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14. Gran Premio d'Italia 2018 | Monza


R18

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2 ore fa, MauroC ha scritto:

Non vedo Barrichello davanti a Schumacher :look:

Cambia poco, anzi cambia che proprio perché aveva Raikkonen davanti non si doveva spostare a sinistra lasciando tutto il corridoio a destra libero per Hamilton.

Schumacher qui va a coprire la traiettoria ma lo fa diversamente, spostandosi un po' a destra proprio per evitare di dare vantaggio a Montoya. Poi vabbè la differenza vera l'ha fatta quando ha tenuto giù il piede alla Roggia dove erano praticamente appaiati.

Schumacher il mondiale 2003 lì lo vinse, ne ero convinto allora e ne sono convinto ancora a quindici anni di distanza. E io quel giorno ero proprio lì, in quel punto preciso e mi riempirei di debiti per rivivere di nuovo l'emozione che provai in quei secondi. Un'emozione che non ho più provato in vita mia. Mi mancano quegli anni e mi manchi Michael!

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7 ore fa, Osrevinu ha scritto:

Cambia poco, anzi cambia che proprio perché aveva Raikkonen davanti non si doveva spostare a sinistra lasciando tutto il corridoio a destra libero per Hamilton.

Schumacher qui va a coprire la traiettoria ma lo fa diversamente, spostandosi un po' a destra proprio per evitare di dare vantaggio a Montoya. Poi vabbè la differenza vera l'ha fatta quando ha tenuto giù il piede alla Roggia dove erano praticamente appaiati.

Schumacher il mondiale 2003 lì lo vinse, ne ero convinto allora e ne sono convinto ancora a quindici anni di distanza. E io quel giorno ero proprio lì, in quel punto preciso e mi riempirei di debiti per rivivere di nuovo l'emozione che provai in quei secondi. Un'emozione che non ho più provato in vita mia. Mi mancano quegli anni e mi manchi Michael!

Cambia tutto, fidai ;) 

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ciò non toglie che Vettel abbia fatto una cagata clamorosa, avrebbe dovuto incassare il sorpasso e riprovarci in uno dei 50 giri successivi.

Non sono d’accordo con chi sostiene che avrebbe dovuto vendere cara la pelle alla Verstappen perché non poteva permettersi nè un ritiro nè eventuali penalità.

 

Concordo con @Davide Hill sulla prima variante, sarebbe stato meglio l’interno ma li sono attimi, vedendo Il camera car si può intuire perché gli sia venuto naturale spostarsi all’esterno.

 

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Ma qui è già dopo. Vettel doveva stare tutto a destra in ingresso alla Roggia in modo che Hamilton non poteva poi fare quello che ha fatto. Vettel magari si è spostato perché pensava che Raikkonen gli desse strada e facendo questo non ha minimamente calcolato che Hamilton si sarebbe giocato l'unica carta che aveva.

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2 ore fa, MauroC ha scritto:

Non sono d’accordo con chi sostiene che avrebbe dovuto vendere cara la pelle alla Verstappen perché non poteva permettersi nè un ritiro nè eventuali penalità.

Piuttosto che farmi passare in quel modo sbatto fuori entrambi :asd:

Tra l'altro non è minimamente capace di difendersi come Verstappen come il 90% del gruppo, altrimenti Hamilton non gli passerebbe sopra le orecchie tutte le volte che ci prova.

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56 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

Ma qui è già dopo. Vettel doveva stare tutto a destra in ingresso alla Roggia in modo che Hamilton non poteva poi fare quello che ha fatto. Vettel magari si è spostato perché pensava che Raikkonen gli desse strada e facendo questo non ha minimamente calcolato che Hamilton si sarebbe giocato l'unica carta che aveva.

Situazione comunque non paragonabile al bellissimo duello Schumi/Montoya.

Hamilton l’ha affiancato in uscita dal curvone, per impedirgli la linea esterna avrebbe potuto soltanto accompagnarlo nell’erba.

Forse questa manovra avrebbe strappato l’applauso di qualche celodurista ma rimanendo nell’ambito della correttezza non aveva alternative a livello di traiettoria.

La presenza di Kimi gli ha impedito di staccare più profondo permettendo a Lewis di girare con mezza macchina davanti.

A quel punto l’unica cosa sensata sarebbe stata lasciarlo sfilare per giocarsela più avanti. Non sarebbe stata comunque una brutta posizione per giocarsi la gara.

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12 ore fa, Osrevinu ha scritto:

Qualcuno lo faccia vedere a Vettel:

 

e uno dei problemi ( se non il principale ) sta tutto li... un macigno di "eredità".

Un poco l'hanno rovinato, questo ragazzo, con il famoso nomignolo "Baby Schumi" ;) 

Troppe aspettative su un ragazzo che doveva - quasi un imperativo che tutto l'ambiente si aspettava, sopratutto con la venuta in Ferrari - continuare nella scia del grande tedesco... fosse stato un coevo di Michael lo avrebbero trattato ne più ne meno al pari di Heinz Harald Frentzen.

 

Modificato da Lotus
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5 minutes ago, Lotus said:

e uno dei problemi ( se non il principale ) sta tutto li... un macigno di "eredità".

Un poco l'hanno rovinato, questo ragazzo, con il famoso nomignolo "Baby Schumi" ;) 

Troppe aspettative su un ragazzo che doveva - quasi un imperativo che tutto l'ambiente si aspettava, sopratutto con la venuta in Ferrari - continuare nella scia del grande tedesco... fosse stato un coevo di Michael lo avrebbero trattato ne più ne meno al pari di Heinz Harald Frentzen.

 

Sono d'accordo. Penso che Vettel abbia dimostrato in carriera di saper reggere la tensione, nel 2010 e nel 2012 ha vinto il titolo all'ultima gara e se nel primo caso lo status di "outsider" nella lotta Webber - Alonso lo può aver aiutato, nel 2012 basta ricordare come aveva iniziato quell'ultimo Gran Premio. Fosse uno che non regge la pressione la speronata di Senna lo avrebbe mandato in tilt.

 

Penso che l'ambiente Ferrari in toto sia molto più stressante di quello che c'era in Red Bull. Molte più aspettative.

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17 minuti fa, alessandrosecchi ha scritto:

Piuttosto che farmi passare in quel modo sbatto fuori entrambi :asd:

Tra l'altro non è minimamente capace di difendersi come Verstappen come il 90% del gruppo, altrimenti Hamilton non gli passerebbe sopra le orecchie tutte le volte che ci prova.

Certo come no, se il duello si fosse risolto con la doppia eliminazione e magari ulteriore penalità per Vettel, avresti scritto un pezzone di complimenti :asd:

Hamilton, quest’anno in particolare, è stato grande proprio nella gestione dell’aggressività, anche lui ha subito qualche sorpasso da Vettel e dubito che gli abbia fatto piacere ma ha saputo incassare quando c’era da incassare e menare quando c’era da menare.

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30 minuti fa, Guglielmi ha scritto:

nel 2012 basta ricordare come aveva iniziato quell'ultimo Gran Premio. Fosse uno che non regge la pressione la speronata di Senna lo avrebbe mandato in tilt.

Mah, aveva una tale superiorità di macchina da potersi permettere una certa tranquillità. Poi veniva da due mondiali di fila, adesso la situazione è ben più difficile.

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39 minuti fa, MauroC ha scritto:

Certo come no, se il duello si fosse risolto con la doppia eliminazione e magari ulteriore penalità per Vettel, avresti scritto un pezzone di complimenti :asd:

Hamilton, quest’anno in particolare, è stato grande proprio nella gestione dell’aggressività, anche lui ha subito qualche sorpasso da Vettel e dubito che gli abbia fatto piacere ma ha saputo incassare quando c’era da incassare e menare quando c’era da menare.

To win a championship you need more than anything a very clear mind to understand exactly when is the moment to be aggressive, when is the moment to be calculative, when is the moment to give everything you have, when is the moment to hold everything you have for another opportunity. That’s the difference between winning and losing”

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Penso si possa tranquillamente dire che Hamilton sta per ora correndo la migliore stagione della carriera. E' arrivato ad un grado di lucidità e maturità paragonabile ai grandi mostri sacri del passato. Dovesse riuscire a vincere anche quest'anno sarebbe senza dubbio uno dei migliori titoli che ha vinto, anche perchè la Ferrari si può dire che nel complesso si sta rivelando superiore alla Mercedes, non una cosa esagerata, ma quel tanto che basta per primeggiare (cappelle del team leader a parte). La Rossa sta vivendo la situazione opposta a quella dell'era Alonso, all'epoca il pilota c'era e tirava il sangue dalle rape, la macchina no. Negli ultimi due anni la macchina e il team si sono raddrizzati ma è paurosamente mancato il pilota di punta perchè è dal 2016 che Vettel fa cavolate quando ci sarebbe solo da tenere il sangue freddo.

Già nella classifica costruttori si denota questa cosa: l'anno scorso dopo Monza Hamilton aveva la miseria di 3 punti di vantaggio su Vettel, ma la Mercedes aveva 63 punti di vantaggio sulla Ferrari. Quest'anno Hamilton ha 30 punti su Vettel ma la Ferrari è solo 25 punti dietro, ergo è Vettel che sta venendo meno.

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visto il recente passato mai avrei pensato il problema della ferrari sarebbe stato il pilota e non la macchina. anche perché la ferrari, per via del proprio prestigio, non dovrebbe avere problemi ad attrarre i migliori piloti in circolazione

purtroppo il team è totalmente vettel-centrico altrimenti, visto che si era liberato ricciardo, io l'avrei ingaggiato immediatamente, però mi chiedo quanto durerà la pazienza dei vertici ferrari

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16 minutes ago, R18 said:

Mah, aveva una tale superiorità di macchina da potersi permettere una certa tranquillità. Poi veniva da due mondiali di fila, adesso la situazione è ben più difficile.

Era comunque straultimo, con la macchina danneggiata e il rivale per il titolo nelle prime posizioni. E in ogni caso la superiorità della macchina non era così netta quell'anno, Ferrari e McLaren a turno erano più veloci della Red Bull e proprio in Brasile la RB era la seconda forza.  Questo Vettel secondo me si schianterebbe su una Marussia...

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Il 3/9/2018 at 11:37 , Osrevinu ha scritto:

Ma è vero che a gara finita la Mercedes in radio ha chiesto ai piloti di fare il giro d'onore affiancati per rispondere alle parole di Vettel a Silverstone? :asd:

Lo hanno fatto anche l'anno scorso, quindi tecnicamente hanno iniziato loro lo sfottò del "a casa loro" :P

solo che a noi il karma ci ha restituito tutto indietro e con gli interessi

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1 ora fa, Osrevinu ha scritto:

Penso si possa tranquillamente dire che Hamilton sta per ora correndo la migliore stagione della carriera. E' arrivato ad un grado di lucidità e maturità paragonabile ai grandi mostri sacri del passato. Dovesse riuscire a vincere anche quest'anno sarebbe senza dubbio uno dei migliori titoli che ha vinto, anche perchè la Ferrari si può dire che nel complesso si sta rivelando superiore alla Mercedes, non una cosa esagerata, ma quel tanto che basta per primeggiare (cappelle del team leader a parte). La Rossa sta vivendo la situazione opposta a quella dell'era Alonso, all'epoca il pilota c'era e tirava il sangue dalle rape, la macchina no. Negli ultimi due anni la macchina e il team si sono raddrizzati ma è paurosamente mancato il pilota di punta perchè è dal 2016 che Vettel fa cavolate quando ci sarebbe solo da tenere il sangue freddo.

Già nella classifica costruttori si denota questa cosa: l'anno scorso dopo Monza Hamilton aveva la miseria di 3 punti di vantaggio su Vettel, ma la Mercedes aveva 63 punti di vantaggio sulla Ferrari. Quest'anno Hamilton ha 30 punti su Vettel ma la Ferrari è solo 25 punti dietro, ergo è Vettel che sta venendo meno.

I punti buttati in Germania pesano come un macigno, il contatto ci può stare nelle fasi concitate del primo giro ma un errore come quello ad Hockenheim mentre c'è in ballo il mondiale è una mazzata. Con quella vittoria adesso sarebbe davanti in classica e chissà, magari se la sarebbe giocata diversamente anche a Monza.

Modificato da Scarlett
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3 ore fa, Lotus ha scritto:

e uno dei problemi ( se non il principale ) sta tutto li... un macigno di "eredità".

Un poco l'hanno rovinato, questo ragazzo, con il famoso nomignolo "Baby Schumi" ;) 

Troppe aspettative su un ragazzo che doveva - quasi un imperativo che tutto l'ambiente si aspettava, sopratutto con la venuta in Ferrari - continuare nella scia del grande tedesco... fosse stato un coevo di Michael lo avrebbero trattato ne più ne meno al pari di Heinz Harald Frentzen.

 

Vabbè ma sono passati anche 14 anni dai titoli di Schumacher. Non è che nel '90 Prost si sentiva addosso la pressione dei titoli di Lauda (13 anni prima) o di poter ridare l'iride alla rossa dopo 11 anni (1979 con Scheckter).

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10 minutes ago, sundance76 said:

Vabbè ma sono passati anche 14 anni dai titoli di Schumacher. Non è che nel '90 Prost si sentiva addosso la pressione dei titoli di Lauda (13 anni prima) o di poter ridare l'iride alla rossa dopo 11 anni (1979 con Scheckter).

Dici? Io nel caso di Vettel penso che un po' la pressione di emulare il proprio idolo ci sia. Questo, oltre al fatto che a Monza doveva vincere, c'era una pressione enorme su tutta la Ferrari e lui l'ha sentita particolarmente. 

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