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10. Gran Premio di Gran Bretagna 2018 | Silverstone


leopnd

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5 minuti fa, MauroC ha scritto:

Beh diamine, 1 treno per la gara dovrebbe bastare... 

Senza mai provarla nelle libere? Mi sa tanto da gomma tipo "spero di non usarla proprio"

5 minuti fa, MauroC ha scritto:

comunque c’è la gamma dura del gradiente cromatico

Esiste anche la SuperHard :asd: 

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2 minuti fa, MauroC ha scritto:

Boh, quando spiegava la questione dei 0.4 mm per Barcellona diceva che l’alternativa sarebbe stata portare mescole più dure.

Non ci sta capendo niente nemmeno lui, che te devo di :asd:

Domenica ha detto l' esatto contrario

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Gomme con meno grip (quelle dure) tendono a scivolare di più e quindi si innalza la temperatura superficiale, però lavorando a temperature più alte dovrebbero mantenere il picco per poco tempo e teoricamente non avere il tempo per la formazione di blister. Evidentemente hanno fatto gomme che mantengono la temperatura facilmente, infatti quest'anno a Montecarlo non ci sono stati problemi nel mandarle in temperatura come l'anno scorso.

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In questo momento, Paolo93 ha scritto:

Gomme con meno grip (quelle dure) tendono a scivolare di più e quindi si innalza la temperatura superficiale, però lavorando a temperature più alte dovrebbero mantenere il picco per poco tempo e teoricamente non avere il tempo per la formazione di blister. Evidentemente hanno fatto gomme che mantengono la temperatura facilmente, infatti quest'anno a Montecarlo non ci sono stati problemi nel mandarle in temperatura come l'anno scorso.

 

Non bisogna escludere la componente freni, visto che ormai i fori dei dischi sono come le lamette da barba: ogni anno aumentano di numero :asd:

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Il problema è che non bastano quei pochi test, con condizioni non ottimali e su una ridotta varietà di circuiti per portare un prodotto adeguato. Poi se si fanno scelte sbagliate sulle mescole, il tutto viene accentauto. E avendo voluto allargare la scelta si son dati la zappa sui piedi.

In Formula E la Micheline ha fatto gomme che durano (con tutte le proporzioni del caso), cosa alla portata di qualsiasi fornitore. Pirelli, gomme che funzionano male senza dare a tutti garanzia di affidabilità, per loro ammissione. non un grande spot. Servono 1000 mescole, e anche con questo non si riesce a centrare la scelta ideale. Hanno sbagliato proprio la strategia, sia tecnica che di marketing. Non è il primo anno, mi sarei aspettato un approccio più maturo, con poche gomme, ben differenziate, ma con range di utilizzo più amplio, invece si è arrivati a questa arlecchinata.

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4 minuti fa, Paolo93 ha scritto:

Gomme con meno grip (quelle dure) tendono a scivolare di più e quindi si innalza la temperatura superficiale, però lavorando a temperature più alte dovrebbero mantenere il picco per poco tempo e teoricamente non avere il tempo per la formazione di blister. Evidentemente hanno fatto gomme che mantengono la temperatura facilmente, infatti quest'anno a Montecarlo non ci sono stati problemi nel mandarle in temperatura come l'anno scorso.

La bolla invece nasce dall’interno quando la temperatura superficiale scende troppo (o non sale) e si crea troppa differenza, quindi a regola le due cose dovrebbero compensarsi.

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4 minuti fa, Yoong ha scritto:

Il problema è che non bastano quei pochi test, con condizioni non ottimali e su una ridotta varietà di circuiti per portare un prodotto adeguato. Poi se si fanno scelte sbagliate sulle mescole, il tutto viene accentauto. E avendo voluto allargare la scelta si son dati la zappa sui piedi.

In Formula E la Micheline ha fatto gomme che durano (con tutte le proporzioni del caso), cosa alla portata di qualsiasi fornitore. Pirelli, gomme che funzionano male senza dare a tutti garanzia di affidabilità, per loro ammissione. non un grande spot. Servono 1000 mescole, e anche con questo non si riesce a centrare la scelta ideale. Hanno sbagliato proprio la strategia, sia tecnica che di marketing. Non è il primo anno, mi sarei aspettato un approccio più maturo, con poche gomme, ben differenziate, ma con range di utilizzo più amplio, invece si è arrivati a questa arlecchinata.

Il fatto è che le Michelin FE sono al 100% gomme stradali e non da competizione, avevo letto che in futuro cambieranno qualche cosa nelle mescole (non ricordo che c'era scritto e dove l'ho letto) 

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6 minuti fa, MauroC ha scritto:

La bolla invece nasce dall’interno quando la temperatura superficiale scende troppo (o non sale) e si crea troppa differenza, quindi a regola le due cose dovrebbero compensarsi.

È quello che intendevo dire quando ho parlato di brevità del picco di temperatura. Solitamente le gomme disperdono il calore della parte superficiale a contatto con l'aria, queste forse lo trattengono facendolo arrivare in profondità causando il blister.

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4 minuti fa, Pep92 ha scritto:

Il fatto è che le Michelin FE sono al 100% gomme stradali e non da competizione, avevo letto che in futuro cambieranno qualche cosa nelle mescole (non ricordo che c'era scritto e dove l'ho letto) 

Si, dal prossimo anno aumenteranno il grip e sarà una gomma da competizione

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2 minuti fa, Paolo93 ha scritto:

È quello che intendevo dire quando ho parlato di brevità del picco di temperatura. Solitamente le gomme disperdono il calore della parte superficiale a contatto con l'aria, queste forse lo trattengono facendolo arrivare in profondità causando il blister.

Eh ma il calore che causa il blistering non arriva dalla superficie ma dall’interno.

Il problema non è la temperatura alta in se ma la differenza fra temperatura interna (più alta) e temperatura superficiale (più bassa).

Se le dure scaldano di più in superficie, dovrebbero garantire temperature più costanti.

Se si genera differenza di temperatura al contrario (calde fuori, fredde dentro), le bolle non si formano.

 

Che poi oh, se Isola dice tutto e il contrario di tutto, potremmo farlo anche noi no? :D 

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17 minuti fa, MauroC ha scritto:

Eh ma il calore che causa il blistering non arriva dalla superficie ma dall’interno.

Il problema non è la temperatura alta in se ma la differenza fra temperatura interna (più alta) e temperatura superficiale (più bassa).

Se le dure scaldano di più in superficie, dovrebbero garantire temperature più costanti.

Se si genera differenza di temperatura al contrario (calde fuori, fredde dentro), le bolle non si formano.

 

Che poi oh, se Isola dice tutto e il contrario di tutto, potremmo farlo anche noi no? :D 

All'interno dello pneumatico non c'è nulla che produce calore. Tutto il calore viene prodotto dall'attrito tra la superficie del battistrada e l'asfalto. Il calore derivante dai freni è solo un aiuto e quest'anno non si sono neanche visti cestelli aperti se non in minima parte a testimonianza del fatto che queste gomme trattengono il calore.

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49 minuti fa, Pep92 ha scritto:

Il fatto è che le Michelin FE sono al 100% gomme stradali e non da competizione, avevo letto che in futuro cambieranno qualche cosa nelle mescole (non ricordo che c'era scritto e dove l'ho letto) 

ma io parlavo di micheline<_<:asd:

se rendono necessaria la gestione nell'arco di un WE credo che sarebbe interessante per la serie.

Ma Non ci si può dimenticare Bridgestone, che sotto monomarca, faceva gomme che dovevi proprio impegnarti per renderle "pericolose". Quindi c'è tutta la tecnologia per fare gomme che durano in piena sicurezza. Ma sta alla scelta del fornitore come investire sullo sviluppo, e gli obbiettivi da raggiungere sul prodotto. Se fanno afidamento ai test contingentati e le prove al banco, restringere le scelte, ampliando le finestre di utilizzo per ciscuna tipologia, aiuterebbe sicuramente di più nel trovare la quadra.

E la storia che il fornitore deve sottostare alle direttive, bla, bla, non regge. Un fornitore serio deve scendre fino a un certo punto a compromessi con l'organizzatore, se il risultato è avere gomme difficilmente gestibili, che mettono in ombra anche la qualità del marchio.

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56 minuti fa, Paolo93 ha scritto:

All'interno dello pneumatico non c'è nulla che produce calore. Tutto il calore viene prodotto dall'attrito tra la superficie del battistrada e l'asfalto. Il calore derivante dai freni è solo un aiuto e quest'anno non si sono neanche visti cestelli aperti se non in minima parte a testimonianza del fatto che queste gomme trattengono il calore.

Si intendevo il calore che rimane immagazzinato nella parte più interna mentre la superficie si raffredda.

Quindi sulla carta le dure dovrebbero contenere il fenomeno.

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42 minuti fa, Yoong ha scritto:

ma io parlavo di micheline<_<:asd:

se rendono necessaria la gestione nell'arco di un WE credo che sarebbe interessante per la serie.

Ma Non ci si può dimenticare Bridgestone, che sotto monomarca, faceva gomme che dovevi proprio impegnarti per renderle "pericolose". Quindi c'è tutta la tecnologia per fare gomme che durano in piena sicurezza. Ma sta alla scelta del fornitore come investire sullo sviluppo, e gli obbiettivi da raggiungere sul prodotto. Se fanno afidamento ai test contingentati e le prove al banco, restringere le scelte, ampliando le finestre di utilizzo per ciscuna tipologia, aiuterebbe sicuramente di più nel trovare la quadra.

E la storia che il fornitore deve sottostare alle direttive, bla, bla, non regge. Un fornitore serio deve scendre fino a un certo punto a compromessi con l'organizzatore, se il risultato è avere gomme difficilmente gestibili, che mettono in ombra anche la qualità del marchio.

Che poi in teoria le direttive erano gomme con usura per creare casino sulle strategie.

Questi le hanno fatte senza usura ma con blistering.

Isola al via dell’austria: per le ultra prevediamo un pit fra l’8º e il 28º giro... già che c’era poteva prendersi un po’ di margine, tipo dal 3º al 48º giro :asd: 

Modificato da MauroC
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  • djbill changed the title to 10. Gran Premio di Gran Bretagna 2018 | Silverstone

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