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Can-Am: 1977-1986


znarfdellago

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Trovata su Twitter... Poi cercato info in rete...
Comunque questa la descrizione completa:

Tom Klausler, ‘77 Riverside Can Am #6 Schkee Cars (USA), Schkee DB1, Chevrolet V8 5000 cc Result: 9th Sponsors: DANA MACHINE CO./BAY RACING ENTERPRISES

Ho provato a cercare altre foto della stessa gara ed in effeti su questa lo specchietto risulta dall'altra parte e ci sono alcuni sponsor sul telaio... Il numero dovrebbe essere il 6, giusto...

XdQyj3h.jpg

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12 ore fa, leopnd ha scritto:

Trovata su Twitter... Poi cercato info in rete...
Comunque questa la descrizione completa:


Tom Klausler, ‘77 Riverside Can Am #6 Schkee Cars (USA), Schkee DB1, Chevrolet V8 5000 cc Result: 9th Sponsors: DANA MACHINE CO./BAY RACING ENTERPRISES

Ho provato a cercare altre foto della stessa gara ed in effeti su questa lo specchietto risulta dall'altra parte e ci sono alcuni sponsor sul telaio... Il numero dovrebbe essere il 6, giusto...

XdQyj3h.jpg

Grazie 

è la carrozzeria di Schulz, che non ha corso con i numeri riportati di Klauser.

alla prossima

Franz

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Salve a tutti

continua - 14

14 Il Challenge, che ha ormai passato la metà stagione, vive a Mosport la sua sesta gara, con il rientro della Wolf Dallara con Gilles Villeneuve (Amon ha lavorato durament approfittando della non partecipazione alla gara di Mid Ohio per controllare i miglioramenti all'impianto frenante, dischi più grossi anteriormente e all'aerodinamica, ora sul muso spicca un ala tesa a dare miglior ''appui'', come dice il canadese, all'anteriore) e la Shadow, fresca della vittoria con Jones in F1, che schiera proprio l'australiano sulla DN4B, inizialmente destinata a Jean Pierre Jarier, rivista in alcuni particolari come la sospensione posteriore ed i flussi di raffreddamento.

1977s102.jpg

Ma appare chiara sin dal venerdì la superiorità di Patrick Tambay e della sua Lola T333Cs, che stacca l'ennesima Pole con quasi mezzo secondo su un EFR decisamente in palla. Questo divario aumenta in gara con EFR che tiene il ritmo del francese per i primi venti giri per poi accontentarsi con la comunque efficace Lola T333Cs Chevy del Team di Bill Freeman.

1977s103.jpgTerry Capps

Il pubblico apprezza in tutti i casi lo show, anche se la lotta non è per la vittoria e supera anche la delusione per il ritiro di Gilles Villeneuve con la frizione della Wolf Dallara che cede con conseguente rottura del cambio.

1977s104.jpgRon Kielbisky

Quindi per Patrick Tambay il tutto si riduce ad una passerella trionfante per la terza vittoria stagionale mentre dietro alla fine dei conti c'è bagarre con EFR che proprio all'ultimo giro perde il controllo uscendo alla penultima curva perdendo la piazza d'onore a favore di George Follmer con la Lola T332C del Team US di Herb Kaplan ed il terzo gradino del podio a favore di Peter Gethin con la Lola T333Cs del Conte Van Der Straten.

1977s105.jpgRon Kielbisky

Poca fortuna anche per la Shadow DN4B Dodge e per Alan Jones che regge appena cinque giri prima di arrestarsi al box una prima volta, ripartire e non finire il giro per un calo di pressione.

1977s106.jpgRon Kielbisky

segue - alla prossima

Franz

 

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Salve a tutti

continua - 15

Un’ altra Lola T332C (chassis HU56) è quella del US Racing, la squadra creata dal magnate Herb Caplan ed affidata a George Follmer, già Campione della Can-Am nel 1972 con la Porsche 917/10. E’ un Campionato a mezzo servizio quello del vecchio Campione con un mezzo sicuramente veloce ma che paga lo scotto di un budget non all'altezza dei Team più blasonati, che non permette una accurata rotazione dei ricambi; vengono così risultati di tutto rispetto alternati da ritiri per guasti di poco conto che lo privano di un bottino più consistente.

Elkhart Lake #8 George Follmer – Prova NT – Gara Dnf 5° giro pressione benzina

1977s107.jpgWilliam Siegfriedt

Mid Ohio #8 George Follmer – Prova 2° – Gara Dnf 37° giro pressione olio

1977s108.jpgTerry Capps

Mosport #8 George Follmer – Prova 5° – Gara 2° a pieni giri

1977s109.jpgHive Minds(flickr)

Sears Point #8 George Follmer – Prova 5° – Gara Dnf 7° danni alla carrozzeria

Riverside #8 George Follmer – Prova 6° – Gara 2° a pieni giri

1977s110.jpgAutosprint magazine

Nella commistione di vetture di diverse ''filosofie'' non potevano mancare alcune McLaren Gruppo 7 dalla ricca storia; una è quella di Leonard ''Leo'' Janke che ha partecipato a sei corse al volante della sua McLaren M8C Chevy (Trojan M6B-50-09a) da lui direttamente curata e gestita.

1977s111.jpgSteve Bedford

Mont Tremblant #56 Leo Janke – Prova 16° – Gara 10° a 7 giri

Watkins Glen #56 Leo Janke – Prova 14° – Gara Dnf 7° giro surriscaldamento

Elkhart Lake #56 Leo Janke – Prova 15° – Gara Dnf (12°) 32° giro pressione olio

Mid Ohio #56 Leo Janke – Prova 29° – Gara Dns motore

Mosport #56 Leo Janke – Prova 17° – Gara 9° a 7 giri

Riverside #56 Leo Janke – Prova 25° – Gara 19° a 7 giri

 

Ed a proposito di F5000 vestite una dimenticanza della seconda corsa della stagione a Laguna Seca è la SSE 001 Chevrolet di Bob Allen. Non è però la solita Lola ma una Eagle, chassis 74A-002 usata da Brett Lunger nel 1974 e poi ceduta ad Allen che all'occasione l'ha trasformata facendone pure un bel lavoro un po' Chevron style. Per lui comunque due sole gare, ma digitando ''Single Seat Can Am: Allen SSE001 A Sports Racer'' su YouTube c'è il filmato integrale della US Champion '80 a Road Atlanta dove finì secondo, in volata, dietro la Lola T332 di Jerry Hansen.

1977s112.jpgPeter Wilson

Laguna Seca #69 Bob Allen – Prove 11° - Gara Dnf 10° giro noie meccaniche

Sears Point #69 Bob Allen – Prove 17° - Gara Dns noie meccaniche

segue - alla prossima

Franz

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16

Dopo Mosport il Challenge resta in Canada per la settima manche che risulterà essere quella col minor numero di iscritti, diciassette, anche se ad onor del vero ci sono tutti quelli che contano.

1977s113.jpg

Quarta vittoria, terza consecutiva, per Patrick Tambay che gestisce al meglio le difficoltà del tracciato cittadino e l'affaticamento dei freni sulla sua Lola T333Cs facendo sfogare Peter Gethin nei primi trenta giri per poi assarlo ed andare indisturbato a prendersi la bandiera a scacchi.

1977s114.jpg

Il pilota inglese paga cara la fuga iniziale in quanto dopo aver subito il sorpasso di Tambay resiste al ritorno di Elliot Forbes Robinson e di John David Briggs ma a pochi giri dal termine la Lola T333Cs del Team Freeman lo passa andando a prendersi la piazza d'onore.

1977s115.jpg

Poca fortuna nel week-end per l'idolo locale Gilles Villeneuve e la sua Wolf Dallara DB1 Chevy, autore di un buon terzo tempo in qualifica, che rompe il motore ad un terzo di gara mentre era al quarto posto in lotta con  EFR e Briggs.

1977s116.jpg

Lo strapotere Lola è indubbio ed anche a Trois Rivieres è dimostrato dall'ordine d'arrivo che vede una cinquina per la marca di Huntingdon, con al quinto posto Don Breidenbach con la seconda Lola T332C del Team Briggs.

1977s117.jpg

- continua - alla prossima

Franz

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17

Tra F.5000 ricarrozzate e vecchie glorie riadattate, trovano spazio anche prototipi reduci dal Mondiale come questa Mirage GR7, iscritta dal Tony Fox Racing ed affidata a Don Pike.  Due gare, Sears Point e Riverside, due arrivi a punti.

1977s118.jpgVan K. Zannis III
Sears Point #48 Don Pike – Prova 9° – Gara 6° a 2 giri

Riverside #48 Don Pike – Prova 10° – Gara 5° a 1 giro

A proposito della Wolf Dallara di cui abbiamo trattato più sopra, va detto che dopo il ritiro a Trois Rivieres, con Gilles Villeneuve ormai entrato nell'orbita Ferrari con la possibilità di debuttare già nel GP del Canada a Mosport, sentiti i ''rumors'' su Lauda, la vettura viene venduta a Michael Brayton che ne approfitta per riverniciarla di giallo ed iscriverla a Riverside anche se la sua presenza è solo statica.

1977s119.jpgTerry Capps

Riverside Entry List only - La rivedremo nel 1978 (sopra)

continia - alla prossima

Franz

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continua 18

Siamo alla stretta finale pur se ormai nessuno ha più dubbi su chi sarà il vincitore della rinata Can-Am; Patrick Tambay si è finora aggiudicato quattro delle sette gare organizzate e considerando che lui ne ha corse solo cinque il suo dominio potrebbe risultare persino imbarazzante eppure le corse sono state, ognuna a suo modo, combattute ed interessanti. Sears Point, ottava gara stagionale non fa differenza. Patrick Tambay va ancora a vincere e fa sua la Serie con la Lola T333Cs del Team Haas ma il suo sucesso è stato in discussione fino a tre quarti di gara ...

1977s120.jpgvan K. Zannis III

in quanto Peter Gethin con la Lola T333Cs del Team VDS lo ha pressato da vicino mai altre i due secondi di ritardo, fino a quando un cedimento dei freni lo ha costretto a guardarsi le spalle …

1977s121.jpgvan K. Zannis III

John Morton con la sua Lola T333 Chevy ed EF Robinson con la Lola T333Cs del Bill Freeman Racing che nella seconda parte di gara hanno aumentato il ritmo tanto da poter creare un problema al duo di testa.

1977s122.jpgvan K. Zannis III

Si tirano i primi bilanci tra il tanto di buono che si è visto, una buona media partecipanti, Team solidi economicamente e tecnicamente attrezzati e quelle cose che hanno fatto storcere il naso o che decisamente non hanno funzionato come gli iniziali problemi aerodinamici che hanno tolto di mezzo due potenziali protagonisti e costretto un Team come il Phoenix a dare forfait per i telai distrutti a Laguna Seca. C'è molto su cui lavorare ma c'è anche una solidità dell'insieme che permetterà sonni meno agitati a chi dovrà gestire le stagioni a venire. E tra chi vede il bicchiere mezzo pieno c'è Andrew Bazeley che ha scelto una terza strada per correre il Challenge; non rivestendo una Lola e nemmeno riciclando una vecchia Gruppo 7, bensi costruendosi una vera Sport biposto e chiamandola Bazeley Special Chevy nel più puro ''4S'' Stars & Stripes Special Style e riuscendo a prendersi il punto del settimo posto.

1977s123.jpgvan K. Zannis III

segue - alla prossima

Franz

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Salve a tutti

19

19 Ne abbiamo viste un po' di tutti i colori considerando le ''trasformazioni'' del parco di F.5000, il ripristino di vecchie glorie e costruzioni originali ed è proprio di una di queste che voglio parlare. Andrew Bazeley nasce come fotografo autodidatta nel Motorsport all'età di sedici anni e le sue prime esperienze sono proprio nella Can-Am dei tempi d'oro; quel mondo ricco e colorato gli mette un tarlo in testa e lui realizza il suo sogno ideando e costruendo la sua Bazeley Special Chevy. Si tratta di un telaio semimonoscocca in tubi quadri con lamiere di alluminio rivettate e sospensioni con triangoli sovrapposti anteriormente e quadrilateri con doppie barre al posteriore. Tutto molto semplice ma altrettanto curato tanto che nelle sua tre uscite, pur con un blocco Chevrolet 5 litri curato in casa e con un debito di cavalleria rispetto ai rivali, vede il traguardo in due occasioni e finisce nelle statistiche finali, a imperitura memoria, prendendosi un punto, quello del settimo posto a Sears Point. Ora è un affermato fotografo che lavora in ogni angolo del globo vendendo i suoi scatti da freelance a diverse testate.

Laguna Seca #23 Andrew Bazeley – Prova 9° - Gara Dnf noie meccaniche al 8° giro

1977s124.jpgJohn McCollister

Sears Point #23 Andrew Bazeley – Prova 15° - Gara 7° a 2 giri

1977s125.jpgAndrew Bazeley Coll

Riverside #23 Andrew Bazeley – Prova 20° - Gara 12° a 4 giri

1977s126.jpgAndrew Bazeley Coll

Tornando invece ad un ''recupero'' del passato, Merle Brennan corre in tre occasioni con una McLaren M8F Chevy (chassis M8D-3 ex ufficiale ec Gurney e Gethin nel 1970 con tre vittorie all'attivo). Finisce 18° nell'assoluta con 5 punti frutto della grande esperienza di gara.

Laguna Seca #19 Merle Brennan – Prova 8° – Gara 6° a 4 giri

1977s127.jpgPeter Wilson

Sears Point #19 Merle Brennan – Prova 8° – Gara 5° a 1 giro

Riverside #19 Merle Brennan – Prova 17° – Gara 10° a 3 giri

segue - alla prossima

Franz

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Salve a tutti

17

La nona ed ultima gara del Challenge 1977 non ha più niente da dire per la corsa al Titolo ma sono in 34 a presentarsi per le prime prove libere e tra loro alcune novità. Innanzi tutto c'è una nuova F.5000 vestita ed è la Elfin MR8, una delle tre costruite ed esattamente lo chassis #8772 che Vern Schuppan riveste per debuttare nella Can-Am. Rimanendo alla gara vera e propria, Patrick Tambay domina senza se e senza ma, anche con il titolo già in tasca agli avversari restano solo le briciole, dimostrando una volta di più il potenziale suo e della Lola T333Cs del Team Haas.

1977s132.jpgM.P.Hewitt

Gli unici che reggono il passo, almeno per la prima mezz'ora sono George Follmer, la cui Lola T332Cs dello US Racing monta un nuovo Chevrolet e finisce a 30'' …

1977s135.jpgM.P.Hewitt

e John Morton, che con l'ennesima Lola, una T333 Chevy, evita il doppiaggio per una manciata di secondi e coglie il secondo podio consecutivo.

1977s128.jpgAutosprint magazine

Ai piedi del podio Peter Gethin consolida la piazza d'onore nel Challenge con la Lola T333Cs del Team VDS e precede di misura Don Pike con la Mirage GR7 spinta dal Cosworth 3 litri che arriva per la seconda volta a punti in due partecipazioni.

1977s136.jpgM.P.Hewitt

Due piccole note a margine, Bill Freeman schiera una seconda Lola T333Cs Chevy per Johnny Parsons che finisce settimo cogliendo tre punti che gli danno la venticinquesima posizione nella Classifica Finale del Challenge.

Riverside #41 Johnny Parsons Jr – Prova 15° – Gara 7° a 2 giri

1977s129.jpgLynn Haddock

Altro debuttante è Michael Allen, che con una Lola T332Cs Chevy finisce quindicesimo senza infamia e senza lode.

Riverside #59 Michael Allen – Prova 23° – Gara 15° a 6 giri

1977s131.jpgJohn Wilson

Tornando a Riverside ed alle novita Vern Schuppan è venuto con la sua Elfin MR8 Chevrolet (F5000#8772) frettolosamente vestita da Sport con un muso che ricorda lontanamente la Porsche 917/10 ma che non ne riprende l'eleganza con una linea che risulta decisamente appesantita. Si tratta di una visita esplorativa in vista di una partecipazione più assidua alla stagione '78.

Riverside #11 Vern Schuppan – Prova 9° – Gara Dnf 45° giro danni alla carrozzeria

1977s130.jpgLynn Haddock

Ed a Riverside Graham McRae coglie il suo miglior risultato con la sua McRae GM3 Chevy sulla quale si è limitato al minimo sindacale ricoprendo con lamierati in alluminio le ruote. La vera caratteristica interessante della McRae è il cockpit che è interamente trasparente lasciando vedere il pilota fin oltre le ginocchia. Per lui 4 punti e la ventunesima piazza nella Generale.

Elkhart Lake #36 Graham McRae – Prova 25° – Gara Dnf 4° giro motore

Mid Ohio #36 Graham McRae – Prova 13° – Gara Dnf 32° giro motore

Riverside #36 Graham McRae – Prova 11° – Gara 6° a 2 giri

1977s134.jpgM.P.Hewitt

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Franz

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Salve a tutti

18

Esaurita la parte sportiva che è stata comunque meno noiosa di quanto i freddi numeri (che comunque non mentono mai) possano dire volevo finire la carrellata su quello che si è visto in questa prima stagione, quella della rinascita. Tralasciando il Team che ha dominato la stagione che ha semplicemente lavorato sul cofano, leggermente più lungo dando più luce tra le appendici del musetto ed i passaruota, creando una serie di feritoie sugli stessi per evitare l'effetto portante dei vortici creati dalla gomme, il diretto avversario, il Team VDS ha abbandonato il muso a cucchiaio di Mont Tremblant, dotato di un ala per aggiungere carico a favore del muso classico delle Lola F.5000, con le due appendici (baffi) regolabili.

1977s137.jpgautocourse.ca

Stessa cosa fatta dal Team Briggs che però è arrivato col muso dotato di ala fino a Mid Ohio per poi passare al classico muso a papera. Anche per loro feritoie sui passaruota per evitare spiaqcevoli ''decolli''.

1977s138.jpgChris Kennedy

Il Team di Bill Freeman ha invece corso tutta la stagione con il muso mutuato dalle F.5000 limitandosi a modificarlo come il Team Haas (in realtà comprando i ricambi modificati dallo stesso Carl Haas) dopo gli incidenti di Mont Tremblant e Laguna Seca.

1977s139.jpgHive Miner

Nella stessa configurazione ha corso George Follmer con la Lola T332C dello US Racing di Herb Kaplan.

1977s140.jpgHive Miner

Restando alle Lola ed ai Team che le hanno utilizzate si sono visti pontoni laterali più imponenti ed altri più eleganti. Tra i primi Mike Roche che pur andando per linee dritte verso il posteriore con un muso con un cucchiaio non troppo pronunciato ed uno splitter dalla corda ridotta è riuscito a dare una certa eleganza all'insieme della sua Lola T332 Chevy (T332#HU42)

Sears Point #80 Mike Roche – Prove 13° – Gara Dnf 2° giro albero trasmissione

Riverside #80 Mike Roche – Prove 16° – Gara Dnf 14° giro incidente

1977s141.jpgHive Miner

Evan Noyes non ottiene lo stesso risultato sulla sua Lola T332 (T332#HU51); gli spigoli vivi e gli stessi supporti dell'ala anteriore richiamano le ''special'' degli anni 50 di nostra memoria.

Laguna Seca #24 Evan Noyes – Prova 5° – Gara Dnf 10° giro noie meccaniche

Watkins Glen #24 Evan Noyes – Prova 20° – Gara Dns noie meccaniche

Elkhart Lake #24 Evan Noyes – Prova 4° – Gara Dnf 14° giro motore

Mid Ohio #24 Evan Noyes – Prova 10° – Gara Dnf 1° giro incidente

Sears Point #24 Evan Noyes – Prova 11° – Gara Dnf 17° giro trasmissione

Riverside #24 Evan Noyes – Prova 12° – Gara 11° a 4 giri

1977s142.jpgAutosprint magazine

C'è poi chi come John Morton sulla sua Lola T333 Chevy (T400#HU12) è rimasto fedele al muso a cucchiaio con cui ha debuttato modificandolo solo per dargli una maggiore profondita creando una sorta di splitter allungato ed alleggerendo la pressione sotto la carrozzeria con feritoie che si prolungano oltre i passaruota anteriori.

Mid Ohio #46 John Morton – Prova 21° – Gara Dnf 12° giro mancanza gomme

Mosport #46 John Morton – Prova 3° – Gara Dnf 38° giro mancato riavvio ai box

Sears Point #46 John Morton – Prova 2° – Gara 3° a pieni giri

Riverside #46 John Morton – Prova 3° – Gara 3° a pieni giri

1977s143.jpgLynn Haddock

Fra tutte comunque il premio eleganza va certamente alla Lola T332RNF Chevy di Bob Nagel che ha anche interpretato diversamnete il layout classico delle prese d'aria per i due radiatori laterali creando due prese Naca sulla sinuosa carrozzeria che riveste il telaio. Per lui, lo avevamo già visto, 7 punti e quindicesima piazza nella generale.

1977s144.jpgautocourse.ca

Ultime due annotazioni in questo mare di Lola per Horst Kroll un personaggio oltre che un pilota che ci accompagnerà per tutta questa seconda parte. Il suo è uno dei più vecchi chassis Lola in circolazione, un T300#HU15 ed la sua carrozzeria è originale anche se forse un po' appesantita nelle linee. Abbiamo già visto anche lui con i suoi 23 punti che gli hanno garantito la nona piazza nella Generale.

1977s145.jpgautocourse.ca

Chiusura per quella che sappiamo essere una Lola dalla fiche tecnica perchè effettivamente il telaio, che è il T332C#HU55, e la sua trasformazione sono stati interpretati in modo veramente originale. Sto ovviamente parlando della Schkee DB1 (T332C#HU55) di Tom Klauser, che si è preso anche il lustro di vincere la prima prova della rinata Can-Am a Mont Tremblant.

1977s146.jpgM.P.Hewitt

segue - alla prossima

Franz

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Salve a tutti

La stagione della rinascita è conclusa ma io non sono mai contento ... a Riverside Bill Freeman non ha iscritto solo la seconda Lola per Johnny Parsons Jr ma anche una ''Porsche SC6'' per Mike Brockman. Cerca e ricerca quello che ho trovato due/tre anni fa non ha fatto passi avanti.

1977s147.jpg

Se per caso avete altro grazie.

alla prossima

Franz

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  • 4 months later...

Chiedo l'aiuto di  'znarfdellago' per una ricerca che sto facendo. Vorrei sapere che numero aveva Paul Tracy nella gara di Mosport, in data 1 Giugno, alla guida della ex- Lola T330 HU2 "Frissbee KR3"  della 'Horst Kroll Racing'. Credo fosse il n.38 ma non ne sono sicuro. Se si potesse anche avere una fotografia per verificare i colori della livrea sarebbe splendido.

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Oh, scusami, nella fretta di scrivere mi sono dimenticato. L'anno è il 1986. Io ho trovato informazioni precise e concordanti proprio sulla gara di queste fotografie che è Mosport II, disputata a Settembre, vinta dal diciassettenne Tracy. Fu questa gara a convincere Penske e altri team a tenere gli occhi aperti sul canadese e, infatti, furono organizzati i primi test. Di questa gara avevo trovato anche il manifesto della 'entry list' dove, addirittura, Tracy non compare (c'è scritto a proposito del pilota 'to be announced'). La vettura di questa gara, secondo quanto riporta oldracingcars.com, sarebbe una Lola T400 HU9 del 1975 trasformata in 'Frissbee KR4'. Invece la vettura n.38 a Mosport I era un altro telaio della Lola, un modello del 1973, divenuto 'Frissbee KR3'. Secondo racesportscars.com il pilota della n.38 a Mosport I era un altro e mi sorge il dubbio, avallato dal fatto che Tracy sia stato scelto soltanto in extremis per la competizione settembrina, che questi non abbia mai preso parte alla gara di inizio Giugno. La premessa è questa: sono entrato in contatto con un canadese di Toronto che mi ha riferito che il suo datore di lavoro si è tolto qualche anno fa lo sfizio di comperare una Lola appartenuta a Horst Kroll (morto nel 2017) usata da Tracy. Secondo i dati a disposizione su internet, in particolare quanto riportato da oldracingcars.com a proposito dei passaggi di proprietà dei telai:

- la  Lola T400 HU9 è in dominio esclusivo di un neozelandese;

- la Lola T330  HU2 è, infatti, di proprietà di un tale di nome Alì Jalali dell'Ontario (acquisto datato 2010). Però, questa vettura non è mai stata guidata da Tracy stando alle fonti ufficiali.

La descrizione cromatica che mi ha fatto della vettura coincide con quella risultante dalle fotografie. Quindi, ipotizzerei che la T330 di Mosport I avesse gli stessi colori e numero della T400 di Mosport II ma che il mio conoscente e/o questo suo facoltoso datore di lavoro, il sig. Alali, abbiano notizie poco precise sull'origine e storia corsaiola del modello in proprietà di quest'ultimo.

Grazie mille per le foto e per la disponibilità. :)

Modificato da Elio11
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