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Superbike World Championship 2013


R18

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Era proprio dal trarre questa conclusione così alla leggera che ti volevo mettere in guardia.

Hai un'esperienza di seconda mano da parte di un pilota trofeo con una moto praticamente di serie, che va talmente lontano dal limite del mezzo (mezzo peraltro diverso da quello "da corsa") che si può al massimo fare delle opinioni a grandi linee sul prodotto standard.

Per un'opinione come la sua ce ne sono altre che dicono esattamente l'opposto.

Dunque forse è il caso di fidarsi meno ciecamente.

il discorso è questo: sono 2 anni, che tutti quelli che si siedono sulla Ducati, che sia la Gp13 o la Panigale più o meno dicono le stesse cose. Siccome loro sono ad un livello estremo, io credo anche ad un amatore che ha provato una moto simile a quella che va in strada

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Il discorso è che non lo dicono tutti, che le impressioni di un amatore dipendono dalle sue capacità  di guida e da come si è trovato con la moto (assetto) e che - in modo più importante - il progetto della Panigale e quello della Desmo16 non hanno niente di sostanziale in comune, tantomeno la GP13 che citi.

I problemi nel far andare in temperatura le gomme anteriori e conseguente "sottosterzo" è rimasto uguale sia con la moto a telaio in carbonio (cioè fino alla gp11 prima versione) sia con quelle con identiche quote e telaio perimetrale. Inoltre pure i due motori sono diversi per caratteristiche tecniche e in comune hanno solo la struttura ad L.

Io di "sottosterzo" però non ho sentito parlare né da Checa, né da Badovini né LaMarra.

 

Poi vabbe' chiudiamola pure così, meglio non riesco a spiegarmi.

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Ma chi poteva immaginarlo?!?

 

Salta l'India: il mondiale con una prova in meno

La stagione si concluderà  a Jerez il 20 ottobre. Non credibili i problemi di sicurezza addotti come scusa

 

Mancava solo la conferma ufficiale che, puntualmente, è arrivata dalla FIM. In un comunicato la Federazione Internazionale Motociclistica ha cancellato la gara SBK del 17 novembre al Buddh International Circuit. L'appuntamento indiano non verrà  sostituito per cui il campionato delle derivate di serie si concluderà  a Jerez il 20 ottobre.

 

Il provvedimento è stato sottoscritto anche dalla Dorna che organizza la SBK e il promotore locale, la Jaypee Sports International Ltd. La motivazione addotta per l'annullamento della corsa indiana sta già  facendo discutere perché si parla di problemi legati alla sicurezza e alla preparazione dei commissari di gara.

 

Questa sembra una scusa bella e buona perché sullo stesso tracciato si disputa anche il Gp di Formula 1 e non ci sono mai stati particolari intoppi per la disputa della gara. In realtà  i problemi seri sono di natura burocratica visto che il governo indiano chiede costosissimi depositi doganali, non sostenibili dalle squadre private e mette pesanti vincoli nel trasporto del materiale che dovrebbe essere inviato con un grande anticipo rispetto all'appuntamento in calendario.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/29890/sbk-salta-la-gara-in-india-il-mondiale-con-una-prova-in-meno

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Nella prossima tappa del mondiale sbk, al Nurburgring, si dovrebbe rivedere una Yamaha R1 portata in pista da Matej Smrz, fratello di Jakub Smrz, vecchia conoscenza del team Liberty-Effenbert; Matej è attualmente pilota nell’IDM (campionato superbike tedesco) e in passato ha corso nella Coppa FIM Superstock 1000 e come wild-card nei campionati mondiali Superbike e Supersport.

Sarà  bello rivedere il Diapason in pista anche se, ritengo, sarà  nulla di più di una comparsata, sia per il valore del pilota che della scuderia.

Peccato che al ritiro di Yamaha Italia, nessuna abbia potuto o voluto rilevare il materiale; qualche altra piccola soddisfazione con quella moto, qualche buon pilota se la sarebbe potuta togliere e la griglia del mondiale delle derivate di serie sarebbe stato un pò più folto.

Magari chissà  se in futuro ....

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  • 2 weeks later...

Nurburgring, Q1: Chaz Davies sorprende Sykes

Il pilota della BMW supera sotto la bandiera a scacchi la Kawasaki di "The Grinner"

 

Si fa gia accesa la battaglia per la pole position nel decimo appuntamento 2013 della Superbike sull'asfalto del Nurburgring: Chaz Davies ha beffato tutti e all'ultimo istante e' andato a prendersi la pole position provvisoria con la sua BMW S1000RR.

 

Il pilota gallese ha viaggiato sempre su tempi interessanti, ed ha beffato soltanto nel finale il vice campione del mondo in caria e autore della migliore prestazione cronometrica nelle prime libere Tom Sykes. Il pilota della Kawasaki si e' visto scavalcare per l'inezia di 17 millesimi di secondo!

 

Si conferma Michel Fabrizio, secondo nella sessione precedente, che con l'Aprilia della Red Devils Roma e' ad appena un decimo dai primi due, quindi decisamente in battaglia anche lui per la vetta.

 

Quarto tempo per la Suzuki GSX-R 1000 di Leon Camier, staccato di tre decimi da Davies e decisamente in crescita. Alle sue spalle Jonathan Rea porta la quinta Casa nelle prime cinque posizioni, e con la Honda della Ten Kate si piazza a quattro decimi.

 

Di poco sopra il mezzo secondo il ritardo del leader della classifica Sylvain Guintoli, con la RSV4 Factory del team ufficiale Aprilia, che precede l'altra Kawasaki di Loris Baz.

 

Distacchi contenuti anche per Leon Haslam e due attesi protagonisti come Eugene Laverty e Marco Melandri, a braccetto rispettivamente in nona e decima posizione separati da un amanciata di millesimi, col ravennate che e' decimo ad appena 676 millesimi!

 

Sconta invece 1″1 l'Aprilia Althea di Davide Giugliano, autore anche di una scivolata al culmine della “Mercedes Arena”, mentre le Ducati sono ancora piu indietro, vistoche la migliore delle 1199 Panigale R e' quella di Ayrton Badovini, quattordicesimo a 1"3.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/30289/World-SBK-2013-Nurburgring-qualifiche-1Chaz-Davies-BMW-sorprende-Tom-Sykes-Kawasaki

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Nurburgring, Q2: Chaz Davies si conferma

Dietro alla BMW trovano posto l'Aprilia di Guintoli e la Kawasaki di Baz. Solo sesto Sykes

 

Decisamente il Nurburgring e' un tracciato congeniale a Chaz Davies: il britannico ha gia' vinto sull'asfalto all'interno della foresta dell'Eifel in Supersport nel 2011 e l'anno scorso in Superbike, suo primo successo nella categoria.

E anche questo weekend pare voglia ripetersi, visto che dopo aver soffiato ieri la prima posizione provvisoria a Tom Sykes nella prima sessione di qualifica, si e' confermato in testa oggi nella seconda.

 

E alle sue spalle ricompare il leader della classifica Sylvain Guintoli, con l'Aprilia RSV4 Factory, che si migliora di un secondo rispetto a ieri pomeriggio, grazie anche ad una pista decisamente più veloce rispetto alla Qualifica 1.

Il francese si e' comunque fermato a ben quattro decimi dalla BMW in testa, ed ha battuto di appena 5 centesimi la Kawasaki ZX-10R. Che inaspettatamente e' pero' quella di Loris Baz e non del suo compagno di squadra Tom Sykes, che invece si ferma in "appena" sesta posizione.

 

Tra le due verdone infatti trovano posto anche Davide Giugliano e Jonathan Rea, in una classifica cortissima che vede tra il secondo e l'undicesimo pilota appena mezzo secondo di distacco.

 

Settimo si piazza Marco Melandri, poi Eugene Laverty, Leon Camier ed Ayrton Badovini a completare la top-10.

Il pilota della Ducati e' cosi' riuscito a garantirsi un posto in Superpole nonostante una scivolata nel finale alla curva Veedol, cosa non riuscita clamorosamente invece al suo compagno di squadra Carlos Checa.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/30309/World-SBK-2013-Nurburgring-qualifiche-1-Chaz-Davies-BMW-si-conferma

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Superpole bagnata, Ducati di Badovini fortunata!

Ayrton e' bravissimo sull'asfalto viscido del Nurburgring e batte Melandri e Sykes

 

Uno straordinario Ayrton Badovini ha conquistato al Nurburgring la sua prima Superpole in carriera, domando sui saliscendi della Foresta Nera il difficile asfalto bagnato con la sua Ducati 1199 Panigale R.

 

Una giornata dai due volti per il Team Alstare, che vede un lato del box scurissimo per l'opaca a dir poco prestazione dell'ex campione del mondo SBK Carlos Checa, addirittura 18esimo in griglia, e l'altro lato raggiante per questo risultato.

 

A giocarsi la Superpole sono stati in tre: avversari di Badovini sono stati Marco Melandri, che a lungo nella sessione e' parso il più probabile poleman con la sua BMW S1000 RR, e "Mr.Superpole" Tom Sykes.

 

Il ravennate e' stato sorpassato di appena un decimo all'ultimo passaggio, mentre "The Grinner" e' caduto alla Mercedes Arena e quindi non ha potuto migliorare nel finale, ma si e' potuto comunque accontentare di un buon terzo posto perché associato anche all'appena ottavo del leader del campionato Sylvain Guintoli, che ha faticato molto a trovare il passo da bagnato, normalmente la sua specialità .

 

Quarta posizione per l'altra Kawasaki ZX-10R di Loris Baz, staccata di due decimi dal compagno di squadra, poi il vuoto: Jonathan Rea e' otto decimi piu indietro, che precede la Honda CBR1000RR del suo compagno di squadra Leon Haslam di altri otto.

 

Addirittura Chaz Davies, che aveva fatto segnare la pole in entrambe le sessioni di qualifica, e' settimo a 3"5 da Badovini! dopo essere caduto anche lui. E a terra c'e finito anche Jules Cluzel, in maniera anche pesante, nono con la Suzuki GSX-R1000.

 

La tagliola tra SP1 e SP2 ha poi fatto vittime illustri come le tre Aprilia di Eugene Laverty, la cui strada per provare a rimanere in lotta per il campionato si complica ulteriormente, Davide Giugliano e Michel Fabrizio, che domani dovranno lottare per risalire lo schieramento, ma potranno contare su un asfalto asciutto, stando a quanto dicono le previsioni meteo.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/30329/World-SBK-2013-Nurburgring-Superpole-bagnata-Ducati-Ayrton-Badovini-fortunata

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La bandiera rossa premia Sykes in Gara 1

Brutto incidente per Rea e Camier, scivolati sull'olio di Sandi. Beffato Melandri, che aveva appena passato Tom

 

L'arrivo della bandiera rossa ha deciso la prima gara del weekend del Nurburgring del Mondiale Superbike con due giri d'anticipo: Federico Sandi ha rotto il motore della sua Kawasaki alla curva 9 inondando d'olio la pista e sullo sporco lasciato dalla moto dell'italiano sono letteralmente decollati sia Jonathan Rea che Leon Camier, finendo per essere lanciati contro le protezioni ad altissima velocità  (si aspettano notizie sulle condizioni di entrambi).

 

Una situazione che ha decisamente favorito Tom Sykes, che era appena stato superato da Marco Melandri, ma che si è visto servire su un piatto d'argento la sua sesta vittoria stagionale, perchè la classifica ovviamente è stata omologata al giro precedente all'esposizione della bandiera rossa. Va sottolineato comunque che per quanto fortunato, il britannico ha anche meritato questa affermazione, visto che aveva comandato la corsa per tutti i primi 18 giri.

 

Un successo che ha permesso al pilota della Kawasaki di riportarsi ad un solo punto di distacco dal leader Sylvain Guintoli nella classifica del campionato. Il francese si è infatti piazzato al quarto posto, alle spalle anche dell'altra BMW di Chaz Davies, mentre ha guadagnato una posizione proprio ai danni di Jonathan Rea, che non avendo portato la sua Honda ai box nei tempi prestabiliti dal regolamente, è stato escluso pur essendo quarto nella classifica del 18esimo dei 20 giri in programma.

 

C'è grande rammarico ovviamente invece per il duo della BMW, perchè Melandri era già  riuscito a trovare il sorpasso e anche Davies sembrava poter infastidire Sykes. In ogni caso per il ravennate resta una gara positiva da provare a ripetere pomeriggio ed anche un leggero riavvicinamento in classifica nei confronti di Guintoli, che ora lo precede di 34 lunghezze.

 

La top five si completa poi con l'Aprilia di Davide Giugliano, che ha approfittato anche del ko di Camier, escluso dalla classifica per gli stessi motivi di Rea. Segue poi l'altra RSV4 di Michel Fabrizio, mentre dopo l'illusione della pole position ottenuta ieri, Ayrton Badovini si è dovuto accontentare del nono posto con la sua Ducati, distanziato di ben 21" dal vincitore. La cosa curiosa è che Carlos Checa, che invece prendeva il via in coda al gruppo, è arrivato a solo 1"7 da lui.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/30367/world-superbike-nurburgring-la-bandiera-rossa-premia-tom-sykes-in-gara-1

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Chaz Davies trionfa in gara 2 al Nurburgring

Anche stavolta c'è una bandiera rossa per olio in pista che beffa Laverty e Melandri. Sykes quarto e nuovo leader

 

Quasi come in fotocopia a gara 1, la bandiera rossa è arrivata a decidere le sorti di gara 2 del Mondiale Superbike al Nurburgring proprio quando ci si attendeva una grande battaglia finale tra le due BMW di Chaz Davies e Marco Melandri e l'Aprilia di Eugene Laverty.

 

Anche in questa occasione è stata la presenza d'olio in pista ad indurre la direzione gara ad interrompere le ostilità . La Yamaha della wild card Matej Smrz ha infatti lasciato una bella chiazza d'olio all'uscita della prima curva dopo che il fratello d'arte si è reso protagonista di un highside abbastanza violento, ma apparentemente senza particolari conseguenze.

 

Una interruzione che ha servito a Chaz Davies l'opportunità  di andare a cogliere la sua terza affermazione stagionale, grazie ad una classifica convalidata al termine del 17esimo giro, ovvero un paio di tornare più tardi rispetto a quando il pilota britannico era riuscito a scavalcare il compagno di squadra Melandri.

 

Proprio come stamani, dunque, il pilota ravennate è stato beffato dalla bandiera rossa, perchè poco prima aveva ceduto la sua posizione anche a Laverty, che con la piazza d'onore è riuscito almeno a riscattare in parte il ritiro della prima manche, arrivato in seguito ad una scivolata.

 

Dietro di loro, pur non riuscendo mai ad inserirsi concretamente nella lotta per la vittoria, ha ottenuto un quarto posto molto prezioso Tom Sykes. Parliamo infatti di un piazzamento che ha permesso al portacolori della Kawasaki di portarsi in vetta alla classifica iridata con un punto di vantaggio su Sylvain Guintoli, che ha chiuso proprio alle sue spalle con la sua Aprilia. Continuando a parlare del campionato, Melandri segue poi a 30 punti di distacco con Laverty 10 lunghezze più indietro.

 

Buona anche la gara di Davide Giugliano, che è rimasto agganciato al codone di Guintoli praticamente per tutta la gara, finendo per essere distanziato solo nelle tornate conclusive e piazzando la sua Aprilia in sesta posizione. A dover far felice il pilota del Team Althea deve essere soprattutto il distacco di oltre 11" rifilato al diretto inseguitore, che è il poleman Ayrton Badovini con la sua Ducati.

 

La top ten poi si completa con Michel Fabrizio, Max Neukirchner e Carlos Checa, ma bisogna ricordare che sulla griglia c'erano almeno tre assenze importanti: Loris Baz, Jonathan Rea e Leon Camier, infatti, non hanno potuto prendere il via a causa degli infortuni rimediati a cavallo tra il Warm-Up e la prima gara di oggi.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/30380/world-superbike-chaz-davies-trionfa-in-gara-2-al-nurburgring-con-la-bandiera-rossa

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Frattura della vertebra C2 per Loris Baz

Escluse complicazioni a livello neurologico, ma per il pilota della Kawasaki si profila uno stop

 

Purtroppo Jonathan Rea non è stato l'unico infortunato del weekend del Nurburgring del Mondiale Superbike. Gli esami a cui è stato sottoposto Loris Baz dopo la caduta avvenuta nel Warm-Up di ieri mattina hanno infatti evidenziato la frattura della vertebra C2.

 

Il pilota della Kawasaki è stato trasferito in ospedale dopo che aveva manifestato un forte dolore alla schiena una volta arrivato al centro medico dell'autodromo ed ovviamente ha saltato entrambe le gare disputate ieri.

 

L'esito della TAC ha fortunatamente escluso che ci possano essere delle complicazioni a livello neurologico, ma il francese resterà  in osservazione per le prossime 24 ore a scopo precauzionale. Inoltre, al momento non è ancora chiaro se dovrà  sottoporsi ad un intervento chirurgico o se basterà  un po' di riposo per recuperare.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/30409/world-superbike-frattura-della-vertebra-c2-per-loris-baz-senza-complicazioni-neurologiche

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Toni Elias al posto di Fabrizio al Team Red Devils

Michel ha rotto con il team di Andrea Petricca e sarebbe in contatto con la Honda per sostituire Rea

 

Da tempo c'era aria di crisi tra il Team Red Devils e Michel Fabrizio e pare che ora, a pochi giorni dal round di Istanbul Park del Mondiale Superbike sia arrivata la rottura definitiva tra il pilota romano e la squadra diretta da Andrea Petricca.

 

Anche se il team non ha ancora divulgato alcuna comunicazione ufficiale, dalla Spagna arriva infatti la voce, data come certa, che in Turchia sarà  l'ex campione del mondo della Moto2 Toni Elias a salire in sella alla Aprilia RSV4 che è stata portata in gara da Fabrizio fino al Nurburgring. Per lo spagnolo, che ha anche dei trascorsi in MotoGp, con una vittoria all'attivo, si tratterebbe del debutto assoluto in SBK, fatta eccezione per un test effettuato un paio di anni fa a Misano con una S1000RR della BMW Motorrad Italia.

 

Per quanto riguarda invece Michel, sui social network si vocifera molto di un contatto con la Honda Ten Kate per andare a prendere il posto dell'infortunato Jonathan Rea, per il quale la stagione potrebbe anche essere finita data la frattura del femore rimediata in Germania. Per ora però non sono arrivate conferme in tal senso, quindi non resta che attendere le prossime ore per capire l'evolversi della situazione

 

http://www.omnicorse.it/magazine/30612/world-superbike-toni-elias-prende-il-posto-di-michel-fabrizio-al-team-red-devils

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Ufficiale: Fabrizio corre con la Honda ad Istanbul

Il pilota romano prenderà  il posto dell'infortunato Rea sulla CBR1000RR ufficiale

 

Una volta capito che avrebbe perso il posto al Team Red Devils, Michel Fabrizio non è rimasto con le mani in mano ed è andato alla ricerca di un'alternativa per il round di Istanbul del Mondiale Superbike.

 

Il pilota romano è riuscito a trovare un accordo con la Honda Ten Kate per andare a prendere il posto lasciato libero dall'infortunato Jonathan Rea, ovviamente impossibilitato a correre in Turchia per la frattura del femore sinistro rimediata due settimane fa in Germania.

 

"Sono davvero felice di tornare a guidare la Honda CBR dopo la mia precedente esperienza con il team DFX Honda. Correre con i ragazzi del Team Ten Kate è un vero onore per me e, naturalmente, farò del mio meglio per cercare di tenere la moto di Jonathan più vicina possibile alle posizioni di vertice" ha detto il 28enne, attualmente ottavo nel Mondiale.

 

"Vorrei anche cogliere l'occasione per augurare a Jonathan un recupero veloce dal suo infortunio e ringraziare tutto il team Honda Superbike per il duro lavoro che ha fatto per adattare la moto a me per permettermi di correre ad Istanbul" ha aggiunto.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/30645/world-superbike-ufficiale-michel-fabrizio-corre-con-la-honda-di-rea-ad-istanbul

 

 

 

 

Da Vermeulen, Toseland, Rea a... Fabrizio... c'è crisi :asd:

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Istanbul, Qualifica 1: Guintoli imprendibile per tutti

Il francese continua a volare con la sua Aprilia, rifilando mezzo secondo a Melandri

 

Ancora Sylvain Guintoli davanti a tutti nel pomeriggio di venerdì del Gran Premio di Turchia del Mondiale Superbike.

 

Il pilota dell'Aprilia si è confermato imprendibile per tutti anche nella Qualifica 1, mettendosi alle spalle nuovamente Marco Melandri, mentre terzo è risalito il suo compagno di squadra Eugene Laverty. Insomma tutti e tre i piloti che già  hanno corso all'Istanbul Park sfruttano al massimo le esperienze fatte nel Motomondiale e precedono il nuovo leader del mondiale Tom Sykes, con l’unica Kawasaki Ninja ZX-10R ufficiale in pista.

 

Ben cinque i piloti "fermi al box" che non hanno girato nella sessione pomeridiana: Leon Camier è in Ospedale per una sospetta frattura al piede destro ed i due portacolori del Team Ducati Alstare Carlos Checa ed Ayrton Badovini sono rimasti a riposo dopole cadute di questa mattina. Inoltre saltano direttamente questo weekend Loris Baz, per il volo nel Warm Up di Nà¼rburgring, e Max Neukirchner, che ha una mano destra frattura ed operazione in vista.

 

Quindici quindi le moto in pista, esattamente lo stesso numero di piloti che scenderà  domani in pista per la Superpole, quindi tutti qualificati al momento.

 

Continua a stupire il debuttante Toni Elias, quinto assoluto con la Aprilia RSV4 del Team Red Devils Roma a poco più di 1″ dalla vetta, pochi millesimi meglio rispetto a Jules Cluzel, poi Chaz Davies e Davide Giugliano a seguire.

 

La Top 10 si chiude poi con le due Honda CBR 1000RR di Leon Haslam e del debuttante Michel Fabrizio, chiamato a sostituire l’infortunato Jonathan Rea.

 

A seguire nell’ordine Mark Aitchison (ancora in sostituzione dell’infortunato Alexander Lundh sulla moto del Team Pedercini), i nostri Federico Sandi e Vittorio Iannuzzo e le due wild card locali Tolga Uprak e Yunus Ercelik rispettivamente a 6″8 e 8″0 dalla vetta.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/30708/World-SBK-2013-Istanbul-qualifica-1-Sylvain-Guintoli-Aprilia-primo-cinque-fermi

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Tom Sykes firma l'ennesima Superpole ad Istanbul

Il pilota della Kawasaki beffa per 22 millesimi Guintoli. Prima fila anche per Giugliano, indietro Melandri

 

Ha dominato l'intero weekend di Istanbul fino ad ora, ma questo non è bastato a Sylvain Guintoli per portare a casa la Superpole. Una volta imparata la pista, Tom Sykes si è dimostrato ancora una volta il solito "animale da qualifica" ed ha spinto la sua Kawasaki a conquistare la settima partenza al palo stagionale.

 

"The Grinner" ha sfoderato un crono di 1'54"872, ma questa volta non ha rifilato distacchi pesanti agli altri come ci aveva abituato su altri tracciati. All'ultimo giro, infatti, il rivale Guintoli, che lo segue di un solo punto in classifica, ha piazzato la sua zampata portando la sua Aprilia a soli 22 millesimi dalla ZX-10R di Tom. Tra i due, dunque, si potrebbe prospettare un grande duello nelle due gare di domani.

 

Davide Giugliano proverà  sicuramente ad fare da terzo incomodo, avendo portato la sua RSV4 del Team Althea a completare la prima fila, pur rimanendo al di sopra della soglia dell'1'55". Al pilota italiano resta comunque la soddisfazione di essersi messo dietro la moto ufficiale di Eugene Laverty, più lento di lui di un paio di decimi.

 

Ottimo anche l'esordio di Toni Elias, subito quinto con l'Aprilia del Team Red Devils. Lo spagnolo proveniente dalla Moto2 è stato bravo anche ad utilizzare un pizzico di furbizia perchè in Superpole 3 è andato a realizzare il suo crono prendendo la scia di Sykes. Dietro di lui poi chiude la seconda fila un positivo Jules Cluzel con l'unica Suzuki superstite.

 

Non è stata affatto una Superpole semplice per le BMW: Marco Melandri è anche scivolato nel primo segmento ed ha chiuso solamente settimo ad 1"5, precedendo di pochi millesimi il compagno di squadra Chaz Davies. Il quadro dei piloti che hanno avuto accesso all'ultima sessione si completa poi con la Honda di Leon Haslam.

 

Il suo nuovo compagno di squadra Michel Fabrizio, chiamato a sostituire l'infortunato Jonathan Rea, si è dovuto arrendere in Superpole 2, chiudendo 12esimo alle spalle anche delle due Kawasaki del Team Pedercini affidate a Mark Aitchison e Federico Sandi. Nella Superpole 1 hanno salutato la concorrenza le due wild card Uprak ed Ercelik, ma anche Vittorio Iannuzzo con la BMW di Grillini.

 

Bisogna ricordare poi tutti gli infortunati: Ayrton Badovini oggi non è stato della partita, ma domani dovrebbe schierarsi in griglia con la sua Ducati. Per Carlos Checa, Max Neukirchner, Leon Camier e Loris Baz invece il weekend è già  finito. I primi si sono fatti male ieri, mentre il francese della Kawasaki è ancora alle prese con l'infortunio che lo aveva fermato al Nurburgring.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/30748/world-superbike-tom-sykes-firma-l-ennesima-superpole-ad-istanbul

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Istanbul, Gara 1: Eugene Laverty batte Marco Melandri

Terza posizione per finale per Tom Sykes, che ha comandato per metà  gara

 

Rilancia le sue quotazioni in campionato Eugene Laverty con la vittoria in Gara 1 ad Instanbul. L'irlandese dell'Aprilia “Norge” ha dato vita ad una condotta di gara esente da errori gestendo al meglio la propria Aprilia RSV4 Factory e gli pneumatici Pirelli nei 18 giri in programma.

 

Dopo una bella partenza, che dalla seconda fila gli ha regalato subito la seconda posizione, ha poi seguito diligentemente il poleman Tom Sykes per dodici passaggi prima di lanciare il suo attacco in pieno ingresso della curva 15.

 

Da quel momento, grazie anche alla gomma posteriore gestita meglio di "The Grinner", Laverty ha pian piano allungato, mentre dietro si davano battaglia.

 

In seconda posizione ha concluso Marco Melandri, autore prima di un sorpasso al giro 14 su Sylvain Guintoli e dopo un bel duello con Sykes due passaggi dopo, con un doppio botta-e-risposta tra i due tra il lungo rettilineo opposto alla partenza e la curva 1 in discesa.

 

Il leader della classifica Sykes vede così accorciarsi la classifica alle sue spalle, con Laverty a 31 punti di svantaggio e Melandri a 26. Guintoli invece chiude quarto dopo aver dominato tutte le sessioni di libere ed essere parso imprendibile a inizio weekend e ora va a 4 punti dal suo rivale per la corona 2013.

 

Dietro al francese hanno chiuso altre due RsV4, quelle del team Althea di Davide Giugliano e della Red Devils Roma del debuttante Toni Elias, scavalcato dall'italiano in uscita dall'ultima curva con un contatto che fa discutere.

 

Con soli 16 partenti e 14 sul traguardo (12 a pieni giri: doppiate le due wild card turche Uprak ed Ercelik), Jules Cluzel termina settimo con l’unica Suzuki davanti a Chaz Davies e alle due Honda Ten Kate in bagarre tra loro di Leon Haslam e Michel Fabrizio, anche in questo caso con un contatto nella concitata volata finale.

 

Costretto al ritiro uno stoico Ayrton Badovini, sceso in pista nonostante lo stiramento dei legamenti della caviglia sinistra (gonfissima), ma fuori gioco al 9° giro per un trafilaggio d’olio della propria Ducati 1199 Panigale R.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/30779/World-Superbike-SBK-Istanbul-gara-1-Eugene-Laverty-Aprilia-batte-Marco-Melandri-BMW

 

 

 

Situazione Ducati molto triste. Era dalla prima gara di Ungheria 1989 che almeno una Rossa di Borgo Panigale vedeva il traguardo, oggi Neukirchner e Checa non partiti e Badovini ritirato.

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