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Elio11

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messaggi inviate da Elio11

  1. Una curiosità di cui sono venuto a conoscenza da poco: Marko aveva chiesto di utilizzare una Surtees per questo gran premio, ma la vettura oggetto del noleggio, a suo dire, non soddisfaceva i requisiti minimali pattuiti in contratto, anzi, non la adoperò affatto. John Surtees, però, richiese indifferibilmente la controprestazione pecuniaria, circa duecentomila scellini austriaci. Ebbene, la controversia fu appianata dinanzi all'autorità giudicante austriaca, dopo diversi gradi di giudizio, a metà 1976. Marko riportò una netta vittoria in tribunale. Pare che decisiva fu la mossa di richiedere il sequestro del materiale della scuderia.

    Dunque, adesso un po' di supposizioni circa il modello e il telaio con cui Marko avrebbe, presumibilmente, avuto a che fare:

    - in quel gran premio, effettivamente, giaceva ai box una TS9, il secondo telaio per la precisione. La monoposto era stata smontata e non venne impiegata neppure in qualche frangente delle prove non ufficiali. Da un punto di vista “statistico-cronologico”, era stata la vettura AMuS usata da Stommelen fino a quel punto della stagione: questi era passato al primo telaio, a partire dal gran premio tedesco. In Germania, infatti, la nuova TS9/4 si trovava ancora in fase di svezzamento, e prima ancora, in Gran Bretagna era stata ‘rifilata’ a Bell per la gara, mentre in Austria l'avrebbe adoperata lo stesso John Surtees. Questo discorso sulla n.4 serve a fare intendere che la n.2 piano piano stava venendo accantonata, anche perché la sperimentale TS9/5, dalle diverse novità, era lì lì sul punto di debuttare. Quindi, si può ben ipotizzare che la n.2 avesse le carte in regola per trovarsi nella posizione di divenire oggetto di trattativa;

    - un'altra ipotesi, forse più predicabile, ci conduce al vecchio modello TS7. Tralasciando il discorso sul secondo telaio, si nota che il primo, a partire dal Sudafrica, venne concesso ai piloti "aggiuntivi". Mentre in Africa toccò a Redman, dopo un lasso di tempo ingente, in estate, la macchina tornò in auge. In Inghilterra, la guidò Bell – egli si accordò ricorrendo alla stessa tipologia contrattuale di Marko – anche se solo in prova (Derek era stato destinato anche a collaudare l'allora nuovissima TS9/4), invece per la trasferta mitteleuropea sull'Eifel, era stato quasi ingaggiato il rivale in patria di Helmut, Dieter Quester, anch'egli contraente in seno alla scuderia ufficiale "Team Surtees". Tutti costoro, quindi, utilizzarono una vecchia TS7, e lo fece perfino l'olandese van Lennep, che nella corsa di casa gareggiò sotto l'egida della controllata International Speed Sport con la nomenclatura "Stichting Autoraces". Tornando a Quester, il contrattò saltò anche in questo caso, ma per una ragione diversa da quella di Marko: Dieter non trovò mallevadori. A Watkins Glen, fu scelto dopo un ballottaggio il newyorkese Sam Posey, ma si trattò di una TS9/2 modificata: al termine del 1971, il primo telaio era stato tagliato fuori in modo definitivo tanto da non fare neanche la trasferta. Questo dimostra che, alla fine della stagione, la forma del noleggio, in casa Surtees, era ancora in uso, ma riguardava altri telai meno datati.

    In definitiva, può essere ragionevole ipotizzare Marko destinatario di una TS7: gli eventi estivi del Team Surtees sembrano andare in quella direzione. D'altra parte, c'è da dire che essendoci maretta fra Stommelen e Surtees già in agosto, immaginarlo affidatario di una TS9 pare una suggestione da non escludere del tutto.

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  2. Una domanda da parte di chi non usa questi social media diversi dal forum. In cosa consiste, di preciso, questa migliore capacità di attrazione esercitata da Facebook, da Twitter e dagli altri canali di aggregamento diversi da un forum? Peraltro, questo in cui scriviamo è ben strutturato e ricco di contenuti, quindi gli strumenti di base ci sono tutti per continuare ad arricchirlo come merita. Andrebbero fatte alcune correzioni di natura tecnica, certo, per esempio usare la funzione della "ricerca" non porta a nessun risultato utile.

    Mi chiedo perché mai non si decida più di approfittarne, nonostante la facilità di utilizzo e la possibilità di reperire tutte le informazioni e gli approfondimenti che, nel tempo, sono stati inseriti. Questo discorso, ovviamente, è al netto delle vicissitudini personali che ognuno di noi si porta dietro (situazione economica post-Covid e necessità di adattarsi all'odierna economia di guerra; trapasso dall'età dello studio all'età lavorativa per molti utenti, con probabile loro naturale disinteresse, in generale, per le discipline sportive).

  3. Tutto risolto!! È bastato premere fn+num lk ed è scomparsa anche quella icona dalla barra delle applicazioni. 😅

    Non capisco, però, come si sia attivato il blocco.

    Ps: abbiamo inserito il messaggio contemporaneamente. Capisco, quindi l'aggiornamento in qualche modo ha influito. Grazie per il consiglio riguardo a Chrome :)

  4. Allora, posso escludere che sia stato l'aggiornamento di Windows. Deve essere qualcosa imputabile a me. Le estensioni le escluderei, ho fatto più volte la prova disabilitandole e alcune le ho proprio rimosse, ma il problema persiste.

    Ho notato un'altra cosa, che la tastierina numerica di destra, aprendo un file .txt non funziona: digito i numeri ma il comando dato non dà risultati e non viene scritto alcunché. 

    Poi, con un documento .txt aperto, premendo il tasto Alt di sinistra, compaiono dei trattini sotto ad alcune lettere delle scritte sopra:

    BKbIxfg.png

    Da oggi, è comparsa questa icona:

    KQcWsPk.png

    Per caso può essere legata al problema? Questa è la pagina che si apre: non ho toccato nulla. Così come sono le impostazioni vanno bene?

    DFrRxg9.jpg

     

    ____________

    Un'altra domanda che non c'entra nulla. Qualche giorno fa il browser di Chrome è stato aggiornato, e da allora, quando tento di scrivere parole non di lingua italiana, esse vengono evidenziate in rosso con il segno ondulato, come se stesse riconoscendo un errore di battitura, similmente a quanto accade con Word. Ciò accade sempre e soltanto navigando con Chrome.

  5. Prendo a prestito questa discussione ed espongo brevemente il problema.

    La premessa è che, oggi, Windows Update mi ha installato l'aggiornamento cumulativo del 14 febbraio 2023-KB5022729 per .NET Framework 3.5, 4.8 e 4.8.1 — Windows 10 versione 22H2. (ho questa versione dall'ottobre 2022).

    Il problema che ho notato subito è che quando mi trovo a navigare su internet (browser Mozilla 110.0 e Chrome Versione 110.0.5481.97 Build ufficiale a 64 bit) non posso immettere dei comandi impartiti con i tasti "Alt + le cifre della tastiera numerica sulla destra". Riesco ad adoperare con successo le combinazioni con le lettere maiuscole accentate – es. È (alt+0200) o il trattino lungo o di media lunghezza, come si può vedere –, però mi viene precluso l'inserire le combinazioni delle virgolette caporali/francesi, delle doppie/italiane, e degli apici singoli (alt+ 0147 e alt+0148; alt+0171 e alt+0187; alt+0145 e alt+0146).

    Esattamente, in questi ultimi casi, premendo il tasto dell'ultima cifra numerica della combinazione, mi trovo di fronte a due tipi di scenario:

    a) in alcuni siti si apre una finestra con questa scritta: "Vuoi uscire dal sito? Le modifiche apportate potrebbero non essere salvate";

    b) in altri siti, è il caso del nostro forum, vengo tratto di forza e reindirizzato direttamente alla pagina principale di google.com (impostata, a suo tempo, come "pagina iniziale" delle succitate applicazioni di navigazione).

    Al contrario, se utilizzo un comune documento di testo (Word o .txt), il problema non si presenta.

     

    Domande:

    1) qualcuno di voi ha lo stesso problema?

    2) dipende dall'aggiornamento?

    3) se non ha nulla a che fare con l'aggiornamento, come si può risolvere il tutto? Magari, senza mettere mano alle soluzioni, cervellotiche e pericolose da mettere in pratica per un profano come me della materia, sovente proposte nei forum di informatica?

    Per completezza, non ho installato di recente applicazioni potenzialmente confliggenti, non ho giochi e quei pochi programmi che mi ritrovo non hanno mai dato problemi (VLC, Adobe Acrobat, CCleaner). Infine, non penso sia colpa delle estensioni o add-on, ho fatto la prova anche con Opera, che ne è rimasto privo e il problema si presenta anche lì. Anche la navigazione è sicura, limitandomi a fare la spola fra questo forum e pochi altri siti. L'unica stranezza che mi è capitata è un tentativo di cross-scripting, peraltro bloccato, prima di accedere a una pagina, addirittura della Microsoft. Dalle scansioni fatte con l'antivirus (quello di Windows) e Malwarebytes non risulta niente di strano.

    Grazie!

  6. Noi abbiamo imparato a conoscerlo nell'ormai lontano 1994. “Tanto la Croazia è una Nazionale giovane” o “Veniamo da una finale ai Mondiali, figurati se questi ci fanno paura” e discorsi simili, alimentati anche da una certa dose di razzismo becero. Infatti, qui in Italia il ricordo dei croati, in alcune regioni, è stato per tanti decenni fortemente associato, in toni fortemente negativi, all'esercito austro-ungarico, occupante, nella fase dei moti insurrezionali, alcuni stati del periodo preunitario. Praticamente, da parte nostra una scialba partita se confrontata con le gare a eliminazione diretta estive, uno zero a due a casa nostra, condito dai fischi (in realtà, ci fu una marcatura nostra su calcio d'angolo assolutamente ininfluente per poter dare un giudizio positivo alla misera prestazione offerta dall'Italia). Conservo ancora il televisore piccolino comprato nel 1989 con cui vedemmo la partita in famiglia, e sarebbe ancora perfettamente funzionante se non fosse per il fatto che non mi va di spendere soldi per un decoder. Erano le prime qualificazioni di calcio con gli stati dell'ex-Cecoslovacchia, dell'ex-Jugoslavia e con tutti quelli dell'ex-URSS (i baltici avevano già partecipato a USA'94). Era un evento storico e c'era tanta curiosità attorno a queste nuove realtà e culture, anche perché il nostro girone era composto solo da queste squadre. La partita di ritorno non l'ho vista, quella del siluro di Albertini, rimasi imbottigliato nel bel traffico autostradale di una volta, ben cinque ore di penitenza per un viaggio di circa cento chilometri. Comunque, fu lì che capì che la Croazia fosse il fulcro, calcisticamente parlando, della nazionale jugoslava. Mi rassicurò il pensiero che fosse stata una soddisfazione, piccola e insignificante certo, per il popolo croato, ma almeno, nel suo piccolo, gratificante, un piccolo svago da altri pensieri decisamente più seri.

    Riposi in pace.

    Per chi si volesse divertire per la prima volta, o semplicemente ricordare la genesi della generazione croata degli anni '90 (Jarni già giocava in Italia):

     

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  7. Jabouille e Beltoise dentro a una Peugeot 504 con sopra la scritta "France" in Costa d'Avorio. Probabilmente, erano andati in Africa non solo per tifare i loro connazionali impegnati nel Rally della Costa d'Avorio 1973, ma anche per svolgere qualche incarico relativo al supporto logistico, ipotizzo. Comunque, da spettatori rimasero contraddetti e credo sbalorditi visto che, con ancora duemila chilometri da percorrere (su quattromila totali) nella (ex) regione del Bandana del Sud, gli organizzatori non avevano più a disposizione concorrenti!

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  8. Fotografie relative a una sfida con delle mini-monoposto fra Derek, De Angelis e Piquet, nei giorni antecedenti al gran premio di Long Beach del 1979. I tre piloti si affrontarono in uno dei kartodromi chiamati “Malibu Grand Prix”. Sebbene ci sia una foto con Elio davanti e Daly dietro, la quale potrebbe far pensare a una gara vera e propria, il confronto consistette, più che altro, nel tentativo di fare il giro più veloce. Nell'ultimo scatto, la fidanzata di allora di Derek si appresta a calarsi nell'abitacolo. Tratte da GPi n.4/1979.

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  9. Colgo l'occasione, triste, per aprire la discussione sul pilota parigino. Vincitore del Campionato europeo di Formula Due nel 1976, di due gran premi in Formula Uno, entrambi con la Renault (Francia 1979 e Austria 1980) legò il proprio nome alle più importanti Case francesi dell'epoca nelle varie competizioni.Tentò il proprio debutto in Formula Uno con i telai inglesi, prima fallendo per due volte (Williams e Surtees), infine, riuscendoci con la Tyrrell (Gran premio di Francia 1975). In Formula Due fece una stagione con la Tecno dei fratelli Pederzani.

    L'articolo è tratto dalla rivista Grand Prix international n.8/1979, il numero dedicato alla corsa di Digione:

     

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  10. Il 6/5/2022 at 17:57 , BurgerChrist ha scritto:

    Ultimamente, su Netflix, ho visto Kuroko's Basketball. Una specie di Holly & Benji cestistico, aiutato molto dal fatto che un campo da basket è lungo mooooolto meno di uno da calcio. In più, sono solo 3 stagioni e su Netflix ci sono tutte. Se vi piace il basket ( @leopndsto pensando a te) e cercate qualcosa di leggero, lo consiglio al 100%

     

     

    Se ti capita, sul basket prova a vedere “Slum Dunk!” ;) All'epoca, lo trovai simpatico, peccato l'abbiano lasciato a metà.

  11. “Cena venerdì sera al «Pirata», il locale sempre alla moda, di una ventina di amici fra i quali il padrone della Essex, Chapman, Andretti, Regazzoni ecc.. La cena è finita come al solito con le suppellettili del ristorante buttate nel fuoco e con Andretti, sbronzo, abbarbicato sopra un albero ...” da AS n.22/'79 p.50

    Non conoscevo le passate abitudini dei frequentatori di questo locale. Sono andato su un noto sito che recensisce i ristoranti e sembra corrispondere al vero!

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  12. Un aneddoto legato alla fotografia che ho inserito ieri nel GP Argentina 1979.

    “Il GP del Brasile era di Ecclestone e come si sa, durante la gara il suo braccio destro MOSLEY si aggirava per i box a controllare, anche se per un fatto assicurativo che le persone che vi stazionavano fossero autorizzate. Visto che il presidente della CSI Balestre con la fascia FMSA, è andato a controllare nell'elenco delle fasce autorizzate e non avendola trovata, è andato da Ecclestone. Fattagli presente la cosa,  voleva ritirare la fascia a Balestre, perché era un «falso», non essendo ancora istituita una associazione del genere legalmente e sportivamente riconosciuta. Ecclestone lo ha dissuaso dal farlo, dicendogli che se Balestre si fabbricava fasce false per darsi importanza era meglio sopportarlo che andarci a litigare. Litigare con lui è meglio farlo per cose serie e non per stupidaggini del genere.”

    Da AS n.10/1979 p.37 (numero incentrato, a dire la verità, sul GP sudafricano)

    Il gran premio brasiliano fu corso il quattro febbraio, mentre per il diciassette febbraio era in programma un'adunanza plenaria della CSI, nella quale sarebbero state assunte deliberazioni in merito alla nuova nomenclatura dell'istituzione operante nella FIA.

  13. qp5S0oj.jpg

    Durante il fine settimana del gran premio, Balestre porta al braccio una fascia con scritto “Federation Mondiale du Sport Automobile”. Questa FMSA (o FeMSA) era una nomenclatura temporanea ufficiosa, escogitata qualche settimana prima che la CSI si trasformasse in FISA.

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