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Al via, il più veloce nelle prove Tony Brooks prende la testa per non lasciarla mai...

Dan Gurney sorride al giornalista Jenkinson ma probabilmente l'espressione del suo viso non sarà la stessa quando durante il GP un sasso romperà il radiatore della sua Ferrari causandone il ritiro.

Sono cinque le D246 iscritte dalla Ferrari a questa corsa. I conduttori sono l'inglese Tony Brooks, il belga Olivier Gendebien, il francese Jean Behra e gli statunitensi Dan Gurney e Phil Hill.

Il gruppo guidato dalle Vanwall di Moss e Brooks s'inerpica al Raidillon...

Le prime battute del Gran Premio viste da un dipinto dell'artista cecoslovacco Jiri Rames...

È vero. La sezione triangolare del telaio c'era già. Questa versione si ispira anche nell'anteriore alla BT45...

Io dico che Collins non se l'è giocata fino in fondo, se fosse stato ancora in gara può darsi che la corsa avrebbe assunto un altro aspetto. Avrebbe sicuramente tentato il tutto per tutto. Non dimentichiamoci che Moss a pochi giri dal termine del Gp aveva rischiato il clamoroso ritiro per mancanza di benzina o problemi di pescaggio e in quel frangente era stato fortunosamente aiutato dalla Maserati di Piotti che lo aveva spinto fino ai boxes per il rifornimento. Insomma, se Collins avesse vinto a Monza, avrebbe totalizzato tre vittorie piene di Stagione e Fangio due piene più quella in Argentina assieme a Musso. Bisogna vedere come veniva considerata quest'ultima dai regolamenti perchè forse a parità di punteggio finale forse a Collins non sarebbe neanche servito il giro più veloce a Monza. Sarebbe comunque interessante poter conoscere i regolamenti dell'epoca.

Certamente, ma se Collins non si fosse fermato per cedere la sua macchina a Fangio, avrebbe avuto ancora le possibilità di sopravanzare Moss e di agguantare il titolo. O sbaglio?...

La squadra delle Ferrari derivate dalle Lancia D50 ripresa ai boxes. La #22 in primo piano è la vettura di Juan Manuel Fangio ma sarà la #26 del generoso Peter Collins a permettere al campione argentino il quarto titolo iridato.

Non sicuramente a questo livello...

Questa però mi sembra la pre-griglia...

Il GP è iniziato da poco ed il plotone ha quasi completamente superato la "Horquilla", il caratteristico tornante stranamente sopraelevato verso l'esterno. Riconoscibili in primo piano la Lotus BRM dell'inglese Attwood (6°alla fine) e la Lotus ufficiale #18 del messicano Moises Solana. Questo buon pilota locale, partito dalla 9a posizione dello schieramento e passato 14° alla fine di questa prima tornata, produrrà un ottimo recupero fino a raggiungere la 5a piazza provvisoria. A 10 giri dal termine, purtroppo, noie all'accensione del suo motore Climax metteranno fine al suo impegno.

Penso sia la Williams FW11B

Sfogliando uno spezzone di un numero del settimanale Epoca di fine settembre '64 conservato da mio suocero, ho trovato questa breve notizia....

Quello che si vede in macchina è il suo compagno Pedro Rodriguez, un po' a disagio sul percorso siciliano. Il finlandese Kinnunen, autore in quella occasione di una prestazione superlativa, indossava un casco jet bianco, come si vede nella foto sotto....

Jim in un passaggio alla Peraltada. Dominatore delle qualifiche e del GP sino a soli due giri dal termine quando un tubo dell'olio si rompe e cala la pressione del suo Climax. Il campione scozzese, disperato, dovrà dire addio a gara e titolo praticamente già vinti.

1000 Km di Monza 1972 Le 312 PB della Scuderia Ferrari riprese nel cortile dietro ai boxes. Quella in primo piano, guidata da Brian Redman ed Arturo Merzario, sarà l'unica delle tre a non vedere il traguardo di questa corsa al limite dello svolgimento, causa le avverse condizioni meteorologiche.

In prova Forghieri fa girare Ickx con la 312B priva di ali ma il tentativo non risulta positivo.

Long Beach 1981

La Eagle Weslake di Gurney, partita a centro griglia, inizia male la Stagione. Sarà fermata da una perdita d'olio a circa 3/4 di gara.

Subito dopo il via, il plotone al Gasometro. Guida Ginther seguito da Clark, Moss, Brooks, P. Hill...

Vista dall'alto dei boxes di Rouen. Ferma in primo piano è la Ferrari di John Surtees. L'inglese, dopo l'ottimo terzo tempo fatto segnare in qualifica, sarà tradito in gara dalla sua 158 che lamenterà dopo pochi giri la rottura di un tubo dell'olio del motore.

Una data triste...

XII International Gold Cup 1965 (Oulton Park) Dopo pochi giri dall'inizio di questa corsa di F2, il britannico Bob Anderson posteggia la sua Brabham BT16 a bordo pista per un guasto. A quel punto, in attesa dei soccorsi di fine gara, non trova niente di meglio da fare che sedersi ai piedi di un albero e assistere alla competizione dei suoi colleghi.

La frenata al tornante del Gasometro era alquanto impegnativa e probabilmente neanche rari gli episodi di questo genere. Penserei appunto ad un testacoda di Gurney più o meno a metà curva che ha portato la sua Eagle in una posizione tale da dover fare un dietro-front per ritornare in pista. Almeno, suppongo.