanto accaduto lo scorso anno, quando la Bridgestone non ha potuto garantire la durata di gara alle squadre, perchè i suoi prodotti non erano adatti al nuovo asfalto di Phillip Island. Un problema che aveva imposto una sensibile riduzione della distanza di gara, con tanto di cambio gomme obbligatorio nel mezzo.

Dunque, oggi i piloti sono stati chiamati a lavorare tantissimo sulle gomme, provando sei differenti soluzioni nuove, sia a livello di mescole che di costruzione, ed hanno effettuato solamente dei run piuttosto brevi (massimo 7 giri). La classifica quindi ha un valore assolutamente relativo, anche se al pilota della Yamaha farà  sicuramente piacere aver ritrovato la vetta dopo un avvio di 2014 al di sotto delle aspettative.

Il maiorchino ha completato 68 tornate con un miglior crono di 1'29"213, lontano comunque dai migliori riferimenti realizzati qui un anno fa (nonostante tutti i guai, si era scesi sotto all'1'28"). Alle sue spalle bisogna registrara la prima performance interessante da ducatista di Cal Crutchlow: il pilota britannico ha piazzato la sua GP14, recentemente iscritta al campionato "Open", ma ancora sprovvista della gomma più morbida, a soli tre decimi dal maiorchino, che in un certo senso si è invertito le parti con Valentino Rossi rispetto a Sepang: questa volta è il "Dottore" a pagare mezzo secondo, anche se con ben 85 giri all'attivo.

Dani Pedrosa invece ha dato un po' la sensazione di essersi nascosto ed ha chiuso con un gap di ben 748 millesimi. Lo spagnolo, solo nel box della Honda HRC complice l'assenza dell'infortunato Marc Marquez, è stato però il più attivo con 88 giri. Chiude il gruppo Andrea Dovizioso, non al top della forma dopo essere stato poco bene nel corso della notte. Tuttavia, va detto che il gruppo alla alla fine è rimasto racchiuso nello spazio di appena 752 millesimi.

http://www.omnicorse.it/magazine/35315/motogp-test-phillip-island-day-1-lorenzo-ritrova-la-vetta

 

 

Dramma alla Gazzetta sulla quale nei giorni scorsi Zamagni(perdonate la parolaccia....) aveva decretato la rivincita di Rossi su Lorenzo, ormai avviato sul viale del tramonto....

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Qualcuno potrebbe spiegarmi nel dettaglio la differenza tra Factory e Open? E se la Ducati ha fatto bene ad iscriversi alla Open?

 

Le open sono le moto ufficiali dell' anno passato, mentre le factory sono le moto nuove.

Modificato da Lui98
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Le Open saranno dotate anche di gomme da qualifica più performanti e avranno a disposizione più motori durante la stagione, a fronte di una centralina unica fornita dall'organizzazione che non potrà  essere sviluppata dal team stesso.

 

Ducati ha fatto benissimo a passare integralmente alla Open, Crutchlow e Dovizioso si sono avvicinati ai primi immediatamente.

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Qualcuno potrebbe spiegarmi nel dettaglio la differenza tra Factory e Open? E se la Ducati ha fatto bene ad iscriversi alla Open?

 

Le Factory hanno, per la gara, il limite di benzina imbarcabile fissato a 20 litri (le Open a 24), software e centralina elettronica libere (le Open hanno entrambe fornite "chiavi in mano" dalla Dorna by Magneti Marelli  e quindi in particolare il software interno non è più utilizzabile), 5 soli motori punzonabili per l'intera stagione (le Open ben 12 con tanto di sviluppo permesso).

Ultimo ma non ultimo: gomme diverse, generalmente più dure rispetto a quelle disponibili per le Open.

 

In pratica è un bordello: nello stesso campionato partecipano ben due team con moto factory e team ufficiali (Honda e Yamaha), tre privati con moto 2014 "clienti" (Gresini, Cecchinello e Tech3), un team ufficiale con moto 2014 in specifica Open, poi le moto Production Racer della Honda e la NGM Forward con la M1 2013 ex Tech3 in specifica Open. Infine i "poveri": le ART, Suter etc. che sono sostanzialmente le vecchie CRT in specifica Open ma che non hanno speranza d'esser competitive.

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che merda di campionato, la dorna ha distrutto tutto MotoGP e SBK anche li la situazione è simile credo con le EVO

 

Per la SBK non sarei così negativo: se riuscissero a portare in fretta l'intero parco partenti sulla soluzione EVO, vincerebbero tutti.

E' che questo in MotoGp non è stato possibile, purtroppo.

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Qualcuno potrebbe spiegarmi nel dettaglio la differenza tra Factory e Open? E se la Ducati ha fatto bene ad iscriversi alla Open?

 

Mi sono reso conto di non aver risposto alla seconda parte della domanda: Ducati deve sperimentare e fare molti cambiamenti alla moto per recuperare il gap. Da una parte, quella prettamente "di sviluppo", sono i sette motori disponibili in più a dare una grossa mano.

Dall'altra anche prestazionalmente i 4 litri in più disponibili permettono di ottenere più potenza e soprattutto più docilità  (Jorge ad esempio si è lamentato di come la necessità  di correre con un litro in meno rispetto al 2013 abbia reso più scorbutica l'erogazione della sua M1).

Infine le gomme, più prestazionali, aiuteranno a chiudere il gap cronometrico. Resta però da vedere come si comporteranno sulla distanza di gara, stante anche la maggior potenza sfruttabile grazie ai 24 litri disponibili.

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Anch'io sono a favore delle Superbike Evo, quelle attuali sono più vicine ai prototipi rispetto al concetto di "derivata dalla serie" maggiormente incarnato dalla moto nuova.

 

La MotoGP invece sta diventando un macello assurdo. L'unico modo di fare ordine, purtroppo, è lo "switch-off" verso le Open che si concluderà  a breve.

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Boh, in effetti di notizie chiare ed univoche è difficile ottenerle per i team "minori": io ero rimasto a questo articolo di mcn

 

http://www.motorcyclenews.com/mcn/sport/sportresults/motogp/2014/february/feb2314-edwards-chassis-test/

 

the FTR-Yamaha, which runs an engine, chassis and swingarm package identical to the YZR-M1 that Cal Crutchlow rode at the end of last season.

 

When asked by MCN why he was pushing hard to get the FTR frame when he is running a factory version supplied by Yamaha that in theory should be the better option, Edwards added: “It is a good question and 100% there is a lot of merit to that. Yamaha will say, and everyone else that Yamaha will build a better chassis. But I know what I ran on last year and the feeling I had and how it reacted and stiffness and flex. I was happy with that at the end of last year.  If nothing else it would be interesting to try it.â€

 

Edwards said he hoped the FTR frame would be ready to test in Sepang next week or at the final pre-season shakedown in Qatar next month.

 

Sinceramente faccio parte di quelli che dubitano della capacità  di FTR di fornire un telaio "migliore" di quello factory :asd:

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Sbilanciato in favore delle open dici?

 

Sì, considerando le gomme più morbide e i litri in più (che non penso saranno proprio 24 ma come detto da qualcuno, più probabilmente tra i 22 e i 23 a seconda delle piste), c'è il rischio che ad esempio la FTR M1 vada più forte della Tech3 2014, cosa inammissibile sia a livello d'immagine che di malumore da parte di Poncharal e dei suoi sponsor (il divario nel costo tra le due moto è comunque piuttosto consistente).

Ducati poi è una scheggia letteralmente impazzita: magari non da subito, però con le opportunità  di sviluppo che vengono permesse dal regolamento Open, potrebbe ritornare a battagliare in zona quarto/quinto posto (io lo spero fortemente).

 

Ad ogni modo dubito che si contenderanno il podio: quello, a meno di cadute in serie, infortuni e meteo impazzito, dovrebbe essere faccenda esclusiva dei soliti quattro. Però puta caso che capiti un allineamento di pianeti... o che Aleix Espargarò riesca a mettersi davanti alle M1 ufficiali, complice magari una loro difficoltà  con le nuove specifiche Bridgestone. Polemica assicurata :asd:

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Phillip Island, Day 2: Lorenzo si conferma al top

Oggi i run sono stati allungati fino a 14 giri, mentre le simulazioni di gara sono state rinviate a domani

Niente "time attack", simulazioni di gara rimandate a domani, ma lunghezza dei run portata fino a 14 giri. E' questo il programma che la Bridgestone ha stilato per la seconda giornata dei test di Phillip Island, che ha visto nuovamente Jorge Lorenzo mettere tutti in fila, in una classifica che con queste richieste poteva solo essere cortissima.Il pilota della Yamaha si è migliorato di qualche decimo rispetto a ieri, scendendo fino a 1'29"133 ed utilizzando anche una nuova carena sperimentale sulla sua M1: si tratta di una versione più piccola, ma dotata di una presa d'aria più grande, che si poteva notare facilmente essendo color carbonio.

Alle sue spalle si è portato in seconda piazza Dani Pedrosa, staccato di poco più di un paio di decimi con la sua Honda RC213V e pochi millesimi più veloce rispetto alla Ducati GP14 di Andrea Dovizioso. Il gruppo, tutto racchiso nello spazio di poco meno di mezzo secondo, si completa poi con l'altra M1 ufficiale di Valentino Rossi (+0"383) e con la Ducati di Cal Crutchlow (+0"527).

Da segnalare anche che la temperatura oggi è stata particolarmente alta, quindi la Bridgestone ha potuto raccogliere molti dati importanti per quanto riguarda la durata dei suoi prodotti, visto che quando si tornerà  qui per la gara il prossimo ottobre non ci sarà  tanto caldo. Dunque, i run di 14 giri completati oggi sono già  un ottimo risultato per evitare il ripetersi dei guai incontrati un anno fa, quando gli pneumatici non hanno garantito la distanza di gara, imponendo un cambio moto obbligatorio. Domani poi, pioggia permettendo, si passerà  alle simulazioni di gara vere e proprie.

Infine, non può non essere citata una bandiera rossa davvero insolita: poco dopo le ore 12, i commissari hanno dovuto liberare la pista dall'arrivo di alcune foche! In precedenza ne aveva causata un'altra il pilota di Moto2 Nico Terol, caduto senza particolari conseguenze all'MG Hairpin.

MOTOGP, Phillip Island, 04/03/2014

Seconda giornata di test Bridgestone

1. Jorge Lorenzo - Yamaha - 1'29"133 - 42 giri

2. Dani Pedrosa - Honda - 1'29"381 - 58

3. Andrea Dovizioso - Ducati - 1'29"387 - 53

4. Valentino Rossi - Yamaha - 1'29"516 - 75

5. Cal Crutchlow - Ducati - 1'29"660 - 59

http://www.omnicorse.it/magazine/35342/motogp-test-phillip-island-day-2-lorenzo-si-conferma-al-top

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Intanto ecco una foto della nuova carenatura Yamaha, finalizzata a minimizzare i disturbi dati dalle forti folate di vento che JL ha detto di soffrire particolarmente a Phillip Island, ma che potrebbe essere utilizzata anche altrove:

 

495072.jpg

 

Intanto la HRC, per bocca di Suppo, si dice scontenta del passaggio di Ducati ufficiale nella categoria Open, in particolare per via della "casuale" introduzione di uno step più sofisticato del software Magneti Marelli pochi giorni prima della decisione di Ducati stessa.

 

http://www.autosport.com/news/report.php/id/112760

Modificato da Kraven VanHelsing
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  • R18 changed the title to Motomondiale 2014

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