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Motomondiale 2014


R18

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Bradl è buono peccato che ce ne sono almeno due-tre più buoni di lui e con moto migliori...

 

Mi piace molto il suo stile di guida, perchè spesso lo vedi al limite.

L'anno scorso ha fatto vedere sicuramente delle belle cose, per esempio a Laguna Seca o al Sachsenring e credo che meriti un team ufficiale

Modificato da Lui98
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Bradl è buono ma non ottimo (sta nel gruppo di "quinti" con Dovizioso, Crutchlow, Bautista etc.) e non credo che potrà  fare il salto necessario.

Attualmente credo che il passaporto lo aiuti parecchio.

 

Certo la prestazione di Laguna Seca rimane il fiore all'occhiello, m'è dispiaciuto molto che non sia riuscito a vincerla, quella.

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Sepang, Day3: Marquez, certezza tra gli interrogativi

I test di Sepang hanno mostrato vari spunti di riflessione e qualche quesito. La certezza al momento è Marquez

 

La tre giorni di test ufficiali della MotoGP a Sepang è terminata con una certezza: Marc Marquez è nuovamente l'uomo da battere! E qualche dubbio: Valentino Rossi è finalmente tornato ad essere il Dottore (il merito può essere davvero solo del capo-meccanico Silvano Galbusera...?) e sarà  in grado di battere il compagno Jorge Lorenzo? E Dani Pedrosa che ruolo giocherà  lì davanti?

 

Tutte domande alle quali non è semplice dare una risposta, anche perché nonostante i piloti si siano subito "piegati" alla ricerca del tempo sul giro, l'obiettivo dei test era quello di prendere confidenza con le nuove moto. E i giri martellati da Dani Pedrosa (soprattutto nelle prime due giornate, oggi si è accontentato di "sole" 55 tornate), uno dei meno inclini alla prestazione assoluta per il momento, lo dimostrano bene. Il campione di Tavullia sembra aver ritrovato quel feeling con la moto perso nelle ultime stagioni, mentre Lorenzo ha dichiarato senza mezzi termini di trovarsi a poco agio sulla M1 e di essere in una condizione di forma (psico?)fisica non eccezionale: oggi ha coperto una distanza di 65 giri, figurando tra i piloti più attivi...

 

Un altro quesito interessante, che presto potrebbe diventare una piacevole certezza, è quello che porta il nome di Aleix Espargaro! Lo spagnolo ha portato la sua FTR-Yamaha in configurazione "Open" al quarto posto assoluto, ma ciò che fa notizia è che è riuscito ad infrangere il muro dei due minuti. Impresa non riuscita neanche a Dani Pedrosa, che come detto sembra essersi concentrato più sul setup della sua Honda, nè alle Ducati di Andrea Dovizioso, Cal Crutchlow e Andrea Iannone.

 

La situazione Ducati è delicata, rispecchia una medaglia a due... facce! Se da un lato le prestazioni in assoluto parlano chiaro e le difficoltà  di Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso sono evidenti, dall'altro c'è da dire che il progresso mostrato in tre giorni è cosa tutt'altro da trascurare. Martedì Iannone (il primo tra i ducatisti) ha girato in 2'01''538, ieri invece si è fermato a 2'00''855 limando così i primi sei decimi. Oggi Dovizioso (settimo) ha fatto registrare 2'00''370, togliendo ancora mezzo secondo. Tempi da non far accapponare la pelle, certo, ma gli step migliorativi indicano quant'altro che la strada intrapresa sembra quella giusta.

 

MotoGP, Sepang, 06/02/2014

Terzo giorno di prove

1. Marc Marquez - Repsol Honda Team - 1'59''533 - 40 giri

2. Valentino Rossi - Yamaha Factory Racing - 1'59''727 – 55

3. Jorge Lorenzo - Yamaha Factory Racing - 1'59''866 - 65

4. Aleix Espargaro - NGM Mobile Forward Racing - 1'59''998 - 43

5. Stefan Bradl - LCR Honda MotoGP - 2'00''112 - 38

6. Dani Pedrosa - Repsol Honda Team - 2'00''223 - 55

7. Andrea Dovizioso - Ducati Team - 2'00''370 – 40

8. Pol Espargaro - Monster Yamaha Tech 3 - 2'00''655 – 65

9. Andrea Iannone - Pramac Racing - 2'00''725 - 57

10. Alvaro Bautista - GO&FUN Honda Gresini - 2'00''788 - 63

11. Bradley Smith - Monster Yamaha Tech 3 - 2'00''896 - 65

12. Cal Crutchlow - Ducati Team - 2'01''060 - 58

13. Nicky Hayden - Drive M7 Aspar - 2'01''514 – 59

14. Colin Edwards - NGM Mobile Forward Racing - 2'02''731 - 47

15. Michele Pirro - Ducati Test Team - 2'01''782 – 67

16. Hiroshi Ayoma - Drive M7 Aspar - 2'02''383 - 66

17. Randy De Puniet - Suzuki Test Team - 2'02''486 - 67

18. Yonny Hernandez - Energy Pramac Racing - 2'02''556 - 65

19. Kosuke Akiyoshi - HRC Test Team - 2'02''619 - 58

20. Katsuyuki Nakasuga - Yamaha Factory Team - 2'02''788 – 38

21. Scott Redding - GO&FUN Honda Gresini - 2'02''833 - 60

22. Michael Laverty - Paul Bird Motorsport - 2'03''187 - 41

23. Hector Barbera - Avintia Racing - 2'03''204 - 54

24. Broc Parkes - Paul Bird Motorport - 2'03''402 - 43

25. Mike Di Meglio - Avintia Racing - 2''04''516 - 58

26. Nobuatsu Aoki - Suzuki Test Team - 2'05''686 – 12

27. Karel Abraham - Cardion AB Motoracing - 2'05''974 – 12

 

http://www.omnicorse.it/magazine/34480/motogp_test_sepang_day3_marquez_e_la_certezza_tra_gli_interrogativi

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Test positivissimi per Rossi e se avesse ragione lui ? :rolleyes:

 

Il tempo in simulazione di qualifica del mattino significa pochino.

Confrontando le simulazioni di gara di Marc e Valentino si vede che il primo gira per metà  simulazione entro i 4/7 decimi dal proprio best e poi sale sul secondo scarso mentre il secondo è sempre oltre il secondo e quattro/cinque. Cinque soli giri sul 2.00.xxx in tutta la giornata (nessuno nella simulazione di gara), per paragone Lorenzo ne ha fatti 14.

In una gara vera si sarebbe preso il solito distacco di sempre.

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si parla tanto della spettacolarità  delle moto imho molto presunta, perchè quando il più forte è sulla moto più forte agli altri sono sempre rimaste le briciole, come pochissime volte in F1 per cui ci si lamenta tanto, nelle moto succede molto più spesso è successo con Rossi, con Stoner, con Doohan e l'anno prossimo se non cambiano le carte con metodi mafiosi stile aprile 2012, succederà  con Marquez, l'anno scorso era debuttante per forza di cose non poteva vincere 10-11 corse

 

Però le moto sono belle sempre :rolleyes: e F1 quando c'è il dominio no eh :asd:

Modificato da Muresan80
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Tra l'altro il problema è sempre stato, negli ultimi anni, che questa elettronica riesce a garantire che un distacco sul giro tra piloti di uno, due o tre decimi possa crescere costantemente e in dieci giri diventare un solco incolmabile perché viene ridotta la probabilità  di errori di guida.

In questo grande colpa è anche delle gomme che non hanno decadimento prestazionale tale da creare scossoni.

 

E le gomme di quest'anno come sono, allora? A sentir Marquez, tanto per prendere il più rappresentativo, "un po' meno prestazionali ma offrono più costanza durante la gara". Ecco, la direzione giusta proprio.

Già  quella cagata di ammorbidire le carcasse ed indurire le mescole, criticata ai tempi prima da Stoner e poi da tutti gli altri piloti. Ora questo.

 

La Dorna non perde l'occasione per farne una giusta :asd:

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