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Rally, a chi e' andato di... Traverso?


Mauro Serafin

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  • 2 weeks later...

Che bel thread che ho trovato. Come ho fatto a perdermelo finora?  :o

 

Per quanto mi riguarda, ho iniziato a seguire il WRC da ragazzino. Erano gli anni di Solberg, quindi mi pare fosse tra il 2002 e il 2004. Quanto mi piaceva quella Subaru WRC, mi ha sempre attirato molto.

Poi Sportitalia ha smesso di trasmetterlo, e da li in poi buio totale.. Sinceramente, seguire uno sport dalle pagine dei giornali (internet in quegli anni ancora non "c'era") non mi andava.

 

Finalmente quest'anno Fox ha iniziato a ritrasmetterli e non mi sto perdendo più un appuntamento. E' una disciplina che ha molto fascino ed è bellissima da vedere. Capisco però che possa annoiare molto i non appassionati, proprio per il loro format.

 

Prendiamo d'esempio la tappa di Argentina appena conclusa: 400km di percorso. Come si fanno a piazzare telecamere per 400 km? Inoltre, tenere in volo l'elicottero per 3-4 giorni di fila, ha costi enormi e non stiamo di certo parlando della F1.

Imho, non c'è molto da fare per portare il rally di nuovo in tv, se non nel diffonderne la cultura.

Ad esempio: Renault Italia nella pubblicità , ricorda sempre che ha vinto il campionato costruttori con la Red Bull in F1. Perchè Citroen in tutti questi anni non ha fatto lo stesso per il WRC? E Volkswagen?

O parliamo anche di videogiochi: l'ultimo simulatore è Richard Burns Rally, tutt'ora giocato, ma è datato 2004 se non vado errato.

Hanno rilasciato la licenza ufficiale ai milanesi Milestone, ma lo studio è veramente piccolo e il gioco è....lasciam perdere. Avete idea della gente che da un videogioco sportivo inizia a seguire qualcosa lo sport reale?

 

Una domanda (molto grande):

perchè dite che il rally si sta rovinando? Io continuo a trovarlo estremamente affascinante, a partire dalla Polo WRC.

E perchè ci si deve lamentare sempre dell'elettronica? E' il normale progresso tecnologico che la porta, non ci si può di certo sottrarre.

 

..lasciando stare queste proposte da pazzi

 

 

Vi lascio i link per 3 foto di alcuni modellini che avevo preso dopo essermi appassionato del rally wrc, che ho ancora dopo tanti anni. La Peugeot arriva direttamente da un concessionario Peugeot

http://imgur.com/GoZ8Kqk

http://imgur.com/6xG51nh

http://imgur.com/It6U8SO

 

P.S. tergicristalli e e antenne sono stati rovinati da una sorella che non sapeva tenere le mani a posto :asd:

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Una domanda (molto grande):

perchè dite che il rally si sta rovinando? Io continuo a trovarlo estremamente affascinante, a partire dalla Polo WRC.

E perchè ci si deve lamentare sempre dell'elettronica? E' il normale progresso tecnologico che la porta, non ci si può di certo sottrarre.

 

 

 

Krusty, probabilmente lo troverei anche io affascinante, se non avessi conosciuto cos'erano i rally prima degli ultimi 15-20 anni.

 

Non sto facendo retorica esagerata, ma dico la semplice verità  quando affermo che, tra ieri e oggi, parliamo di due discipline differenti.

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Krusty, probabilmente lo troverei anche io affascinante, se non avessi conosciuto cos'erano i rally prima degli ultimi 15-20 anni.

 

Non sto facendo retorica esagerata, ma dico la semplice verità  quando affermo che, tra ieri e oggi, parliamo di due discipline differenti.

 

Addirittura due discipline differenti? Beh i rally sono sicuramente cambiati molto nel corso degli anni ma lo stesso discorso si potrebbe fare anche per la F1 a mio avviso...

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Krusty, probabilmente lo troverei anche io affascinante, se non avessi conosciuto cos'erano i rally prima degli ultimi 15-20 anni.

 

Non sto facendo retorica esagerata, ma dico la semplice verità  quando affermo che, tra ieri e oggi, parliamo di due discipline differenti.

Be ma io lo trovo normale.

Che poi per gusti personali si preferisca un'era piuttosto che un'altra, è più che legittimo, ci mancherebbe.

 

Ero curioso più che altro dei cambi regolamentari che sono stati accennati nelle precedenti pagine, come la lunghezza delle tappe

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Be ma io lo trovo normale.

Che poi per gusti personali si preferisca un'era piuttosto che un'altra, è più che legittimo, ci mancherebbe.

 

Ero curioso più che altro dei cambi regolamentari che sono stati accennati nelle precedenti pagine, come la lunghezza delle tappe

 

Normale? Se un GP passasse da 300 a 50 km, lo troveresti normale? Oppure penseresti che da un "Grand Prix" siamo passati a una gimcana parrocchiale?

 

Il Safari rally in Kenya, era lungo quasi seimila km, in pratica una sola gara aveva un chilometraggio più lungo dell'intero Mondiale rally 2006!! Rifletti qualche secondo su questo dato.

 

Un rally mondiale oggi è a malapena 300 km, addirittura più corto di un qualsiasi rally minore del campionato nazionale italiano degli anni '80....

 

Oggi il rally è una gara di velocità , non è più una competizione probante per mettere a durissima prova le macchine, l'equipaggio e dimostrare non solo la velocità , ma anche la resistenza alla fatica, la capacità  di venir fuori da situazioni difficili su percorsi variegati.

 

Un esempio tra mille: non si corre più di notte. Eppure il rally è nato correndo di notte, era di notte che si vinceva o perdeva, il giorno era solo per mantenere il passo.

 

Sicurezza? Ma non diciamo puttanate blasfeme, gli incidenti gravi accadevano solo di giorno. 

 

E' solo show.

 

E intanto, la F1 va a correre di notte.... "E' lo spettacolo, bellezza".

 

C'è una bella differenza tra progresso/evoluzione, e la degenerazione spettacolistico-affaristica (che serve, ma in una certa misura, non deve mica diventare il tutto).

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Ma 6mila km di prove speciali o compresi anche i trasferimenti?? (Forse sembrerà³ fesso co sta domanda) :P

Inviato dal mio GT-I9300

 

Il Safari era un rally diverso da quelli "all'europea", negli anni '70 non c'erano le p.s. come nelle gare europee, ma solo tapponi lunghissimi (e aperti al traffico) dove tenere sempre giù il piede, visto che le medie imposte dal programma di gara erano impossibili da rispettare. Quindi era una immensa maratona di velocità  stile Mille Miglia (quella 1927-1957), con i guai alla macchina che ti facevano perdere anche ore, e che poi potevi persino recuperare perchè gli accidenti capitavano a tutti.

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  • 3 weeks later...
  • 3 weeks later...

E il DRS? Dove lo mettiamo?

 

http://www.omnicorse.it/magazine/39018/wrc-nel-2015-potrebbero-arrivare-i-cambi-gomme-a-meta-speciale-tra-le-novita

 

Tra le possibilità  prese in considerazione per cercare di rendere più eccitanti le gare del Mondiale Rally ci sarebbe anche quella di introdurre dei pit stop a metà  speciale. Una voce che è stata confermata anche da Michele Mouton, ovvero da uno dei membri della WRC Commission della FIA, che ha spiegato che in effetti si stanno valutando i pro ed i contro di questa proposta.

"Abbiamo iniziato a sentir parlare di questa proposta nell'ultimo anno e devo dire che io non sono contraria a questa idea. L'importante è che rientri nel quadro delle cose che vogliamo per il futuro dei rally, inoltre serve una proposta concreta in tal senso. Se non ci fossero problemi legati alla sicurezza, potrebbe aggiungere una nuova dimensione ai rally" ha confermato la Mouton.

E tra le altre cose ci sarebbero già  dei promoter nazionali molto interessati alla proposta. Tra questi c'è anche Antonio Turitto del Rally d'Italia Sardegna, che avrebbe già  individuato la prova giusta per inserire il cambio gomme: la già  lunghissima Monte Lerno, di quasi 60 km, potrebbe essere allungata ad addirittura 80 km con l'introduzione di un'area apposita per le soste.

"Dopo la prima metà  della tappa, avremmo trovato un'area adatta al centro di un villaggio, dove si potrebbe creare una grande atmosfera con i team al lavoro ed il pubblico ad osservare. Potremmo permettere alle squadre di portare due o quattro meccanici per cambiare le gomme. Il tempo necessario per il pit stop farebbe ovviamente parte di quello complessivo della prova, rendendola eccitante ed in stile Formula 1" ha spiegato Turitto.

Quello da non sottovalutare comunque resta il fattore sicurezza: "Una delle preoccupazioni che abbiamo è che bisogna essere in grado di assicurarsi che le gomme siano fissate correttamente. Questo è ovviamente molto importante per la sicurezza e non lo dobbiamo sottovalutare. La nostra idea comunque è questa e stiamo parlando con la FIA per cercare di trovare una soluzione".

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E il DRS? Dove lo mettiamo?

 

http://www.omnicorse.it/magazine/39018/wrc-nel-2015-potrebbero-arrivare-i-cambi-gomme-a-meta-speciale-tra-le-novita

 

Tra le possibilità  prese in considerazione per cercare di rendere più eccitanti le gare del Mondiale Rally ci sarebbe anche quella di introdurre dei pit stop a metà  speciale. Una voce che è stata confermata anche da Michele Mouton, ovvero da uno dei membri della WRC Commission della FIA, che ha spiegato che in effetti si stanno valutando i pro ed i contro di questa proposta.

"Abbiamo iniziato a sentir parlare di questa proposta nell'ultimo anno e devo dire che io non sono contraria a questa idea. L'importante è che rientri nel quadro delle cose che vogliamo per il futuro dei rally, inoltre serve una proposta concreta in tal senso. Se non ci fossero problemi legati alla sicurezza, potrebbe aggiungere una nuova dimensione ai rally" ha confermato la Mouton.

E tra le altre cose ci sarebbero già  dei promoter nazionali molto interessati alla proposta. Tra questi c'è anche Antonio Turitto del Rally d'Italia Sardegna, che avrebbe già  individuato la prova giusta per inserire il cambio gomme: la già  lunghissima Monte Lerno, di quasi 60 km, potrebbe essere allungata ad addirittura 80 km con l'introduzione di un'area apposita per le soste.

"Dopo la prima metà  della tappa, avremmo trovato un'area adatta al centro di un villaggio, dove si potrebbe creare una grande atmosfera con i team al lavoro ed il pubblico ad osservare. Potremmo permettere alle squadre di portare due o quattro meccanici per cambiare le gomme. Il tempo necessario per il pit stop farebbe ovviamente parte di quello complessivo della prova, rendendola eccitante ed in stile Formula 1" ha spiegato Turitto.

Quello da non sottovalutare comunque resta il fattore sicurezza: "Una delle preoccupazioni che abbiamo è che bisogna essere in grado di assicurarsi che le gomme siano fissate correttamente. Questo è ovviamente molto importante per la sicurezza e non lo dobbiamo sottovalutare. La nostra idea comunque è questa e stiamo parlando con la FIA per cercare di trovare una soluzione".

Non se ne può più .... se pure la Mouton si piega a queste idee e neppure Jean Todt fa qualcosa di diverso allora il prossimo passo sarà  correre con vetture elettriche e cambiarle a metà  ps, proprio come faranno in formula E ....

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  • 4 weeks later...
  • 1 month later...

Domanda per chi c'era: come avete vissuto l'abolizione delle gruppo B?

Inviato dal mio ST25i utilizzando Tapatalk

 

Fu uno shock e un sollievo insieme, ovviamente: fu un sollievo sapere che si sarebbe andati verso auto più sicure; lo shock per via del modo in cui ci si arrivò - a suon di vittime e feriti - e la consapevolezza che quelle auto da sogno erano diventate troppo in fretta dei mostri da incubo. Ma ricordo bene anche il grande spaesamento di fine 86/inizio 87, quel chiedermi (semplificando molto) 'ma adesso che rally saranno? E saranno ancora auto e gare da mondiale?'.  

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  • 2 weeks later...

Non so se valga la pena aprire un thread apposta, intanto partiamo da qui, anche se l'argomento non è propriamente rally. Nel fine settimana si corre a Franciacorta la tappa italiana del primo mondiale rallycross. In gara Solberg, leader e ben avviato verso la conquista del titolo, Villeneuve, Ekstrom, Tidemand, gli specialisti e la guest-star Gigione Galli. Buon divertimento...

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Non so se valga la pena aprire un thread apposta, intanto partiamo da qui, anche se l'argomento non è propriamente rally. Nel fine settimana si corre a Franciacorta la tappa italiana del primo mondiale rallycross. In gara Solberg, leader e ben avviato verso la conquista del titolo, Villeneuve, Ekstrom, Tidemand, gli specialisti e la guest-star Gigione Galli. Buon divertimento...

 

Questo campionato è imbarazzante, Solberg ne ha troppo di più e senza impegnarsi. Queste competizioni vanno bene in America, ma le gare dovrebbero essere più lunghe secondo me. 

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  • 4 weeks later...

Ogni pilota facendo la ricognizione ha un modo suo. Certo molte note sono simili ma quasi mai identiche. C'è il pilota che discrimina le curve da 1 a 6 , chi da A a D e così via in base solitamente al raggio della curva molti usano anche i termini lunga ,taglia , chiude molti prendono riferimenti sul tracciato molti aggiungono dei + e dei - alcuni aggiungono attenzione ! Dove è' meglio non uscire di strada. Ognuno a modo suo insomma!

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Le note sono una cosa molto personale, direi 'intima'. Probabilmente, al mondo non esistono due piloti che le diano allo stesso modo... E ce ne sono di molto curiose. Mi consta vi sia un sammarinese, dedito alle storiche e regolare frequentatore del Rallylegend, che ha questo criterio: 'Gente'. 'Molta gente'. 'Tantissima gente'... :D

 

le ricognizioni, assolutamente con auto stradale, si fanno secondo il regolamento di gara (RPG). Ovviamente per una ronde o rally day si fanno il giorno prima, per rally più impegnativi invece - a grandi linee - è come dice Krusty; sono di solito ammesse il week-end precedente la gara e, magari, il giorno prima del via (o giorno stesso se lo start è sul tardi).

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Ci sarebbe anche da discutere sulla sentenza di primo grado che condanna l'organizzatore del Trofeo Maremma, allora gara valida per l'IRCup, in conseguenza della morte di Scamporlino (scusate ma per qualche motivo non riesco ad inserire il link). Dovesse essere confermata in ultimo grado (ci credo solo quando lo vedo), i rally italiani più che di traverso li manderebbe in soffitta...

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Ci sarebbe anche da discutere sulla sentenza di primo grado che condanna l'organizzatore del Trofeo Maremma, allora gara valida per l'IRCup, in conseguenza della morte di Scamporlino (scusate ma per qualche motivo non riesco ad inserire il link). Dovesse essere confermata in ultimo grado (ci credo solo quando lo vedo), i rally italiani più che di traverso li manderebbe in soffitta...

Ho letto anch'io un articolo a riguardo. L'esatto contrario di quello che sta succedendo con le indagini sull'incidente di Bianchi.
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Continuo a citare Vittorio Caneva: "I rally non sono cambiati. I rally non ci sono più".

 

E quindi basta; è inutile seguire le ronde attuali pensando che siano rally.

 

Per chi vuole divertirsi e ha voglia di gustarsi una bella boccata di vera benzina non inquinata, consiglio caldissimamente questi due libri appena usciti (uno nel 2013, l'altro in questi giorni). Divertimento puro e avventura a piene mani:

 

 

wuqzgn.jpge9au7r.jpg

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  • alessandrosecchi changed the title to Rally, a chi è andato di... Traverso?
  • sundance76 changed the title to Rally, a chi e' andato di... Traverso?

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