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Showing content with the highest reputation on 03/07/21 in all areas

  1. Quella danneggiata dalla Gasienica-Daniel caduta prima che scendesse la Vlhova...
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  2. Doppietta in gara 1 per il K-PAX Racing con Caldarelli e Pepper che battono i compagni di squadra Venturini e Lewis. Terza la Porsche #20 di Poordad e Heylen.
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  3. No, eh... Quei cazzo di caschi rosa non li voglio più vedere. Passi per la fù Force India/Racing Point, la cui colorazione rosa non mi ha mai disturbato più di tanto, ma la stessa tinta sui caschi mi dava sui nervi... Spero sia solo una tantum per il filming day (anche perché nel photo shoot Vettel ne aveva uno normale, bianco, e Stroll verde), perché altrimenti manco li cani, proprio...
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  4. Beh, al limite bypassano la questione e la macchina la fanno direttamente così... D'altro canto, è vietata l'attuale bandiera russa. Non questa...
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  5. Questo vuole essere un tributo a quello che credo possa essere il primo pilota Giapponese al volante di una monoposto di F1, anche se in una gara non valida per il campionato mondiale è comunque un'appuntamento internazionale.
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  6. Interessantissimo articolo su Carlos scritto da Peter Windsor, con importanti retroscena spesso inediti.
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  7. Scuderia Marlboro Team Alfa Romeo Anno di produzione 1981 Motore Alfa Romeo 1260 V12 2995 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Agip Pneumatici Michelin Luogo di produzione Settimo Milanese (ITA) Google Maps Progettista Carlo Chiti, Robert Choulet Impiegata nel 1981 e 1982 Piloti 22 Mario Andretti 22 Andrea De Cesaris 23 Bruno Giacomelli STATISTICHE GP Disputati 20 Podi 1 Alfa Romeo 179C La 179 fu una vettura decisamente longeva per i propri tempi. Per la stagione 1981 i telai 1980 furono rivisitati in direzione di una versione aggiornata e rivista denominata "179 C", dove la principale modifica era il ridisegno delle sospensioni posteriori ed una diversa configurazione delle paratie aerodinamiche che dovevano migliorare il flusso dell'aria nella parte bassa della vettura e, quindi, accentuare l'effetto suolo. Nonostante l'ingaggio di Mario Andretti e l'affidabilità della vettura decisamente migliorata rispetto all'anno precedente, la 179C fu poco fortunata, fu coinvolta in diversi incidenti, e per varie vicissitudini finì sempre a ridosso dei top team. Sembrava comunque un deciso progresso nel "secondo percorso" dell'Alfa Romeo in F.1 come costruttore, ed infatti nell'ultima gara della stagione a Las Vegas, Bruno Giacomelli finì terzo dopo una grande prestazione: l'Alfa Romeo tornava così sul podio trenta anni dopo l'ultimo, di Nino Farina a Pedralbes nel 1951 Alfa Romeo 179D La release "C" non fu certo l'ultima evoluzione della "dinastia” 179. La Alfa Romeo presentò una nuova versione di alcuni suoi chassis a partire dal Gran Premio di Gran Bretagna. Con la "179D" fu rivista soprattutto la parte anteriore della vettura, aumentata la carreggiata e modificata la progettazione delle sospensioni. Nel corso dell'anno fu introdotta anche una ulteriore versione "E" nella quale fu introdotto l'utilizzo della fibra di carbonio insieme a parti del tradizionale alluminio per la scocca. Della 179, in pista fino alle prime gare del 1982, furono anche realizzate due versioni sperimentali: la 179F interamente in carbonio invece che in alluminio e la 179T utilizzata nel 1982 per effettuare i primi test del nuovo motore 890 Turbo che la casa del Biscione stava preparando in vista della costruzione della 183T per il 1983. ( Massimo Piciotti )
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  8. Scuderia Marlboro Team Alfa Romeo Anno di produzione 1982 Motore Alfa Romeo 890T V8 1496 cc turbo Telaio Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti Agip Pneumatici Michelin Luogo di produzione Settimo Milanese (ITA) Google Maps Progettista Gerard Ducarouge, Mario Tolentino Impiegata nel 1983 Piloti 22 Andrea De Cesaris 23 Mauro Baldi STATISTICHE GP Disputati 15 Podi 2 Giri Più Veloci 1 183T Dopo la sperimentazione portata avanti con la 182T, Gerard Ducarouge varò la prima Alfa Romeo Turbo a scendere in pista con la 183T, spinta dal nuovo motore Tipo 890 da 630 cavalli progettato dall’ingegner Chiti. Le aspettative erano notevoli, ma la stagione si rivelò per colpa di molti fattori un complessivo insuccesso, nonostante alcune grandi prestazioni di De Cesaris. Contribuì a ciò soprattutto il caos “societario” in seno al reparto corse che vedeva l’Autodelta – che si era occupata specialmente del motore – sempre più contrapposta alla Euroracing di Giampaolo Pavanello, coinvolta per volere del presidente Alfa Massacesi. Pietra dello scandalo erano soprattutto le turbine Alfa Avio costruite in casa che equipaggiavano inizialmente il propulsore e che si rivelarono pesanti e fragili, tanto che furono poi sostituite con quelle tedesche ed americane disponibili sul mercato con un deciso miglioramento delle prestazioni della vettura. Il dissidio raggiunse il suo culmine quando dopo le prime prove del Gran Premio di Francia, i tempi di Andrea De Cesaris furono cancellati perché l’estintore obbligatorio sulla sua vettura era vuoto. Ducarouge, capro espiatorio, fu licenziato in tronco ed il potere della Euroracing – sotto cui paradossalmente il francese era assunto – cominciò ad aumentare. Nonostante un podio a Kyalami, a fine stagione l’intero progetto F.1 fu passato sotto la direzione di Pavanello. Carlo Chiti lasciò l’Alfa per fondare la Motori Moderni, mentre diversi chassis della 183T furono venduti alla Osella che li utilizzò per sviluppare le proprie vetture fra il 1984 ed il 1988. ( Massimo Paciotti )
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  9. DATI GENERALI Scuderia: Benetton Formula Ltd Anno di produzione: 1987 Motore: Ford Cosworth GBA-TEC V6 1497cc, turbo Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio composita Carburante e lubrificanti: Mobil Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Rory Byrne Impiegata nel: 1987 Piloti: Teo Fabi, Thierry Boutsen STATISTICHE GP Disputati: 16 Vittorie: 0 Podi: 2 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 1 Miglior risultato: Benetton, 5° posto nel Campionato Costruttori 1987 B187 L'ottima stagione 1986 aveva proiettato subito la Benetton nella ristretta cerchia dei top-team e così sembrò normale ai vertici del team anglo-italiano di continuare il progetto sotto l'insegna della continuità. La nuova "B187" non era altro che il perfezionamento e l'evoluzione della B186 dell'anno precedente con diverse migliorie aerodinamiche e tecniche. Due elementi però contribuirono a cambiare un po' le carte in tavola: l'ottimo Gerhard Berger non era passato inosservato e con la vittoria in Messico divenne un pilota ambito. La Ferrari lo ingaggiò per affiancare Michele Alboreto sulla F1/87. Al suo posto arrivò l'emergente belga Thierry Boutsen. Il secondo elemento fu la fine dell'accordo con la BMW che costrinse la Benetton a virare sui motori Ford che non erano esattamente la stessa cosa. Fu forse per questo motivo che la stagione 1987 fu alla fine discreta ma al di sotto delle aspettative. Boutsen ed il confermato Fabi colsero un paio di podi e staccarono qualche bella prestazione in prova, ma nulla di più ( Massimo Piciotti )
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  10. Capelli, Ghinzani, Fabi, Martini, Rothenghatter e Laffite...
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  11. DATI GENERALI Scuderia: Barclay Arrows BMW Anno di produzione: 1985 Motore: BMW M12/13 L4 1499cc, turbo (sviluppato da Heini Mader) Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio e alluminio Carburante e lubrificanti: Valvoline Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Milton Keynes (GBR) Progettista: Dave Wass Impiegata nel: 1986 Piloti: Marc Surer, Thierry Boutsen, Christian Danner STATISTICHE GP Disputati: 16 Miglior risultato: C.Danner, 6° posto nel GP Austria 1986
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  12. DATI GENERALI Scuderia Concorrente privato Anno di produzione 1947 Motore Alta 2.0 L4 1970 cc Elettronica Telaio Traliccio tubolare in acciaio Carburante e lubrificanti Pneumatici Dunlop Luogo di produzione Surbiton (GBR) Google Maps Progettista Geoff Taylor Impiegata nel 1948, 1950, 1951, 1952 e 1953 Piloti Gordon Watson, Bill Whitehouse, Tony Stokes, Tont Gaze, Rex Woodgate, Peter Whitehead, Graham Whitehead, Oliver Simpson, Torrie Large, Brian Naylor STATISTICHE GP Disputati 2 (+25 fuori campionato) ALTA F2 Quando nel 1950 i costi produzione e gestione dei potenti motori dotati di compressore cominciarono a diventare difficili da essere sostenuti, Geoff Taylor rivolse la propria attenzione alla neonata categoria F.2, progettando un motore 2 litri da 4 cilindri in linea piuttosto interessante. Tuttavia, il design della vettura fu ripreso molto da vicino dalla GP, ragion per cui la nuova “Alta F2” risultò piuttosto pesante rispetto alla ridotta potenza del motore. Per questo i primi clienti della F2, Tony Gaze e Gordon Watson, pur utilizzando assiduamente la vettura nelle competizioni di categoria, faticarono a raggiungere buoni risultati. Anche il terzo chassis F2, per il quale fu riconvertito l'ultimo ed incompiuto telaio della GP, non ebbe successo, come il quarto ed il quinto venduti rispettivamente ad Oliver Simpson e a Peter Whitehead, che divenne così l'ultimo cliente-pilota della Alta, prima della sua definitiva conversione in atelier di preparazione di motori e vetture altrui, in particolare per la HWM. Quando nel 1952 i regolamenti internazionali cambiarono, le F2 divennero eleggibili per il Campionato del Mondo e furono così utilizzate in Gran Premio dai fratelli Whitehead, Peter e Graham. ( Massimo Piciotti )
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  13. DATI GENERALI Scuderia: Footwork Mugen Honda Anno di produzione: 1993 Motore: Mugen Honda MF-351HB V10 3493cc Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti: BP Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Milton Keynes (GBR) Progettista: Alan Jenkins Impiegata nel: 1993 Piloti: Derek Warwick, Aguri Suzuki STATISTICHE GP Disputati: 2 Miglior risultato: D. Warwick 7° nel GP SudAfrica 1993 FA13B La FA13B utilizzata nelle prime due gare del 1993 dalla scuderia Footwork non è altro che la FA13 dell'anno precedente dotata della nuova evoluzione del motore Mugen Honda che equipaggerà anche la FA14. ( Massimo Piciotti )
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  14. DATI GENERALI Scuderia: Barclay Nordica Arrows Anno di produzione: 1983 Motore: Ford Cosworth DFY V8 2993cc. Telaio: Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti: Valvoline Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Milton Keynes (GBR) Progettista: Dave Wass Impiegata nel: 1984 Piloti: Marc Surer, Thierry Boutsen STATISTICHE GP Disputati: 8 Miglior risultato T.Boutsen 5° posto nel GP SanMarino 1984
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  15. DATI GENERALI Scuderia: Footwork Arrows Racing Anno di produzione: 1989 Motore: Ford Cosworth DFR V8 3494cc Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti: Elf Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Milton Keynes (GBR) Progettista: Ross Brawn, James Robinson Impiegata nel: 1990 Piloti: Bernd Schneider STATISTICHE GP Disputati: 1 Miglior risultato: 12° posto nel GP USA 1990
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  16. Senza se e senza ma, oggi abbiamo assistito al miglior SuperG della stagione! Emozioni a non finire, tantissimi pettorali alti nella top10! Vittoria fantastica di Marco Odermatt davanti a Mathieu Bailet e Vincent Kriechmayr... Ma guardate chi segue... Pinturault solo 15°...
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