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Elio11

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Contenuti inviati da Elio11

  1. Approfittando della reviscenza di questa discussione sul GP italiano e di questa didascalia, ho ripreso in mano un'intervista fatta a Surtees al termine della stagione quando aveva ampiamente annunciato i suoi programmi 1973. Alla domanda "Come mai nel 1972 hai deciso di ridurre drasticamente il tuo impegno agonistico come pilota?", risponde "A causa della crescita esponenziale dei miei impegni come imprenditore (...) sono stato indotto a pensare di ridurre il numero delle gare da me disputate (...), così da impegnarmi come pilota occasionalmente per puro piacere. Ho deciso di gareggiare anche per provare in prima persona le novità apportate sui telai, in modo tale da formarmi un'impressione personale. Il capire dove si vuole andare a parare per il futuro è un aspetto decisivo quando si è capo di un'azienda. Ci stiamo espandendo e (...) il mio modo di agire si è rivelato molto utile per prepararci al meglio alla stagione 1973". Poi, l'intervistatore gli pone la domanda fatidica: "Pensi di fare lo stesso durante il 1973?". Lui: "Ciò che abbiamo deciso, ad oggi, è che farò molti chilometri nelle prove invernali, la cui quantità non saprei misurare in modo preciso poiché il nostro impegno con la Firestone è in bilico (...). Quante gare personalmente disputerò è una questione del tutto aperta. Probabilmente (qui l'articolista utilizza il termine "probably", non "maybe" o "perhaps") farò un paio di gare all'inizio della stagione, a seconda di come si metterà la situazione in seno alla scuderia (qui traduco liberamente, in realtà dice "depending how the cars are going"). Se tutto andrà a meraviglia e se le cose, d'inverno e nella fase pre-stagionale, si aggiusteranno così da incastonarsi nella posizione da me voluta (parla di F1 e F2 ndr), potrò decidere di prendere parte alle corse solamente in quei giorni in cui i piloti a mia disposizione non sono impegnati. Penso che il gareggiare assieme a loro sia una distrazione troppo grande per me. Non riesco a concentrami quando devo occuparmi di correre al meglio e dirigere la squadra (I can't frankly put my mind to the job in hand. It is too much of a distraction.) Non lo farò più." Da Autocourse 1972, pag. 30. ______ Quanto alla Firestone, leggendo qua e là, la notizia di una possibile defezione dalla F1 iniziò a circolare nel febbraio 1972, poi ci fu un comunicato proprio prima del GP italiano a settembre, in cui si annunciava la chiusura del reparto di Brentford. La crisi rientrò nei mesi seguenti.
  2. Indubbiamente ... è che dovrei fare seri propositi circa l'evitare di scrivere nelle ore notturne. In sincerità, in passato mi era già capitato di correggere, però in quei casi in tempo, parole inserite a sproposito per via o della stanchezza o del soprappensiero, quindi non si era notato.
  3. Già, poco dopo il ritiro di Regazzoni, vale a dire abbastanza presto, gli volò via la copertura del motore in modo appariscente: perse varie centinaia di cavalli e iniziò ad accusare sottosterzo marcato. Si allontanò progressivamente da Amon ed Emerson, e gli sfuggì ancora la possibilità di acciuffare il primo posto finale, molto probabile, stando a quanto ci dicono le reazioni a caldo un po' di tutti e i resoconti giornalistici. Anche perché, essendo quella la prima gara monzese dove i "ventagli" lasciarono spazio alle "file indiane", più o meno ordinate, portarsi al comando era di per sé un buon conforto per rimanervi fino alla fine. Il neozelandese, invece, era abbastanza sicuro del terzo posto ma dovette rientrare ai box fumante, visto che le pasticche dei freni dell'anteriore destra si erano fuse con il disco. Alcuni all'estero scrissero che le dimensioni di queste erano diventate inusitate, sia perché la Matra le aveva scelte di piccola taglia rispetto ai rivali, sia per via del nuovo modo di guidare a Monza, con inedite e frequenti frenate. Sull'Autosprint della gara o in quello successivo, mi pare a cura di Benzing, fu pubblicato un ottimo articolo, breve ma molto esaustivo, sullo stile di guida a cui i piloti dovettero adattarsi. Mi pare di ricordare che anche Jenkinson scrisse qualcosa a riguardo ma dovrei ricontrollare. Quanto a Revson, in gara usò il secondo telaio, che era stato riparato dopo le vicissitudini nelle prove: toccate al guardrail della chicane sul rettilineo, cedimento strutturale improvviso e inspiegato, affrontando, diciamo, il "nuovo" Vialone e pompa freno staccatasi. Fu un ottimo quarto, perché i freni anteriori andavano affrontando un consumo oltre misura.
  4. Sono andato a ricontrollare . La fotografia che ho riportato qui sopra fu pubblicata all'epoca da "Autocourse" nelle pagine relative a quella gara, però, effettivamente, il tuo appunto mi ha fatto venire un dubbio, vale a dire che potessero avere riutilizzato impropriamente una foto del genere, dell'anno precedente, per una situazione calzante a pennello con l'esito della corsa del 1972. Sono andato a controllare il mio archivio e ho trovato alcune foto, personalmente catalogate sotto la dicitura "Italia 1972". Due di esse sono a colori. Un'altra, poco nitida e in bianco e nero, mi pare essere più risolutiva delle altre, in quanto dovrebbe ritrarre la chicane posticcia del rettifilo, usata proprio nel 1972. Le pubblico qui sotto. Poco più sotto alla toppa "Heuer" è posizionata quella "Rivella", senza che ve ne sia una frapposta. A destra, per chi guarda, troviamo il bianco e la pulizia della tuta, anche se a dire la verità il braccio sinistro di Clay non è ripreso. A prima vista, manca la striscia corrente lungo le spalle e le braccia. La scritta "Kent" ha dimensioni nettamente diverse ed è accentrata. Qui, addirittura, sembra che la tuta di Regazzoni sia diversa rispetto a quella della prima foto a colori che ho messo qui sopra. C'è quella scritta, forse in corsivo, che pare non coincidere con quella "Firestone", o sono i miei occhi. In definitiva, grazie
  5. Elio11

    McLaren MCL36

    Hanno fatto la presentazione della scuderia di Schmidt e della McLaren assieme? Hanno uniformato i colori dappertutto ...
  6. Elio11

    Michele Alboreto

    Fu un sesto posto con una sosta per il rifornimento nelle fasi finali della corsa. Fra l'altro, in generale, quel Gran premio si dimostrò particolarmente interessante a livello di curiosità statistiche.
  7. Welcome here, feel yourself free to post with or without comments. If you are able to write either english or in french, please, do not hesitate in acting this way. Exchanging new info is always well accepted. With regard to me, I might answer to your messages in english. I understand french, more or less, notwithstanding that I cannot write it.
  8. Segnalo, visto che qualcuno mi pare avesse seguito la carriera dei Tears For Fears nel corso dei decenni, essere in procinto di uscire il loro nuovo album a fine febbraio. L'ultimo prima di questo è datato 2004, e avrebbe dovuto essere, i diretti interessati, perlomeno, dissero così a quei tempi, il loro ultimo definitivo. Lo stile di questa canzone mi pare si attesti sulla falsariga dei brani contenuti negli album, in genere oggetto di ampia sottovalutazione, successivi al 1992, "Elemental", "Raoul and the Kings of Spain" (opere a cui prese parte il solo Roland Orzabal assieme un artista che negli anni Ottanta era un loro "turnista") ed "Everybody Loves a Happy Ending", lavoro utile a sancire la riappacificazione tra Curt Smith e Orzabal. Devo dire che sono curioso di vedere come andrà a finire con il resto delle canzoni inedite, perché la prima che ho sentito qualche giorno fa, quella che dà il titolo all'intero lavoro, dalle loro tipiche sonorità di metà anni Ottanta, dall'elettronica vibrante e dalla melodia molto cadenzata, mi aveva fatto pensare a un processo di scadimento quanto all'ottima voce, graffiante e potente, di Orzabal e al livello qualitativo dei testi.
  9. Auguri a djbill ! E anche a Osrevinu e agli altri Bella sensazione essere tornati dopo due mesi di assenza forzata.
  10. In origine, credevo di farla franca in modo più agevole, perché quando sono state stilate le date dei "mercati", quella era destinata a essere una finestra valevole per una sola gara, l'appuntamento a Gateway. Il mio punto più basso è stata la finestra successiva alla "Indy 500". In quel momento avevo un vantaggio considerevole e mi sono permesso un azzardo, pagato caro a posteriori: la situazione ingeneratasi si è protratta, praticamente, fino alla sessione finale. Non so nemmeno come abbia potuto vincere a Mid-Ohio con quella catapecchia di formazione raffazzonata. Dei due cambi effettuati per ovviare all'errore, il primo lo feci dopo il disastro di Elkhart Lake, laddove Paolo93 ebbe, addirittura, un punteggio peggiore. Se ne avesse messi in cascina di più, sarebbero stati punti pesanti, vista la classifica finale. In più credevo mi fosse preclusa la partecipazione all'ultima finestra. Pep92, nel frattempo, dopo le gare del Michigan era balzato in seconda posizione con ottime prospettive di rimonta ma anche lui si è impelagato con il penultimo mercato. Paolo93 ha "corso" in maniera impeccabile per tutta la seconda metà di stagione, dall'Ohio in poi. Io ho fatto la formica a inizio stagione, per risvegliarmi al termine del campionato, un po' alla Raikkonen 2007. Direi che la mia sia stata un'ottima stagione in fin dei conti: campionato, Indy500, questa per la prima volta, e alcune corse vinte con il '51'. C'è da dire anche che, in ottica corsa al titolo, DaniMotorSport è stato fortemente penalizzato da quella sessione di cui parla KingOfSpa (Nashville, Toronto, Indy Road), quindi anche lui, come me, si è dovuto sorbire la stessa squadra che non gli aveva dato alcuna soddisfazione nel filone delle gare precedenti. Praticamente io e lui avevamo, in quel frangente, grossomodo, la stessa media punti. Infine, GabrieleDi è stato molto continuo per tutto il corso del campionato e, alla fine, la costanza lo ha premiato con il podio. Insomma, abbiamo fatto in molti, un po' a turno, a gara a chi voleva autoescludersi dalla corsa al titolo. Quanto ai partecipanti, negli anni scorsi avevamo anche R18 e TexasTerror, il quale spesso si giocava il titolo con Malefix, oltre ad altri che partecipavano saltuariamente. Speriamo che qualcuno fra loro possa rientrare.
  11. Tutto vero circa le macchine odierne, per carità, però Monza senza le chicanes e le varianti sarebbe un bel vedere (ultima gara senza prima delle "prove generali" 1972 con quelle posticce):
  12. Leggevo su "Autocourse" che è accaduto, per l'esattezza, durante il warm-up domenicale.
  13. Mi fido a occhi chiusi, anche perché la mente è altrove per colpa dell'Atalanta. Dopo un inizio superlativo, mi sono addormentato un po', e ho creduto seriamente di non potere più difendere adeguatamente il titolo 2019. Per fortuna, ho avuto modo di partecipare all'ultimo mercato, ecco quella è stata la vera svolta. Evvai! L'Interrrrrr (Repice docet ndr ) ha pareggiato.
  14. Avevo messo un "Love" al messaggio di KingOfSpa ma attendo il "VAR".
  15. Elio cambiò tattica quando vide Piquet sul punto di completare la rincorsa nei confronti del duo davanti e Prost liberarsi di Cheever al nono giro. Prima era stato guardingo. Iniziò a rompere gli indugi in un paio di occasioni quando si affiancò alla Brabham prima dell'ingresso in alcune curve. In quel giro, l'undicesimo, sbagliò di grosso a misurarsi con Patrese alla "Surtees", una curva non adatta al sorpasso, anche perché seguita dal lungo rettilineo favorevole al BMW. Riccardo si difese bene ma si toccarono. La Lotus tornò in gara in sesta posizione ma, tempo due giri, si ritirò con il motore "cotto". Disse, forse per giustificarsi, che avesse avvertito il V6 cedere già prima dell'incidente. I più maligni, giustamente, evidenziarono come le accelerate furiose sull'erba non avessero fatto del bene al propulsore.
  16. "In patria sono più popolare ora che ai tempi della Renault. Come spiegarselo? Michel Platini è nella mia stessa situazione. Da quando ha lasciato la Francia per giocare con un club italiano i miei connazionali lo amano di più". Prost in un' intervista rilasciata dopo la vittoria del mondiale 1985.
  17. Elio11 prende una boccata d'ossigeno e inizia ad agognare il titolo:
  18. Elio11

    Nelson Piquet

    Tra l'altro ho ingrandito l'immagine soltanto perché ero incuriosito da cosa ci fosse scritto sul foglio con l'inchiostro blu. Originariamente avevo pensato a delle regolazioni d'assetto, invece vi sono appuntati i tempi provvisori di alcuni piloti. Si riconoscono abbastanza chiaramente dall'alto verso il basso: Senna, Patrese, Berger, Mansell, poi un imprecisata scritta in caratteri minuscoli aggiunta successivamente, Prost, Boutsen, Herbert, Nelson e, infine, Warwick. Tra Prost e Boutsen c'è un cognome o un nome di cui non riesco a venire a capo. Qualcuno ci riesce? Penso stesse annotando i piloti più quotati, quindi possiamo scremare benissimo quelli delle scuderie di rincalzo.
  19. Elio11

    Nelson Piquet

    Il buontempone Nelson si diletta in attività ludiche durante un attimo di pausa nel mezzo delle qualifiche brasiliane 1989. Avvertenza: l'immagine contiene un disegno molto osé:
  20. Elio11

    Ferrari F1 89/639

    Un illuminante disegno e commento a firma di Giorgio Piola, pubblicati sull'annuario "Autocourse 1989" nella sezione relativa al GP del Brasile 1989: c'è una descrizione dettagliata delle varie modifiche intercorse.
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