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Vettel o Raikkonen, la Ferrari ha "scaricato" quello giusto?


Tcots

Cosa doveva fare Ferrari per il 2019?  

22 voti

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Non è così facile rispondere: un conto sono le prestazioni attuali, un'altro quello che accadrà l'anno prossimo; si sono visti, nel corso della storia dell'automobilismo, piloti fare grandissime stagioni e addormentarsi quella successiva, oppure viceversa.

Kimi ha dimostrato di essere tutt'altro che bollito, pur sempre con tutti i suoi limiti, ma l'anno prossimo avrà 40 anni, e costruire un team su un quasi esordiente e un quasi pensionato può essere molto rischioso.

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Credo che fare un altro anno così sarebbe stato preferibile. 

Poi da esterni non possiamo avere dati. 

L’unico dato certo che abbiamo è Vettel ha quasi sempre battuto Kimi in qualifica, ma quasi sempre il distacco era irrisorio. Ad Austin parliamo di un nulla di millesimi. In pratica lo scarto tra i due è molto basso di media anche se Vettel in alcuni go ha dato grossi distacchi ( onestante non so quanto di meriti suoi o di errori di Kimi). 

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Anche se Raikkonen è in forma migliore nel 2018, negli ultimi anni non ha ottenuto prestazioni eccezionali. E poi non è più giovane.
Scommetti su Leclerc nel 2019 è una scommessa coraggiosa. La prima parte della stagione sarà difficile ma questo giovane ha un futuro e alla fine penso che sia la soluzione giusta.
E poi Raikkonen non sarà lontano.

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Da un punto di vista strategico meglio così , un pilota di punta e un'altro pronto a completare il risultato per la squadra , giovane e bisognoso di apprendistato in attesa di diventare caposquadra un giorno . Quello vecchio via.  in teoria

 

In pratica è tutto un'incognita perchè il pilota di punta è in crisi  psicologica che non si sa se finirà , quello vecchio vale ancora qualcosa come si è visto ma è stato gettato via , quello nuovo rischia di andare talmente forte da mettere in discussione il caposquadra. 

:rolleyes:

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Ragazzi, ora non esageriamo. Con tutto l'affetto che si può provare per Kimi, non è che una mezza stagione giusta e una vittoria possono ribaltare del tutto una scelta che, di base, è quella corretta.
Sono sicuro che, messo ancora una volta in condizioni di vincere, Vettel non commetterà ancora gli errori di quest'anno e Leclerc avrà un'ottima base su cui crescere e diventare un vincente.

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Non esageriamo, nel senso che tenersi Raikkonen a 40 anni era una cosa assurda. Cioè Leclerc dovevi prenderlo e dovendo scegliere tra Raikkonen e Vettel è normale tenersi Vettel. Semmai si poteva discutere sul fatto di interrompere i rapporti pure con Vettel e tentare di prendersi Ricciardo che alla Ferrari ci sarebbe andato anche a piedi. Allora sì. Perchè Vettel ha sostanzialmente deluso le aspettative.

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8 minuti fa, Scarlett ha scritto:

Raikkonen è indietro in classifica nonostante la peggior stagione di Vettel. Quindi non esageriamo :asd: aveva senso tenere Raikkonen se ingaggiavano Hamilton o Ricciardo o Verstappen.

Beh Raikkonen ha pure 3 zeri per colpe non sue, non so se sarebbe a pari di Vettel.. però quasi forse.

 

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il 2019 è il mondiale dell'ultima spiaggia per concretizzare gli investimenti fatti da Marchionne, e lo slancio prestazionale. Servirebbe anche solo un costruttori, per non vanificare il tutto. Il problema è secondo me Vettel (o in Vettel). Riuscirà a ritrovare serenità dopo questa stagione? Con di fianco un Leclerc che gli scipperà i sorrisi del team e tifosi?

Leclerc, indipendentemente dal talento, potrebbe scontare un periodo di adattamento, e non trovare una certa continuità di risultati. Che comunque gli verrebbero perdonate e scontate.

Il problema è il non avere una prima guida che ti da una garanzia di solidità mentale, e una concretezza e continuità nei risultati.

Io avrei azzardato un Ricciardo, che a differenza di Vettel non è andato in depressione con un compagno come Verstappen e mezzo team contro.

Avendo una prima guida consistente e veloce, si può poi anche pensare di far crescere un pilota giovane. Altrimenti sommando un po' di inesperienza, e le 3-4 cappellate e disattenzioni stagionali di Vettel, si rischia di concretizzare ancora il nulla.

Un Vettel - Ricciardo poteva essere un preambolo a un Ricciardo - Leclerc nel 2020.

Ma il 2020 lo vedo con molta preoccupazione. La nuova proprietà, temo abbia addensato nel 2019 le intensioni di Marchionne, come portare un italiano in F1, e di far vestire di rosso Leclerc, con la speranza si rilevi da subito campione, conseguendo l'ultimo obbiettivo. Poi credo che ridimensioneranno il programma F1. Sempe che  non vengano raccolti anche i programmi di investimenti per il 2020 fatti da Marchionne, spero, sempre che ce ne fossero

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1 ora fa, Nameless Hero ha scritto:

Beh Raikkonen ha pure 3 zeri per colpe non sue, non so se sarebbe a pari di Vettel.. però quasi forse.

15 punti persi in Bahrain, 12 in Spagna, tra i 12 e i 15 in Belgio. Circa una quarantina, sarebbe a 15 punti da Vettel.

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1 ora fa, Yoong ha scritto:

il 2019 è il mondiale dell'ultima spiaggia per concretizzare gli investimenti fatti da Marchionne, e lo slancio prestazionale. Servirebbe anche solo un costruttori, per non vanificare il tutto. Il problema è secondo me Vettel (o in Vettel). Riuscirà a ritrovare serenità dopo questa stagione? Con di fianco un Leclerc che gli scipperà i sorrisi del team e tifosi?

Leclerc, indipendentemente dal talento, potrebbe scontare un periodo di adattamento, e non trovare una certa continuità di risultati. Che comunque gli verrebbero perdonate e scontate.

Il problema è il non avere una prima guida che ti da una garanzia di solidità mentale, e una concretezza e continuità nei risultati.

Io avrei azzardato un Ricciardo, che a differenza di Vettel non è andato in depressione con un compagno come Verstappen e mezzo team contro.

Avendo una prima guida consistente e veloce, si può poi anche pensare di far crescere un pilota giovane. Altrimenti sommando un po' di inesperienza, e le 3-4 cappellate e disattenzioni stagionali di Vettel, si rischia di concretizzare ancora il nulla.

Un Vettel - Ricciardo poteva essere un preambolo a un Ricciardo - Leclerc nel 2020.

Ma il 2020 lo vedo con molta preoccupazione. La nuova proprietà, temo abbia addensato nel 2019 le intensioni di Marchionne, come portare un italiano in F1, e di far vestire di rosso Leclerc, con la speranza si rilevi da subito campione, conseguendo l'ultimo obbiettivo. Poi credo che ridimensioneranno il programma F1. Sempe che  non vengano raccolti anche i programmi di investimenti per il 2020 fatti da Marchionne, spero, sempre che ce ne fossero

 

Magari Ricciardo non è andato in depressione però ha preferito cambiare aria preferendo accasarsi alla Renault (magari ha più fiducia nel motore ufficiale che nell'Honda, ma resto convinto che l'aria in Red Bull si era fatta irrespirabile). Inoltre una coppia formata dall'Australiano e da Vettel sarebbe improponibile per quanto successo nel 2014.

 

In questo momento, R18 ha scritto:

15 punti persi in Bahrain, 12 in Spagna, tra i 12 e i 15 in Belgio. Circa una quarantina, sarebbe a 15 punti da Vettel.

 

In pratica un terzo posto di differenza.

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26 minuti fa, R18 ha scritto:

15 punti persi in Bahrain, 12 in Spagna, tra i 12 e i 15 in Belgio. Circa una quarantina, sarebbe a 15 punti da Vettel.

 

In Belgio potevano essere tranquillamente 25 visto che fino al Q2 era stato il più veloce di tutti prima che facessero quella cagata ai box con la benzina .  Per non parlare dei 3 in Australia ( e 10 in meno a Vettel )  con la Safety car e la gara compromessa al via in Cina...

Modificato da alexf1fan
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Bisogna vedere i piani della Ferrari. 

Se il piano è quello di avere gerarchie chiare, cioè una seconda guida che faccia da cavia su strategie, pezzi, gomme, assetti, etc., disposta all'occorrenza a farsi da parte e a sacrificarsi per un bene più grande, allora è ovvio che hanno sbagliato a cambiare. Ma non credo sia questo il loro obiettivo, altrimenti si sarebbero tenuti Raikkonen. 

Potrebbe essere che il loro intento sia invece quello di farli correre liberi e vedere che succede.
Se Leclerc non è pronto, sarà stato comunque un utile apprendistato per la stagione successiva.
Se invece è subito pronto, com'è probabile, a fine anno si dà il benservito a Vettel.  

Può anche darsi che i malumori di Vettel del''ultimo periodo derivino anche da questo. Non sente più fiducia da parte della squadra, che gli affianca un pilota scomodo ed è pronta a scaricarlo qualora vada meglio di lui. 

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Räikkönen in questo secondo periodo delle carriera in cui è stato in Ferrari è stato molto incostante, alcune volte sacrificato a favore della prima guida, ma il più delle volte per demeriti suoi... questa è stata senza dubbio la stagione migliore negli ultimi 5 anni, ma avendo quasi 40 anni diventa difficile puntare su di lui per il futuro, quindi la scelta di puntare su Leclerc è quella giusta.

 

Detto questo io avrei preferito la coppia Ricciardo Vettel per il 2019. Sebbene Leclerc sia un fenomeno è un potenziale campione del mondo è ancora molto giovane e potrebbe soffrire il difficile ambiente ferrarista, considerando che anche piloti più maturi lo subiscono (vedasi Vettel); quindi avrei provato a piazzarlo in Haas (ma anche farlo rimanere 1/2 anni in Sauber, che quest’anno ha fatto passi da gigante) per poi metterlo in Ferrari.

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2 ore fa, Yoong ha scritto:

 

Ma il 2020 lo vedo con molta preoccupazione. La nuova proprietà, temo abbia addensato nel 2019 le intensioni di Marchionne, come portare un italiano in F1, e di far vestire di rosso Leclerc, con la speranza si rilevi da subito campione, conseguendo l'ultimo obbiettivo. Poi credo che ridimensioneranno il programma F1. Sempe che  non vengano raccolti anche i programmi di investimenti per il 2020 fatti da Marchionne, spero, sempre che ce ne fossero

Il pilota in questione secondo me sarà il dopo Vettel, nei test (che ovviamente non sono affidabili) aveva fatto vedere di essere a suo agio con la Ferrari, quella di quest'anno. 

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il tutto sta a vedere di che pasta è Leclerc.

 

Se è uno con i tratti del campione o no.

 

Vettel in questo momento è ferito e in alto mare. Se Leclerc è di quella pasta lì, allora starà fiutando sangue come uno squalo, e Vettel dovrà fare molto in fretta a raggiungere riva se non vuole essere sbranato. Anche perché se dopo queste stagioni, si fa masticare e sputare fuori dalla Ferrari da un debuttante, a 32 anni.. insomma, il suo appeal calerà eh. E se Hamilton non decide di portar via i coglioni, voglio vedere dove deve andare poi.


Invece se Leclerc non è di quella pasta allora Vettel potrà sopravvivere anche ai livelli attuali, però la Ferrari si troverebbe con dei problemi di pilota. E credo si butterà per il 2020 su Ricciardo o Hamilton.

 

Poi c'è sempre la possibilità che Vettel si sveglia bene e dalla prossima stagione torna quello della RBR eh.. e allora la storia cambia. In entrambi gli scenari per Leclerc.

Il 2019 sarà un crocevia importante.

 

In ogni caso, se Leclerc esplode, non lo vedo mai in team con Verstappen. Il loro probabilmente sarà il dualismo mondiale degli anni '20.

Modificato da Nameless Hero
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41 minuti fa, Nameless Hero ha scritto:

il tutto sta a vedere di che pasta è Leclerc.

 

Se è uno con i tratti del campione o no.

 

Vettel in questo momento è ferito e in alto mare. Se Leclerc è di quella pasta lì, allora starà fiutando sangue come uno squalo, e Vettel dovrà fare molto in fretta a raggiungere riva se non vuole essere sbranato. Anche perché se dopo queste stagioni, si fa masticare e sputare fuori dalla Ferrari da un debuttante, a 32 anni.. insomma, il suo appeal calerà eh. E se Hamilton non decide di portar via i coglioni, voglio vedere dove deve andare poi.


Invece se Leclerc non è di quella pasta allora Vettel potrà sopravvivere anche ai livelli attuali, però la Ferrari si troverebbe con dei problemi di pilota. E credo si butterà per il 2020 su Ricciardo o Hamilton.

 

Poi c'è sempre la possibilità che Vettel si sveglia bene e dalla prossima stagione torna quello della RBR eh.. e allora la storia cambia. In entrambi gli scenari per Leclerc.

Il 2019 sarà un crocevia importante.

 

In ogni caso, se Leclerc esplode, non lo vedo mai in team con Verstappen. Il loro probabilmente sarà il dualismo mondiale degli anni '20.

Bella la metafora oceanica!

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