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Le Corse dei Carri, i Gran Premi dell'antichita'


sundance76

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"Il Magistrato... che per l'occasione indossava una tunica rossa e una toga con i bordi di porpora. In testa, aveva una corona di foglie d'oro, così pesante, che uno schiavo doveva... sorreggerla"

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"Ad un cenno dell'imperatore, le trombe  lanciavano tre squilli"

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"Il magistrato... gettava sulla pista un panno bianco, il segnale di partenza"

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"Le barriere che trattenevano le quadriglie venivano calate di colpo, e i cavalli partivano in una corsa sfrenata"

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"Il punto difficile era la curva strettissima che bisognava affrontare"

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6 minuti fa, Ayrton4ever ha scritto:

@sundance76 Mi pare che ne avevi parlato anche su altri lidi, sbaglio io o c'erano anche delle categorie? una sorta di F1 e F2...

Sì, ne avevo parlato quattro o cinque anni fa qui sul forum, ma in altre discussioni. Quindi ho voluto dedicare un'apposita discussione per questa disciplina che per quasi duemila anni è stato lo spettacolo di gran lunga più popolare nell'antica Roma e poi nell'Impero bizantino, oltre che con pesanti riflessi sulla politica dell'epoca (le scuderie e le loro tifoserie, entrambe chiamate factiones, arrivarono ad avere un potere più grande di quello dei partiti politici, capaci di influenzare gli imperatori).

Ma soprattutto volevo cogliere le stupefacenti  similitudini  a ogni livello con le corse automobilistiche moderne, che tuttavia temo che non dureranno duemila anni...

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37 minuti fa, sundance76 ha scritto:

Sì, ne avevo parlato quattro o cinque anni fa qui sul forum, ma in altre discussioni. Quindi ho voluto dedicare un'apposita discussione per questa disciplina che per quasi duemila anni è stato lo spettacolo di gran lunga più popolare nell'antica Roma e poi nell'Impero bizantino, oltre che con pesanti riflessi sulla politica dell'epoca (le scuderie e le loro tifoserie, entrambe chiamate factiones, arrivarono ad avere un potere più grande di quello dei partiti politici, capaci di influenzare gli imperatori).

Ma soprattutto volevo cogliere le stupefacenti  similitudini  a ogni livello con le corse automobilistiche moderne, che tuttavia temo che non dureranno duemila anni...

...anche qui sono arrivati i barbari

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C'erano altri tre celebri edifici pubblici monumentali a Roma.

Il Teatro di Marcello, che era il più grande teatro della città, poteva contenere 25mila spettatori. Lo Stadio di Domiziano, di cui a Piazza Navona si vede ancora la forma della pista d'atletica, arrivava a 20mila posti. 

Il Colosseo, ospitava più di 50mila spettatori, ma in confronto al Circo Massimo spariva, in quanto quest'ultimo era circa tre volte più grande, poteva contenere fino a duecentomila spettatori, era lungo circa 650 metri e largo 120. La foto della ricostruzione è eloquente per rendersi conto della diversa dimensione:

iHVFXEu.jpg

Qui una ricostruzione digitale: 

s58HgAf.jpg

 

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Treviri è l'ippodromo casalingo (non dovrebbe esistere più perché i siti turistici non lo menzionano, ma credo di aver trovato il luogo dove doveva trovarsi) di Schumix perché si trova a:

  • 69 km in linea d'aria/91 km via gomma dal Nurburgring
  • 91 km in linea d'aria/112 km via gomma da Spa Francorchamps
  • e a  149 km in linea d'aria/204 km via gomma  dall'Hockeneheimring
Modificato da Pep92
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1 ora fa, sundance76 ha scritto:

C'erano altri tre celebri edifici pubblici monumentali a Roma.

Il Teatro di Marcello, che era il più grande teatro della città, poteva contenere 25mila spettatori. Lo Stadio di Domiziano, di cui a Piazza Navona si vede ancora la forma della pista d'atletica, arrivava a 20mila posti. 

Il Colosseo, ospitava più di 50mila spettatori, ma in confronto al Circo Massimo spariva, in quanto quest'ultimo era circa tre volte più grande, poteva contenere fino a duecentomila spettatori, era lungo circa 650 metri e largo 120. La foto della ricostruzione è eloquente per rendersi conto della diversa dimensione:

iHVFXEu.jpg

Qui una ricostruzione digitale: 

s58HgAf.jpg

 

Piazza Navona, c'ero ieri mattina per combinazione, ha una forma tipica e chiarissima.

Il fatto che nel 2009 all'ambasciata del Brasile, che è in Piazza Navona, ci fosse la mostra per i 15 anni dalla scomparsa di Ayrton coi suoi cimeli e le sue auto, l'ho sempre trovato evocativo, una linea dal passato alla contemporaneità

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  • 5 months later...
34 minuti fa, djbill ha scritto:

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Sabato 21 settembre, ore 21.20 su Rai 1

Ottima segnalazione, grazie!

Per quanto riguarda il ruolo dei "giochi" nell'assegnazione del potere, esso era fondamentale non solo per l'imperatore (o i consoli, senatori ecc...), ma anche per tutti quegli uomini che ambivano a posizioni di potere e miravano all'approvazione del popolo. Essi erano anche occasione di veri e propri comizi. Lo stesso Ottaviano, così come Cesare prima di lui, fece largo uso di questi eventi per propinare la sua propaganda politica alle classi meno abbienti.

Certo che, leggere di aurighi con migliaia di corse alle spalle è impressionante. Non credo esista un pilota dell'era moderna che abbia disputato mille corse in tutte le categorie. E c'era anche chi le vinceva tutte o quasi...

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1 minuto fa, djbill ha scritto:

Qua è già in programma una seconda puntata:

https://it.wikipedia.org/wiki/Ulisse_-_Il_piacere_della_scoperta#2019

Lui ha detto questa scaletta

1. Gerusalemme 

2. Leonardo da Vinci 

3. Maria Antonietta 

4. (non mi ricordo se sono 4 o 5)

Ben Hur

 

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6 ore fa, BurgerChrist ha scritto:

 

Certo che, leggere di aurighi con migliaia di corse alle spalle è impressionante. Non credo esista un pilota dell'era moderna che abbia disputato mille corse in tutte le categorie. E c'era anche chi le vinceva tutte o quasi...

Tieni presente che si correvano più gare al giorno, (ogni gara sette giri).

Nelle mie ricerche mi sono imbattuto in alcuni dubbi circa  l'esatto computo delle vittorie.

La graduatoria più diffusa è questa:

Pompeo Muscoloso....3559

Flavio Scorpo...............2048

Gaio Apuleio Diocle.. 1462

Calpurniano..................1127

Irpino...............................1025

M.A. Polinice...................739

 

Tuttavia ho trovato uno studio di un paio di secoli fa, che analizzando alcune iscrizioni commemorative e tentando di ricostruire tramite ragionamenti argomentati le parti mancanti,  farebbe sì che in cima all'elenco dei più vittoriosi le cose cambierebbero così: 

G.A. Diocle....................1462

Pompeo Muscoloso.. 1159

Flavio Scorpo..............1043

 

 

 

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Credo che l'importanza che abbiano sempre avuto le gare equestri nell'antica Roma sia molto simbolica e strettamente legata alla celebrazione dei primi Consualia, dedicati al dio Conso/Nettuno Equestre - da cui 'consilium, consul, etc ...' -, alle motivazioni che generarono l'episodio del rapimento delle vergini di stirpe cenine(n)se, antemnate, crustumina e sabina, ma, soprattutto, alle conseguenze prettamente storiche-amministrative e storiche-sociali di quell'evento, cioè la creazione di una prima Roma cosmopolita e sincretica, in grado di accumunare e convogliare in sé le potenze militari dell'epoca: i Ramnes (Alba Longa), i Quirites/Tities (termine etimologicamente derivato dalla cittadina sabina di Curi) e i Luceres (essi, probabilmente, gli Etruschi stanziati sul Celio e l'Esquilino, alleati dei Romani nella guerra sabina).

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  • 6 months later...
Il 22/9/2019 at 08:49 , sundance76 ha scritto:

Qualcuno ha visto il servizio di Alberto Angela sulle corse dei carri? Io purtroppo ero in giro.

https://www.raiplay.it/video/2019/10/ulisse-il-piacere-della-scoperta---il-mondo-di-ben-hur-a96ead83-0e98-4456-b3c2-6ed2cf0e5d1f.html

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  • 2 years later...
  • sundance76 changed the title to Le Corse dei Carri, i Gran Premi dell'antichita'

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