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Peraltada

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messaggi inviate da Peraltada

  1. Fast six davvero avvincente, c'era qualche goccia di pioggia come nel finale del round 2, quindi bisognava essere molto sensibili e trovare il compromesso giusto per fare il tempo. E questo compito è riuscito alla perfezione a Castroneves, che ha piazzato la pole subito, al primissimo giro lanciato, un 1.07.1925 davvero ottimo in queste condizioni. Al secondo posto Power, che dopo un primo giro in 1.07.4 è rimasto in pista ed è riuscito a migliorarsi di un altro decimo, nonostante un errore in una delle curve finali. Davvero una gran battaglia tra i due (iniziata già  nel round 2 con condizioni quasi ideali), magari sarà  un antipasto per domani. Gli altri più distanti, con Pagenaud terzo e Dixon quarto che si sono fermati sull'1.07.6, mentre Newgarden e Kanaan chiudono in 1.07.8 e 1.07.9, rispettivamente. Negli ultimi 5 minuti non c'è stata possibilità  di migliorarsi, oltre l'1.07.8/1.07.9 nessuno è riuscit ad andare.

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  2. Purtroppo il round 2 non lo si poteva vedere sul racing control dell'IndyCar, eccezion fatta per gli ultimi 50 secondi. Per ora i tempi rimangono ottimi, ma si iniziano a vedere le prime gocce sulla telecamera, la pioggia sta arrivando, forse anche leggermente prima del previsto (quando ho scritto dei 25 minuti mi riferivo all'inizio del gruppo 2 del primo round, quindi 10 minuti più altri 10 fa 20, siamo lì con i tempi).

     

    Comunque, Penske fa sul serio: Power e Castroneves fanno 1.06.8, se non ho visto male. Alla fast six anche Dixon, Kanaan, Pagenaud e Newgarden. 7° Bourdais, forse beffato da quelle gocce di pioggia finali mentre stava provando a fare il tempo.

     

    Non particolarmente sorprendente, ma segnaliamolo ugualmente: nessuna vettura Honda in fast six.

  3. Nel secondo gruppo battaglia tra Dixon e Power, entrambi sotto il muro dell'1.07 (1.06.94 per il pilota Ganassi, 1.06.99 per il campione del mondo in carica). Con loro passano Bourdais, Kimball, Hinchcliffe e Kanaan. Disastro per il team Andretti, visto che sia Hunter-Reay che Munoz vengono nettamente eliminati. Dracone si prende un secondo e mezzo dal penultimo.

     

    A quanto pare c'è possibilità  di pioggia tra 25 minuti, ad occhio e croce direi per la fast six.

     

    EDIT: anticipato. :D

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  4. Nel primo gruppo passano Pagenaud (miglior tempo, 1.07.1), Castroneves, Newgarden, Filippi, Rahal e Karam. Eliminato Montoya, che ha chiuso soltanto con il settimo tempo e domani sarà  atteso da una gara complicata.

     

    (non ho visto questa sessione, quindi non so se sia successo qualcosa,  ma non mi pare)

  5. L'infortunio nemmeno me lo ricordavo. :asd:

     

    Comunque puoi avere ragione anche te, purtroppo nella Moto 2 si è visto e si continua a vedere tutto il contrario di tutto, giudicare un pilota solo in base a quella categoria è sempre un po' un azzardo (parlando in generale).

     

    Kiyonari sì, tra Donington (tra l'altro un grande Crutchclow in gara 2 che all'esordio tiene il passo del giapponese) e Brands Hatch fu in stato in grazia, spettacolare.

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  6. àˆ stato più grottesco il suo unico anno in Superbike :asd:

     

    No vabbè, intendevo grottesco per via di tutto quello che gli era successo, rotture, sfortune varie, cadute, lui stesso che ad un certo punto si era forse un po' scoraggiato o probabilmente doveva trovare il feeling con la nuova moto ed il cambio di team... Ed anche quest'anno sembrava la stessa storia, con Smith che lo manda per prati in Australia (poi gran rimonta). Insomma, gli era arrivato un banco di nuvoloni di fantozzi sopra la testa. :asd:

     

    Poi sì, al di fuori della Supersport non ha combinato granchè, nè in SBK nè in Moto2 (è vero che in Moto2 ha fatto un podio e soprattutto quel garone in Portogallo con i mitici pugni al manubrio :asd:) però, onestamente, lo si ricorda più che altro per aver fatto partire la gamba di Simon al Montmelò... Poi sì, è una categoria random, difatti a podio ci sono arrivati cani e porci o quasi, senza offesa :asd:), però in questa categoria si trova perfettamente. Il livello non sarà  granchè (però escono fuori buoni piloti: Lowes si sta facendo valere e lo stesso VD Mark ha iniziato a mostrare il suo talento), ma Kenan è un bel punto di riferimento per chi vuole ambire al titolo, da un bel po' di anni.

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  7. Per quanto riguarda la faccenda Sofuoglu-Cluzel credo che più che l'episodio in se (situazione di gara come avete già  detto) sia la situazione generale ad essere molto tesa.

     

    Ad Aragon erano già  arrivati ai "ferri corti", con un Sofuoglu molto aggressivo fin da subito. Poi la rottura del motore MV pose fine alla "questione", che è ripresa qui.

     

    Prima Cluzel da "del matto" al turco una prima volta, quando subisce il passaggio alla chicane a metà  gara.

     

    Poi Sofuglu protesta con il francese a 3 giri dalla fine, esortandolo a passare davanti (Cluzel lo stava studiando da un po'), con il francese che gli dice di stare pure davanti, o una cosa del genere. Poi Sofuoglu si lascia passare all'ultima chicane e attacca a tutta alla curva 1, subito dopo.

     

    Poi l'ultimo giro, con i piloti che hanno ancora da dire in pista, dopo il traguardo.

     

    Sofuoglu sta facendo legittimamente "il suo gioco", sta a Cluzel riuscire a non "cascarci", per il suo Mondiale.

     

    Comunque, al di là  di tutto, fa piacere rivedere un Sofuoglu un grande spolvero, dopo un anno... grottesco.

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  8. Comunque nel 2011 prima di provare a fare gli esperimenti i risultati di rossi sulla Ducati erano più che accettabili un podio e Hayden staccatissimo sempre ... àˆ quando hanno rifatto è rifatto moto su moto che tutto e precipitato

     

    A Le Mans il passo era incoraggiante, al Montmelò anche di più.

     

    Poi arrivò Assen, un WE difficile, anche se alla fine arrivò il risultato grazie ad una serie di circostanze (Pedrosa assente per infortunio, Bautista che stende Lorenzo al via,...). Poi il disastro di Silverstone, sotto l'acqua.

     

    Il passaggio dal carbonio all'allumminio è stato un errore importante e forse l'inizio della fine, diciamo. O comunque la troppa fretta di cambiare la moto a tutti i costi, senza dare un minimo di fiducia ai mezzi che c'erano in quel momento.

     

    Affidarsi a Durheimer (credo fosse lui) è stata una cura peggiore del male.

     

    Credo che sia evidente che entrambe le parti abbiano delle colpe, poi si può discutere sulle percentuali. Ma ormai sono passati 2 anni abbondanti e sia Rossi che Ducati sono ritornati là  davanti, segno che da soli hanno trovato la chiave giusta per ripartire.

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  9. Ragazzi, siamo alla terza gara, anche un talento come il fratello maggiore ha avuto bisogno di mezza stagione e tante cadute per prendere le misure alla categoria.

     

    Senza contare che la situazione può cambiare da un GP all'altro, pensiamo anche solo alla stagione di Salom dell'anno scorso.

     

    Comunque, Zarco riesce finalmente a vincere anche in Moto2, per un motivo o per l'altro deve sempre sudare prima di vincere, pur non essendo per niente un pilota malvagio. Continua l'ottimo apprendistato di Rins, che chiude al secondo posto, facendo un po' un mix delle due gare precedenti. Terzo Lowes, che nel finale ha perso terreno nei confronti di Alex, ma forse ha avuto qualche problema tecnico. Comunque altro podio, a conferma che la velocità  c'è e sta trovando il giusto compromesso tra velocità  e costanza.

     

    Buon piazzamento per Kallio, che non aveva per il podio ma ha ottenuto il suo massimo, oggi. Simeon, invece, è caduto, buttando via un piazzamento interessante. Buona rimonta per Morbidelli, che rimedia ad un WE difficile, chiudendo quinto, allungano su Luthi, Cortese (partito bene, ma ben presto rimesso in riga) e Baldassarri. Nono Folger, gara assolutamente da punto interrogativo. Lungo all'inizio, corsa lineare ai margini della zona a punti e risveglio finale, con due GV estemporanei usciti da chissà  dove.

     

    SAlom 11°, la ripresa è lenta, lentissima, troppo. Rabat 12° rimedia ad un lungo iniziale che lo aveva fatto sprofondare in fondo al gruppo. Mondiale duro per lo spagnolo, inizio veramente faticoso. Marquez 15°.

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  10. 5 giri alla fine, Zarco ha quasi due secondi sulla coppia Lowes-Rins, primo posto abbastanza al sicuro.

     

    Kallio ha mollato ed è bagnoriamo tra i due e Morbidelli, che a sua volta ha ripreso vantaggio su Luthi, Cortese e Baldassarri.

     

    Lotta per il nono posto, con Salom che deve fare i conti con un po' di gente, compreso Rabat che ha ripreso il gruppo.

     

     

    Caduto Rossi

  11. Allora, il vantaggio di Zarco su Lowes rimane sempre sul secondo e sei-secondo e sette. Lowes, a sua volta, è stato praticamente riagganciato da Rins, mentre Kallio e Simeon sono più in difficoltà  ma non hanno assolutamente mollato il colpo, anzi.

    L

    owes e Rins girano sul 43.2, i tempi che faceva Zarco a inizio gara quando è andato in fuga.

     

    Più indietro Morbidelli deve fare i conti con il ritorno di Cortese se non ho visto male.

     

    Rabat 13° adesso deve recuperare due secondi abbondanti per arrivare su Aegerter.

  12. Zarco continua a dominare il GP, mentre Lowes ha allungato su Rins, Kallio e Simeon. Morbidelli a sua volta ha sganciato Baldassarri, Cortese e Luthi in questa fase della corsa.

     

    Rins sembra macinare, vediamo se ne ha per riprendere Sam.

     

    Intanto Marquez rimane 14°, davanti a Folger e Rabat. Ora Tito entra in zona punti passando il tedesco.

  13. Lowes passa Simeon, ma arriva leggermente lungo ed il belga torna davanti. Zarco sfrutta la situazione per tentare la fuga. Kallio guarda da vicino la lotta tra il britannico e il belga, mentre Rins, per ora, fatica a tenere il passo del podio.

     

    Marquez guadagna due posizioni ed entra in zona punti. Rabat è 21°.

     

    43.6-43-7 il passo di Zarco, che sta mettendo in seria difficoltà  gli altri.

  14. Simeon, Zarco, Lowes e Kallio i primi 4, con Rins quinto e poco lontano. La situazione sembra essersi stabilizzata.

     

    A seguire Cortese, Luthi, Baldassarri, Morbidelli (ottimo start) e West a completare la top10. 12° Salom, 14° Aegerter.

     

    Caduto Simon.

     

    Zarco passa Simeon, intanto Rabat ha raggiunto la coda del gruppo ed ha iniziato la sua rimonta. Marquez 17°.

  15. Partita la Moto2, buono lo start di Rabat, ma il CDM finisce lungo mentre stava sgomitando con Zarco, aspettiamo un replay. Inizio di stagione complicato per Tito.

     

    Cortese e Simeon sfruttano la situazione per passare al comando, seguiti proprio da Zarco e Lowes.

     

    Simeon, Lowes, Zarco, Kallio, Cortese, Luthi e Rins.

     

    Mah, dall'inquadratura dall'alto direi che Rabat ha fatto tutto da solo cercando un'ottimistica traiettoria esterno. Errore simile anche per Folger, già  nelle retrovie.

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