Wexx

Immagino 1988, ignoro le coordinate: edit, carina anche questa:

Ah, l'amour

Son convinto anch'io che la sua squadra sia in disarmo rispetto a quella che segue Alonso. Ma che abbia un contratto da numero 2, beh, vorrei qualcosa di più di una sensazione per crederci. Viene da due anni da urlo, si fa pagare (giustamente) profumatamente per andare a fare lo zerbino di Alonso? Maddai. Ma solo io penso che Kimi sia uno che corre solo ed esclusivamente per vincere? Boh.

Ma davvero pensate che Raikkonen sia il secondo pilota?

Beh, sfiga relativa certo. E' chiaro che se un componente si rompe è perché qualcuno ha lavorato male. Ma pensare che la Ferrari paghi fior di milioni un tester in pista non ha senso. Tu puoi essere convinto di ciò che vuoi ovviamente, però non ci sono ragioni sensate per ingaggiare Raikkonen e poi fargli fare la cavia per chissà che cosa (considerando che, viste le prestazioni, starebbe costantemente testando materiale che lede le prestazioni, mentre se fosse un tester gli dovrebbero arrivare pezzi più avanzati al costo di una minore affidabilità ). In generale, non ci sono buone ragioni per pensare che Kimi abbia un contratto da seconda guida, da tester o da che altro. Domenicali l'ha voluto per tutelarsi dalla partenza di Alonso, e i problemi di affidabilità di Kimi sono iniziati che Domenicali era ancora lì. Per non parlare del fatto che Raikkonen è stato accolto con entusiasmo dalla squadra al suo ritorno. Puoi vederla ottimisticamente e pensare che tutte queste "sfighe" gli stanno capitando in una stagione senza nulla in palio mentre Alonso spreca una delle sue annate migliori per nulla.

Perché lo tifi e non accetti l'ipotesi più semplice: sfiga

Scusate, io non so nulla di corse americane e non le seguo, ma mi domandavo: Will Power è il suo vero nome? Voglio dire quest'uomo si chiama sul serio "forza di volontà "?

Per il 1898 aspettiamo apposito topic di Sun

Io sono tendenzialmente dell'idea di Gio, però mi viene da pensare che quest'anno Jorge sia stato più che altro un po' cotto. Ci sta assolutamente il trattamento da seconda guida per Rossi lo scorso anno (pagato molto meno, ingaggiato più per marketing che altro), anche pensando a sua padre Graziano che diceva sempre che era un anno di preparazione per il 2014 dove avrebbe lottato per il titolo, ma mi sembra assurdo che Yamaha si dia la zappa sui piedi quest'anno penalizzando invece Jorge. Ok che forse voleva levare le tende, ma non vedo come sul suo contratto potesse esserci scritto nulla di simile. Secondo me Lorenzo quest'anno è partito col piede sbagliato (se in Qatar non fosse cascato alla prima curva...), si è preparato sul serio male, e ha davvero pensato di lasciare la squadra. Insomma, mi sembra abbia un po' sclerato quando ha visto che la situazione tecnica era ancora più difficile dello scorso anno, dove aveva dato tutto e di più. Rossi, a parità di trattamento, gli arriva dietro ma non a una quaresima, un po' come si stava inziando a vedere nel 2010.

A sto giro il limite della Honda l'ha trovato Pedrosa, ci sta. Lorenzo forse doveva crederci di più quando Dani l'ha passato, e rischiare per non farsi staccare, l'ha anche ammesso nell'intervista. Ma credo che per Jorge non sia tanto il momento di prendere rischi inutili, di sicuro vorrà arrivare davanti a Rossi in classifica e non sarà facile perché c'è un bel gap. Questa però rimane una delle pochissime piste dove Yamaha può giocarsela con Honda, non è detto che per Jorge ci siano altre chance, anche perché a MM non gli è andata giù e si è visto quando ha tagliato il traguardo incazzatissimo.

E fammi aggiungere che questo ti dice che cosa serviva per mettersi dietro uno come Alain Prost. E' vero, come disse Watson intervistato su Motorsport, che Ayrton buttò fuori Alain dalla sua "comfort zone" dalla quale nessuno era mai riuscito a smuoverlo, ma è anche vero che a Senna per battere (quando ci riusciva) Prost occorreva fare quello che dici, cioè spremere un talento immenso con l'umiltà di un "operaio" delle corse, per così dire. Una sfida magnifica a ripensarci. L'unica cosa che mi dispiacerà sempre è che Michael non abbia mai incontrato qualcuno sui suoi sessi standard tra i suoi avversari, se non eventualmente un Alonso ma in età già avanzatissima. Non credo che fossero tutte mezze seghe quelli che correvano contro Schumacher nella sua epoca, tutt'altro, però di gente così "committed" c'era solo lui, che non a caso era cresciuto con la missione di emulare e battere Senna. Ciò detto, il crucco poteva correre anche da solo che ormai il programma ce l'aveva installato (cit. Gio) e non dava praticamente mai meno del 100% di se stesso.

Quoto Albi e ringrazio 330tr per i bellissimi servizi su Senna in italiano. Sono commoventi ed è bello rivivere lo spessore umano di Ayrton. Non c'è assolutamente bisogno di sottolineare che quella forza di carattere e franchezza estreme mancano da morire in Formula 1 oggi e sono mancate dal 2 maggio del 1994 in poi. Di cappelle ne ha fatte Ayrton, ma il cuore ce lo ha sempre messo, così come la sua coerenza alla quale non ha mai rinunciato, anche quando superava, eccome, i limiti del lecito e dello sportivo. Un uomo vero, fa molto piacere sentirlo parlare come se fosse ancora qui.

A proposito di allenarsi duro, questo è un bellissimo collage su Jordan, alcuni contributi sono interessantissimi e delinea molto bene il suo carattere. Soprattutto il contributo alla fine, quello del coach di quando aveva 42 anni, è impressionante. Per me la forza di Jordan era il suo unico limite. L'unico limite che ha avuto è stato quello di fare una fatica immensa a fidarsi dei compagni perché nessuno poteva MAI soddisfare i suoi standard. Jackson e Pippen gli hanno costruito intorno un ambiente perfetto, con Scottie che letteralmente consolava i compagni massacrati da MIchael e, al tempo stesso, era l'unico giocatore di cui MJ si fidava davvero. Pippen, è stato credo il terzo giocatore più forte di quegli anni, dopo MJ e The Dream, e oltre a questi due non so quanti giocatori della lega avrebbero ottenuto la fiducia di Jordan. Questo è un limite perché, paradossalmente, per far vincere un giocatore individualmente così assurdamente forte e vincente devi davvero mettergli intorno l'alchimia giusta. Una diffidenza e una severità di giudizio verso sé e gli altri molto "alla Senna", un altro che, in un ambito del tutto differente, faticava moltissimo a fidarsi di qualcuno e pretendeva per sé e per i suoi uomini standard quasi disumani (e infatti si trovava benissimo coi giapponesi).

Letti "Il re muore" di Ionesco e "Un rude inverno" di Queneau. Uno più bello dell'altro. Queneau è uno dei miei autori preferiti in assoluto, dopo tanti anni è un piacere andare a recuperare quello che non lessi a suo tempo. Paradossalmente, di questo autore tollero poco gli "Esercizi di stile" e la "Piccola cosmogonia portatile", tradotti rispettivamente da Eco e Calvino, perché a mio avviso sono testi troppo "formali" e poco interessanti una volta capito il giochetto (a questo punto, meglio ipotizzarli certi lavori, alla Borges, anziché realizzarli). Per il resto, "I fiori blu" (anche qui, traduzione di Calvino) è un capolavoro assoluto, uno dei libri più belli che abbia mai letto. Se non conoscete questo autore, ve lo consiglio di cuore.

Letto questo: L'ho trovato didascalico, corto (risolve la tensione prima che si crei), insignificante. Sconsiglio. Poi ho letto questo: Molto bello. Scrittura emotiva, quasi a flusso di coscienza, ricca di invenzioni e un spaccato sull'Emilia di fine '70 a tratti commovente. Si parla di drogati, di busoni, di gente senza un soldo, di gente fuori da tutto. Se vi piace Andrea Pazienza vi piace di sicuro. Su quegli anni e quelle situazioni vi segnalo anche il bellissimo disco di Daniele Luttazzi "Money for dope", che in un certo senso li celebra a distanza a mo' di epitaffio.

Ahahahah, bello il leone sotto

Una delle piste preferite di MM, passiamo alla prossima?

Parere personale: questa stagione è una pausa, un intervallo, in un dominio che ricomincerà l'anno prossimo. Magari con Ricciardo, ma RBR è di gran lunga il team migliore e non ci metterà molto a tornare al comando.

Sì ma sarà un pivellino uno che è alla nona stagione in Formula 1? Boh

Vettel ti ha smentito nel 2008 sulla Toro Rosso.

Allora voglio la coppia Marquez-Marques in Red Bull

Comunque mi ero poi messo in pari con House of cards. Molto ben fatta, anche se devo ammettere che la parte centrale della seconda serie ammassa talmente tanti complotti e controcomplotti che c'è da perdersi un po'. In ogni caso splendida recitazione di Kevin Spacey, in uno dei suoi ruoli migliori (splendido goderselo in lingua originale). Non è Breaking Bad, ma per chi vuole una serie drammatica ben recitata e ben scritta la consiglio senza dubbio.

Sun poi aggiornaci su Savater

Non avevo visto il topic! Sono uno dei pochi bolognesi di Bologna