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Nameless Hero

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messaggi inviate da Nameless Hero

  1. è necessario che venga imposta come nuova regola che un pilota sia tenuto a mantenere lo stesso stile di guida per tutta la durata della gara, senza mai effetturame modifiche di traiettoria o punto di frenta.

    e che si attui la damnatio memoriae per tutti gli episodi di difesa passati, cancellare ogni video da youtube, recap ufficiali, tributi etc.

    e una volta per tutte si stabilisca il divieto di sorpasso fuori dalla zona drs.

     

    • Lol 1
  2. Il 1/2/2024 at 19:40 , Mak ha scritto:

    L’affare lo fa hamilton.

    ha capito che in mercedes punteranno giustamente su antonelli e va a chiudere la carriera in ferrari

     

    p.s. Non so perche’ ma la mente va a inizio anni 90, quando senna (in ben altra forma)  fu vicino alla rossa, ma allora il passaggio non si concretizzo’

    Perché prost era prost e leclerc gigalol.

  3. Il 26/11/2023 at 18:13 , Osrevinu ha scritto:

    Io spero che l'anno prossimo possa essera una stagione che offra spunti di discussione maggiori, perchè onestamente quest'anno è stato un mortorio. Spotivamente parlando non ci ha detto nulla, ma niente proprio.

    Lasciando stare Verstappen che ha fatto un campionato a parte, il resto è stato di una mediocrità imbarazzante e non parlo dei piloti, ma in generale dello "spettacolo" (inteso non in senso di show) offerto dalla categoria.

    Volendo fare il chi sale e chi scende:
    Il migliore degli altri è stato Hamilton che non solo è arrivato terzo in classifica generale e con un pizzico di fortuna in più e qualche errore in meno poteva fare tranquillamente secondo; ma ha anche dato una bella pettinata al compagno di squadra che è tra quelli che scendono.
    Altra nota positiva della stagione è stato Alonso, soprattutto ad inizio mondiale e finchè la macchina c'è stata.
    Tra quelli che salgono metto anche Sainz che globalmente è stato superiore a Leclerc.

    E qui arriviamo a chi scende:
    Leclerc, appunto, che è stato letteralmente graziato dalle due gare no di Sainz a Las Vegas e ad Abu Dhabi, perchè altrimenti lo spagnolo sarebbe finito davanti in classifica. Da Leclerc mi aspettavo molto di più, come scusante posso riconoscegli una serie grossolana di errori del muretto annessi ad una situazione interna al team che, a quanto mi è stato riferito, quest'anno non è stata idilliaca (pare che fossero state garantite certe cose poi non successe, ecc...).
    Il peggiore di tutti Perez, nonostante il secondo posto in classifica generale che con la macchina che si ritrovava sotto il culo è il minimo sindacale. Perez quest'anno è stato imbarazzante, da dopo Miami è scomparso per mesi, salvo riapparire in queste ultime gare quando ha blindato il secondo posto che poteva perdere a vantaggio di Hamilton e sarebbe stato uno smacco mica da niente.

    questo dimostra che i problemi che capitano all'ultimo hanno un peso mediatico sempre doppio rispetto agli altri.

     

    a Leclerc ne sono capitate di cotte e di crude doppie rispetto a Sainz, che per miracolo gli era davanti fino a ieri.

    Tra squalifiche, gare dove non è partito, il festival della follia ai box.

     

  4. 56 minuti fa, Nemo981 ha scritto:

    "Quando venne introdotta per la prima volta la Sprint in Formula 1, una delle motivazioni a supporto fu la propensione delle nuove generazioni verso i contenuti di breve durata. L’era delle serie TV decennali e delle saghe cinematografiche e letterarie però sembra suggerire che il pubblico sia affamato di uno spettacolo incentrato sul drama, sull’evoluzione di una storia. Il successo planetario della 24 ore di Le Mans è lì a ricordarlo, antitesi dei contenuti brevi ed emblema di una corsa dove guasti, rimonte ed evoluzioni del meteo la rendono prima di tutto un racconto. Nella stessa Formula 1 l’emozione associata ai sorpassi più celebri non deriva dall’azione del momento, quanto dal climax, dalla costruzione tattica alle sue spalle. Il sorpasso non è spettacolare in quanto sé stesso, ma perché esprime il verdetto sulle diverse strategie, incarnando la risoluzione della corsa e dell’intero weekend di gara, al pari di una meta nel rugby o dello scontro finale tra due antagonisti di un film di azione. L’avanzamento di una trama è alla base di qualsiasi storia. [...] si scopre esservi più storia nelle tre sessioni di prove libere dei weekend tradizionali. I diversi programmi di lavoro, i cambi di assetto con le squadre che cercano di rimediare ai propri errori, le simulazioni di passo gara che lasciano aperta la porta a un rovesciamento dei valori prima del Gran Premio, permettono al pubblico di seguire prima di tutto un racconto. Il problema non risiede dunque nel contenuto delle prove, quanto nella loro forma. “Le prove libere le guardano solo gli ingegneri”, il pensiero di Domenicali. Finora il problema è stato approcciato con la cancellazione delle libere, ma ci si inizia a domandare se la risposta non possa essere invece rendere il racconto delle prove più fruibile al grande pubblico."

     

    Carlo Platella. Penso le stesse cose da anni, qui sono scritte chiare e bene. Così come la conclusione, che viene più avanti, che il modo più semplice per reintrodurre contenuti da raccontare, per "arricchire la trama", sarebbe abolire il parco chiuso e consentire alle squadre di evolvere nel weekend. Senza questa mossa, puoi moltiplicare quanto vuoi qualifiche e gare, ma andranno tutte più o meno nello stesso modo, al netto di colpi di scena "senza senso" (incidenti, penalità, ecc) che al massimo solleticano momentaneamente la noia del weekend, ma non la cancellano con un "racconto" che valga la pena di seguire dall'inizio alla fine.

    perché ci sono nuove generazioni e nuove generazioni.

     

    Liberty non punta alla parte con cervello della nuova generazione, punta alla parte rincoglionita con gli account a mattoncino sul twitter.

    in pratica una barbara d'urso.

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