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MagicSenna

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messaggi inviate da MagicSenna

  1. Challenger_flight_51-l_crew.jpg

    28 gennaio 1986, il giorno della tragedia annunciata

    Fecero decollare il Challenger dopo una notte di freddo polare, nonostante le raccomandazioni di non lanciare da parte degli ingegneri dell'azienda produttrice dei razzi a propellente solido. I manager dell'azienda, messi sotto pressione dalla NASA stessa, diedero lo stesso l'OK al lancio. Ogni volta che uno Shuttle era stato lanciato a basse temperature (ma comunque sempre superiori a 13 gradi) le guarnizioni dei razzi avevano manifestato problemi, arrivando addirittura a 1 millimetro dalla tragedia giusto un anno prima. La notte prima del lancio la temperatura scese sotto zero: era molto molto più freddo di qualsiasi altro lancio. Gli o-ring perdevano elasticità e quindi capacità di sigillare i giunti dei razzi, consentendo alle fiamme di passare.
    Gli ingegneri responsabili dei razzi erano convinti che lo shuttle sarebbe esploso all'accensione dei razzi, tuttavia le cose andarono diversamente: l'o-ring del razzo destro, all'altezza dell'attacco col serbatoio esterno, bruciò al momento della partenza, ma le scorie del combustibile solido tapparono la falla. Dopo 58 secondi di volo il Challenger incontrò una fortissima corrente a getto che lo shackerò ben bene, facendo rompere il "tappo" che avevano formato le scorie. A quel punto le fiamme uscirono andando a liquefare l'attacco col serbatoio, che si ruppe nella parte inferiore. Il razzo, non più ancorato, andò a sbattere sul serbatoio, creando la palla di fuoco che tutti ricordano. Il tutto a velocità Mach 2.
    La cabina rimase intatta e continuò l'ascesa per altri 6 km, per poi cadere in caduta libera nell'oceano. E' quasi certo che buona parte, se non tutti gli astronauti, fossero ancora vivi (non si sa se coscienti o no) al momento dell'impatto a 333 km/h con l'acqua.

    Fu una disgrazia dovuta a 2 componenti:
    - avidità e superficialità da parte della NASA, che ormai si sentiva invincibile e che era sotto pressione perchè il programma space shuttle non stava andando secondo i piani: non era così semplice lanciare a basso costo e con frequenza elevata la navetta spaziale. Secondo i piani nel 1986 avrebbero dovuto lanciare 16 missioni, pura utopia.
    - sfortuna incredibile: il lancio fu rimandato diverse volte, per i motivi più disparati, fino a che non beccarono la notte più fredda mai vista in Florida. Nonostante questo forse si sarebbero salvati comunque, a causa di quel famoso "tappo" di scorie. Tuttavia ci pensò il più grande jet-stream mai incontrato da uno shuttle (un aereo di linea nelle vicinanze di Cape Canaveral rivelò venti in quota di 300 km/h).

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    • WTF?! 1
  2. 15 ore fa, Osrevinu ha scritto:

    Da come stanno andando le cose se c'è un altro dominio in vista quelli di LM o si suicidano o si inventano le macchine zavorrate. Mai più permetteranno a un team di fare il bello e il cattivo tempo.

    per come la vedo io verrà anche il giorno in cui apparecchieranno il ritorno alla vittoria della Ferrari. Tanto ai capi interessa solo il business e avere la Ferrari vincente è sinonimo di soldi a valanghe. 

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  3. 5 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

    https://www.autosport.com/f1/news/hamilton-felt-abu-dhabi-gp-was-manipulated-in-unplayed-radio-message/6880682/

    Io sono pienamente d'accordo con lui. La gara di ieri è stata manipolata e decisa dalla direzione gara nella persona di Michael Masi.

    Tutto questo comunque non toglie alcun merito a quelli che hanno vinto. Ma l'esito della competizione non è stato deciso in pista, ma dalla regia.

    e questo mette in secondo piano tutto, a maggior ragione in un ambiente in cui tutto è regolamentato (se ti scaccoli ti multano) tranne quando fa comodo a loro per fare spettacolo.

  4. 1 ora fa, Mak ha scritto:

    Si, ci puo' stare anche quello (penalita' ad hamilton ad inizio gara) 

    Ma  li' e' stata una risposta della dg alle scorrettezze e modi di fare di verstappen a interlagos e jeddah. Ulteriore prova di incapacita' della dg che avrebbe dovuto impedire quel tipo di comportamenti da subito stroncando le cose sul nascere

    ... E pensare che basterebbe rimettere la sabbia nelle via di fuga e si risolverebbero il 90% dei problemi

    Tu li consideri problemi, chi comanda lo considera parte dello show. 

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