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Showing content with the highest reputation on 09/14/21 in all areas

  1. Controllavo ora lo schieramento: 22 partenti 10 scuderie 13 modelli diversi di monoposto 6 motorizzazioni differenti, a 12 o 8 cilindri...più turbina!
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  2. Ormai il mondo del commercio purtroppo inseguire questo target qua: quello dei bimbiminkia. Gente senza arte né parte, ignoranti come capre che vivono di cose effimere e non sanno un cazzo di niente. Aveva ragione Vivienne Westwood quando più di dieci anni fa disse che il mondo stava andando a puttane per colpa di "giovani che galleggiano come stronzi, non hanno una sola idea in testa e si drogano tutti".
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  3. tra parentesi hai citato probabilmente l'idea migliore mai avuta da Bernie, perché la metti tra le malate?
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  4. Ma davvero... il vecchiaccio avrà avuto pure lui idee malate (medaglie e affini) ma era uno della vecchia scuola e del giro da sempre. Probabilmente avrebbe resistito a certe tentazioni malate venute fuori negli ultimi tempi. Ricordo, ad esempoio, quando disse che non bisognava inseguire i bimbominkia dei social perché non avevano i soldi per prendersi i rolex e altri marchi di lusso sponsorizzati dalla F1. Al'epoca mi parve una botta allucinante di classismo. Ma alla fine aveva ragione, per le motivazioni sbagliate, ma aveva ragione. Non vanno seguuiti non perché non hanno i soldi, ma perché se fosse per loro trasformerebbero la F1 in una specie di Fast & Furious (gli ultimi... neanche i primi).
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  5. "Trovo difficile pensare a una Formula 1 senza l’autodromo brianzolo, ma i GP sono anche business”, le parole di Stefano Domenicali che avvisano i dirigenti del circuito.
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  6. Questo è tutto ciò che sono riuscito a reperire. Non è molto in effetti. f 32 Richard UTLEY Tojeiro * Climax Car unavailable
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  7. 5 macchine, 4 filosofie di costruzione diverse.
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  8. Per l'unica cosa che governa realmente il mondo: la casualità... Tutto nasce semplicemente dal "caso". Il posto dove nasciamo, come cresciamo, quello che ci succede quotidianamente... So che molti sono convinti di avere il controllo totale, ma non ce l'abbiamo. Perché possiamo uscire di casa, una mattina qualunque, e un vaso può caderci in testa. O possiamo comprare un banalissimo gratta e vinci qualsiasi e ritrovarci la vita sottosopra (al netto di fughe in motorino di tabaccai). Nel mondo, ogni singolo secondo di ogni giorno qualcuno o qualcosa (lascio libera interpretazione ad ognuno in base alle proprie convinzioni personali) lancia casualmente i dadi e c'è chi ne trae beneficio o ne paga le conseguenze, a seconda delle situazioni. Dopo il 1986, la Formula 1 ha vissuto annate relativamente tranquille. Tanti indicenti, anche brutti, e tante situazioni potenzialmente pericolose ma sempre senza conseguenze. Poi, in appena 3 giorni, sulla F1 si è abbattuto un tornado di proporzioni colossali che ancora, a distanza di quasi 30 anni, tormenta il sonno di ogni singolo appassionato... Ok chi di dovere se le andò a cercare, con una serie di regolamenti arroganti e presuntuosi che furono il preludio al disastro. Ma quel disastro si è consumato tutto in una volta, nell'arco di un singolo week end. E così è accaduto di nuovo... Viene introdotto l'Halo e, in appena 4 stagioni, abbiamo almeno 5 situazioni che appena una manciata di anni fa sarebbero state potenzialmente (in alcuni casi, certamente) fatali. Leclerc si salva dalla ruota di Alonso a Spa, Grosjean esce praticamente illeso da un rogo infernale (con il dispositivo che gli evita, prima, la decapitazione. E poi gli permette di trovare lo spazio per sgusciare fuori) e Hamilton ha ancora il collo intero dopo che Verstappen gli ha messo la sua RB16B per cappello. Non credo nella maggiore spregiudicatezza dei piloti, come dice Sundance. Anche perché non parliamo degli anni 80 ma di situazioni che appena 4 anni fa, e con la presenza in pista di molti degli stessi piloti che sono attualmente in griglia, avrebbero causato problemi molto seri. Francamente non credo che la sola presenza dell'Halo abbia dato tutta questa spregiudicatezza. Qualcosa si, probabilmente, e ora magari si sentono più sicuri. Ma è passato troppo poco tempo, e comunque le vetture sono sempre volate in aria, le ruote si sono sempre staccate, gli incidentacci - anche quelli causati da manovre azzardate - ci sono sempre stati. E' semplicemente una botta di culo che incidenti come quelli di Leclerc/Alonso, Grosjean, Hamilton/Verstappen siano capitati ora e non nel 2006, nel 2010 o nel 2017. Casualità, anche detta "culo", per l'appunto...
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  9. In realtà è circa un trentennio che i piloti si sentono molto sicuri e fanno manovre che fino agli anni '80 erano del tutto fuori discussione perché come minimo si andava all'ospedale. Ci fu la fase degli incidenti '94, ma fu davvero un'anomalia che peraltro innescò ulteriori processi volti alla sicurezza attiva e passiva. Forse inconsciamente i piloti sanno di essere molto sicuri in queste vetture, e quindi spostano il limite dell'aggressività sempre un po' più in là.
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  10. Non lo so. Probabilmente si sarebbe potuto fare con sezioni meno voluminose (o quantomeno più piatte... ovviamente parlo dell'anima pura in titanio, al netto della carenatura esterna in carbonio). Ma quello è un pezzo costruito, come detto, con un tipo speciale di titanio di derivazione aerospaziale (è composto da vari pezzi singoli che poi vanno saldati assieme. Non sono saldature particolarmente complesse, non più di quelle di altri materiali, ma richiedono alta perizia e precisione), e che deve sopportare dei carichi estremi, tali da risultare praticamente indistruttibile. Quindi quella forma e quelle dimensioni, evidentemente, sono quelle più ottimali per raggiungere questo obiettivo. Ricordo i vari concept che, al tempo, vennero vagliati. Oltre all'Halo attuale e al cupolino tipo caccia (che a me non ha mai convinto), ce n'era uno simile all'attuale ma decisamente più in forma alare, abbastanza piatto e sicuramente molto meno invasivo. Sarà stato vagliato anche quello ma, probabilmente, quel tipo di sezione alare non garantiva gli stessi standard rispetto a quella tubolare che poi è stata scelta. Magari in futuro si troverà un modo (o un altro materiale) in grado di ridurne un po' le dimensioni, ma per il momento questa è sicuramente la soluzione migliore. E a ragione, come abbiamo avuto modo di vedere.
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  11. per gli organizzatori prepararono questa gara per onorare il titolo di jones ed era un non championship race Corsero insieme a delle formule 5000
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  12. 1960 gp Argentina-Masten Gregory Behra-Porsche
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  13. 1 point
  14. Spaccato della Williams FW11 Disegno di Martin Cosby
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  15. Articolo che chiarisce molte cose ttps://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/2020/03/30-2882824/i_racconti_della_passione_i_misteri_della_riviera/
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