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Monaco '84 e Australia '91: controcorrente


sundance76

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Sappiamo tutti di Monaco '84: pioggia a catinelle,  pista allagata, incidenti a ripetizione,  poi la bandiera rossa dopo 31 giri ufficialmente per motivi di sicurezza, con soli 5 piloti a pieni giri e pochissimi altri ancora in gara.

Da allora la vulgata principale ci ha tramandato il complotto-Porsche a favore di Prost e contro Senna che rimontava, con la nemesi del.. "senno" di poi, cioè del mezzo punto che sei mesi dopo fece perdere il mondiale a Prost.

Ma pensiamo per un attimo alla gara di Adelaide '91: pioggia a catinelle, pista allagata, incidenti a ripetizione, poi il pilota di testa (lo stesso Senna) che reclama a gran voce la bandiera rossa e la ottiene, addirittura dopo 16 giri, anche in questo caso con meno di mezza dozzina di piloti ancora in pista (poi verranno classificati in 13 grazie alla classifica presa al giro precedente).

Mi pare che ci sia una differenza piuttosto marcata nel giudicare i due episodi, nonostante di fatto non vi siano molte differenze...

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La differenza sostanziale per me sta nel fatto che a Monaco la gara è stata interrotta in un momento nel quale il secondo (Senna) stava prepotentemente recuperando (circa 3 secondi al giro) sul primo (Prost) , mentre ad Adelaide l' avversario (Mansell) del primo (Senna) aveva terminato la propria gara andando a sbattere 2 giri prima della bandiera rossa 

 

 

ps. e ribadisco nuovamente...chissà cosa si direbbe se una gara di oggi fosse interrotta dopo una quindicina di giri col capoclassifica che con ampi gesti ne chiedesse lo stop... 

Già immagino le solite sparate dei tuttologi sul fatto che i piloti odierni siano degli inetti, buoni solo in una F1-Playstation e che nulla avrebbero a che vedere con gli EROI del passato

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14 minuti fa, Kitt ha scritto:

La differenza sostanziale per me sta nel fatto che a Monaco la gara è stata interrotta in un momento nel quale il secondo (Senna) stava prepotentemente recuperando (circa 3 secondi al giro) sul primo (Prost) , mentre ad Adelaide l' avversario (Mansell) del primo (Senna) aveva terminato la propria gara andando a sbattere 2 giri prima della bandiera rossa.

 

 

 

E un'altra minima differenza, se non si offende nessuno, è che chi chiedeva l'interruzione della gara nel '91 era già campione del mondo quindi non aveva grandi interessi 

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Una gara è una gara, ci si fa male anche se il Campionato del mondo è già deciso. 

Secondo me un'interruzione per motivi di sicurezza non deve essere mica decisa guardando a chi sta rimontando e a chi no, e nemmeno se il campionato è già deciso.

Poi è normale che in varie discipline su episodi simili vengano prese decisioni diverse.

Quello che è diverso è il gridare al complotto nell'84 e lodare al senso di responsabilità nel '91.

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21 minuti fa, Ayrton4ever ha scritto:

E un'altra minima differenza, se non si offende nessuno, è che chi chiedeva l'interruzione della gara nel '91 era già campione del mondo quindi non aveva grandi interessi 

Verissimo, ho dimenticato di scriverlo :up:

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3 minuti fa, sundance76 ha scritto:

Una gara è una gara, ci si fa male anche se il Campionato del mondo è già deciso. 

Secondo me un'interruzione per motivi di sicurezza non deve essere mica decisa guardando a chi sta rimontando e a chi no, e nemmeno se il campionato è già deciso.

Poi è normale che in varie discipline su episodi simili vengano prese decisioni diverse.

Quello che è diverso è il gridare al complotto nell'84 e lodare al senso di responsabilità nel '91.

Corretto, ma è altrettanto vero che i 2 episodi in questione hanno delle differenze ben precise in base al risultato finale che è stato e che poteva essere

Nel primo caso si era in bagarre (sia per la singola gara che per il campionato), nel secondo era tutto deciso...solo un errore di Senna avrebbe potuto portare ad un altro risultato per quanto concerne la vittoria della gara, mentre come giustamente sottolineato da Ayrton4ever, per il resto era già stato tutto assegnato

E sull' ultima frase...certi giudizi vengono sempre dati in maniera soggettiva e ciò viene naturalmente influenzato dalle situazioni, dai protagonisti e dalla simpatia o meno che si prova nei loro confronti

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Mi sbilancio: ho sempre pensato che Senna (pace all'anima sua) godesse di una certa protezione da parte dei media, inclini a giustificare/glorificare qualsiasi suo gesto. 

Tuttavia, sono d'accordo con @Ayrton4ever quando dice che quel gran premio era inutile ai fini del mondiale (anzi, dei mondiali dato che anche il costruttori era già matematicamente

vinto dalla Mclaren), per cui l'episodio è passato in qualche modo indenne.

 

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Probabilmente la prima Adelaide che ho seguito in diretta. La bandiera rossa, o meglio il mancato restart, fu una delusione enorme visti gli sforzi logistici per seguire la gara. Ripensandoci oggi, se per Senna c'era troppa acqua vuol dire che ce n'era troppa sul serio  :D e piu' che altro il Brabham Straight era un macello , sinceramente andava fermata anche prima per ripulire la zona.  La sensazione che ebbi è che erano tutti contenti di chiudere in fretta la questione, c'erano ancora almeno 15 monoposto in gara e c'era la possibilità per 4-5 piloti di prendere il muletto.

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Premesso che con la prima frase del tuo ultimo pensiero non sono affatto d'accordo, io credo che i giudizi a posteriori diversi siano dovuti al fatto che

a) la gara era l'ultima, i titoli erano decisi e in entrambe le classifiche con l'uscita di Mansell erano assegnate le prime 3 posizioni

b) il secondo in Australia non era in costante recupero sul primo

c) il direttore di corsa non era strettamente legato a chi era in pista

Secondo me tirar fuori che chiunque poteva vincere vuol dire guardare l'albero e non il bosco

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32 minuti fa, Ayrton4ever ha scritto:

Premesso che con la prima frase del tuo ultimo pensiero non sono affatto d'accordo, io credo che i giudizi a posteriori diversi siano dovuti al fatto che

a) la gara era l'ultima, i titoli erano decisi e in entrambe le classifiche con l'uscita di Mansell erano assegnate le prime 3 posizioni

b) il secondo in Australia non era in costante recupero sul primo

c) il direttore di corsa non era strettamente legato a chi era in pista

Secondo me tirar fuori che chiunque poteva vincere vuol dire guardare l'albero e non il bosco

Secondo me, queste cose non  c'entrano (o meglio, non dovrebbero entrarci) coi motivi che devono essere sottesi alla decisione di sospendere una corsa per motivi di sicurezza.

 Allora, magari siccome Tizio sta rimontando come un superman, o siccome Caio si sta giocando il secondo posto nella tabellina segnapunti del campionato, è meglio evitare di sospendere la gara, attendendo magari che qualcuno si faccia male?

Ho i miei dubbi.

Come ho detto prima, si tratta di analizzare la diversa reazione mediatica a episodi simili. Del resto anche nel calcio si reagisce differentemente, arbitri, media e tifosi, a episodi sostanzialmente analoghi.

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1 ora fa, Ayrton4ever ha scritto:

Leggi quello che ho scritto per favore. 

Quei 3 motivi condizionano i giudizi, non la decisione di sospendere la corsa. Hai iniziato il 3d chiedendoti il perché  della reazione mediatica diversa, io ti ho dato le mie risposte 

Sì, ma la cosa si riflette sui giudizi, del tipo "Bene sospendere Adelaide 91", "male sospendere Monaco 84". Il giudizio viene ovviamente dato sul fatto intrinseco della sospensione.

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Ad Adelaide era in corso una specie di uragano. Secondo me fecero partire la gara solo per non rimborsare i biglietti.

Evidentemente i protagonisti lo sapevano ed erano d'accordo, per via del mondiale già deciso.

Forse Senna si è lamentato perché gli organizzatori stavano andando oltre i giri concordati. A pensar male...

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