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Phil Hill precede il peloton...

Non so se ci siano fotografie ad attestarlo ma, stando ai giornali dell'epoca, fece dei giri con una 'March 82C' nell'edizione 1982 della 500 Miglia di Indianapolis. Durante quell'anno sabatico Bobby – le sue intenzioni iniziali erano quelle di tornare nel 1983 e, tra l'altro, aveva ricevuto in questo senso un'offerta persino da Pat Patrick – ricopriva il ruolo di direttore corse di una piccola scuderia, chiamata "Garza Racing" e sponsorizzata da una birra, la Schlitz Gusto. Proprio Josele Garza, che nella famosa edizione ricordata vinse il riconoscimento di migliore debuttante, avrebbe dovuto essere il compagno di squadra di Unser. Dunque, mentre erano fervidi i preparativi per allestire decentemente questa seconda macchina per la gara, il giovane messicano ebbe l'incidente a metà mese con la n.50. Non c'erano risorse per la riparazione della vettura, dunque Garza salì per ovvi motivi contrattuali sulla n.55, la sola rimasta a disposizione, qualificandola e portandola in gara. Il venti dicembre dello stesso anno il fratello di Al annunciò il proprio ritiro. Un'altra pietra miliare che se ne va, anche se il tempo passa per tutti. Sarebbe bastato poco e avrebbe vinto anche nel 1972, 1974 e 1979.

Carlo Chiti, Phil Hill e Richie Ginther...

Le Lotus 21 Climax di Clark e Ireland a Thillois. Finiranno il GP al terzo e quarto posto. Notare la mancanza della carrozzeria laterale, forse per dare un po' di refrigerio ai piloti, vista la giornata torrida.

E' una sorta di preparazione ufficiale, una gara di 6 ore invece che i test privati...

Volata finale. Dopo aver abilmente sfruttato la scia della Porsche di Gurney, Giancarlo Baghetti si presenta per primo davanti alla bandiera a scacchi sventolata da Raymond "Toto" Roche, direttore di gara. Per il pilota milanese fu la prima ed unica vittoria ottenuta in un GP valido per il Mondiale.

Ultimi giri di corsa. Bonnier rimane attardato per problemi alla vettura, restano in due a giocarsi il Gran Premio. Notare la punta del musetto sverniciata dal brecciolino sulla Ferrari di Baghetti ed il numero di gara sul cofano della Porsche di Gurney che è cambiato in quanto il 2 del 12 deve essere volato via....

La 156 di Ginther ferma a Muizon, mentre i primi continuano nella loro battaglia.

Innes Ireland (Lotus 18). Mentre taglia un po' troppo la curva e..... .....mentre prende una bella sbandata. Chiuderà al quarto posto.