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stefff

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  1. stefff

    WTCR

    Non dirmi che ti aspettavi fossero di più.. L'anno scorso le TC1 a tempo pieno erano 16, quest'anno sono arrivate a 19, e potrebbero ancora aggiungersi una Citroen da Loeb e due Chevrolet da Munnich e Campos (anche se ho grossi dubbi). Ci sono tre squadre in più rispetto all'anno scorso. Semplicemente non pensavo potessero crescere numericamente. Poi, che non sia un numero elevato è un altro discorso. Mi riferivo alle mie aspettative. Per quanto riguarda la TCR, si sa semplicemente che ogni squadra dovrebbe schierare tre vetture, ma quanti risulteranno poi in pista si saprà quando saranno annunciati i piloti.
  2. stefff

    WTCR

    I ritorni di Nika e Bamboo (oltre alla novità Loeb) portano ad una griglia di circa venti macchine, più dell'anno scorso (tenendo fuori dal conteggio le TC2). Pensavo peggio.
  3. Mercedes: Hamilton Red Bull: Ricciardo Williams: Bottas Ferrari: Vettel McLaren: Button Force India: Hulkenberg Toro Rosso: Verstappen (solo perchè ho una bassa considerazione di Sainz) Lotus: Grosjean Sauber: Nasr (anche se l'anno scorso Ericsson aveva fregato tutti )
  4. stefff

    DTM

    Mi chiedo chi sarà il pilota che faranno fuori.. Wehrlein mi sembra lo avessero confermato a parole, e poi se Wolff vuole tenerlo "caldo" per la F1 o corre GP2 o qui, quindi credo rimarrà ; Wickens e di Resta non credo affatto che rimangano a piedi, e pure Vietoris che è stato il miglior pilota Mercedes l'anno scorso. Certo, a guardare i risultati non ci sono dubbi su chi salutare, ma ho l'impressione che alla fine sarà Juncadella ad andarsene (o magari rimane come riserva)
  5. http://www.omnicorse.it/magazine/46865/tcr-series-lotti-con-il-tcr-puo-rinascere-il-turismo-nel-mondo
  6. stefff

    WTCR

    E' semplicemente assurdo. Mi piace l'idea della gara però se ti trovi un circuito così lungo e non vuoi fare dei pit stop in gara, o ti riduci così, o lasci perdere.. Ecco forse messe così le cose, sarebbe meglio lasciar perdere..
  7. stefff

    Williams FW37 (2015)

    The first images of the FW37 are now live, what do you all think of the car? http://t.co/ZA3cxkghB0 pic.twitter.com/ep7FRBLrwI — WILLIAMS RACING (@WilliamsRacing) January 21, 2015
  8. stefff

    Dakar

    Una serie di video ripresi tutti nello stesso punto per vedere le traiettorie (con relative indecisioni) che ogni camion segue Victor Versteinen sul Daf #542 Ton van Genugten sul Daf #532 Adwin Hoondert sul Daf #537 e Jordy Juvanteny sul Man #530 Aart Schones sul Daf #531 Ales Loprais sul Man #503 Wulfert van Ginkel sul Ginaf #511 Pascal De Baar sul Renault #519 Marcel van Vliet sul Man #508 Aliaksandr Palishchuk sul Maz #560 Eimbert Timmermans sul Daf #529 Steven Rotsaert sul Man #523 https://www.youtube.com/watch?v=Z1ey616leVo Teruhito Sagawara sul Hino #516 https://www.youtube.com/watch?v=BNpBnc-BRwA Pep Vila sull’Iveco #509 e Frits van Eerd sul Daf #514 https://www.youtube.com/watch?v=MH0f7PnBGuk Peter van den Bosch sul Daf #527 https://www.youtube.com/watch?v=J70GmRssspk Da un’altra prospettiva invece il passaggio di Stacey e del Mercedes #555 di Rizzardi/Calubini/Calabria https://www.youtube.com/watch?v=WfmBMCyMWPQ https://www.youtube.com/watch?v=LdUR7DkSR4g Qui invece si vede la polvere che alza un camion, e come, se ci sei dietro, non vedi nulla https://www.youtube.com/watch?v=OqRYJLzvPGc
  9. stefff

    Dakar

    Alla Peugeot poteva andare meglio in effetti.. Problemi gravi (da doversi ritirare) non ne hanno avuti, ma tanti altri inconvenienti che fanno perdere tempo si. Despres non ha fatto nulla di eccezionale, ma in fondo era il suo primo anno, su una macchina all'esordio, quindi è difficile dire che abbia fatto male. Ovviamente Sainz e Peterhansel si sono comportati meglio; lo spagnolo non stava andando male, ma un incidente può sempre capitare, mentre il francese, soprattutto all'inizio ha patito qualche piccolo problema alla vettura. Comunque credo che parlare di disfatta sia eccessivo; disfatta sarebbe stato ritirarsi con tutte e tre le macchine già a metà gara, o dimostrare, nelle singole tappe, di non riuscire mai a stare con i primi. E disfatta sarebbe, ovviamente, se l'anno prossimo non riuscissero a fare meglio di quest'anno. Di sicuro la loro Dakar è andata male (non sono nemmeno nella top ten finale), ma secondo me si vedrà meglio l'anno prossimo se il progetto è stato un fallimento oppure no. L'ultima tappa prevedeva percorso uguale per tutti, ma è stata interrotta prima della fine e i camion partivano per ultimi, mentre nell'arco delle 13 tappe i percorsi sono stati differenti per le varie categorie.. però sinceramente non ha capito la domanda
  10. stefff

    Dakar

    La tappa finale (già breve di suo, è stata anche accorciata per le condizioni meteo) è andata nelle mani di Jakes 45 secondi più rapido di Svitko. Terzo Price, davanti a Goncalves e Coma. Quindi i due olandesi Vogels e Verhoeven. 8° Quintanilla, 9° il francese de Soultrait, 10° la Sanz. Seguono Pain e Casteu. Indietro, 64°, Barreda Bort. 15° Ceci, 50° Brioschi, 52° Toia, 68° Casuccio Fra i quad vittoria per il sudafricano Saaijmann. Seconda posizione, sei secondi più lento, per Declerck, terza per l’argentino Domaszewski. 4° Carignani, 8° Sonik. Fra le auto il più rapido è stato Gordon, seguito da Poulter (su Toyota), Spataro, Terranova, De Villiers, Al-Attiyah, Ten Brinke, Holowczyc e van Loon, tutti in meno di un minuto. Quindi Vasilyev, Sousa, Peterhansel, Lavieille, Rakhimbayev e Chabot. 21° Despres, due minuti più lento di Gordon, 58° Coronel. Fra i camion vittoria per Stacey, davanti a van Vliet e ai tre Kamaz di Mardeev, Sotnikov e Nikolaev. 6° Kolomy, poi De Rooy e Karginov. 14° Loprais. Le classifiche finali dicono che Marc Coma ha vinto fra le moto, davanti a Goncalves e Price. Quindi completano la top ten: Quintanilla, Svitko, Faria, Casteu, Jakes, Sanz e Pain. Fra gli altri, 11° Vogels, 12° Rodrigues, 14° Ceci, 15° Verhoeven, 17° Barreda Bort, 36° l’indiano Chunchunguppe Shivashankar (mi piace il nome..), 46° Brioschi, 57° Toia, 60° Casuccio Rafal Sonik si è imposto fra i quad davanti a Gonzalez Ferioli e Nosiglia. Completano la top ten (cioè più di metà di quelli che sono arrivati alla fine): Sanabria Galeano, Declerck, Domaszewski, Palma, Hansen, Saaijman e Suguita. Fra gli altri, 13° Carignani Nasser Al-Attiyah (con Matthieu Baumel) ha vinto fra le auto, davanti a De Villiers e Holowczyc. Completano la top ten: van Loon, Vasilyev, Lavieille, Ten Brinke, Sousa, Rakhimbayev e Chabot. Fra gli altri, 11° Peterhansel, 16° Poulter, 18° Terranova, 19° Gordon, 21° Spataro, 24° Vanagas, 34° Despres, 45° Chicherit. Coronel è stato escluso al termine della tappa, ma ha fatto ricorso, quindi non si sa ancora se verrà classificato o meno. Airat Mardeev (con Balyaev e Svistunov) ha trionfato fra i camion davanti a Nikolaev e Karginov. Completano la top ten: Loprais, Sotnikov, Stacey, Kolomy, van Vliet, De Rooy e Vasilevski. Fra gli altri, 13° Vila, 26° Bellina, 39° Rizzardi, 40° Cabini
  11. stefff

    Dakar

    Fra le moto prima vittoria per l’australiano Price, 2 minuti più rapido di Barreda Bort, che si deve accontentare della seconda posizione davanti a Goncalves, Jakes e Svitko. 6° Coma che perde tre minuti di vantaggio su Goncalves nella generale. 7° Rodrigues, 8° Quintanilla, poi l’olandese Verhoeven su Yamaha e la Sanz. 19° Ceci, 51° Casuccio, 57° Brioschi, 60° Toia. Nella generale, a una tappa dal termine, Coma ha un vantaggio di 17 minuti su Goncalves e di 25 su Price. Quarto Quintanilla a 36 minuti, quinto Svitko a 46. Faria, sesto, ha un ritardo di un’ora e 50, Casteu, settimo, di un’ora e 55. Oltre le due di ritardo la Sanz e Jakes. Pain, 10°, paga 3 ore e 4 minuti. 14° Ceci (a quasi 5 ore), 44° Brioschi, 57° Toia, 59° Casuccio. Fra i quad ci ha preso gusto Declerck che vince la sua seconda tappa consecutiva. Dietro di lui, esattamente come ieri, Sanabria Galeano e Nosiglia. 4° Sonik. 10° Carignani, poi penalizzato di 15 minuti, è scivolato 13°. Nella generale Sonik ha 2 ore e 52 minuti di vantaggio su Gonzalez Ferioli, 3 ore e 41 su Nosiglia, 4 ore e 13 su Sanabria Galeano, 5 ore e 56 su Declerck. Decisamente più staccati gli altri. 13° Carignani. Terranova fa sua la penultima tappa fra le auto, trenta secondi più rapido di Vasilyev. Terzo l’argentino Spataro su Renault Duster (da noi sarebbe Dacia), quindi Al-Attiyah, Ten Brinke e Sousa. I primi sei sono racchiusi in meno di due minuti. Settimo Peterhansel davanti a Holowczyc, Gordon e Rakhimbayev. Solo 12° De Villiers, sette minuti più lento di Al-Attiyah. 20° Despres. 54° Coronel, 1 ora e 5 minuti più lento di Terranova. Nella generale Al-Attiyah può vantare 35 minuti di vantaggio su De Viliers e un’ora e 31 minuti di Holowczyc. 4° van Loon a 3 ore e 1 minuto, 5° Vasilyev a 3 ore e 12, 6° Lavieille a 3 ore e 15, tutti molto vicini. E ancora: 7° Ten Brinke a 3 ore e 41, 8° Sousa a 3 ore e 44, 9° Rakhimbayev a 4 ore e 7. 10° è Chabot a 4 ore e 41, 11° Peterhansel a 5 ore e 18. 18° Terranova a 7 ore e 7 minuti, 34° Despres a 15 ore e 36, 67° Coronel a 119 ore 29 minuti, di cui 17 ore e 13 di penalizzazione. Seconda vittoria consecutiva anche per Stacey, stavolta seguito dal Man di van Vliet. Terzo, a 28 secondi dal compagno di squadra, De Rooy. Seguono i Kamaz di Sotnikov, Mardeev e Karginov. 7° Kolomy con il suo Tatra, quindi il quarto Kamaz di Nikolaev, davanti al terzo mezzo Iveco di Vila. Tappa sfortunata per Loprais che chiude 22°. Nella generale il vantaggio di Mardeev su Nikolaev cresce di 92 secondi, quindi ora i due sono divisi 13 minuti. Terzo Karginov a 48 minuti, quarto Loprais a 1 ora e 45, quinto Sotnikov a 2 ore e 24, sesto Stacey a 2 ore e 31. Seguono Kolomy a 4 ore 5 minuti e van Vliet a 4 e 20. 9° Vasilevski con il Maz a 7 ore e 3 minuti, 10° De Rooy a 7 ore e 6 minuti. 26° il Ginaf di Bellina/Minelli/Massimo, 39° e 40° i Mercedes rispettivamente di Rizzardi/Calubini/Calabria e di Cabini/Verzelletti/Cabini (invertiti rispetto a ieri). Nessun ritirato in nessuna delle quattro categorie in questa penultima tappa. Oggi c’è l’atto finale, 174km di speciale per fare ritorno a Buenos Aires, da dove erano partiti un po’ più numerosi quasi due settimane fa. Cercheranno di non arrendersi all’ultima prova 79 moto, 18 quad, 68 auto e 51 camion.
  12. stefff

    Dakar

    Nuova vittoria per Barreda Bort fra le moto, questa volta per aprire una doppietta Honda. Dietro di lui, infatti, si è classificato Goncalves. I due, tuttavia, sono stati penalizzati rispettivamente di 45 e 15 minuti. La vittoria di tappa va quindi a Jakes, seguito da Faria e Price. 4° Coma che grazie alla penalizzazione di Goncalves guadagna altro tempo sul portoghese, ma che senza penalizzazione avrebbe perso tre minuti di vantaggio. Completano i primi dieci Quintanilla, Rodrigues e Svitko. 17° Ceci, 43° Brioschi, 44° Toia, 58° Casuccio. Nella generale, dunque, il vantaggio di Coma su Goncalves sale a 21 minuti. Terzo, a 31 minuti, Price (alla sua prima Dakar), che ha scavalcato Quintanilla, ora quarto a 33 minuti. Segue Svitko a 48 minuti, poi più staccati Faria, Casteu, la Sanz, Jakes e Pain. 18° Barreda Bort. 14° Ceci, 44° Brioschi, 57° Toia, 59° Casuccio. Fra i quad vittoria del francese Declerck, davanti a Sanabria Galeano e Nosiglia. 6° Sonik che ormai per portarsi a casa la vittoria deve solo più cercare di completare le tappe senza problemi. 14° Carignani. Da segnalare il ritiro di Gallegos Lozic. Nella generale Sonik mantiene un vantaggio di 2 ore e 50 minuti su Gonzalez Ferioli, e 3 ore e 42 su Nosiglia. Sempre 13° Carignani. Fra le auto altra vittoria di Al-Attiyah, che si è tenuto dietro (tutti in un minuto) Terranova, De Villiers e Vanagas (lituano su Toyota). Quinto Vasilyev, sesto Ten Brinke, settimo Peterhansel, ottavo Sousa con la Mitsubishi. 24° Despres, 64° Coronel. Gara finita per Alrajhi a causa di problemi meccanici sulla sua Toyota. Distacchi minimi vista la brevità della tappa riservata ad auto e camion di appena 194 km. Nella generale Al-Attiyah ha ora un vantaggio di 29 minuti su De Villiers. Terzo Holowczyc a un’ora e 28, poi van Loon, Lavieille, Vasilyev, Ten Brinke, Sousa, il kazako Rakhimbayev, il francese Chabote, e, 11°, Peterhansel, staccato di 5 ore e 16 dalla vetta. 18° Terranova a oltre 7 ore, 35° Despres, 67° Coronel. Fra i camion sembrano essersi acquietati i Kamaz, vista la doppietta Iveco, con Stacey davanti a De Rooy. Terzo ha invece chiuso Nikolaev, davanti a Viazovich e van Vliet. 7° Loprais, 9° Mardeev che vede così ridursi il suo vantaggio su Nikolaev. Più indietro Karginov (15°) e Sotnikov (16°). Nella generale Mardeev ha 11 minuti di vantaggio su Nikolaev. Un po’ più staccato Karginov che paga 47 minuti. Quarto è sempre Loprais a un’ora e 21 minuti, quindi Sotnikov a 2 ore e 24 minuti e Stacey a 2 ore e 33. Sempre 10° De Rooy. 26° il Ginaf di Bellina/Minelli/Massimo, 39° e 40° i Mercedes rispettivamente di Cabini/Verzelletti/Cabini e di Rizzardi/Calubini/Calabria. Stanotte il bivacco è stato allestito nell’autodromo di Termas de Rio Hondo, dove corrono WTCC e MotoGp.
  13. stefff

    Dakar

    Il più rapido nella decima tappa è stato Barreda Bort, tornatocompetitivo dopo i problemi degli ultimi due giorni. Seconda posizione per Coma che continua ad andare forte, seguito da Faria. Quarto Price, quinto Goncalves che perde un paio di minuti da Coma. Seguono Svitko, Rodrigues e Quintanilla. 16° Pain, 17° Ceci, 45° Toia, 46° Brioschi, 48° Casuccio (tutti autori di una buona tappa). Da registrare il ritiro di Walkner. Nella generale allunga un po’ Coma che ora può contare su 7 minuti di vantaggio su Goncalves. Terzo rimane Quintanilla a 31 minuti, ma si è avvicinato Price a 32 minuti dalla vetta, e a meno di un minuto dal cileno che lo precede. Quinto Svitko a 45 minuti, seguono Casteu e Faria a un’ora e 41 minuti, la Sanz, Jakes e Pain. 14° Ceci, 47° Brioschi, 60° Toia, 61° Casuccio. Tappa importante, invece, per i quad: la vittoria è andata al paraguaiano Sanabria Galeano (già vincitore della settima tappa), davanti all’argentino Gonzaez Ferioli e al boliviano Nosiglia. 4° Sonik, mentre fuori dai giochi sia Lafuente che Casale per problemi tecnici ai due mezzi. 19° (e ultimo) Carignani, cha ha avuto dei problemi a metà tappa. Nella generale ora Sonik vanta un vantaggio di 2 ore e 51 minuti su Gonzalez Ferioli, 3 ore e 44 su Nosiglia, 4 ore e 19 su Sanabria Galeano, e 5 ore e 36 su Gallegos Lozic. 13° Carignani. Fra la auto vittoria per Al-Attiyah, davanti all’altra Mini di Terranova, poi le quattro Toyota di Alrajhi, Poulter, De Villiers e Ten Brinke. 9° Peterhansel. 22° Despres. 50° Coronel (fatta eccezione per la prima breve tappa dove si era classificato 49°, è il suo miglior risultato). àˆ durato poco, invece, il riscatto di Roma: lo spagnolo, che ha distrutto la propria Mini cappottandosi su un dosso, è stato costretto al ritiro. Così come dovrebbe essere fuori dai giochi pure Dumas. Nella generale allunga ancora Al-Attiyah portandosi a 28 minuti di vantaggio su De Villiers. Terzo Alrajhi a 43 minuti, quarto Holowczyc a un’ora e 23, quinto van Loon a due ore e 51. 14° Peterhansel a oltre 5 ore, 19° Terranova a oltre 7, 36° Despres a oltre 15. 66° Coronel. Fra i camion tanto per cambiare doppietta Kamaz con Nikolaev 49 secondi più rapido di Mardeev. Quindi Viazovich, Loprais, De Rooy e Stacey. Solo 18° il quarto Kamaz di Sotnikov. Nella generale è sempre Mardeev a guidare la classifica, ora con 13 minuti di vantaggio su Nikolaev e 42 su Karginov. 4° Loprais a 1 ora e 22 minuti, 5° Sotnikov a 2 ore e 19, 6° Stacey a 2 ore e 37, 7° Kolomy a 4 ore e 05, 8° van Vliet a 4 ore e 22, 9° Vasilevski a 6 ore e 42, 10° De Rooy a 7 ore e 10. Quando mancano tre tappe alla fine sono ancora in gara 82 moto su 161 partite una settimana e mezza fa da Buenos Aires, 71 auto su 137 partite, 19 quad su 45 partiti, e 52 camion su 63 partiti.
  14. stefff

    Dakar

    La nona tappa regala il successo al portoghese Rodrigues su Honda, già vincitore della sesta. Dietro di lui seconda posizione per Goncalves. Terzo, a 7 minuti, Coma. 4° l’argentino Pizzolito su KTM. Dietro di lui Svitko, Price, Quintanilla, Pain e Casteu. 10° Barreda Bort con una penalità di 15 minuti. 13° Ceci, 54° Brioshi (Marco), 57° Toia, 61° Casuccio, mentre Alberto Brioschi si è ritirato nella tappa di ieri (come gran parte degli altri che si sono fermati ieri) a causa delle conseguenze patite dalla moto a seguito del passaggio sul lago salato ricoperto d‘acqua (quello delle foto di ieri). Nella generale rimane al comando Coma, ma Goncalves si avvicina a 5 minuti. Perdono qualcosa, invece, Quintanilla (3° a 26 minuti), Price (4° a 31 minuti) e Svitko (5° a 40 minuti). Oltre l’ora di ritardo Casteu, Faria e Sanz, oltre le due ore Jakes e Pain. 15° Ceci, 17° Barreda Bort, 52° Brioschi, 68° Toia, 69° Casuccio. Fra i quad vittoria per il cileno Gallegos Lozic, quindi Sonik, Lafuente e casale. 15° Carignani Nella generale Sonik si riprende la testa della classifica. Il polacco ha 4 minuti di vantaggio su Casale e 52 su Lafuente. Quarto, a quasi tre ore, Gonzalez Ferioli. 15° Carignani. Nelle auto è il più rapido è stato Roma, che si potrà consolare con almeno una vittoria di tappa. Dietro di lui, secondo, si conferma in gran forma Al-Attiyah; terza posizione per Vasilyev, davanti alle due Toyota di De Villiers e Alrajhi. Quindi Holowczyc, Terranova, Gordon e Van Loon. Buon 11° Despres. Non una tappa facile, invece, per altri due protagonisti: Ten Brinke e Peterhansel, attardati da problemi ai loro mezzi, hanno chiuso rispettivamente 33° e 53°. 54° Dumas, 66° Coronel. Prima di ricevere una penalità di 53 minuti e scivolare indietro, era buona la terza posizione di Chicherit con il suo Buggy. Nella generale Al-Attiyah allunga su De Villiers e ora ha un vantaggio di 23 minuti sul sudafricano. Terzo Alrajhi a 39 minuti. Segue Holowczyc a un’ora e 17. Quinto, a oltre due di ritardo, l’olandese van Loon su Mini. 9° Ten Brinke a oltre 3 ore e mezza, 14° Peterhansel a oltre 5 ore, 19° Terranova a oltre 7 ore, 25° Roma a oltre 9 ore, 39° Despres a circa 15. Fra i camion doppietta Kamaz con Mardeev davanti a Nikolaev. Terzo De Rooy, davanti all’altro Kamaz di Karginov. Quinto Loprais, e sesto Stacey. Nella generale Mardeev mantiene la prima posizione e può contare su 14 minuti di vantaggio su Nikolaev e 20 su Karginov. Loprais (quarto) è staccato di un’ora e 18 minuti, Sotnikov (quinto) di un’ora e 51, Stacey (sesto) di due ore e 30. Seguono, con distacchi maggiori Kolomy (su Tatra), van Vliet (su Man), Vasilevski (su Maz) e De Rooy, 10°, con oltre 7 ore di ritardo.
  15. stefff

    Dakar

    La seconda frazione della tappa marathon ha riservato diverse sorprese ai protagonisti delle due ruote. La vittoria è andata al cileno Quintanilla, mentre in seconda posizione si è classificato lo spagnolo Pedrero Garcia su Yamaha. Terzo lo slovacco Svitko, quarto l’australiano Price, tutti in 41 secondi. Quinta la Sanz. 9° Coma che paga sette minuti dal vincitore di tappa. àˆ andata decisamente peggio, però, a Barreda Bort: lo spagnolo, scambiato il manubrio danneggiato ieri con un compagno, ha avuto numerosi problemi e si è dovuto far trainare da altri compagni per un lungo tratto; è giunto 80° con oltre tre ore di ritardo, a cui si aggiunge un'ora e 20 di penalizzazione. 15° Goncalves. Costretti al ritiro, fra gli altri, Botturi, Metge e Viladoms. Nella generale si porta in testa Coma con 9 minuti di vantaggio su Goncalves, ma si avvicinano anche Quintanilla a 11 minuti e Price a 15. Quinto Svitko a meno di mezz‘ora di ritardo, poi Faria, Duclos, Casteu, Sanz e Jakes a chiudere i primi dieci. 13° Pain, 24° Barreda Bort. Con il ritiro di Botturi, il primo italiano fra le moto ora è Ceci, 19°. Fra i quad il più rapido è stato l’argentino Gonzalez Ferioli, davanti a Casale e Lafuente. Più indietro Sonik, 8°. Nella generale Casale diventa il leader con 6 minuti di vantaggio su Sonik, mentre Lafuente è terzo a 49 minuti. Giornata di riposo per auto e camion. Coronel è riuscito a completare la tappa Yes!! Tom finished SS8 in a record time of... 2days? but who is counting #Dakar2015 #maxxisdakar pic.twitter.com/5OTDWB3UI6 — MaxxisSuperB (@maxxissuperb) January 12, 2015 Capitolo italiani: fra le moto ci sono ancora cinque connazionali: sono Paolo Ceci 19°, Marco Brioschi 53°, Matteo Casuccio 68°, Diocleziano Toia 71° mentre Alberto Brioschi (come Botturi) dobrebbe essersi arreso proprio ieri. Sono stati, invece, costretti al ritiro Carlo Seminara (nella seconda tappa), Cesare Zacchetti (nella seconda), Paolo Sabbatucci (nella seconda), e Francesco Catanese (nella quinta). Fra i quad al via solo l'italoargentino Juan Carlos Carignani, ancora in gara. (è quello dell'ultima foto) Fra le auto fuori subito alla prima tappa l'equipaggio Cinotto-Fulvio. Fra i camion, infine, tre equipaggi interamente italiani al via: sono il Ginaf di Bellina-Minelli-Massimo 27° e i due Mercedes di Cabini-Verzeletti-Cabini 36° e Rizzardi-Calubini-Calabria 37°.
  16. stefff

    Dakar

    La prima parte della tappa marathon destinata alle moto (la settima) è stata vinta da Goncalves, che ha preceduto di pochi secondi Coma e Walkner. Seguono, quarto e quinto, Quintanilla e Price. 9° Viladoms, davanti a Barreda Bort: lo spagnolo è caduto nella seconda metà della tappa e ha dovuto percorrere l’ultima parte con la moto danneggiata in seguito alla caduta (danno che dovrà riparare senza alcuna assistenza). 11° Botturi Nella generale dunque il vantaggio di Barreda Bort su Coma si riduce a 6 minuti. In terza posizione si avvicina anche Goncalves, ora a 10 minuti dal leader. Quindi Quintanilla a 25 minuti e Price a 29. 11° Botturi a circa un’ora e 20. 15° Viladoms, 34° Walkner (a 4 ore). Sono stati prudenti i protagonisti fra i quad; la vittoria infatti è andata al paraguaiano Sanabria Galeano. Seconda e terza posizione per Sonik e Casale. Quinto Lafuente. Nella generale Sonik rimane al comando incrementando il proprio vantaggio su casale a 22 minuti, e su Lafuente a un’ora e 8. Abbondantemente sopra le tre ore tutti gli altri. Le auto (come i camion) sono state impegnate, invece, nella seconda tappa della marathon (l’ottava), e hanno potuto spingere di più, forti del fatto che al loro arrivo, avrebbero avuto davanti il giorno di riposo. La vittoria è andata a Alrajhi, che si è messo dietro, tutti piuttosto vicini, nell’ordine, Terranova, Al-Attiyah, De Villiers, Holowczyc, Roma e Peterhansel. 23° Ten Brinke che ha perso tantissimo tempo nei 18 km fra l’ultimo waypoint e l’arrivo. 29° Despres. Deve ancora arrivare Coronel (atttardatosi per problemi al suo mezzo) che ha deciso di fermarsi e passare la notte in mezzo alle dune perchè troppo buio per continuare. Nella generale invariato il distacco (8 minuti) fra Al-Attiyah e De Villiers, primo e secondo, mentre ha recuperato tre minuti (ora ne ha 18 di ritardo) Alrajhi, in terza posizione. Segue Holowczyc a 54 minuti. Rimane quinto, ma scivola ad un’ora e 22 minuti Ten Brinke. 8° Peterhansel a un’ora e 51. 23° Terranova, 30° Roma, 41° Despres. E' ancora in gara anche Romain Dumas (pilota Porsche nel WEC), alla sua prima esperienza alla Dakar. Il francese ha chiuso la tappa in 53° Posizione, mentre nella generale è 49°. Fra i camion torna a vincere un Kamaz, quello di Nikolaev che si mette dietro De Rooy (buon secondo) e il compagno Karginov. Quarto Loprais, quinto Mardeev, a oltre mezz’ora. 7° Stacey, 9° Sotnikov. Nella generale rimangono tre Kamaz davanti a tutti: Mardeev ha 5 minuti di vantaggio su Karginov e 12 su Nikolaev. Quarto torna Loprais. Sale, invece, sopra l’ora di ritardo il quarto Kamaz di Sotnikov. Sesto Stacey a oltre due ore. 14° De Rooy. Il mezzo di Dumas (foto da Facebok) (è lo stesso della seconda foto di ieri)
  17. stefff

    Dakar

    Ieri giorno di riposo per moto e quad che oggi affrontano la tappa 7, prima frazione della tappa marathon, già iniziata ieri da auto e camion, che invece non si sono ancora riposati. Tappa marathon vuol dire che all'arrivo i concorrenti non hanno i propri meccanici e il proprio staff, non ci sono camion di supporto e assistenza. I piloti possono contare solo sulle riparazioni fatte da loro stessi e sui pezzi di ricambio che i propri compagni di squadra più indietro in classifica donano loro. Bisogna evitare, dunque, ogni possibile danno al mezzo o complicazione, in questo caso più che in tutte le altre tappe normali. Fra le auto, infatti, il più rapido è stato Terranova, che non ha più nulla da perdere. Dietro di lui Alrajhi e Ten Brinke. Quinta posizione per Roma. Prudenti i primi due in classifica generale: sesto De Villiers che ruba ad Al-Attiyah (7°) tre minuti nella generale. Completano la top 10 Peterhansel, Gordon e Vasilyev. 24° Despres. 67° Coronel. Nella generale Al-Attiyah mantiene 8 minuti di vantaggio su De Villiers, 21 su Alrajhi, 54 su Holowczyc e 57 su Ten Brinke. Anche fra i camion i primi (cioè i Kamaz) si sono risparmiati: vince Loprais davanti a De Rooy, poi Karginov, Sotnikov e Mardeev. Sesto Stacey. 20°, invece, Nikolaev. Nella generale ancora poker Kamaz con Mardeev ora primo con 22 minuti di vantaggio su Karginov e 44 su Sotnikov e Nikolaev. Scende sotto l'ora di ritardo, grazie alla vittoria di tappa, Loprais. Quindi Viazovich e Stacey.
  18. stefff

    Dakar

    La sesta tappa è andata nelle mani del portoghese Rodrigues, davanti all'australiano Price, quindi Goncalves, Quintanilla e Svitko. Sesto Barreda Bort che recupera a Coma (7°) i due minuti persi ieri. 11° Botturi, prima Yamaha, 52° Viladoms (penalizzato di 40 minuti, ma giunto comunque indietro, 29°), ancora male Pain 32°. Nella generale il vantaggio di Barreda Bort su Coma torna a 12 minuti, mentre recupera qualcosa Goncalves che si porta a 17 minuti, seguono Quintanilla e Price (che a breve riceverà dalla KTM delle sospensioni ufficiali, visti i suoi buoni risultati). Fra i quad vince casale, davanti a Sonik e a Lafuente, staccato però di circa 20 minuti. Nella generale Sonik ha 16 minuti di vantaggio su Casale, e 41 su Lafuente. Quarto Gonzalez Ferioli a circa un'ora e 50 minuti di ritardo dal polacco. Nelle auto vittoria di Al-Attiyah di misura su De Villiers. Terzo Roma e quarto Gordon, tutti in meno di due minuti. Quinto Terranova, poi Ten Brinke e Alrajhi. 20° a mezz'ora di distacco Peterhansel, che era partito bene, poi a metà tappa ha patito problemi meccanici e ha preso quella mezz'ora. Male pure il vincitore di ieri, Vasilyev, 45°. Ancora in gara Tom Coronel (mentre il fratello Tim si è arreso già il secondo giorno) che dovrebbe essere giunto sul traguardo in 62° posizione. Nella generale Al-Attiyah rimane davanti a tutti con 11 minuti di vantaggio su De Villiers. Poi ci sono Alrajhi a 28 minuti, Holowczyc (Mini) a un'ora, Ten Brinke a un'ora e 4 minuti. 10° Peterhnasel a un'ora e 49. 29° Terranova, 40° Roma, 48° (a oltre 13 ore) Despres. Fra i camion ancora protagonisti i Kamaz: vince Nikolaev davanti a Mardeev e Karginov. Quarto De Rooy, di poco davanti al quarto Kamaz di Sotnikov. 8° Stacey. Tappa da dimenticare per Loprais, 18°. Nella generale poker Kamaz con Nikolaev, Mardeev (a 13 minuti), Karginov (a 38) e Sotnikov (a 58). Quindi il Maz di Viazovich, il Man di Loprais e l'Iveco di Stacey. Oltre le due ore tutti gli altri. 24° De Rooy a circa sette ore e mezza di ritardo. Tom Coronel (foto da Facebook)
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    Dovrebbe esserci un tempo massimo per ogni tappa, il cui sforamento però dovrebbe comportare sono penalità in termini di tempo. Dovrebbe invece esserci un tempo entro cui bisogna partire per la tappa successiva, le 18.00 del giorno successivo alla partenza della tappa precedente. Uso il condizionale, però, perché non sono sicuro.
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    àˆ Coma a tagliare per primo il traguardo della quinta tappa, seguito, a due minuti, da Barreda Bort, che, prudente, ha controllato a distanza il connazionale. Completa per la seconda tappa consecutiva il podio il cileno Quintanilla. Quarto lo slovacco Svitko su KTM, seguito in quinta posizione da Goncalves. Più indietro Walkner (8°), Viladoms (11°), e Botturi (18°). Costretto al ritiro, a causa di una caduta durante la quarta tappa, Sunderland. Nella generale Barreda Bort rimane davanti a tutti con 10 minuti di vantaggio su Coma. Terzo sempre Goncalves, staccato di 22 minuti. Seguono Quintanilla, Viladoms, Faria, Walkner, Price e Svitko tutti piuttosto vicini. 16° Botturi Fra i quad vince Sonik davanti a Casale e all’argentino Gonzalez Ferioli. Quarto Lafuente. Si è ritirato, invece, Abu-Issa, stessa sorte di Bonetto (vincitore della terza tappa). Nella generale Sonik ha oltre 20 minuti di vantaggio su casale e Lafuente; tutti gli altri sono ad oltre un’ora e mezza. Nelle auto vittoria di Vasilyev su Mini, davanti a Alrajhi e a Gordon. Quarto Al-Attiyah che controlla il proprio vantaggio. Quinto Peterhansel, sesto De Villiers, ottavo Roma, decimo Terranova, tredicesimo Ten Brinke. Ritiro definitivo per Sainz che si è cappottato finendo contro un masso a bordo strada nascosto dalla polvere di un quad che lo precedeva. Nella generale Al-Attiyah ha 10 minuti di vantaggio su De Villiers e 20 su Alrajhi. Più staccati gli altri con Peterhansel nono a circa un’ora e 20 minuti di ritardo. 37° Terranova a quasi 7 ore di ritardo, 48° Roma oltre le 9 ore. Nei camion sono ancora i Kamaz a dominare, con una doppietta formata da Nikoleav e Mardeev, mentre Karginov che ha avuto qualche problema nel finale è giunto sesto, pagando 26 minuti di ritardo dai compagni. Terza posizione per il Maz di Viazovich, quarto il Man di Loprais. 9° De Rooy con il primo Iveco, mentre Stacey (15°) ha chiuso alle spalle anche del terzo mezzo di Vila. Nella generale ci sono quattro Kamaz nelle prime cinque posizioni: guida la classifica Nikolaev con 8 minuti di vantaggio Mardeev, 27 su Loprais (su Man) e Karginov, e 45 su Sotnikov. Le dune finali della quarta tappa
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    La quarta tappa ha visto il trionfo a due ruote di Barreda Bort davanti a Coma. Terzo il cileno Quintavilla su KTM. Quarto è giunto Viladoms.Più indietro Goncaves (12°) e il vincitore di ieri, Walkner (21°). Undicesimo Botturi, subito dietro alla Yamaha gemella di Metge. Nella generale moto Barreda Bort rimane al comando con 12 minuti di vantaggio su Coma. Terzo Goncalves a 20 minuti. Rimane sotto l'ora di ritardo e guadagna qualche posizione Botturi, 15°. Ancora lontano dalle posizioni che contano Pain, 20°. Fra i quad si è imposto Sonik, seguito da casale, Abu-Issa e Lafuente. Nella generale sono gli stessi quattro (nell'ordine Sonik, Lafuente, Casale e Abu-Issa) racchiusi a 20 minuti a guidare la classifica. Più staccati tutti gli altri. Nelle auto ha trionfato Al-Attiyah, seguito sul traguardo da Roma. Poi De Villiers terzo, Peterhansel quinto e Ten Brinke sesto. Quarto l'esordiente Alrajhi. Dovrebbero essere fuori dai giochi o quasi gli altri protagonisti: Despres è giunto ultimo per problemi alla frizione, mentre il traguardo non lo hanno ancora visto nè Sainz nè Terranova. Sono comunque ancora in corsa e in breve tempo dovrebbero terminare la tappa. Nella generale comanda Al-Attiyah, che rimane sempre più "solo", senza nomi importanti intorno: a 8 minuti c'è De Villiers, a 23 Alrajhi, a 42 Ten Brinke. 12° Peterhansel, 40° Despres, 50° Roma. Fra i camion tripletta Kamaz con la vittoria di Nikolaev davanti a Karginov e Mardeev. Quarto il Man di Loprais, quinto l'Iveco di Stacey. Tappa amara a causa di un cedimento meccanico per De Rooy, ancora in corsa, ma, appunto, ancora in corsa, nel senso che non è ancora arrivato al traguardo. Pure la generale è dominata dai Kamaz: primo Mardeev, poi Nikolaev e Karginov (penalizzato di un minuto) tutti molto vicini. Seguono Loprais e Stacey.
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    La terza tappa ha visto fra le moto il trionfo dell'esordiente Walkner (austriaco) su KTM; dietro di lui Coma e Barreda Bort. Quinto Goncalves, nono Viladoms, undicesimo Sunderland, quattordicesimo Botturi. Fra i quad si impone Bonetto, terzo Sonik, sesto Lafuente, ottavo Casale. Nei camion vince Merdeev davanti a Karginov e De Rooy. Così così Stacey nono. Fra le auto il più rapido è stato Terranova davanti a De Villiers. Quarto Sainz, quinto Al-Attiyah, sesto Roma, settimo Peterhansel. Dopo tre tappe Barreda Bort è ancora in testa fra le moto davanti a Goncalves, Walkner e Coma (tutti in 10 minuti). 18° Botturi. Lafuente guida i quad davanti a Casale. Sonik scivola quarto a causa di una penalità di quindici minuti. Fra i camion c'è Mardeev su Loprais e Karginov. In casa Iveco: settimo De Rooy e ottavo Stacey a circa dieci minuti. Nelle auto rimane davanti Al-Attiyah, poi De Villiers e Terranova da decimo a terzo grazie alla vittoria di tappa. Buon quarto Sainz a diciannove minuti, prima Peugeot con Peterhansel sedicesimo e Despres ventesimo. 55° Roma a poco più di nove ore.
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    La seconda tappa fra le moto è vinta da Barreda Bort, seguito da Goncalves e Faria su KTM. Quarto Viladoms, ottavo Coma. Diciottesimo Botturi, davanti a Pain. Fra i camion vince Nikolaev (Kamaz), seguito da Viazovich (Man) e Mardeev (ancora Kamaz). Quarto Stacey, decimo Karginov, davanti a De Rooy. Fra i quad vince Sonik davanti a Casale e Lafuente. Fra le auto trionfa Al-Attiyah davanti alle Toyota di De Villiers e di Ten Brinke. Ottavo Sainz, perde tempo nel finale Terranova, decimo. Problemi al cambio a metà tappa per Peterhansel che chiude ventisettesimo. Nella generale fra le moto comanda Barreda Bort su Goncalves e Faria. Sesto Coma. 67° Sunderland che ha avuto problemi di orientamento; fra i camion rimane davanti Stacey di pochissimo su Nikolaev; fra i quad c'è Sonik davanti a Casale e Lafuente; fra le auto guida Al-Attiyah davanti a De Villiers e Ten Brinke, settimo Sainz (miglior Peugeot), decimo Terranova; ventiduesimo Peterhansel, ventiquattresimo Despres, rispettivamente a un'ora e sette minuti e un'ora e tredici minuti di distacco dalla testa.
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