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Carlomm73

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messaggi inviate da Carlomm73

  1. 1 ora fa, Gioele Castagnetta ha scritto:

    A quanto pare smentito il diritto di veto su Verstappen o altro pilota forte (a prescindere fosse stata vera, Russell non c'entrava nel divieto). 40 milioni per due anni con possibilità di svincolo già nel 2021 senza penali, Lewis potrà decidere gli spazi personali su tuta e casco e ha rinunciato al 10% dei bonus legati ai premi annuali Mercedes

    Molto probabilmente, indipendentemente dalla durata del contratto, la contrattazione della parte economica era più su questa parte che non sul valore base.

  2. 4 ore fa, Malefix ha scritto:

    La somma dei tempi venne utilizzata nelle prime sei gare del 2005 e poi venne abbandonata perché non piaceva. Di sicuro pero' rimescolava un po' la griglia e garantiva "spettacolo" in tutte e due le sessioni.

    Andrebbe reintrodotto il muletto, non ho mai capito che risparmio c'e' e con le poche prove a disposizione chi ha un problema resta a far da spettatore quando nei camion hanno pezzi per assemblare 15 macchine...

    E naturalmente andrei a liberalizzare il numero di macchine che un team puo' schierare, oltre alle due "obbligatorie"

    Vero, ma lì si trattava di un giro secco per sessione: negli anni '80 c'erano i 2 tentativi con le gomme apposite poi portai a 4 col formato dei 12 giri.  Si potrebbe fare una via di mezzo con ogni pilota che può fare 3 tentativi al Venerdì pomeriggio e altrettanti al Sabato, quindi si sommano i 2 migliori di ciascuna terna. In questo modo girerebbero tutti e si eviterebbe il tentativo secco che può essere fortemente aleatorio. Anch'io condivido il ripristino del muletto.

  3. Sul ripristino del warm - up ne abbiamo parlato tante volte e credo che più o meno siamo tutti d'accordo; non avendo letto l'articolo si tratta di una proposta singola o inserita in un pacchetto? Perché io sono sempre legato all'idea del vecchio format con prove libere al Venerdì e Sabato mattina e cronometrate i 2 pomeriggi: se la paura è che il secondo giorno il peggioramento delle condizioni climatiche e/o asfalto faccia sì che nessuno giri, allora anziché considerare solo il miglior tempo in assoluto somma delle 2 migliori prestazioni fatte nelle sessioni differenti (anche questa proposta era già stata avanzata ai tempi).

    Il fatto di limitare l'effetto suolo mi fa sorridere perché se ne parla da più di 40 anni, precisamente da quando Colin Chapman e Peter Warr crearono la Lotus79.

     

  4. Se non sbaglio, nel 2005 fu lui a non volerci andare pensando che la BAR potesse essere competitiva dopo le buone prestazioni della stagione precedente. E, probabilmente, non fece neanche male col senno di poi visto che un mondiale l'ha vinto, mentre la Williams è entrata in un periodo di declino.

  5. Emergenza a parte, essendoci già in calendario Imola e Monza il Mugello sarebbe stato improponibile. Per anni ci siamo lamentati che nel motomondiale c'erano 4 gare in Spagna e ne vogliamo mettere 3 in Italia in F1?

    Che io ricordi l'unico precedente di 3 gare in una stagione nello stesso paese in F1 risale ai primi anni '80: un anno si corse  aLe Castellet il GP di Francia e a Digione quello di Svizzera con l'abituale presenza di Montecarlo. 

  6. 1 ora fa, Osrevinu ha scritto:

    Sono pronto a scommettere che il calendario non sarà nemmeno questo. La situazione mondiale è lungi dall'essersi normalizzata e quindi altri cambiamenti me li aspetto.

    Allo stato attuale qualunque GP potrebbe saltare da un giorno con l'altro, è chiaro che stanno cercando di tenere su la baracca in tutti i modi.

  7. Anch'io avevo pensato alle vittorie nel bienno 1990-91, ma c'è da dire una cosa: tutte furono frutto anche di guai altrui: esemplare quella in Giappone con entrambe le Mclaren e le due Ferrari ritirate; questo, senza togliere nulla al pilota Brasiliano che resta un tri-campione del mondo.

  8. 3 ore fa, Nameless Hero ha scritto:

    io già inizierei a riacquistare interesse con l'introduzione del tempo effettivo (con ovvia conseguente riduzione del minutaggio, tra i 50 e 60 minuti max).

    La cosa che meno riesco a tollerare è quando nella seconda metà del secondo tempo la squadra in vantaggio risicato inizia a simulare morti a ripetizione, 40 secondi per una rimessa laterale, 4 minuti di recupero e se ne giocano 35 secondi.. non ce la faccio più a vedere ste farse.

     

    Per quanto riguarda l'offensività, non ne sento troppo la necessità ma forse si potrebbe testare qualche pescata dal basket, tra divieto di retropassaggio oltre la linea di centrocampo o tempo per l'azione offensiva (meh) o sostituzioni temporali.

    Snatureresti troppo il gioco, e lo dico da appassionato di pallacanestro.

    2 ore fa, Paolo93 ha scritto:

    Non è una questione di numero di goal in se, è che trovo assurdo che è altamente probabile che si possa finire a zero.

    Comunque al di là di questo, il vero problema è come si sviluppa il gioco con infiniti passaggi in difesa (chi ha detto Conte?) e l’altra squadra che guarda. Ad esempio a me piace molto il rugby e per quanto l’azione possa essere lenta comunque si è sempre in fase di attacco.

    Intendi forse il fatto che quasi mai il gioco è stagnante a metà campo'? Di rugby non ho praticamente alcuna competenza tecnica, ma da esperti ho sentito dire che esistono sempre le due fasi: offensiva e difensiva. 

  9. Nel 2010 c'è stata una combinazione di fattori: in primo luogo il fatto che Webber abbia corso le ultime gare in non perfette condizioni fisiche a causa di un incidente occorsogli fuori pista. E quella è stata la prima sliding doors, e niente affatto trascurabile. Sul fatto che l'Australiano fosse relegato a seconda guida mi ricordo Malesia 2011 dove dai box diedero l'ordine di congelare le posizioni quando  era in testa (multi 21) e fu Seb a fregarsene e tirare dritto.

    Certo, se prendiamo il pilota degli ultimi anni con le sue numerose cappellate in Ferrari, ci sarebbe da stupirsi che abbia anche più di un titolo in bacheca. Ma la carriera di un pilota va giudicata nel suo complesso e il Vettel 2 non è neanche cugino del Vettel 1, se vogliamo rifarci ad un'espressione che Montezemolo coniò per Massa. 

  10. 4 ore fa, R18 ha scritto:

    Come prevedibile, con questa stagione è svanito definitivamente il sogno Ferrari di Sebastian.

    Parlo a livello personale, ma sono state sei stagioni complessivamente deludenti. Ferrari doveva lanciare definitivamente Vettel nell'olimpo delle leggende della Formula 1 (e viceversa, oserei pure dire) e invece ha fatto emergere tutti i suoi limiti, che già in Red Bull si erano parzialmente visti ma che sono stati coperti da una situazione alquanto "semplice".

    Certamente in Ferrari non ha trovato l'ambiente più sereno del mondo, specie dopo la morte di Marchionne, ma Maranello è una polveriera da almeno un decennio e non ci è passato solo lui in mezzo. E a dirla tutta la situazione di Vettel ha iniziato a scricchiolare ben prima della morte del presidente, che già nel 2017 (in quel momento abbastanza a torto, visto che il 2017 di Sebastian non è stato così negativo) ne evidenziava il carattere troppo "focoso". Non è mai riuscito davvero a mettere una pezza ai limiti delle Ferrari che ha guidato e anzi ha spesso e volentieri peggiorato la situazione con errori assortiti, penso soprattutto al 2016 e al 2019, ma anche su una vettura competitiva come nel 2018 è riuscito a perdere occasioni importanti.

    Continuo a pensare che il palmarès di Sebastian sia troppo "gonfio" per quanto ha in realtà dimostrato. Parliamo di un grande pilota, ma avendolo visto correre in questi anni non gli assocerei mai quattro mondiali. Sarò un po' troppo duro, ma tant'è.

    Io, ai tempi del biniomo Vettel - Red Bull, non ero d'accordo con chi diceva che quelli erano mondiali di Newey per almeno due ragioni: quella macchina la guidava anche Webber che non mi sembrava esattamente una chicane mobile e la scuderia non ha vinto niente se non con Sebastian.

    Non avendo cambiato idea, posso ipotizzare almeno due fattori per spiegare l'involuzione del pilota Tedesco: ambiente (la combinazione vettura-pilota è fondamentale) e rilassamento mentale dovuto sia ai 4 titoli vinti sia a fattori personali (è diventato papà).

    In uno sport come l'automobilismo, non solo la F1, dove praticamente devi essere concentrato ad ogni curva non avere il cervello completamente sgombro è un limite notevole. 

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