Vai al contenuto
  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

IZOD IndyCar Series 2013


R18

Recommended Posts

Classifica finale:

1. Scott Dixon 577

2. Hélio Castroneves 550

3. Simon Pagenaud 508

4. William Power 498

5. Marco Andretti 484

6. Justin Wilson 472

7. Ryan Hunter-Reay 469

8. James Hinchcliffe 449

9. Charlie Kimball 427

10. Dario Franchitti 418

11. Tony Kanaan 397

12. Sébastien Bourdais 370

13. Simona de Silvestro 362

14. Josef Newgarden 348

15. Ernesto Viso 340

16. Ed Carpenter 333

17. Takuma Sato 322

18. Graham Rahal 319

19. James Jakes 294

20. Tristan Vautier 266

21. Sebastià¡n Saavedra 236

22. Oriol Servià  233

23. Mike Conway 185

24. Alex Tagliani 180

25. John Hildebrand 112

26. Ryan Briscoe 100

27. Anthony Allmendinger 79

28. Carlos Muà±oz 74

29. Ana Beatriz 72

30. Luca Filippi 53

31. Pippa Mann 34

32. James Davison 27

33. Stefan Wilson 14

34. Conor Daly 11

35. Townsend Bell 10

36. Lucas Luhr 8

37. Katherine Legge 8

38. Buddy Lazier 8

Link al commento
Condividi su altri siti

Prima volta che leggo "William Power" :asd: Gran seconda parte di stagione la sua, non era facile risalire così in alto in classifica dopo l'avvio disastroso di campionato.

Molto bravi anche Pagenaud, terzo, e Wilson, sesto, gli unici due piloti non appartenenti alle corazzate Ganassi, Penske e Andretti ad inserirsi tra i primi 10 in classifica.

Annata deludente per il team Andretti che, nonostante 5 vittorie di tappa, dopo la stagione degli ovali è letteralmente sparito dalla scena.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Ennesima stagione che a mio parere non vince il più forte. Dixon è un ottimo pilota, ma per me il migliore resta e rimmarrà  sempre quello che è arrivato 4° e che nella seconda parte di stagione ha fatto vedere che se è in giornata gli altri lo vedono con il binocolo. Peccato perchè altra stagione buttata via

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

William Power è il suo nome intero, più formale :asd:

 

Diciamo che dal podio ottenuto sull'ovale di Milwaukee ha cambiato marcia, e quando la sfortuna non lo marcava stretto si è fatto trovare pronto. Peccato che due delle sue tre vittorie me le sia praticamente perse, sarò io a portargli sfortuna. Comunque ribadisco (sono pesante, lo so :asd:) che se diventa costantemente forte anche sugli ovali l'anno prossimo sarà  ancora più pericoloso, perché alla fine i tre campionati che ha perso all'ultima gara li ha persi perché sempre appannato negli ovali, quest'anno è stato giusto un po' più sfigato.

 

Per il resto, Hunter-Reay mi ha deluso, dopo una stagione come la scorsa riconfermarsi non era facile, ma oltre a qualche sfortunata gara ne ha corse anche altre in cui è stato l'ombra di se stesso. Peccato anche per Sato, dopo il grande avvio di stagione.

 

Molto bene Pagenaud e Wilson, e alla fine anche Bourdais è riuscito a tenersi su ritmi migliori degli anni scorsi, pur non essendo più un pilota di vertice (perché il Bourdais della Champ Car era ben altra cosa).

 

Castroneves ha perso l'occasione della vita, e di questo sono molto dispiaciuto. Qualche vittoria o comunque qualche podio in più non avrebbe guastato al brasiliano.

 

Così così Franchitti: inizio pessimo, proseguimento in crescendo, finale terribile con il botto di Houston. Speriamo che l'anno prossimo possa anche lui tornare al vertice, dopo due anni al di sotto delle aspettative.

 

Infine, congratulazioni nuovamente a Dixon, terzo titolo ampiamente meritato, la tripletta tra Pocono e Toronto è stata eccezionale, in Canada poi è stato spaventoso, il Vettel della situazione.

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

credo che il premio "modalità  Vettel a Singapore" vada a Conway e alla gara che aveva fatto a Detroit

 

Ma pure la seconda è stata per gran parte una fotocopia della prima, solo che le continue pace car lo hanno fregato con la strategia, trovandosi con le red finite e fuori dalla zona podio. Però anche lì fu impressionante, ad ogni ripartenza continuava a ricostruire il vantaggio perso in precedenza, un martello.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Annata deludente per il team Andretti che, nonostante 5 vittorie di tappa, dopo la stagione degli ovali è letteralmente sparito dalla scena.

 

I piloti hanno commesso qualche errore e magari in certe gare sono stati inconcludenti (penso ad Indy, anche se Munoz credo che se la sarebbe giocata con Kanaan nel finale) ma il grosso del lavoro lo hanno fatto le strategie sbagliate e i pit lenti del team. Nel finale si è spenta la luce, anche perchè ad Hunter-Reay è capitato un po' di tutto, così come ad Hinchcliffe..

Link al commento
Condividi su altri siti

Castroneves ha perso l'occasione della vita, e di questo sono molto dispiaciuto. Qualche vittoria o comunque qualche podio in più non avrebbe guastato al brasiliano.

 

Dixon e Castroneves hanno vissuto il campionato in modi diametralmente opposti: il primo, dopo il periodo nero per Ganassi, in cui comunque aveva raggranellato un secondo, due quarti, un quinto e un sesto posto, è esploso conquistando 4 vittorie e un altro secondo posto (pari a poco meno della metà  totale dei punti conquistati); il secondo è stato molto costante, visto che per 16 volte su 19 ha chiuso tra i primi 10 contro le 12 del neozelandese, però ha conquistato una sola vittoria e 5 podi totali, chiudendo per 10 volte tra il sesto e il decimo posto. Insomma, uno è stato più veloce, l'altro più regolare.

 

 

Così così Franchitti: inizio pessimo, proseguimento in crescendo, finale terribile con il botto di Houston. Speriamo che l'anno prossimo possa anche lui tornare al vertice, dopo due anni al di sotto delle aspettative.
Posso sbagliarmi, però secondo me Franchitti deve ancora digerire il passaggio alle nuove Dallara DW12: non è possibile che uno che ha vinto 4 campionati consecutivi (nel 2008 ha corso in Nascar) abbia chiuso i successivi 2 campionati al settimo e al decimo posto, e soprattutto con un solo acuto, la vittoria dell'anno scorso a Indianapolis.
Link al commento
Condividi su altri siti

Posso sbagliarmi, però secondo me Franchitti deve ancora digerire il passaggio alle nuove Dallara DW12: non è possibile che uno che ha vinto 4 campionati consecutivi (nel 2008 ha corso in Nascar) abbia chiuso i successivi 2 campionati al settimo e al decimo posto, e soprattutto con un solo acuto, la vittoria dell'anno scorso a Indianapolis.

 

Dubbio legittimo, direi. A me comunque dà  l'impressione di essere abbastanza sazio di quello che ha ottenuto durante la sua carriera, ha 40 anni anche lui eh...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 weeks later...
  • 2 weeks later...

la INDY ringrazia Dario ...

 

La IndyCar ha querido agradecer al piloto Dario Franchitti su contribucià³n al campeonato de monoplazas americano con un emotivo và­deo donde repasa los mejores momentos de su carrera en el certamen estadounidense. Ademà¡s sus compaà±eros le dedican unas palabras.

El escocés que se retirà³ el 14 de Noviembre por recomendacià³n médica tras su accidente en Houston atesora 4 tà­tulos de la IndyCar, 31 carreras ganadas y 3 victorias en las 500 Millas de Indianapolis.

 

http://youtu.be/G8YWbWA6WVc

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...