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World Rally Championship 2019


giovanesaggio

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2 ore fa, R18 ha scritto:

Ora è arrivata anche l'ufficialità: Abu Dhabi non sponsorizzerà le Citroën nel 2019. Ci siamo tolti un amatore di mezzo, neanche male.

Calma, lascian Citroen ma mica è detto che cambino sport:zizi: Wilson, ora come ora, è senza pilota e senza soldi, Abu Dhabi gli darebbe un attimo di respiro. 

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Aggiornamenti pre-Montecarlo:

Ogier e Lappi hanno testato la C3 in Algarve un paio di settimane fa. Dopo qualche passaggio con la configurazione 2018 son state fatte delle modifiche all'aerodinamica posteriore, alzando l'ala e aumentando l'angolo di attacco del main-plane. Si tratta di modifiche quasi sicuramente non regolari (altezza e posizione sono fissate dal regolamento), ma è significativo il fatto che stiano cercando più carico aerodinamico. Probabile che a breve vedremo un nuovo pacchetto aerodinamico per la C3  :up:

ogier-31-vimeo-elevated-wing.jpg

Ogier ha anche parlato delle aree di possibile sviluppo della macchina, dicendo che probabilmente sarà necessario lavorare sul differenziale.

 

E, a proposito di C3, apro una parentesi ulteriore perchè domenica ho notato questo:

e965pk.jpg

Sulla minigonna ci sono dei piccoli "dossi" che a quanto pare sono forati al centro. Non è ben chiaro a cosa servano, cercando un po' ne parla solo Motorsport.com in questo articolo di 2 anni fa. L'idea potrebbe essere quella di prendere aria da sotto la macchina e farla sfogare ai lati, forse per cercare un po' più di carico, non so. Il fatto però che ci sia scritto inspiegabilmente "caution" mi lascia perplesso però :zizi: Anche la Toyota ha qualcosa di simile, ma molto meno evidente.

 

 

M-Sport invece ha cominciato oggi a testare in Francia, su asfalto. Dopo aver guidato la Fiesta "evo" questo fine settimana a Monza, stamattina Suninen ha provato una soluzione aerodinamica inedita, con gli sfoghi sui parafanghi posteriori "tagliati" nella parte inferiore:

suninen-side.jpg

Molto probabile che la partecipazione del finlandese al Rally Show sia stata solo un test "a prezzo zero", per prendere le misure con il nuovo navigatore e per iniziare a raccogliere qualche dato sull'aerodinamica che ha debuttato lo scorso anno in Finlandia.

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Tra l'altro l'accordo con Hyundai potrebbe non essere legato al solo WRC. I coreani, pur non essendo impegnati direttamente nel mondiale rallycross, hanno affidato due i20 al team di Gronholm: stando a rallyssimo l'accordo aprirebbe quindi anche la possibilità di rivedere Loeb al via del WRX :up:

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Ufficiale! Loeb ha firmato un biennale con Hyundai. Nel 2019 correrà 6 rally, il primo a Montecarlo. 

 

Brutte notizie sul fronte M-Sport invece, Wilson ha confermato che schiererà solo 2 macchine. Quindi si scende dalle 11-12 di quest'anno a 10:(

Modificato da giovanesaggio
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19 ore fa, R18 ha scritto:

Ora vedremo cosa farà Paddon

Proprio oggi ha annunciato che non correrà nel WRC. Hyundai gli ha offerto di correre una (!!!) sola gara, presumo l'Australia, e Hayden ha ovviamente rifiutato. Credo che a questo punto anche il suo sodalizio con Hyundai sia giunto alla conclusione. A me spiace molto, chissà se lo rivedremo, io lo spero.

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Essenzialmente ha mandato i coreani a fare in c**o :asd: 

Spiace molto anche a me, perchè in questi 2 anni non gliene è andata dritta una. Avrebbe potuto ottenere di più, probabilmente non era nell'ambiente giusto (ha avuto un sacco di sfighe, a partire dal Montecarlo 2017, non ha mai capito veramente la macchina e in squadra l'han trattato un po' come un tappabuchi). Possibilità di rientrare ne ha solo con M-Sport secondo me: Suninen è atteso al varco, quest'anno deve assolutamente fare il salto di qualità. Mentre il secondo pilota, chiunque sarà, dovrà portare a casa risultati (o soldi) per restare... Ed è difficile che Evans, Breen o Greensmith (che poi sono i 3 papabili) riescano nell'intento.

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Siccome mi piace farmi seghe mentali, domenica scorsa ho fatto un book fotografico completo alle 4 WRC+ per studiarmele con un po' di calma. Non so se sono arrivato alle conclusioni giuste, ma quel che è certo è che l'attenzione al dettaglio della Yaris è qualcosa di impressionante, e andando un po' a scavare si vede come in questi 2 anni le altre squadre abbiano cercato di copiare qualche particolare.

 

Una delle cose più evidenti, ma che onestamente mi è sempre sfuggita, è la forma e la posizione degli specchietti. Pare una vaccata, ma i giapponesi han sviluppato delle soluzioni piuttosto originali per questo dettaglio :zizi:

Fin dalle origini avevano capito che non solo bisognava ridurre la resistenza aerodinamica ("drag"), ma che gli specchietti potevano essere usati a scopi aerodinamici. Infatti già a fine 2016, epoca delle foto di presentazione, la Yaris aveva dei supporti a L con 2 piccole ali, che riducevano il drag rispetto a specchietti "tradizionali" e nel contempo aumentavano il carico aerodinamico, deviando anche l'aria verso l'ala posteriore.

original-toyota-yaris-wrc-2017.jpg

Per qualche ragione però la soluzione viene scartata, e a Montecarlo 2017 il supporto "perde" l'ala superiore, mentre quella inferiore viene "appiattita":

 

10515_Monte-Toyota-Latvala-2017_21_1920x

 

Durante i test invernali del 2018 però compare una soluzione nuova, un deviatore al di sopra del passaruota:

IMG_20181209_171119(1)

L'idea dovrebbe essere quella di separare il flusso d'aria in uscita dal passaruota da quello al di sopra del cofano, per evitare che le turbolenze generate dallo specchietto rovinino l'aerodinamica posteriore. Si tratta di una soluzione in qualche modo paragonabile a quella famosa della 155 DTM, con lo specchietto "doppio" che deviava l'aria lontano dall'ala posteriore.

 

 

Tanto per dare un metro di paragone sulla raffinatezza della soluzione, questo sotto è la C3. Lo specchio è sagomato a goccia, una soluzione piuttosto comune per ridurre la resistenza all'avanzamento ma che non introduce nessun vantaggio aerodinamico:

IMG_20181209_171409(1)

Soluzione molto molto simile a quella della C3 si trova anche sulla Fiesta. In M-Sport però han cercato di copiare l'idea della Toyota a inizio 2018, con un supporto a C (provato, se non ho letto male, nello shakedown in Messico e poi scartato).

evans-side-mirror-mexico.jpg

 

Hyundai invece fa storia a parte. Già in origine la i20 aveva un supporto originale, e un piccolo deflettore sopra al passaruota, sostituito poi da uno a L stile Yaris:

1ccf7ed5228a1e5dc290d272ab9337aa ----> Neuville-1200x800.jpg

Per i coreani però la funzione è doppia: lo specchio serve, tra le altre cose, per deviare l'aria verso la presa NACA dei freni, che sulla i20 è posizionata decisamente più in altro rispetto alle "colleghe".

 

Ecco, a proposito di prese d'aria: anche qui la Yaris propone qualcosa di originale:

IMG_20181209_171129(1)

La fessura davanti al passaruota "cattura" lo strato limite dell'aria che scorre sulla fiancata. L'idea dovrebbe essere un po' quella delle classiche prese NACA, come quelle usate dalla Hyundai, dei "buchi" a "resistenza zero".

Chi su questo aspetto mi ha colpito in negativo (ma, ripeto, non essendo un tecnico potrei dire una fesseria) è stata la Citroen:

IMG_20181209_171422(1)

 

Sempre sul posteriore, si nota come il parafango sia decisamente sagomato. Lo scopo sembra essere un po' quello dei Dan Gurney che si vedono in formula 1, accelerare l'aria verso l'alto per generare carico. Tutte le altre squadre, che pure han cercato di andare nella direzione dettata dalla Toyota (con quelle "rastrelliere" enormi), hanno optato per parafanghi molto più "piatti". Qui potrebbe stare la spiegazione della scarsa efficienza della Fiesta Evo, ma non mi sbilancio perchè non so...

Rispetto al 2017 poi, ma questo l'avevamo già notato e discusso a inizio anno, hanno anche cercato di aumentare il carico anteriore, con una coppia di ali supplementari.

 

Poi ce ne sarebbe da dire anche sull'ala posteriore, ma qui più che aver fatto un'evoluzione dal 2017 han proprio dettato uno stile fin dai primi vagiti delle WRC+ :up: Ala enorme con piccole alette ai lati, per sfruttare ogni possibile flusso d'aria, grosse "pinne" verticali, già presenti sulla DS3 ma non così "estreme".

 

E di coraggio i giapponesi ne hanno avuto non solo in campo aerodinamico: le proporzioni della Yaris son completamente diverse da quelle delle altre 3 macchine, tanto che dalle immagini sembra essere una spanna più corta quando, in realtà, l'interasse è in linea con quello delle altre. E' senza ombra di dubbio la macchina più alta, con probabili grossi svantaggi in velocità di punta compensati alla grande da un'aerodinamica curatissima.

 

 

Dopo tutta questa sviolinata, aggiungo che anche la i20 sembra decisamente curata, anche se con proporzioni diverse e con soluzioni meno estreme. E, per quanto il budget sia quello che sia, anche la Fiesta di Wilson ha tenuto bene il passo delle altre, con piccoli cambiamenti ma nella direzione giusta.

La C3 invece pare un po' la "sfigata" del gruppo. Gran bella macchina eh, ma forse ha ancora un po' troppo l'anima da WRC e meno da prototipo da corsa.

Modificato da giovanesaggio
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Grazie :)

Si, fa strano anche a me. Però è decisamente interessante, oserei dire anche più interessante dei prototipi che corrono in pista. Il pacchetto aerodinamico di una F1 (o di una LMP1) è progettato per essere usato in condizioni molto simili tra loro (o, comunque, in condizioni "note", a livello di temperatura, pressione aria, etc. etc.). Qui invece è tutto infinitamente più complicato, onore al merito ai giapponesi che son riusciti a costruire una macchina adatta a qualsiasi situazione, sviluppandola senza mai stravolgere le idee originali :up:

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