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Gran Premio Dino Ferrari 1979


Peraltada

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Dalle pagine postate da Gio,si puo' capire perche' AS era la "Bibbia"....

 

Resoconto completo della gara e dell'intero weekend di gara, ampio spazio a tutti i piloti, anche quelli di seconda fascia, in particolare alle loro opinioni e dichiarazioni, molte curiosità  e aneddoti provenienti dai dietro alle quinte del circuito. Tutte cose che sull'AS di oggi non si trovano più, dato che, salvo casi eccezionali, ormai si parla solo dei top team, per tacer del fatto che manca qualunque tipo di resoconto delle sessioni di prove e di gara. Potenza (negativa) della televisione...

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Resoconto completo della gara e dell'intero weekend di gara, ampio spazio a tutti i piloti, anche quelli di seconda fascia, in particolare alle loro opinioni e dichiarazioni, molte curiosità  e aneddoti provenienti dai dietro alle quinte del circuito. Tutte cose che sull'AS di oggi non si trovano più, dato che, salvo casi eccezionali, ormai si parla solo dei top team, per tacer del fatto che manca qualunque tipo di resoconto delle sessioni di prove e di gara. Potenza (negativa) della televisione...

...degli uffici stampa dei rispettivi team e della "glamourizzazione" della F1 (vedi cane di Hamilton, tatuaggio di Kimi)

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La gara di Imola fu il frutto di un accordo tra Enzo Ferrari e Bernie Ecclestone.

Tutto cominciò con l'incidente in cui perse la vita Ronnie Peterson a Monza e alle sue conseguenze giudiziarie, circostanze che preoccupavano non poco Ecclestone e tutto il circus. Ferrari - che aveva il dente avvelenato con Monza da anni - colse la palla al balzo e con la collaborazione di Luciano Conti cominciò a brigare per spostare la sede del GP d'Italia a Imola.

Il 26 ottobre 1978 Ecclestone e l'ACI Bologna (azionista di maggioranza della SAGIS che gestiva l'autodromo romagnolo) raggiunsero l'accordo per far disputare il GP d’Italia 1979 sul circuito del Santerno.

Il 14 marzo 1979 lo spostamento fu ufficializzato dallo stesso Ecclestone. Ovviamente Monza non accettò passivamente e cominciarono le trattative col nano malefico.

Prima di tutto, cominciarono i lavori per migliorare la sicurezza richiesti da tempo. Furono abbattuti circa 500 alberi per allargare le vie di fuga e fu anticipata di alcune centinaia di metri la strozzatura del rettilineo di partenza, per evitare ulteriori ammucchiate nel punto dell'incidente di Peterson. Per tenere a bada i tifosi più invadenti, l'autodromo di Monza recintò opportunamente i box e ingaggiò anche i "berretti verdi" francesi della brigata cinofila di Tolone. Questi ultimi seminarono il panico tra i campeggiatori, alcuni tifosi furono azzannati dai cani e altri vennero presi a catenate dai francesi durante il weekend del GP.

Il 4 agosto, a Londra, la FOCA e gli organizzatori brianzoli raggiunsero l’accordo per far disputare a Monza per l'ultima volta il GP d’Italia in occasione del cinquantenario mentre Imola, per il momento, avrebbe avuto un GP non titolato la domenica successiva. Tra i motivi della conferma di Monza c'era anche il fatto che il Dino Ferrari aveva dei box assolutamente inadeguati all'immagine che Ecclestone voleva e per questo fu demolita la vecchia struttura per costruire quella che è stata presente fino a 4 anni fa.

Il 16 settembre, con i box ancora in fase iniziale di costruzione, si corse il GP Enzo Ferrari, con Jody Scheckter fresco campione del mondo. Il mercoledì, in occasione delle prime prove libere, arrivò ai box Enzo Ferrari.

 

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L'accordo con la FOCA prevedeva la presenza di almeno una vettura per i team inglesi e si cercò di ingrossare il plotone con l'invito del Team Agostini che partecipava al campionato AFX Aurora con due vecchie Williams FW06 per lo stesso Mino, popolarissimo a Imola, e per "Gimax". Avrebbe dovuto partecipare anche il 22enne Beppe Gabbiani che però ruppe il motore della sua Shadow nelle libere. Quando papà  Gabbiani, che aveva già  pagato 25 milioni di lire, si sentì chiedere da Don Nichols altri soldi per un motore nuovo, prese il figlio e tornò a Piacenza.

Tra i top team, Williams, Renault e Ligier disertarono la gara. Non parteciparono anche ATS, Ensign e Rebaque.

Ecclestone e Mosley mentre si apprestano a effettuare un giro di ricognizione prima del via a bordo della nuova Lancia Delta guidata dal direttore di corsa Paolo Moruzzi.

 

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Lo schieramento di partenza.

1 - Villeneuve - Ferrari 312 T4 - 1'32"91

2 - Scheckter - Ferrari 312 T4 - 1'33"24

3 - Reutemann - Lotus 79 Ford - 1'33"94

4 - Lauda - Brabham BT48 Alfa - 1'34"81

5 - Patrese - Arrows A1 Ford - 1'35"26

6 - Brambilla - Alfa Romeo 177 - 1'35"38

7 - Rosberg - Wolf WR8 Ford - 1'35"65

8 - Jarier - Tyrrell 009 Ford - 1'35"93

9 - Ribeiro - Copersucar F5A Ford - 1'37"28

10 - Agostini - Williams FW06 Ford - 1'38"55

11 - Giacomelli - Alfa Romeo 179 - 1'39"08

12 - "Gimax" - Williams FW06 Ford - 1'40"07

13 - Merzario - Merzario A4 Ford - 1'41"86

14 - De Angelis - Shadow DN9 Ford - 1'58"62

15 - Tambay - McLaren M28 Ford - senza tempo

 

Il biglietto della tribuna davanti ai box costava 80.000 lire (220 euro)

Il parroco di Riolo Terme (il paese dove viveva e cresceva il piccolo Loris Capirossi), vedendo la chiesa semivuota la domenica mattina, si scagliò contro i fedeli assenteisti e contro il GP:

"Si parla di risparmio energetico e a 20 km da qui girano vetture per niente, con consumi di benzina altissimi."

Merzario, proprio a Imola, perse lo sponsor Flor Bath che non voleva essere accomunato con lo sponsor "scomodo" che campeggiava sull'alettone posteriore della A4.

 

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La partenza davanti a 40.000 spettatori.

 

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Villeneuve e Scheckter prendono la testa della corsa davanti a Reutemann, Lauda e Patrese. Al 10° giro Lauda passa Reutemann in staccata alla Tosa e al 15°, sempre alla Tosa, ha la meglio sul neo campione del mondo in grave difficoltà  per un'errata scelta delle gomme Michelin.

Anche Gilles ha gli stessi problemi di gomme e viene raggiunto da Lauda ma, come sempre, vende carissima la pelle. Al 20° passaggio sul traguardo Lauda gli è in scia e lo supera prima della Tosa ma tiene la traiettoria esterna in entrata di curva e Gilles lo infila di nuovo. I due percorrono la salita e la Piratella appaiati, poi Lauda desiste nella discesa verso le Acque.

Al giro successivo, Lauda ripete la manovra prima della Tosa ma questa volta chiude il varco, Gilles tenta di infilarsi ma non c'è spazio e tampona l'austriaco quel tanto che basta per rompere l'ala anteriore.

 

Gilles deve rientrare ai box per sostituire il muso e le gomme e riparte staccato di un giro. Comincia una rimonta forsennata, gira 3" più veloce di tutti (1'33"61 il suo miglior tempo al 35° dei 40 giri in programma), si sdoppia da Lauda e conclude 7° a 1'13" di distacco dal vincitore.

 

I giri più veloci in gara.

1 - Villeneuve - 1'33"61

2 - Lauda - 1'34"18

3 - Reutemann - 1'34"92

4 - Scheckter - 1'35"31

5 - Jarier - 1'35"92

6 - Patrese - 1'35"56

7 - Rosberg - 1'36"24

8 - De Angelis 1'37"01

9 - Tambay - 1'37"17

10 - Brambilla - 1'37"74

11 - Giacomelli - 1'38"22

12 - Ribeiro - 1'38"24

13 - Merzario - 1'38"28

14 - Agostini - 1'38"63

15 - "Gimax" - 1'41"45

 

Considerato che non era un GP valido per il mondiale, mica pochi.

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Resoconto completo della gara e dell'intero weekend di gara, ampio spazio a tutti i piloti, anche quelli di seconda fascia, in particolare alle loro opinioni e dichiarazioni, molte curiosità  e aneddoti provenienti dai dietro alle quinte del circuito. Tutte cose che sull'AS di oggi non si trovano più, dato che, salvo casi eccezionali, ormai si parla solo dei top team, per tacer del fatto che manca qualunque tipo di resoconto delle sessioni di prove e di gara. Potenza (negativa) della televisione...

No,  oggi i piloti che non sono nelle prime file vengono sfottuti e insultati su AS.

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  • 2 weeks later...

Un cordiale saluto e un doveroso ringraziamento a chi ha copiato questo thread x farne un articolo su un sito nazionale. Ne sono onorato.

Solo una precisazione: Lauda ha annunciato il ritiro solo 2 settimane più tardi (a meno che non lo avesse già  detto in esclusiva al copiatore, pardon, all'autore dell'articolo.

:up:

 

:asd:

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Un cordiale saluto e un doveroso ringraziamento a chi ha copiato questo thread x farne un articolo su un sito nazionale. Ne sono onorato.

Solo una precisazione: Lauda ha annunciato il ritiro solo 2 settimane più tardi (a meno che non lo avesse già  detto in esclusiva al copiatore, pardon, all'autore dell'articolo.

:up:

coincidenze :zizi:

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  • 8 months later...

Alcune immagini del Gran Premio Dino Ferrari. Domenica 16 settembre 1979,  circuito di Imola. Gara non valida per il Campionato. 

 

Gilles partito dalla pole mantenne il comando della gara, seguito da  Scheckter. I due ferraristi mantennero il comando nei primi giri, quando vennero avvicinati da Niki Lauda. L'austriaco prima passò il sudafricano poi duellò per due giri con il canadese. Al ventiduesimo giro Villeneuve attaccò Lauda alla Tosa, ma l'austriaco chiuse la traiettoria tanto che Villeneuve tamponò la Brabham, rompendo l'alettone anteriore. Lauda si avviò così a vincere la gara,

 

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  • leopnd changed the title to Gran Premio Dino Ferrari 1979

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