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IckxIckxHurra

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  1. Il 18/5/2020 at 23:56 , Massimo P. ha scritto:

    Infatti il pilota "vero" iscritto era nientemeno che John Cooper, seduto sulla macchina di Hawthorn con la tuta bianca dietro a Fangio... In piedi con gli occhiali, Charles Cooper.  Per la cronaca la gara è la Lavant Cup, 14 aprile 1952 e Hawthorn, Brown e Brandon finirono primo, secondo e terzo (in ordine di talento...). Cooper si ritirò...

    14 aprile 1952, The Easter Goodwood Meeting.

    Ci sono 8 corse:

    Lavant Cup Race, 6 giri  F2 (2000cc)
    Earl of March Trophy Race, 6 giri  F3 (500cc)
    Chichester Cup Race 6 giri, Formula Libera
    Richmond Trophy Race, 12 giri, Formula 1 (1951)

    First Easter Handicap (6 Laps—Unblown Sports Cars)
    Second Easter Handicap (6 Laps—Cars in Racing Trim)
    Third Easter Handicap (6 Laps—Cars in Racing Trim)
    Fourth Easter Handicap (6 Laps—Cars in Sports Trim)

    La cronaca:

    Chichester Cup Race (6 Laps—Formula Libre) The astonishing Hawthorn and his impressive Cooper-Bristol, engine note crisp and clean, gear-changes mere punctuations of exhaust note, tail slides skilfully held, won again, by a very good margin, from Tony Rolt, with the ERA-Delage. The first lap produced a thrill, when AG Whitehead’s old ERA spun leaving the chicane. Luckily, the following cars missed it but the incident slowed them as much as it speeded up onlookers’ hearts. Ken Richardson, late of BRM, in Vandervell’s “Thinwall” 4½-litre Ferrari, did not get as far as this, as he followed his habit of leaving the course. Duncan-Hamilton was going safely in third place in his Talbot, pursued at a discreet distance by Poore’s big Alfa-Romeo. Allard’s Chrysler TT Allard, with four carburetters and four-speed gearbox, was coming along strongly and had the satisfaction of passing the great Fangio (Cooper-Bristol), although Fangio was going through the corners with great elan and obviously having fun, after being baulked on the first lap. The order of the remainder through the chicane on the last lap is indication of how the race went—Poore, Allard, Fangio, Kelly (Alta), James (4CLT Maserati), Baird (Baird Griffon—tubular chassis containing Baird’s 4CLT Maserati engine), Gerard (1½-litre ERA) and GN Richardson (ERA). It is interesting and cheerful that Brian Shawe-Taylor entered an ERA for Thompson or Abecassis to drive, although it non-started. Wharton retired after a tough drive in the Scuderia Franera 2-litre ERA. AUTHOR Motor Sport. Maggio 1952

     

     

    Il 18/5/2020 at 23:03 , v6dino ha scritto:

    Ad ogni modo non risulta che J.M. Fangio abbia poi realmente gareggiato, in quella occasione potrebbe essere presente come ospite...

    Se, gareggiava "El Chueco"

    1
    41
    Mike Hawthorn (GB) L.D.Hawthorn Cooper-Bristol T20 (2.0)
    10'06.8"
    6
    1
    2
    53
    Tony Rolt (GB) R.R.C.Walker ERA-Delage 15S8 (1.5 S C)
    10'16.8"
    6
    2
    3
    60
    Duncan Halminton (GB) J. Duncan Halminton Talbot-Lago T26C (4.5)
    10'38.0"
    6
    5
    4
    56
    Denis Poore (GB) R. D. Poore Alfa Romeo 8C-35 (3.8 s c)
    10'50.0"
    6
    8
    5
    65
    Sydney H. Allard (GB) S. H. Allard Allard (5.4)
    10'58.2"
    6
    10
    6
    46
    Juan M. Fangio (RA) Ecurie Richmond Cooper-Bristol T20 (2.0)
    11'00.0"
    6
    13
    ?
    6
    Bob Gerard (GB) F.R.Gerard E.R.A. B-Type (1.5 s c)
    -
    ?
    7
    ?
    29
    Ken Wharton (GB) Scudería Franera E.R.A. (2.0 s c)
    -
    ?
    6
    ?
    36
    Gordon Watson (GB) G. M. Watson Alta F2 (2.0)
    -
    ?
    14
    ?
    50 Ken Richardson (GB) G.A. Vandervell Ferrari Thin Wall Special (4.5)
    -
    ?
    4
    ?
    52
    Graham Whitehead  (GB) A. G. Whitehead ERA B-Type (1.5 s c)
    -
    ?
    3
    ?
    55
    Geoff Richardson (GB) G.N. Richardson R.R.A.-E.R.A. (1.5 s c)
    -
    ?
    15
    ?
    57
    Joe Kelly (GB) J. Kelly Alta GP (1.5 s c)
    -
    ?
    13
    ?
    59
    JohnJames (GB) J.M.James Maserati 4CLT/48 (1.5 s c)
    -
    ?
    9
    ?
    61
    Bobbie Baird (GB) W.R. Baird Baird Griphon (1.5 s c)
    -
    ?
    11
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  2. Durante l’estate (di 1948) era però stata messa a segno la seconda alzata di ingegno dei Ruggeri. Fu avvicinato il pilota spagnolo Juan Jover che aveva fatto trapelare l’intenzione di costituire una squadra di piloti catalani in preparazione del Gran Premio di Barcellona dell’autunno 1948. Il gruppo era formato oltre che da Jover, da Salvador Fabregas Bas, Francisco Godia Sales, Enrique Tintoré Torrents e César Azpeteguía Setoaín: tutti appassionatissimi, ricchissimi professionisti o imprenditori ma senza esperienza di gara ad eccezione di Jover e Fabregas. In ogni caso fu siglato un accordo per il prezzo di un milione di franchi francesi per macchina e per corsa, una bella somma più o meno equivalente al premio d’ingaggio delle corse argentine. La squadra prese il nome di Scuderia Automobilistica Spagnola da Corsa con ufficio in Milano, via Burlamacchi 2 e con direttore sportivo Sergio Forni, ma di fatto con Arialdo spesso presente ai box. Il lunghissimo nome della squadra fu trascritto e abbreviato dai vari organizzatori così da assumere le forme più svariate, che ancora oggi si trovano negli almanacchi e nei siti web. Le superstiti macchine della Scuderia che potevano ancora essere messe in moto furono dipinte nei colori spagnoli e impiegate in quattro corse, a volte appiedando il povero Bucci. L’impresa fu sportivamente un disastro: gli spagnoli non finirono una corsa e in seguito alcuni tra loro definirono l’accordo come una truffa ai loro danni.

    La Scuderia Milan.  Alessandro Silva

    Correre nel dopoguerra. La Scuderia Milan, 1946-1966

    AISA - Associazione Italiana per la Storia dell’Automobile CMAE - Milano, 3 dicembre 2016

    http://www.aisastoryauto.it/wp-content/uploads/2017/07/aisa116web.pdf

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