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JoeBlack

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Contenuti inviati da JoeBlack

  1. Gialla NO! Meglio il Falso ma buono nero di Miami Vice! ahaahahah
  2. Quella di Raikkonen era il mio sogno ...
  3. Tornando a noi... La Fiat di MarpioNNe sbuca da tutte le parti... Vorrei capire perché Toro Rosso e Williams giravano con delle FIAT?!????
  4. finalmente trovat online una buona definizione... In seguito ad un trauma cranio encefalico o ad ipossia si produce un danno assonale diffuso (distruzione degli assoni che collegano tra loro i neuroni). Nel trauma cranio encefalico, l'origine del danno assonale è meccanica. Alla brusca frenata costituita dall'impatto dell'urto, la massa cerebrale viene proiettata dalla forza di accelerazione contro la calotta cranica. Il peso che il cervello (incluso il midollo) assume nell'impatto è calcolabile in rapporto alla velocità della persona (es. sciatore) o del veicolo al momento dell'impatto ed al tempo di frenata. A seconda della dinamica dell'incidente, ci sono oltre alle accelerazioni lineari anche quelle di rotazione. Non ricordo la formula per il calcolo matematico (bisognerebbe guardare articoli di biomeccanica del trauma cranico), ma il peso del cervello in accelerazione e decelerazione diventa davvero enorme, nell'ordine di qualche centinaio di chili. In questo modo, la compressione del tessuto cerebrale contro la calotta cranica produce un danno diffuso di tutte le cellule cerebrali. All'arresto brusco della persona o del veicolo con l'impatto, segue un "ritorno all'indietro" della massa cerebrale altrettanto violento, che causa un vero e proprio strappo delle connessioni cellulari (sinapsi e assoni). Nel danno ipossico invece, la distruzione dei neuroni e degli assoni è di natura chimica in seguito alla mancanza di ossigeno. Nei traumi cranici, il danno ipossico si può aggiungere a quello meccanico se il paziente va in coma profondo e non viene prontamente soccorso ed intubato. A tutto questo si aggiunge l'effetto tossico del sangue sui neuroni. Se si producono emorragie cerebrali, con la fuoriuscita di sangue si liberano cellule immunitarie che uccidono i neuroni circostanti. Oltre ai danni primari immediati, nei giorni che seguono al trauma cranico le cellule e gli assoni continuano a morire (danno secondario). Se guardi su pubmed trovi comunque un sacco di letteratura. Eppure la gente continua a correre sulle nostre strade...
  5. Al solito superficiali ... hanno scambiato Cranio per massa cerebrale! Danno assonale diffuso: a seguito di una ferita chiusa del cervello, lo spostamento e la rotazione della massa cerebrale possono provocare il danneggiamento diffuso delle fibre assonali di collegamento. Tali danni possono essere microscopici, e potenzialmente reversibili, ma se causate da un forte trauma possono portare a danni irreversibili od ad un coma prolungato. Il danno assonale diffuso ha luogo sia al momento dell'impatto (danno primario) che nelle ore successive (danno secondario). Un tempestivo trattamento specifico potrebbe dunque limitarne la portata, sebbene attualmente non vi siano a tal proposito cure specifiche.
  6. Cmq vedendo e rivedendo l'incidente avevo sperato ... si a prima vista era impossibile che fosse vivo. Poi riguardando speravo che la telecamera così lontana, avesse schiacciato tutto e che si era una brutta botta, ma quasi "laterale" e forse lo è stata visto che è vivo... Baso questo, sul fatto che molti hanno scritto che il casco ha preso una botta forte di lato ... (lato opposto alle foto e verso ovviamente la gru) e non in alto o frontale. Ecco questo mi aveva fatto sperare... Purtroppo il bollettino è veramente nefasto. riporto alcuni spezzoni di libri rubati a mio padre (era ovviamente medico!) L'unica speranza è quando dice che è "critiche ma stabili" Non è una parolina messa li tanto per dire... un medico ti dice subito: quindi non in aumento come spesso accade con questa patologie nelle 24-48 ore successive. Questa è l'unica cosa che lascia un po di speranza seria. Seria nel senso che è piccola, piccolissima (dipende dalla gravità della lesione assonale) ma esiste. Certo è che il cervello all'interno della scatola cranica ha subito uno schiacciamento enorme dovuto alla decelerazione.
  7. Era lontano... sulle tribune che vedi in alto nella foto
  8. Giò lo sai che ti stimo e ti ammiro ... Però qui, almeno io, faccio riferimento specificatamente alla GRU in pista. E' ovvio che ci sono 1000 maniere di morire facendo le corse. Ma se non ci poniamo il problema di eliminare un pericolo specifico alla volta, la sicurezza di oggi sarebbe al medesima degli anni 50 o 60 o 70 o 80 o 90! (tecnologie a parte!) Ma questa sono anni che si dice e si vocifera, che è assurdo e pericoloso far entrare in pista un mezzo così nel 2000! E' assurdo far entrare in pista la SC per un pezzo, ma non per una monoposto uscita di pista su una curva che si affronta a 210 km/h e per giunta sul bagnato! Tornando alla GRU, non ci sto a pensare che le corse sono pericolose. Penso profondamente che con i mezzi di oggi, tutte le piste potrebbero essere dotate di bracci molto lunghi per recuperare l'impossibile dalla pista! Con tutti i soldi che circolano li, sicuramente questo sarebbe una cavolata metterlo in campo. Per le SC ... sicuramente un team di commissari permanente e professionale sarebbe auspicabile, almeno per uniformità di giudizio e prontezza/allenamento/capacità degli stessi.
  9. Per chi non l'avesse visto con i propri occhi ... l'assurdità di mettere una Gru in pista nel 2014 con 80 maniere differenti di affrontare un problema come questo. Video Integrale: http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/10/06/f1-video-dello-schianto-di-jules-bianchi-a-suzuka/299947/
  10. Per questo è da ieri che dico... loro non lo vogliono far vedere per coprire le lacune infinite in questa storia... Già ASSURDO vedere la bandiera verde, dico VERDE sventolare sopra i commissari e medici di pista che cercano di salvare la vita a Jules!
  11. La curva del "Tamburello" è molto facile. Si affronta a 250 km/h è molto larga, non ci sono problemi. Se non sali sul cordolo o "NON SI ROMPE QUALCHE COSA" ...
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