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IndyCar 2013 - 8° Gara: Milwaukee [Ovale]


Peraltada

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Buona vittoria di Hunter-Reay, gara molto consistente e senza intoppi per lui. Peccato per Sato, ma il giapponese si concede due lisci in curva 3 che gli costano secondi decisivi. Tra gli altri, tanta sfiga per Andretti e buona gara dei due di Penske. Team Ganassi in evidente difficoltà , ma peggio fa il team RLL, relegato sempre agli ultimi posti con entrambi i piloti

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Classifica piloti:

1. Hélio Castroneves 299

2. Ryan Hunter-Reay 283

3. Marco Andretti 249

4. Takuma Sato 233

5. Scott Dixon 221

6. Tony Kanaan 215

7. Simon Pagenaud 212

8. Justin Wilson 207

9. James Hinchcliffe 206

10. Dario Franchitti 192

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- Vittoria pesante in chiave mondiale per Hunter-Reay, che bissa il successo dell'anno scorso con una corsa di personalità , corsa costantemente nelle primissime posizioni. Nei primi giri recupera subito due posizioni, portandosi alle spalle di Andretti. Dopo aver passato Marco al 62° giro, si ritrova dietro prima a Viso (che aveva anticipato di qualche giro la sosta) e poi a Sato e Castroneves, che sfruttando la pace car imposta dal ritiro della De Silvestro sono riusciti a rientrare davanti a tutti. Tuttavia riesce a recuperare terreno ed a passarli, chiudendo con relativa tranquillità  in prima posizione.

- Castroneves, insieme a Sato, ha anticipato la sua sosta, scalando posizioni (partiva 17° ed aveva recuperato qualche posizione nella prima parte di corsa) ritrovandosi secondi, dietro il giapponese. Una gestione migliore dei pneumatici lo ha portato a recuperare velocemente lo svantaggio da Takuma. La situazione non cambia dopo l'ultimo cambio gomme, ma il brasiliano ha subito il ritorno di Hunter-Reay, per poi difendersi, negli ultimi giri, dagli assalti di Power, dopo che una pace car aveva ricompattato il gruppo, nel finale.

- Power riesce finalmente a concludere una corsa senza errori e soprattutto sfortuna, centrando un podio inaspettato, visto che non è pilota da ovali. Nella prima parte di corsa arpiona il terzo posto scavalcando Hinchcliffe, salvo poi subire il sorpasso da Viso, che aveva in programma di fermarsi prima di lui. Nella parte centrale perde qualche posizione: oltre ai rimontanti Sato e Castroneves (appena prima del suo pit) anche Kanaan (prima di venire risorpassato) e Hinchcliffe passando davanti all'australiano. Gran finale, grazie al quale ripassa Hinchcliffe, scavalca Viso ai box e negli ultimi passaggi prova a scavalcare anche Castroneves.

- Viso riesce, finalmente, a dimostrarsi competitivo, con una gara corsa tutta nelle prime posizioni. Nella prima parte di corsa sfrutta la partenza anticipata per passa Hinchcliffe e Power per poi balzare davanti a tutti dopo la girandola di pit. Rimane dietro a Sato, Castroneves dopo la seconda sosta, venendo passato da Hunter-Reay. Solo all'ultimo giro di pit perde la terza posizione, cedendola a Power.

- Per Hinchcliffe gara similare a quella di Viso. Partenza non semplice, dato che perde due posizioni a vantaggio di Hunter-Reay e Power. Recupera la posizione sullo sfortunato Andretti, anche se Viso gli passa davanti con la strategia alternativa. A quel punto corsa lineare, salvo per la posizione persa a vantaggio di Power.

- Dixon riesce ad ottenere un buon sesto posto, soprattutto grazie ai box. Nella prima parte di corsa risale fino alla settima posizione, guadagnandone un paio al pit e sfruttando l'uscita di scena di Andretti. Poi, corsa lineare. Sfrutta la sosta supplementare di Sato e l'ultimo pit, guadagnando altre due posizioni, ma nell'ultima parte di corsa viene risorpassato da Hinchcliffe.

- Per Sato gara generosa, ma la strategia alternativa non ha pagato, alla distanza. Come Castroneves, anticipa il primo pit sfruttando un regime di caution per guadagnare la testa della corsa. Tuttavia ha dovuto fare i conti con il degrado dei pneumatici e del traffico incontrato mentre stava guadagnando sugli avversari, nelle prime fasi del suo stint: prima è stato Castroneves a riprenderlo, ma l'ultimo pit ha ripristinato i 4 secondi di vantaggio del giapponese. Tuttavia l'illusione è durata poco: Hunter-Reay lo riprende e lo passa di slancio, mentre Castroneves inizia ad attaccarlo dappertutto. A 50 giri dalla fine è costretto ad effettuare un'ulteriore sosta, chiudendo settimo.

- Anche Franchitti ha sfruttato la strategia alternativa di Sato e Castroneves, ma partendo decisamente indietro (23°) ha potuto soltanto recuperare fino ad un buon ottavo posto. Wilson ha rovinato la sua prestazione perdendo diverse posizioni in partendo, andando sullo sporco. Kanaan era partito bene, portandosi anche in 5° posizione in partenza. Ma alla lunga è finito nelle retrovie, chiudendo 10°. Newgarden ha usato la strategia di Sato e Castroneves, perdendo tre posizioni nel finale, dopo aver mantenuto l'ottava posizione nella prima parte di corsa.

- Pagenaud è autore di una corsa lineare, con due posizioni perse ai box. Saavedra ha rovinato una buona prestazione nella top10 toccando il muro prima dell'ultima sosta, perdendo diverse posizioni. Carpenter rimonta splendidamente nalla prima parte di corsa, da 20° a 8°. Tuttavia, alla distanza, perde qualche piazzamento, sia a causa delle gomme, sia a causa di un rientro per un pit abbastanza problematico, probabilmente a causa della mancanza di benzina. Prestazioni decisamente negative per Rahal, Kimball e Vautier. James Jake anche sfortunato, dato che è costretto ad un pit extra nella prima parte di corsa a causa della tamponata di Rahal.

- Oscar della sfortuna per Andretti. Per 62 giri rimane in testa, con autorità , prima di venire passato da Hunter-Reay. Un pit problematico lo porta fuori dalla top10, per poi ritirarsi provvisoriamente a causa di un problema elettrico. Chiude la corsa con 70 giri di ritardo. Bourdais aveva recuperato qualche posizione al via, passando 11°. Ma al pit ha colpito la pistola del carburante, prendendosi un DT. Infine, si è ritirato per problemi tecnici. Errori per la De Silvestro e Tagliani.

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