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IndyCar 2013 - 9° Gara: Iowa [Ovale]


Peraltada

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Iowa, gara: Hinchcliffe mette la terza del 2013

 

àˆ tutta di James Hinchcliffe la Iowa Corn 250 di Newton. Il canadese ha condotto dall'inizio alla fine la tappa IndyCar nello stato del Midwest, cedendo il controllo solo per le soste e mettendo in pista una netta superiorità . Hinchcliffe ha ripreso la testa con 36 giri al termine quando Ed Carpenter e Justin Wilson, protagonisti di un lungo stint finale, si sono fermati per le soste. Non c'è stato nulla da fare nemmeno per il compagno di squadra Ryan Hunter-Reay, che ha pagato anche lo scotto di un leggero contatto al giro 37 con Graham Rahal prima di finire secondo.

 

Una battaglia tra Tony Kanaan e Rahal ha poi dato al brasiliano un bel piazzamento, non senza qualche polemica, nel finale. Kanaan, rallentato da problemi con la ripartizione dei pesi e di temperature, si è così riproposto sul podio mentre Rahal, in crisi di gomme, è stato passato anche da Ed Carpenter. Senza un guaio nell'ultimo pit, l'americano avrebbe potuto anche contendere le prime posizioni agli alfieri di Michael Andretti.

 

Un problema di set-up ha invece messo fuori gioco Will Power, diciassettesimo e staccato di tre giri come Scott Dixon, mentre Dario Franchitti ha affrontato una giornata terribile chiudendo ventesimo, sotto di quattro passaggi. Difficoltà  anche per Helio Castroneves, partito in pole e solo ottavo davanti a Marco Andretti. Il pilota del Capitano ha però mantenuto la leadership in classifica su Ryan Hunter-Reay di 9 punti - esattamente quelli conquistati al sabato con la vittoria nella batteria di qualifica finale.

 

Domenica 23 giugno 2013, gara

1 - James Hinchcliffe (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 250 giri

2 - Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 1"5009

3 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) - KV - 1"6891

4 - Ed Carpenter (Dallara DW12-Chevy) - Carpenter - 2"7605

5 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 3"0201

6 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 6"6654

7 - Oriol Servia (Dallara DW12-Chevy) - Panther DRR - 9"7006

8 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 10"6855

9 - Marco Andretti (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 12"7133

10 - Ernesto Viso (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 17"6157

11 - Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 1 giro

12 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 1 giro

13 - Tristan Vautier (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 2 giri

14 - Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy - Dragon - 2 giri

15 - Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) - Fisher - 2 giri

16 - Scott Dixon (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 3 giri

17 - Will Power (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 3 giri

18 - James Jakes (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 3 giri

19 - Sebastian Saavedra (Dallara DW12-Chevy) - Dragon - 3 giri

20 - Dario Franchitti (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 4 giri

21 - Simona de Silvestro (Dallara DW12-Chevy) - KV - 7 giri

 

Ritirati

184° giro - Ana Beatriz

163° giro - Takuma Sato

140° giro - Alex Tagliani

 

http://italiaracing.net/notizia.asp?id=40389&cat=3

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Classifica piloti:

1. Hélio Castroneves 332

2. Ryan Hunter-Reay 323

3. Marco Andretti 277

4. James Hinchcliffe 266

5. Tony Kanaan 253

6. Simon Pagenaud 241

7. Scott Dixon 240

8. Takuma Sato 233

9. Justin Wilson 227

10. Will Power 209

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Link della corsa: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=Rs_hVIELtrU

 

- Hinchcliffe domina letteralmente la corsa, passando Power al via e diventando intoccabile per gli altri. Ha vinto con margine minimo complici le pace car e soprattutto il traffico che ha creato non pochi problemi ai piloti di testa. Nonostante questo, ha allungato quando serviva, mantenendo il sangue freddo e tenendo sotto controllo la corsa.

- Hunter-Reay chiude secondo al termine di una grande rimonta. Partito 12°, recupera subito 4 posizioni nella prima parte di corsa (da segnalare un bel sorpasso all'esterno su Wilson) prima di precipitare ultimo dopo aver tamponato Rahal ed aver perso l'alettone anteriore. Per lui due soste per sistemare l'ala (in realtà  la seconda è stata solo di controllo) ma inizia a scalare velocemente la classifica, aiutato anche dalle safety car, ma mostrando un grande ritmo di gara. In una giornata che si preannunciava difficile, ha ribaltato completamente la situazione mondiale, recuperando punti su Castroneves.

- Kanaan chiude terzo, con una corsa caparbia. Parte bene, passa addirittura in terza posizione, dietro ad Hinchcliffe e Carpenter, ma un pit lungo lo fa sprofondare in nona piazza. Passa quinto, precipita ottavo dopo la seconda sosta, ma decide di allungare l'ultimo pit quanto bastava per tornare in pista, scavalcando Rahal nel finale e conquistare il podio.

- Per Carpenter gara simile a quella del brasiliano. Prima parte di corsa da protagonista, tanto da riuscire a salire in seconda posizione. Viene scavalcato da Power dopo il primo pit, per poi perdere qualche altra posizione intorno a metà  corsa. Secondo pit complicato, a causa del quale precipita undicesimo. Come Kanaan, allunga l'ultima sosta, tornando settimo. Rimonta finale, grazie alla quale passa Servia, Pagenaud e - proprio all'ultimo passaggio - Rahal.

- Corsa spettacolare di Rahal, il primo dei piloti motorizzati Honda ed a larghi tratti sul podio virtuale della corsa. Dopo una serie infinita di prestazioni negative, sfodera gli artigli, con una gara di spessore. Al via è settimo, autore di uno spettacolare testa a testa con Pagenaud, durato per quasi un giro. Cresce nella parte centrale di corsa, passando Servia dopo un altro bel corpo a corpo, Carpenter, Pagenaud e per concludere anche Andretti, con un passaggio all'esterno. Perde la posizione a vantaggio di Marco al pit, ma la recupera alla ripartenza delle ultime pace car, ma un'indecisione in fase di doppiaggio lo porta a perdere la posizione da Hunter-Reay. Ripassa il campione del mondo in carica, in difficoltà  con le gomme in quella fase di corsa, ma riperde la posizione all'ultimo pit, per poi subire il ritorno di Kanaan e Carpenter negli ultimi passaggi.

- Bella gara anche per Pagenaud, che chiude sesto rimanendo nelle posizioni di vertice per tutta la corsa. Gara piuttosto lineare, guadagna un paio di posizioni nella prima parte sfruttando il problema di Hunter-Reay e il pit. Scavalca Servia, Carpenter e Power, passando momentaneamente terzo, salvo poi rimanere costante in quarta piazza, passando Andretti ma subendo il ritorno del campione del mondo in carica. Perde la posizione a vantaggio di Kanaan all'ultimo pit e nel finale viene beffato da Carpenter.

- Per Servia corsa piuttosto lineare, sempre intorno alla 5°-6° piazza. Globalmente ha guadagnato qualcosina ai pit, perdendo poi in pista. Castroneves chiude ottavo: guadagna qualcosa nella prima parte di gara, soprattutto al pit, passando momentaneamente settimo. Parte centrale di corsa più complessa, dove, globalmente, si aggira intorno alla nona piazza, prima di riuscire a recuperare qualcosa, pasasndo quinto, dopo aver scavalcato Servia ed Andretti. Dopo l'ultimo pit ritorna nono, riuscendo a recuperare solo la piazza su Andretti, nel finale.

- Montagne russe per Andretti. Nei primi giri è quinto, quarto dopo la prima sosta. Passati Power e Carpenter, si stabilisce in seconda piazza, posizione che mantiene fino alle due safety car ravvicinate, perdendo progressivamente i piazzamenti conquistati e chiudendo con un sofferto nono posto. Viso chiude decimo, a stento nella top10 e ben lontano dai compagni di squadra.

- Wilson ha corso nella pancia del gruppo, tra l'11° e la 15° posizione, tentando l'azzardo di una sosta allungata fino ai -30 giri dalla fine circa. Alla fine conclude 11° e doppiato. Per Kimball corsa in linea con il suo potenziale, ma si comporta meglio dei compagni di squadra. Dixon era riuscito a guadagnare 5 posizioni al pit, passando decimo. Ottima parte centrale di corsa, tanto da risalire in quinta piazza, ma alla distanza è precipitato nelle ultime posizioni, passato da tutti (come per Power leggo di un problema di set-up, boh). Franchitti è autore di quella che probabilmente si può considerare la prestazione peggiore della sua carriera. Ma in lotta per nulla, sempre nelle ultimissime posizioni e corsa chiusa con 4 giri di ritardo: imbarazzante.

- Corsa da dimenticare per il Dragon Racing, con entrambi i piloti lontani dalla top10. Opaco Vautier, incomprensibile la corsa di Power: in zona podio fino al primo pit, quando recupera il secondo posto perso in pista a vantaggio di Carpenter. Poi, un disastro, tanto da chiudere 17°. Ho letto di un problema di set-up, boh. Ritirati Tagliani e Sato, ma si trovavano ben lontani dalla top10.

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