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Showing content with the highest reputation on 03/07/20 in all areas

  1. Non sono preparatissimo sull'argomento, ma dietro a tanti pseudonimi c'era gente molto conosciuta all'epoca. Tanti si "nascondevano" o addirittura rifiutavano sdegnati per non intaccare il curriculum con le canzoncine per bambini, ma Ufo Robot col suo milione di dischi venduti fece cambiare idea a piu' di qualcuno
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  2. Visti e stravisti all'epoca, c'era sempre qualcosa della serie Time Bokan (4 serie arrivate in italia: La macchina del tempo, yattaman, i predatori del tempo e calendar men) sulle tv locali. La piu' famosa pero' era Yattaman... A parte quello erano divertentissimi e per essere stati prodotti negli anni 70 erano anche abbastanza rivoluzionari. Il trio dei "cattivi" è stato ripreso tantissime volte in tante altre serie e alla fine era difficile non tifare per loro. Sigle interpretate dai Cavalieri del Re (a parte la prima serie, La macchina del tempo, che invece aveva una strana cover di Video Killed the radio stars), tutte molto orecchiabili. Mi limito alle serie piu' vecchie, ma da noi i doppiatori si son sempre sobbarcati almeno 4-5 personaggi, e questo non è un vero problema, anzi è abbastanza normale anche in altri ambiti. I risultati però son sempre stati buoni e piu' vicini all'interpretazione originale (al netto del tono della voce) rispetto alle edizioni americane/inglesi. Davvero ho provato piu' volte a seguire serie doppiate in inglese, ma non ci mettono uno straccio di impegno, non interpretano, sembra il doppiaggio delle televendite, ma con meno entusiasmo. Per quello preferisco audio originale con sub, anche se capisco una parola su mille Poi è anche vero che i seiyuu in giappone sono delle vere e proprie star mediatiche, gli studi di produzione si fanno la guerra per avere i piu' famosi e la cosa puo' influire sul successo di una serie. Se hanno rifatto l'adattamento a furor di popolo deve essere stato davvero terribile
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  3. La mia preferita italiana resta quella di Capitan Harlock
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  4. what the fuck Comunque il doppiaggio in inglese è sempre terribile, davvero non ci arrivano proprio.
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  5. Scuderia SA Alfa Romeo Anno di produzione 1937 Motore Alfa Romeo 158 L8 1479 cc con compressore Elettronica Telaio Portante a longheroni e traverse Carburante e lubrificanti Shell Pneumatici Pirelli Luogo di produzione Modena (ITA) Google Maps Progettista Gioacchino Colombo Impiegata nel 1946, 1947, 1948, 1950 Piloti Jean-Pierre Wimille, Giuseppe Farina, Carlo Felice Trossi, Achille Varzi, Louis Chiron, Consalvo Sanesi, Gianbattista Guidotti, Alessandro Gaboardi, Alberto Ascari, Piero Taruffi, Juan Manuel Fangio, Luigi Fagioli, Reg Parnell, Emmanuel De Graffenried STATISTICHE GP Disputati 6 (+17 fuori campionato) Vittorie 6 (+16 fuori campionato) Podi 12 (+38 fuori campionato) Pole Position 6 (+3 fuori campionato) Giri Più Veloci 6 Alfa Romeo 158 Come quello della Ferrari, anche il nome Alfa Romeo è indissolubilmente legato alla storia delle corse automobilistiche, costituendone per decenni uno dei più prestigiosi marchi, esponente di punta della tecnica automobilistica italiana. Nicola Romeo prese il controllo della Società Anonima Lombarda Fabbrica Automobili nel 1918, nove anni dopo la sua fondazione e ne cambiò il nome in Alfa Romeo. Quasi subito Romeo capì che le corse automobilistiche costituivano un grosso veicolo pubblicitario per la propria azienda e così, fin dal 1924, iniziò a costruire vetture da competizione e ad allestire un Reparto Corse dedicato. Giuseppe Campari vinse già nel 1924 il GP di Francia sulla "P2" progettata da Vittorio Jano: da quel giorno fu un crescendo che portò l'Alfa sulla ribalta mondiale con grandi piloti quali Antonio Ascari, padre di Alberto, morto a Spa-Francorchamps nel 1925, Tazio Nuvolari, Rudolph Caracciola, Luigi Fagioli. Dal 1929 la gestione sportiva ed il reparto corse fu affidata ad un ex-pilota ed imprenditore modenese: Enzo Ferrari. Con la Scuderia Ferrari, ed il suo cavallino rampante che campeggiava sulle carene delle Alfa ufficiali, si susseguirono i successi fino allo scoppio della guerra segnò l'interruzione delle attività automobilistiche in tutto il mondo. La "158" conosciuta anche come "Alfetta" è una delle più straordinarie, longeve e vincenti vetture da corsa mai costruite. Fu concepita nel 1937 da Gioacchino Colombo nell'alveo della Scuderia Ferrari, ma la costruzione fu terminata negli stabilimenti del Portello nella primavera del '38 dato che nel frattempo i rapporti fra Ferrari e Alfa si erano bruscamente interrotti a causa degli insanabili contrasti fra il Drake ed il direttore generale Wilfredo Ricart. La vettura debuttò alla Coppa Ciano, nei pressi di Livorno, nell'agosto del 1938, vincendo subito con Emilio Villoresi, fratello di Luigi ed ebbe in seguito uno strepitoso successo, anche se segnato da tragedie, come la morte dello stesso Villoresi in una sessione di prova e quella di Nando Aldrighetti nella Coppa Acerbo 1939. Gli chassis costruiti, durante l'occupazione nazista dell'Italia Settentrionale, furono nascosti smontati in una fabbrica di formaggio dismessa a Melzo, per evitare che cadessero nelle mani dell'invasore. Fra il 1938 e il 1951, se si comprende anche la diretta "discendente" 159, l'Alfetta ha vinto 47 dei 54 Gran premi cui ha preso parte, 10 dei 13 nell'ambito del Campionato del Mondo di F.1 nelle mani di straordinari piloti quali Achille Varzi, Jean-Pierre Wimille, Didi Trossi – la "Squadra Magica" tragicamente falcidiata dalla sorte fra la fine del 1948 e l'inizio del 1949 – e poi, nell'era del Mondiale, Juan Manuel Fangio, Nino Farina e Luigi Fagioli – le "3 F". Una vettura senza pari e senza eguali nella storia delle corse. Nota: L'individuazione della numerazione dei telai dell'Alfa Romeo 158 costituisce uno dei più intricati ed irrisolvibili problemi per gli storici delle corse automobilistiche. I primi sei chassis costruiti nel 1938 sembra effettivamente che fossero dotati di un proprio numero identificativo ma le macchine furono smontate e rimontate un gran numero di volte scambiandosi spesso parti e componenti, al punto da non essere più riconoscibili, avallando peraltro la teoria dello storico delle corse Doug Nye secondo la quale il concetto stesso di "chassis number" non ha di fatto significato. La scuderia decise di costruire altre sei nuove vetture nel 1940, una delle quali rimase totalmente distrutta in un incidente occorso al collaudatore Marinoni. Questi telai non avevano più una numerazione propria ma venivano "siglate" ad ogni corsa in modo corrispondente al numero di gara, rendendole di fatto non riconoscibili fra loro. ( Massimo Piciotti ) ( Massimo Piciotti )
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  6. DATI GENERALI Scuderia: Canon Williams Honda Team Anno di produzione: 1986 Motore: Honda RA166E V6 1500cc turbo Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti: Mobil Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Grove (GBR) Progettista: Patrick Head, Frank Dernie, Segio Rinland Impiegata nel: 1986 Piloti: Nigel Mansell, Nelson Piquet STATISTICHE GP Disputati: 16 Vittorie: 9 Podi: 10 Pole Position: 4 Giri Più Veloci: 11 Miglior risultato: 1° posto nel Campionato Costruttori
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  7. Buongiorno, fino a qualche giorno fa era uno spauracchio, ora è una certezza che si sta pian piano materializzando. Non voglio ne fare l'allarmista ne l'irresponsabile ma solo fare via via nei mesi un quadro di quanti e quali gare delle tre massime serie a ruote scoperte stanno facendo le spese dell'attuale situazione mondiale. Seguendo trasversalmente F.INDY/F1/f.e ovvio che ho 'imparato' a vedere anche un calendario unificato di tutti gli eventi come un unico percorso e mi vengono ormai automatici i ragionamenti su tutti e tre i calendari... Corse le prime 5 gare della formula.e, disputate prima del problema che è sorto (Ryad 1 e 2, Cile, Messico e Marocco) andiamo... ...allo stato attuale che ho maturato ed accolto con il seguente quadro: I 2 GP della Cina saltati: Hainan e Shangai (f.e e F1) congelati. Di 2 giorni fa la conferma di disputare Melbourne (F1) che per ora si salva resta in calendario e quindi (a meno che di rocamboleschi capitomboli dell'ultimo minuto si corre) A St.Petersburg non ci sono mai stati problemi in vista e anche questo (F.INDY) credo si corra senza problemi Entrambe queste gare il 15 marzo. Andiamo avanti, come già detto il 21 marzo si sarebbe dovuto correre Hainan (f.e) ma salta (si spera in data da definirsi). Il 22 marzo si correrebbe il GP del Bahrein (F1) che per ora è confermato ma attenzione ha già congelato la vendita dei biglietti (segnale che sinceramente non mi entusiasma). Poi magari fanno il GP a porte chiuse ma potrebbe accadere di peggio. Il 4 aprile ci sarebbe stata Roma (f.e) e sappiamo da ieri già cosa si è deciso: gara annullata (al momento) forse posticipata. Il 5 aprile si correrebbe in Alabama (F.INDY). Lo stato sudista al momento non segna grandi problemi ma gli Stati Uniti pare abbiano sottovalutato il problema e non so che possa accadere in capo ad un mese. Spero si corra! Il 5 aprile si corre anche in Vietnam (F1) ma visto l'inizio del 'recesso' in Cina non credo ci possano essere problemi. Il 18 e 19 aprile si correrebbero Parigi (f.e) e Long Beach (F.INDY). Nel primo caso se sono saltati Cina ed Italia fortemente coinvolti allo stato attuale, temo sinceramente che anche la Francia possa dover far la stessa scelta ed anche la seconda tappa europea possa venir congelata. Il secondo caso è purtroppo simile: la California attualmente ha dichiarato lo stato di calamità ed è di ieri la notizia che Long Beach possa essere messa a rischio... (che palle aggiungo) Il 26 aprile si va ad Austin (F.INDY) e NON voglio credere che anche lì possa esserci il problema! Il problema attualmente in previsione si presenta per maggio quando il 3 si correrebbe in contemporanea: la Corea (f.e) e l'Olanda (F1). Se il primo lo do quasi per spacciato senza dover sottolineare il delirio che c'è a Seoul a Zaandvort ci potrebbero essere rischi? In Germania e Francia il fenomeno si sta allargando e non vorrei che la cosa vada ad interessare pesantemente anche i Paesi Bassi. Il 9 e 10 maggio si correranno IMS GP e Barcellona (F.INDY e F1): lo stato dell'Indiana sarà una calamita e non vorrei che anche in questo caso ci potrebbero risentire stravolgimenti mentre la Spagna è uno dei 5 stati più colpiti e maggio è fra 2 mesi esatti! A fine maggio arriveranno Montecarlo e la 500 miglia e VOGLIO essere positivo: a quel punto la situazione potrebbe essere parzialmente risolta e le 2 gare più attese della stagione non dovrebbero risentire troppo delle vicende. Allo stato attuale in congelamento e si spera, nelle migliori condizioni poterle inserire nuovamente in calendario sono 3 gare: Haitang, Shangai e Roma! Spero e ribadisco spero che Parigi e Seoul non debbano vivere lo stesso fato anche se il calendario di formula.e sembra fatto appositamente per andare a correre la dove la situazione è più complessa e nei periodi di maggior complessità: se l'avessero progettato non sarebbe riuscito così 'bene'. Per Long Beach vorrei pensarci dopo oltre 40 anni di GP ininterrottamente...
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  8. Qui la situazione è complessa: la FIA stabilisce nel regolamento sportivo che il numero minimo di eventi è pari a 8; al tempo stesso, tuttavia, potrebbero sorgere problemi economici per il detentore dei diritti commerciali se si disputassero meno di 15 gare, perché in tal caso le televisioni avrebbero diritto a degli sconti (presumo di forte entità) rispetto al costo di acquisto dei diritti C'è da dire però che oggi ad Austin hanno corso le GT4
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  9. Violet Evergarden non è un prodotto economico, anzi... Si è sempre vociferato che Netflix sia andata da Kyoto Animation coi forzieri pieni Però come da tradizione hanno lavorato un numero ristretto di disegnatori solamente per un periodo più lungo di tempo.
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  10. Perché limitarti solo a questi tre campionati? Queste altre situazioni per campionati motoristici (almeno quelli di cui ho notizie) : Motomondiale Il Gp del Qatar dell'8 marzo cancellato per la sola Motogp a causa delle restrizioni imposte dal governo locale a chi proviene dai paesi contagiati mentre si corrono regolarmente Moto3 e Moto2 che erano già presenti nel paese prima dell'approvazione del decreto. Il Gp della Thailandia posticipato dal 22 marzo al 4 ottobre per le restrizioni e non per i contagiati presenti nel paese. Il Gp delle Americhe (Austin) del 5 aprile che dovrebbe essere il round di apertura della Motogp è a forte rischio (il tweet postato da @djbill lascia intendere che verrà cancellato o posticipato pure questo). Il Gp dell'Argentina del 19 aprile (sarà già autunno e quindi periodo classico per le prime influenze stagionali) dipende dalle decisioni del governo locale che molto probabilmente potrebbe decidere per le restrizioni. Seguiranno fino al 28 giugno i gp di Spagna, Francia, Italia, Catalogna, Germania e Olanda. Superbike Dal Gp d'Australia, già in cassaforte, si passa alla posticipazione a data da destinarsi del Gp del Qatar (14-15 marzo) per le già citate restrizioni. Seguiranno fino al 14 giugno i gp di Spagna (Jerez), Olanda, Italia (Imola), Spagna (Aragon) e Italia (Misano). Campionati giapponesi Test di Okayama del Super GT (14-15 marzo) a porte chiuse. cancellato il Super Taikyu, Endurance per GT e TCR, a Suzuka (21-22 marzo) Posticipate le gare di Superformula e Superbike a Suzuka (5 aprile)
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  11. Mai visto un Mondiale con meno di sette gare (che peraltro era sei, visto che a Indy non ci andavano perché si correva con vetture di F.Usac). Credo che con oltre 20 gare, anche se qualcuna verrà annullata, non si arriverà a meno di dieci. Ma forse c'è pure una regola che stabilisce il numero minimo di eventi per assegnare i titoli mondiali.
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  12. Fino agli inizi di aprile tutte le gare sono da considerarsi a rischio in modo preventivo... In sostanza vuol dire che si naviga a vista.
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  13. Scusami Sun che c'entra l'inizio a maggio? L'Australia si corre quindi per l'inizio stagione non mi preoccupo... è il seguito che mi desta sospetti....
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  14. Io aspetto il SuperG di domani prima di dire questo. Se dovesse uscire un altro 80-0 come oggi allora sì, ma dovesse esserci un 60-10+ con Alexis a punti allora rimando tutto alla tappa slovena
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  15. Difficile ora dire dove e come si corre, anche perché viene valutata sull'evolversi della situazione di giorno in giorno.
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  16. Come si intitolava il cartone con il protagonista, dalle vaghe sembianze di Pegasus dei 'Cavalieri dello Zodiaco', al volante di una sorta di Tyrrell P34? Di artisti nostrani che si sono cimentati con le sigle dei cartoni animati ce ne sono stati parecchi, tra cantanti, arrangiatori, autori di testi etc ... tra i non menzionati da voi che mi vengono in mente Andrea Lo Vecchio, Alessandro Centofanti e Claudio Maiolo, il tastierista di Battisti e a cui affidarono la sigla di 'Ken il Guerriero'. Mi pare che anche Giampiero Artegiani fece qualcosa.
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  17. Fa una discreta impressione per la tridimensionalità della pista, dopo tanti nuovi kartodromi fatti su un lotto di terreno piatto...
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  18. In Carlin hanno aperto la stagione della caccia allo sponsor.
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  19. DATI GENERALI Scuderia: Squadre Private Anno di produzione: 1950 Motore: BMW 328 L6 2000cc Telaio: Traliccio in tubi d'acciaio e alluminio Carburante: miscela di benzina e alcool Pneumatici: Dunlop Luogo di Produzione: Monaco di Baviera (GER) Progettista: Alex Von Falkenhausen Impiegata nel: 1952-1953 Piloti: Willi Krakau, Helmuth Niedermayr, Theo Fitzau, Willi Heeks STATISTICHE GP Disputati: 2 (+ 8 extra Campionato) Vittorie: 0 Podi: 0 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: H.Niedermayr, 9° posto nel GP di Germania 1952 AFM Type 50 Forte dell'esperienza della versione '49, Alex Von Falkenhausen approntò in vista della stagione '50 una nuova versione della sua F.2 su ordine di clienti-piloti. La prima – la "AFM-3" – fu per Fritz Riess che vinse la Eifelrennen 1950. Massimo Piciotti
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  20. DATI GENERALI Scuderia: Squadre Private Anno di produzione: 1949 Motore: BMW 328 L6 2000cc Telaio: Traliccio in tubi d'acciaio e alluminio Carburante: miscela di benzina e alcool Pneumatici: Dunlop Luogo di Produzione: Monaco di Baviera (GER) Progettista: Alex Von Falkenhausen Impiegata nel: 1949, 1952, 1953 Piloti: Hans Stuck, Ludwig Fischer STATISTICHE GP Disputati: 1 (+ 3 extra Campionato) Vittorie: 0 Podi: 0 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: AFM Type 49 Proveniente da una storica famiglia bavarese di militari – anche con qualche contatto con il regime nazista – Alex von Falkenhausen si dedicò alla progettazione automobilistica negli anni '30 entrando nel gruppo BMW e svolse un ruolo centrale nello sviluppo del fortunatissimo modello "328" unitamente ad Alfred Boning, Fritz Fiedler ed Ernst Loof. Nel 1948 Von Falkenhausen decise di intraprendere l'avventura di costruttore in prima persona e ovviamente prese le mosse dalla sua ventennale esperienza BMW cominciando a progettare una monoposto intorno al motore della "328". Come abbastanza normalmente accadeva in quegli anni per le vetture da corsa delle "piccole case", anche per le "Alex von Falkenhausen Motorenbau" non si può parlare propriamente di "modelli", dato che ogni vettura è da considerarsi un "pezzo unico", sovente costruito su commissione per clienti-piloti che mettevano personalmente mano anche nella fase di progettazione. La vettura "AFM-1" è la prima costruita direttamente dall'ex progettista BMW e comparve nel 1949 pilotata da Hans Stuck: unico buon risultato dell'anno il terzo posto a Grenzlandring. Nel 1950 Stuck Sr. ottenne il più prestigioso risultato della storia della AFM vincendo una delle due batterie del GP Autodromo di Monza davanti alle Ferrari "166 F2" di Alberto Ascari e Juan Manuel Fangio. iscritta in veste "ufficiale" dalla casa fino a tutto il 1950 con Stuck e Manfred Von Brauchitsch, la “AFM-1 fu Venduta nel '51 a Ludwig Fischer, rimase completamente distrutta in un incidente alla Eifelrennen di quell'anno e fu ricostruita dallo stesso Fischer che la iscrisse, senza seguito, al GP di Germania '52. La "AFM-2", identica alla precedente, fu invece acquistata ed estensivamente utilizzata da Willi Heeks che al termine della stagione '50 smantellò la vettura e la ricostruì completamente in versione '50, ribattezzandola "AFM-8". Massimo Piciotti
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  21. 1 point
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