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Un po' di foto personali (la qualità non è eccelsa, fatta con una fotocamera digitale a basso costo, e a 9 anni non sapevo bene come impostarla, quindi scusate):

La Peugeot 905 del team Peugeot Talbot Sport alla 24 ore di Le Mans 1991. Sulla n°6 sono presenti Keke Rosberg, Yannick Dalmas e Pierre-Henri Raphanel. Saranno costretti al ritiro dopo 68 giri per un problema al cambio. Non andrà meglio alla seconda Peugeot (n°5 con Mauro Baldi, Philippe Alliot e Jean-Pierre Jabouille) che si ritira dopo 38 giri in seguito ad un guasto al motore.

La Ferrari 575 Maranello GTC del team GPC Squadra Corse con la quale Fabio Babini, Mika Salo, Vincent Vosse e Philipp Peter si piazzano al secondo posto della 24 ore di Spa 2004 (campionato Fia GT).

Voilà...

La Riley&Scott Mk III - Ford del Dyson Racing con la quale Butch Leitzinger, Elliot Forbes-Robinson e James Weaver si piazzano al secondo posto delle 12 ore di Sebring 1999 (prima gara del nuovo campionato American Le Mans Series). Leitzinger, Forbes-Robinson e Weaver concluderanno la gara a soli 9 secondi dalla BMW V12 LMR (Lehto, J. Müller, Kristensen) vincitrice in Florida.

DATI GENERALI Scuderia Marlboro McLaren International Anno di produzione 1984 Motore TAG Porsche P01 V6 1496 cc turbo Elettronica Bosch Motronic Telaio Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti Shell Pneumatici Michelin Luogo di produzione Woking (GB) google.maps Progettista John Barnard e Gordon Kimball Impiegata nel 1984 Piloti 7 Alain Prost, 8 Niki Lauda STATISTICHE GP Disputati 16 Vittorie 12 Podi 18 Pole Position 3 Giri Più Veloci 8

DATI GENERALI Scuderia Bruce McLaren Motor Racing Anno di produzione 1968 Motore Ford Cosworth DFV V8 2993 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Shell Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Colnbrook (GBR) google.maps Progettista Robin Herd, Gordon Coppuck Impiegata nel 1968, 1969 e 1970 Piloti Denny Hulme, Bruce McLaren e Reine Wisell STATISTICHE GP Disputati 22 (+5 fuori campionato) Vittorie 4 (+2 fuori campionato) Podi 8 (+5 fuori campionato)

DATI GENERALI Scuderia Bruce McLaren Motor Racing Anno di produzione 1970 Motore Ford Cosworth DFV V8 2993 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Gulf Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Colnbrook (GBR) google.maps Progettista Jo Marquart, Gordon Coppuck e Ralph Bellamy Impiegata nel 1970 e 1971 Piloti Bruce McLaren, Denny Hulme, Peter Gethin, Dan Gurney e Jackie Oliver STATISTICHE GP Disputati 18 (+7 fuori campionato) Vittorie 0 Podi 4 (+3 fuori campionato) M14A: La M14A preparata per la stagione 1970 si può considerare più una evoluzione della precedente M7 che una vera e propria nuova vettura. Era infatti una F.1 monoscocca in alluminio dal disegno piuttosto convenzionale che utilizzava il motore Cosworth DFV come portante nella struttura del telaio. Più che per i suoi successi in pista e per i risultati ottenuti che furono discreti ma non eccezionali, la M14A merita un posto particolare per un motivo molto più drammatico e profondo: fu infatti l'ultima F.1 nata sotto la direzione del fondatore della scuderia Bruce McLaren. Il campione neozelandese infatti morì tragicamente il 2 giugno di quel fatidico 1970 provando una vettura Can-Am sul circuito di Goodwood. ( Massimo Piciotti )

DATI GENERALI Scuderia: Theodore Racing Team Anno di produzione: 1982 Motore: Ford Cosworth DFV V8 2993cc. Telaio: Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti: Valvoline Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Chasetown (GBR) Progettista: Nigel Bennett Impiegata nel: 1983 Piloti: Roberto Guerrero, Johnny Cecotto STATISTICHE GP Disputati: 14 (+2 extra Campionato) Miglior risultato: J.Cecotto, 6° posto nel GP USA Ovest 1983 N183 L'ultimo tentativo di Teddy Yip di tenere in vita il suo sogno di sfondare con la Formula Uno fu segnato da una nuova rivoluzione tecnica e da un "matrimonio" di convenienza. Sia la Theodore che la Ensign di Morris Nunn, in pista da un decennio, attraversavano difficili momenti dal punto di vista economico. Yip convinse Nunn ad entrare in società per accomunare gli sforzi e cercare di sbarcare il lunario. La nuova Theodore – Yip prese la quota di maggioranza del team di Nunn – si chiamò quindi N183, come le precedenti Ensign ed era di fatto una evoluzione della N181 del 1982 sviluppata da Nigel Bennett negli stabilimenti Ensign di Chasetown, nello Staffordshire. Per questo motivo in alcune entry-list si trova iscritta come "N181B". Roberto Guerrero, alla corte di Nunn nel 1982, venne confermato ed affiancato dall'ex-star del motociclismo Johnny Cecotto per una squadra tutta sudamericana. Cecotto colse un clamoroso quanto inatteso sesto posto a Long Beach, pista fortunata per la Theodore, ma fu l'unica soddisfazione di una stagione difficile, chiusa anzitempo per mancanza di fondi dopo il Gran Premio d'Europa. Constatato che la Formula Uno era forse troppo complessa e difficile perché la sue Theodore Racing potesse diventare vincente, Yip – che non amava perdere – decise di concentrare i suoi sforzi soprattutto sulle competizioni Formula 3 e sportcar dove fu per decenni uno dei protagonisti nell'area asiatica, facendo correre con le sue vetture piloti del calibro di Ayrton Senna - che vinse a Macao nel 1983 – Alan Jones, Keke Rosberg e Mika Hakkinen. Teddy Yip morì nella sua Hong Kong alla bella età di 96 anni nel 2003. La sua scuderia è ancora oggi attiva, portata avanti da suo figlio Teddy Junior. ( Massimo Piciotti )

fantastico

Infatti non è uno sport Sarebbe come dire che in un film sportivo c'è la combine, è un film

DATI GENERALI Scuderia: Osella Squadra Corse Anno di produzione: 1981 Motore: Ford Cosworth DFV V8 2993 cc Elettronica: Telaio: Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti: Agip Pneumatici: Michelin (1981) Pirelli (1982) Luogo di produzione: Volpiano (ITA) Google Maps Progettista: Giorgio Valentini Impiegata nel: 1981 e 1982 Piloti: 32 Jean-Pierre Jarier (1981), 31 Jean-Pierre Jarier (1982), 32 Riccardo Paletti (1982) STATISTICHE GP Disputati: 14 Miglior risultato: Vittorie: 0 Podi: 0 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 FA1C Come già avvenuto nella stagione precedente, la nuova Osella in vista del 1982 venne messa a punto già nel corso della stagione 1981 ad opera di Giorgio Valentini affiancato dal tecnico francese Hervé Guilpin proveniente dalla ATS. La "FA1C" che esordì a Monza '81 era figlia di un progetto completamente nuovo ed era molto più leggera ed agile della precedente FA1B ma questo non modificò sostanzialmente il posizionamento della scuderia negli schieramenti di partenza che restò a centro-fondo gruppo. Nonostante ciò, alla "FA1C" è dovuto il miglior piazzamento nella storia della Osella in F.1, il quarto posto di Jarier ad Imola nel Gran premio "dimezzato" di San Marino, quello del "tradimento" di Pironi a Villeneuve che portò ai tragici fatti di Zolder. E tragico fu anche quanto accadde a Montreal poche settimane più tardi: il giovane pilota italiano Riccardo Paletti, solo da qualche gara affiancato a Jarier sulla seconda Osella, si presentò al via di una gara di F.1 per la terza volta nella sua carriera. Quel giorno il semaforo impiegò un tempo insolitamente lungo per volgersi al verde e Didier Pironi, che era in pole position, ebbe un inconveniente al motore della sua Ferrari che si spense; Pironi lo segnalò prontamente agitando le braccia, ma la partenza venne data lo stesso, e quando si accese il verde Paletti, che partiva dall'ultima fila e aveva quindi la visuale oscurata, colpì il retro della vettura di Pironi a una velocità di circa 180 km/h. Riccardo si procurò gravissime lesioni che ne causarono la morte, il giorno stesso, all'ospedale di Montreal. Avrebbe compiuto 24 anni due giorni dopo e tutto avvenne sotto gli occhi di sua madre, che si era recata in Canada all'insaputa del figlio per incoraggiarlo. ( Massimo Piciotti )

Ed ecco la presentazione per l'edizione 1991...

Eccola...

Bellissime @bazzigo, ma chisenefrega della qualità...

Jaques, terzo in prova ma ritirato in gara

Fisichella, quarto in prova e sesto al traguardo

Foto personali di una giornata di test a Vallelunga (Ora, non so quando furono effettuati, probabilmente tra febbraio e aprile, ma in giro non riesco incredibilmente a trovarne traccia, ma non so se fidarmi della data della macchinetta che a quei tempi svalvolava) p.s. non so se è questo il thread giusto, nel caso mi scuso

Un po' della mia Istria mentre aspettiamo la normalità...

La Porsche TWR WSC-95 del team Joest Racing con la quale Michele Alboreto, Stefan Johansson e Tom Kristensen vincono la 24 ore di Le Mans 1997. Il Joest Racing (alla seconda vittoria consecutiva con la TWR WSC-95) , permette cosi alla Porsche di ottenere l'ennesimo successo nella classica francese nonostante il ritiro delle due 911 GT1 ufficiali.

Con questa vittoria del 1998, Giampiero Moretti (Momo Racing) realizza il suo sogno di vincere la 24 ore di Daytona al suo 14mo e ultimo tentativo. E lo fa proprio con la 333 SP che la Ferrari (con l'aiuto di Piero Ferrari) gli ha costruito nel 1993, dopo la sua richiesta di correre nel campionato IMSA nella nuova categoria WSC. Nel 1998, dopo Daytona, Moretti (per la sua ultima stagione di pilota) vince anche la 12 ore di Sebring e la 6 ore di Watkins Glen, cioè le 3 gare di durate più importanti degli Stati Uniti.

La Ferrari 333 SP del team Doran-Moretti Racing (Baldi/Luyendyk/Moretti/Theys) che vince la 24 ore di Daytona 1998

E guarda chi vi trovo, anche se questo 3D non lo apre nessuno, la Ferrari 500 Mondial del trio Bertrand Gachot, Harald Huysman e Keke Rosberg durante la 24 ore di Spa del 1989... Non finiranno la gara...

DATI GENERALI Scuderia: Officine Alfieri Maserati e Squadre Private Anno di produzione: 1953, aggiornata per il 1954 Motore: Maserati 250F1 L6 2494cc Telaio: Traliccio tubolare in acciaio e componenti in alluminio Carburante e lubrificanti: miscela di alcool e benzina Pneumatici: Pirelli Luogo di Produzione: Modena (ITA) Progettista: Vittorio Bellentani, Alberto Massimino, Gioacchino Colombo Impiegata nel: 1954-1956 Piloti: Off. Alfieri Maserati: Roberto Mieres, Harry Schell, Prince Bira Escud. Mieres: Roberto Mieres Escud. Daponte: Jorge Daponte Team Schell: Harry Schell Ecu. Royale Siam: Prince Bira Ecu. De Graffenried: Emmanuel De Graffenried Escud. Uria: Alberto Uria, Oscar Gonzalez Scud. Volonterio: Ottorino Volonterio Escud. Pian: Alfredo Pian, Adolfo Schwelm-Cruz STATISTICHE GP Disputati: 11 (+12 extra Campionato) Vittorie: 0 (+1 extra Campionato) Podi: 0 (+4 extra Campionato) Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: 6° posto nei GP Argentina e GranBretagna 1954 e Argentina 1956 Con il nuovo regolamento che dal 1954 richiedeva motori da 2.500 cc., Colombo e Bellentani svilupparono un nuovo propulsore 6 cilindri destinato a fare la storia delle corse e della Maserati, il "250F1". Le prime vetture utilizzate per testare tale motore, furono degli "ibridi" costruiti utilizzando il vecchio telaio "A6GCM" opportunamente adattato per ospitare il nuovo motore. Conosciute anche come "250F Interim" furono portate in pista in veste ufficiale all'inizio della stagione '54 e poi per un periodo lungo da vari piloti semiufficiali. Il primo chassis approntato nel dicembre del 1953 fu il "2046", trasformato nel "2501". Seguirono poi il "2048/2502", il "2041/2503" e il "2044/2504". Solo nell'aprile del 1954 fu convertito anche il "2038" che divenne "2510". Massimo Piciotti

1000km del Nurburgring del 1979.... La Zakspeed Lotus Europa Gr.5 del trio Ertl-Heyer-Grohs non riuscirà a finire la gara per un problema elettrico...

Il tandem Silk Cut Jaguar dei equipaggi Raul Boesel / Eddie Cheever (vincitori) e Jan Lammers / John Watson (ritirati) alla 1000km di Jerez del 1987...

DATI GENERALI Scuderia Marlboro Team Texaco Anno di produzione 1974 Motore Ford Cosworth DFV V8 2993 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Texaco Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Woking (GBR) google.maps Progettista Gordon Coppuck Impiegata nel 1974 Piloti 5 Emerson Fittipaldi, 6 Denny Hulme STATISTICHE GP Disputati 15 (+3 fuori campionato) Vittorie 4 (+1 fuori campionato) Podi 10 (+2 fuori campionato) Pole Position 2 Giri Più Veloci 1

DATI GENERALI Scuderia Bruce McLaren Motor Racing Anno di produzione 1969 Motore Ford Cosworth DFV V8 2993 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Gulf Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Colnbrook (GBR) google.maps Progettista Jo Marquart Impiegata nel 1969 Piloti Derek Bell STATISTICHE GP Disputati 1 Miglior risultato

DATI GENERALI Scuderia Bruce McLaren Motor Racing Anno di produzione 1970 Motore Alfa Romeo T33 V8 2992 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Gulf Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Colnbrook (GBR) google.maps Progettista Jo Marquart, Gordon Coppuck e Ralph Bellamy Impiegata nel 1970 Piloti Andrea De Adamich e Nanni Galli STATISTICHE GP Disputati 5 Miglior risultato

DATI GENERALI Scuderia Team Surtees Anno di produzione 1969 Motore Ford Cosworth DFV V8 2993 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti BP Pneumatici Firestone Luogo di produzione Colnbrook (GBR) google.maps Progettista Robin Herd e Gordon Coppuck Impiegata nel 1970 Piloti John Surtees STATISTICHE GP Disputati 4 (+1 fuori campionato) Vittorie 0 Podi 0 Pole Position 0 Giri Più Veloci 1

DATI GENERALI Scuderia Antique Automobiles Anno di produzione 1968 Motore Ford Cosworth DFV V8 2993 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Shell Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Colnbrook (GBR) google.maps Progettista Robin Herd e Gordon Coppuck Impiegata nel 1969 Piloti Vic Elford STATISTICHE GP Disputati 4 Miglior risultato

DATI GENERALI Scuderia Bruce McLaren Motor Racing Anno di produzione 1969 Motore Ford Cosworth DFV V8 2993 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Gulf Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Colnbrook (GBR) google.maps Progettista Robin Herd e Gordon Coppuck Impiegata nel 1969 Piloti Bruce McLaren STATISTICHE GP Disputati 10 (+1 fuori campionato) Vittorie 0 Podi 3 La famiglia delle "M7" fu la prima che consentì reali soddisfazioni in F.1 alla scuderia di Bruce McLaren che con la M7A vinse il suo primo Gran Premio da pilota-costruttore in Belgio nel 1968. Se la prima evoluzione datata ancora 1968 e siglata "M7B" era in realtà una modifica del telaio "3" rispetto alla configurazione originale con il posizionamento "outboard" dei serbatoi – la "M7C" è una vettura costruita ex-novo nell'inverno del 1969 con uno chassis modificato che tornava al tradizionale posizionamento dei serbatoi della "A" ma dotato di un telaio monoscocca completamente chiuso, più rigido e resistente del precedente, con una soluzione che era ripresa dalla M10A di F.5000. La vettura si rivelò competitiva e consentì a Bruce McLaren di piazzarsi a punti in tutte e sette le gare – su dieci – che riuscì a portare a termine, con tre podi ma senza vittorie. La bontà della vettura le permise una longevità non comune: fu infatti utilizzata ancora nel 1970 e 1971 dalle scuderie private di John Surtees e Jo Bonnier. ( Massimo Piciotti )

Daniël Rouveyran con la Ferrari 365 GTB/4 durante l'edizione 1972... Sara' ritiro per problemi alla frizione...

Matematicamente quarti! Ottimo lavoro! Il massimo ottenibile in campionato! Il tutto con un podio insperato e fortunoso ma molto gradito

Spaccato della McLaren M9A. Disegno di John Hostler

Vado a memoria e mi sembra che parti dalla pole, poi nessuno si aspettava arrivasse in fondo ma 4 giri sono pochini....

24 ore di Daytona, 1981... Carlo Facetti con la Ferrari 308 GTB4 Turbo, ritirato dopo solo 4 giri per problemi eletrici...