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sundance76

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messaggi inviate da sundance76

  1. 2 ore fa, sundance76 ha scritto:

    Stefano Modena, nel 1994 dopo la doppia tragedia di Ratzenberger e Senna, era forse un po' troppo ottimista sulla "competenza" del pubblico: "Scusate, ma se le macchine vanno più piano, la gente se ne accorge? No, perché il pubblico non guarda la velocità. Ho sentito molte sciocchezze in questi giorni contro le corse, quasi un attacco filosofico. L' automobilismo non è velocità, è il dominio che io pilota so realizzare sul mezzo, l' automobilismo è la curva nella quale brilla la mia capacità di dominare il sistema macchina-strada, di guadagnare tempo. Conta la tecnica di guida. La gente lo sa, il nostro pubblico è competente". (Da "Repubblica" del 9 maggio '94)

    E  su Autosprint di questa settimana, Riccardo Patrese dichiara:

    "Diciamo la verità: le monoposto oggi hanno impianti frenanti così evoluti e potenti che permettono staccate in spazi brevissimi, con il risultato di rendere i sorpassi praticamente impossibili. Una volta a 300 km all'ora ti fermavi in 200 metri e in quello spazio il sorpasso ci stava. Adesso tutto è ridotto a qualche decina di metri e tentare di superare è vicino allo zero. Per lo spettatore il sorpasso è il gesto che vale il biglietto d'ingresso pagato. Fateci caso: negli ultimi tempi i sorpassi, la gran parte, sono avvenuti in rettilineo perché l'ala mobile dava il vantaggio, ed è successo anche che il pilota rimandasse il tentativo alla "finestra" che si apriva nei pit-stop. Per chi guarda questo non è un vero sorpasso. E' solo un cambio di posizione".

    [Per completezza metto anche i tipici punti di vista contrari: "Che noia 'sto Patrese; vorrei vederlo in macchina; inutile criticare; la F1 è la categoria regina; l'importante è la velocità; se un missile aeronautico è più veloce allora quella è la F1 che vogliamo; se non gli piace perché guarda le gare; se vuole vedere automobili guardasse le gare-turismo; è sempre stato così; la F1 dove guidava lui era noiosa"].

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  2. GP Monza 1932 (da non confondere col più importante GP d'Italia disputato sullo stesso autodromo).

    La partenza della prima batteria: Minozi su Maserati (2), Brivio su Alfa Romeo (4),  Caracciola su Alfa Romeo (6), Varzi su Bugatti (8).

    Caracciola vincerà la corsa, articolata su 3 batterie (Rudi vince anche la sua batteria), una manche di ripescaggio e una finale.

    La vittoria matura all'ultimo giro, ai danni del compagno Nuvolari, dominatore della stagione (vinse 7 corse, il titolo italiano e il titolo europeo).

    E' l'ultima corsa di Rudolf Caracciola nella squadra ufficiale Alfa Romeo, nell'unica stagione che il tedesco disputò in una scuderia straniera.

    Il bottino non fu affatto male, vittoria al GP di Germania, a GP di Monza e di Leopoli (Polonia), più il titolo europeo delle cronoscalate (terzo consecutivo).

    1ymsnr.jpg

  3. Nell'incredibile e ramificato palmares di Pianta, anche un incredibile 17° posto assoluto alla massacrante Targa Florio 1965 con la piccola Asa GT 1000 in coppia con Babbini.

    rh4i2a.jpg

    Chiedo a @leopnd di spostare il thread nella sezione dei piloti.

  4. In questo momento, Davide Hill ha scritto:

    E' il fatto di aver centrato gli obiettivi massimi di auto e moto (indipendentemente dalla "facilità" o dal fatto che altri abbiano vinto in entrambe le specialità, ma con "peso specifico" minore) che rendono immortale e unico il suo mito e me lo fanno piazzare sul trono eterno del motorismo. 

    E' comunque un parere prettamente personale, come ho specificato...

    Più che peso specifico minore, direi inesistenza dei trofei.

    Giusto per speculazione storica (quindi al di là del discorso di Davide Hill), Nuvolari e Varzi sono stati più volte Campioni d'Italia di motociclismo nella 350 e nella 500. Stessa cosa in auto: Varzi Campione d'Italia 1929, 1930 e 1934, Nuvolari 1932, 1935 e 1936 (più il Campionato Europeo 1932).

    Lo stesso Jacky Ickx che ha vinto in F1, F2, Endurance, F5000, Can-Am, rally-raid, Turismo e altro che ora mi sfugge, aveva iniziato in moto.

  5. Fu a dir poco intempestivo licenziare Surtees dopo l'inizio della stagione 1966.

    Quell'anno, John rientrava dopo un gravissimo incidente avuto in Canada in una corsa Sport nel settembre 1965.

    Ebbene, in quell'inizio-rientro del 1966, Surtees aveva disputato con la Ferrari 5 corse, cioè: 1000 Km di Monza, GP di Siracusa, BRDC a Silverstone, GP di Monaco e GP del Belgio, ottenendo 3 vittorie (Monza, Siracusa, Belgio), 1 secondo posto (Silverstone) e un ritiro quando era in testa alla corsa (Monaco).

    Inoltre dopo i primi due Gran Premi valevoli per il Mondiale F1 '66 (Monaco e Belgio), Bandini e Surtees erano in testa alla Classifica (Bandini 10 punti, Surtees 9 )....

    Calcolando che, licenziato Surtees dopo la vittoria a Spa, Bandini perse una gara già dominata e vinta al GP di Francia successivo e che poi non potè partecipare al quarto GP per uno sciopero dei metalmeccanici, si capisce quanto grossa fu l'occasione persa nel '66... (mica l'unica, visto che Maranello ci ha abituato a mondiali buttati).

  6. "Strano destino, quello dei rallisti: loro, in fondo, non hanno mai potuto combattere solo con gli avversari diretti così come avviene in pista. Prima ancora della sfida corpo a corpo c'è sempre stata quella con la strada (anni '60), poi con l'affidabilità (anni '70), infine con l'organizzazione (anni '80). Nel piatto ogni pilota ha sempre dovuto fare i conti con un nemico in più da sommare all'avversario dichiarato".
    (Carlo Cavicchi, gennaio 1993)

  7. 2 ore fa, Andrea Gardenal ha scritto:

    Aspetta un attimo: in quel frangente l'aerodinamica c'entrava proprio poco. L'impossibilità di sorpasso derivava dalla presenza di un tornantino da 40 km/h prima del rettilineo da 1,2 km che amplificava a dismisura l'effetto elastico. Sarebbe bastata una curva da 120-130 km/h prima del rettilineo per permettere ad Alonso di restare più vicino a Petrov e provare il sorpasso

     

    Sì, in effetti il capitolo riguardante i circuiti insulsi come Abu Dhabi è altrettanto importante nel contesto generale.

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  8. Sono d'accordo su quasi tutto, mentre per me continua a essere inaccettabile che in caso di disparità di prestazioni sia totalmente impossibile il sorpasso. Questo no.

    Alonso doveva avere una possibilità fisica, anche minima, di passare Petrov. Ma con l'aerodinamica di questi decenni quella possibilità non c'è quasi mai.

    Anche a me vanno bene pochi sorpassi, ma almeno che siano possibili.

    Allo stesso modo era assurdo dover aspettare sempre  e solo i rifornimenti (nel 1994-2009) per vedere un cambio di posizioni.

     

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  9. 1 ora fa, M.SchumyTheBest ha scritto:

    Se i sorpassi saranno più difficili non la vedo come una cosa negativa, ormai molti tra gomme di me... e drs erano sorpassi da autostrada. 

    Il problema è che siccome il Drs c'è ancora (sulle gomme ancora non mi pronuncio) non si potrà comprendere realmente se i sorpassi siano diventati impossibili o meno, proprio perché, in caso affermativo, i cambiamenti di posizione ci saranno comunque, anche se avverranno per lo più tramite Drs.

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