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14. Gran Premio d'Italia 2018 | Monza


R18

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1 ora fa, sundance76 ha scritto:

Vabbè ma sono passati anche 14 anni dai titoli di Schumacher. Non è che nel '90 Prost si sentiva addosso la pressione dei titoli di Lauda (13 anni prima) o di poter ridare l'iride alla rossa dopo 11 anni (1979 con Scheckter).

non mi son spiegato: è dall'esordio di Sebastian che si è iniziato a fare l'equiparazione lui = nuovo Schumacher ( da qui il nomignolo Baby S. ), in quanto tedesco e grazie alla certificazione ovviamente, del Dottor Marko... sempre pronto ad enfatizzare al massimo i "pulcini" allevati nella sua nidiata RB ( vedasi enfasi "nuovo Senna" coniata a mezzo stampa per Max ). Ecco, questi paragoni - e l'aver vinto tutto con un mezzo assoluto in ambiente protetto - non lo hanno secondo me adeguatamente svezzato dalle insidie del mondo "libero": appena uscito dalla splendida bolla RB è iniziato il duro confronto con il termine di paragone difficilissimo che i media gli avevano cucito addosso... arriva in Ferrari, con quel palmares e le stigmate da erede della sacra tradizione teutonica, dopo il "fallimento" di FA: come minimo una pressione eccessiva, come sembra evincersi dagli ultimi avvenimenti.

Modificato da Lotus
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Appena letta. E mi sento di condividere. Hamilton ha fatto una gara perfetta e in Ferrari, piuttosto che riconoscerlo ed ammettere le proprie mancanze della domenica, hanno preferito biasimare il gioco di squadra degli avversari.

Quest'anno siamo al livello dei tedeschi anche in queste cadute di stile, il gap si può definitivamente ritenere annullato...

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23 ore fa, Guglielmi ha scritto:

Dici? Io nel caso di Vettel penso che un po' la pressione di emulare il proprio idolo ci sia. Questo, oltre al fatto che a Monza doveva vincere, c'era una pressione enorme su tutta la Ferrari e lui l'ha sentita particolarmente. 

Per me Vettel a Monza ha subito una pressione che l'ha fatto scoppiare.
Mercoledì ha fatto una figura di m..., il Venerdì si è girato alla parabolica, Sabato in qualifica non è stato perfetto, e l'errore della Domenica per me sono segno dell'enorme pressione con cui si è arrivati a Monza.

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4 ore fa, Giovy_1006 ha scritto:

Per me Vettel a Monza ha subito una pressione che l'ha fatto scoppiare.
Mercoledì ha fatto una figura di m..., il Venerdì si è girato alla parabolica, Sabato in qualifica non è stato perfetto, e l'errore della Domenica per me sono segno dell'enorme pressione con cui si è arrivati a Monza.

È un problema grosso perché se mai la lotta al titolo si protrarrà fino all'ultima corsa, la pressione sarà ancora superiore. Adesso per me dovrebbe fare 7 gare perfette non solo per vincerlo, ma anche per meritarselo.

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6 ore fa, Giovy_1006 ha scritto:

Per me Vettel a Monza ha subito una pressione che l'ha fatto scoppiare.
Mercoledì ha fatto una figura di m..., il Venerdì si è girato alla parabolica, Sabato in qualifica non è stato perfetto, e l'errore della Domenica per me sono segno dell'enorme pressione con cui si è arrivati a Monza.

non mi pare che uno che sente la pressione ti fa una rimonta con 16 sorpassi di cui 6 senza DRS 

 

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50 minuti fa, Pep92 ha scritto:

non mi pare che uno che sente la pressione ti fa una rimonta con 16 sorpassi di cui 6 senza DRS 

 

Sono il primo sostenitore di Vettel ma queste rimonte sono diventate prive di qualsiasi emozione. C'è una differenza abissale tra i due top team e il resto del gruppo (compresa Red Bull) che rende questi sorpassi facilmente attuabili anche dal Sirotkin di turno.

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15 ore fa, Davide Hill ha scritto:

 

Si, ma ormai il "danno" era fatto. Rimontare "furiosamente" (che poi è impresa relativa, considerando il valore della vettura rispetto alle altre a centro gruppo... E questo vale anche per altre "epiche" rimonte di Vettel, così come, per "par condicio" per le analoghe "epiche" rimonte di Hamilton da fondo gruppo... Le rimonte al volante di Ferrari o Mercedes, sverniciando facilmente e in pochi giri i 2/3 dello schieramento, valgono, per l'appunto, in modo relativo) non serve, se sei mancato in lucidità al momento giusto. 

Vettel ha gestito malissimo la fase di partenza, ha preso una serie di decisioni sbagliate, una dietro l'altra, che lo hanno portato, alla Roggia, ad essere nella situazione più sfavorevole possibile. Compreso l'incomprensibile approccio "ibrido", né aggressivo né moscio, che ha fatto la differenza. In quelle situazioni o sei cattivo al 100% (con tutti i rischi del caso... che col senno di poi sarebbero anche più criticabili, ma che almeno hanno un valore "assoluto" di una certa rilevanza) o molli completamente, in modo passivo, lasciandoti sfilare. Se resti nel mezzo, ti fai male solo tu. E' come nel calcio quando vai per un contrasto. O entri deciso, anche a costo di "spaccare" la gamba all'avversario o, al limite, a "spaccarvela" a vicenda, o tiri dietro la gamba e lasci stare. Se entri "morbido", invece, la gamba te la giochi da solo. E' poco ma sicuro.... E infatti....

 

Concordo, ma secondo me non ha neanche visto Hamilton: era concentrato per prendere la scia di Raikkonen e non ha guardato gli specchietti. E' stato preso alla sprovvista (ingenuità usa, sia chiaro), e infilzato come un pollo allo spiedo.

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5 ore fa, Kitt ha scritto:

Vettel come Schumacher...entrambi si girano dopo aver toccato una vettura costruita a Brackley

 

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=926741994180168&id=568665409957112

Monza 2004 probabilmente la gara con più dominio della storia della Ferrari.

 

In pratica giocarono, fecero quel che girava loro di fare, pure finire in fondo e fare comunque doppietta giocando tra di loro.

Roba che manco in GP4 mi riusciva. 

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La F2002 era migliore, almeno stando alle parole di chi ne capisce. Il dominio del 2004 era sì dovuto ad una macchina stellare ma si aggiunse pure il fatto che i principali avversari cannarono in maniera clamorosa i progetti convinti magari di essere aiutati dalle gomme Michelin che l'anno prima avevano fatto benissimo.

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18 ore fa, Davide Hill ha scritto:

 

Si, ma ormai il "danno" era fatto. Rimontare "furiosamente" (che poi è impresa relativa, considerando il valore della vettura rispetto alle altre a centro gruppo... E questo vale anche per altre "epiche" rimonte di Vettel, così come, per "par condicio" per le analoghe "epiche" rimonte di Hamilton da fondo gruppo... Le rimonte al volante di Ferrari o Mercedes, sverniciando facilmente e in pochi giri i 2/3 dello schieramento, valgono, per l'appunto, in modo relativo) non serve, se sei mancato in lucidità al momento giusto. 

Vettel ha gestito malissimo la fase di partenza, ha preso una serie di decisioni sbagliate, una dietro l'altra, che lo hanno portato, alla Roggia, ad essere nella situazione più sfavorevole possibile. Compreso l'incomprensibile approccio "ibrido", né aggressivo né moscio, che ha fatto la differenza. In quelle situazioni o sei cattivo al 100% (con tutti i rischi del caso... che col senno di poi sarebbero anche più criticabili, ma che almeno hanno un valore "assoluto" di una certa rilevanza) o molli completamente, in modo passivo, lasciandoti sfilare. Se resti nel mezzo, ti fai male solo tu. E' come nel calcio quando vai per un contrasto. O entri deciso, anche a costo di "spaccare" la gamba all'avversario o, al limite, a "spaccarvela" a vicenda, o tiri dietro la gamba e lasci stare. Se entri "morbido", invece, la gamba te la giochi da solo. E' poco ma sicuro.... E infatti....

Mi piace la tua analisi

Io volevo far notare solo il fatto che dopo il danno (che sarebbe stato più grande senza la SC) si sia messo all'opera per rimediare fin dove possibile. 

Tanto gli errori fatti a Baku, in Francia, Germania e Italia gli presenteranno il conto già a Interlagos. 

 

@Nameless Hero e @Kitt Se non vi piace quello che posto nessuno vi obbliga a commentare. 

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Il 5/9/2018 at 12:55 , alessandrosecchi ha scritto:

Tecnicamente avrebbe perso meno punti :asd: 

Metterei anche una bella penalità nel bilancio :) 

 

L’idea di una doppia eliminazione “piuttosto che farsi passare in quel modo” non rientra nel mio modo di concepire le corse ma capirei il ragionamento se si parlasse dell’ultima curva dell’ultimo giro... ma alla 4a del primo giro anche no, aveva ancora molto da giocarsi.

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Sono 35 anni che seguo la Formula 1 e al momento decisivo della lotta in Ferrari succede qualche strana sciagura.

Sempre.

L'unico anno in cui ho visto la Ferrari beffare l'avversario è stato nel 2007: per il resto abbiamo vinto i mondiali che non si potevano perdere.

Le organizzazioni sono come gli essere umani: hanno un DNA che non muta.

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Parlando di vettura dominante pure la nostra W07 non è andata malaccio  .... tolto l'autoscontro in Spagna, la grigliata + tamponamento in Malesia le ha vinte tutte. Anche se  a dire il vero Monaco fu un regalo e poi anche l'Australia ci fu il colpo di fortuna della bandiera rossa. 

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